Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Tagliare i ponti o meno non ha importanza. È importante ciò che si sente dentro, e se non va via quello che abbiamo dentro tagliare i ponti non serve a nulla.
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Harold Finch (scelta eccellente per il nickname, ti dico solo che io avevo pensato di iscrivermi come "John Reese"
) ha colto il punto. Puoi tagliare i ponti per mesi, anni interi, ma se non riesci a cambiare qualcosa dentro di te quel sentimento non se ne andrà via.
Ci sto passando anch'io, e non ho idea di come fare ad uscirne. Sono passati ormai mesi dall'ultima volta che ho visto la ragazza che amavo (non posso nemmeno parlare di semplice innamoramento, perché sono sentimenti differenti e in questo caso un "tagliare i ponti" penso sia efficace), e ogni giorno è sempre peggio. Separarmi da lei non è servito a nulla, e non credo la abbