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Originariamente inviata da claudioqq
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Originariamente inviata da Unlovable81
secondo me il fatto è che i uoi coetanei sono molto meno profondi di te..... andando avanti con l'età troverai gente (o selezionerai) con argomnti più vicini ai tuoi...
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Pensarla così secondo me serve solo a peggiorare le cose. Non ti serve una persona che abbia i tuoi stessi interessi (e non è affatto detto poi che la trovi). Bisogna saper interagire con chiunque (o almeno un 90% delle persone che frequentiamo) senza sentirisi a disagio, non sceglierci di volta in volta le (pochissime) persone con cui siamo in grado di colloquiare.
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esattamente....non so quanto realmente sono più o meno profondo degli altri...ma non è questo quello che conta...non è una giustificazione x estraniarsi dall'ambiente (ancora peggio di un poeta decadentista) fino ad arrivare all'estremo di non riuscire a dire una parola nemmeno a proprio fratello e ancora meno all'esterno.
Hanno esattamente ragione loro....tutti si possono trovare più o meno a proprio agio con una persona o con l'altra...se uno non ci riesce non si può nascondere dietro al fatto di essere più profondo (che sia vero o meno).
Anzi dovrebbe essere una cosa in su x approfittarne ed interagire....dov'è tutta questa profondità se non si riesce nemmeno a creare una conversazione?
il mio problema non è del giudizio...insomma io ho più timore del giudizio quando mi accorgo che sono assolutamente silenzioso e le ragazze e le mie compagne mi guardano come x dire "ma che strano....non ho mai visto un ragazzo così...chissà a cosa pensa...chissà perchè è così...chissà se un tempo era diverso..." ....e dai loro sguardi ogni tanto sti pensieri nella loro testa passeranno....li percepisco...
Se apro bocca lo faccio x sparare minchiate solitamente o viceversa x dire cose serie e sensate, esprimere opinioni ecc...ecc...
non credo proprio di essere la persona che teme il giudizio degli altri..anzi...lotto x far valere la mia (anche se fosse un'eterna cavolata e sono il primo ad esserne consapevole).
Il problema è proprio che parlo...parlo...e....zac...d'improvviso non ho più nulla...
anche ieri...non so nemmeno io come ho rotto il ghiaccio velocemente con una ragazza....ci mettiamo a parlare delle lezioni, di alcuni fatti accaduti ecc...ecc...e dopo 5 minuti che parlavamo....ZACC.....MI SONO ACCORTO DI NON AVERE GIà PIù NIENTE DA DIRE...mi sono dovuto defilare (andarmene) con una scusa di andarmi a prendere da mangiare...
e non che non ci ho provato a restare lì a parlare...ma dopo qualche secondo mi sono accorto che realmente non avevo nulla da aggiungere x creare una nuova conversazione...non avevo la minima idea di 1 ARGOMENTO X PARLARE...
se ho un qualcosia su cui parlare...anche solo x 20 secondi cerco di farlo...intervengo....vado anche a disturbare una persona se ne sento il bisogno....il problema è che sono IL VUOTO...
DIREI CHE PARTE DEL PROBLEMA SIA PROPRIO QUESTO...DI FATTO NON NUTRO INTERESSE PARTICOLARE X IL MONDO, LE PERSONE...CIOè....NON MI INTERESSA MOLTO DELLA VITA DELLE PERSONE (NEMMENO SE è CAPITATO QUALCOS ADI PARTICOLARE A MIO FRATELLO A LAVORO...DUNQUE MI PARE UNA FORZATURA ANCHE SOLO CHIEDERLO...NON FA PARTE DI ME NEMMENO CHE MI PASSI X LA TESTA)...MI SONO ACCORTO INOLTRE CHE FORSE DIETRO A "FINTE" BATTUTINE, PROVOCAZIONI, ALLUSIONI ECC...ECC....IN VERITà FORSE NASCONDO UNA CERTA FREDDEZZA E INDIFFERENZA AD UNA PERSONA ANZICHè L'ALTRA...
CIOè....CIOè ANCHE QUALORA VADO A DARE UN BUFFETTO....SONO POCHE LE VOLTE CHE LO DAREI CON IL CUORE...PURE SE FACCIO UNA BATTUTINA SPINTA...LO FACCIO GIUSTO EPRCHè...BOH....è COSì IL RICORDO CHE HO DI ME STESSO..HO SEMPRE FATTO COSì...MA NON PERCHè MI SENTO DI DIRTI DAVVERO "TI MOLLEREI UN BACIO QUANDO MI GUARDI COSì..." --> SEMPLICEMENTE SEI UNA RAGAZZA, HAI UN BEL VISINO...E....BOH....NON SAPENDO COSA DIRE FACCIO LA BATTUTINA (ma non SENTITA poi molto...cioè così come tanta gente ti chiede "ciao come stai?").
ECCO...E NON SENTENDO COSì IL BISOGNO DI SAPERE QUALCOSA IN PARTICOLARE DALLE PERSONE è OVVIO CHE FORSE IL MIO CERVELLO RESTA VUOTO....
IN STI GIORNI NON STO NEMMENO SENTENDO MOLTO DISAGIO...ORMAI MI SONO QUASI "RASSEGNATO" A PENSARE CHE IL MIO CARATTERE DIPENDA DAL MIO PASSATO IN FAMIGLIA...DUNQUE PIù CHE DISAGIO SENTO RABBIA....
IN MEZZO AI COETANEI, ALLE RAGAZZE "OSTENTO" QUASI CON INDIFFERENZA IL MIO SILENZIO (e in molte/i mi guardano pure un po' incuirisite/i e un po' incapaci di avvicinarmi e di farsi avvicinare da me) IN QUESTI GIORNI.
E....E IN STI ULTIMI GIORNI QUANDO MI RITROVO A TU X TU CON UNA PERSONA SEMPLICEMENTE MI RENDO CONTO DI NON AVER ENULLA DA DIRE ( assolutamente MAI)...il disagio non è nemmeno eccessivo...giusto un po' d'imbarazzo perchè mi accorgo che al solito sto in silenzio e anche gli altri provano disagio un po' x questo...STO QUALCHE SECONDO A FISSARLA (se sta parlando con qualcuno)...A GUARDARMI INTORNO...E VIA...CHE VADO IN UN ALTRO POSTO POCO DOPO...
SONO DIVENTATO PIATTO IN MOLTE CIRCOSTANZE.....VUOTO DENTRO....IO ...IO CHE....DA RAGAZZINO CON UN PEZZO DI CARTA TI CI POTEVO FAR PASSARE IL TEMPO X UN'INTERA GIORNATA INVENTANDOMI CAVOLATE SU CAVOLATE...
IO CHE....INIZIAVO A PARLARTI E NON LA SMETTEVO PIù....FACEVO BATTUTE E SCHERZAVO PURE CON I MURI...
ORA MI RENDO CONTO CHE ANCHE IL MIO "SCHERZARE" è PIù UN FATTORE "AUTOMATICO" CHE SENTITO REALMENTE ( non so se riesco a spiegarmi)...GIUSTO X LA VOGLIA DI VOLER FAR RIDERE IN QUEL PRECISO ISTANTE CHE PERCHè MI SENTO DENTRO DI VOLER FAR SORRIDERE UNA PERSONA....
E COSì NEI RAPPORTI...
in effetti quando parto con il presupposto di voler scherzare con una persona...beh...è molto diverso...cioè vado lì e la faccio sorridere anche solo bofonchiando qualche cavolata (COME SU STO FORUM BORBOTTO "FOBICHINE-FOBICOTTE")...e qualche istante/minuto riesco a farla sorridere e parlarci...
ma poi è inevitabile che mi spengo e si spegne anche la conversazione....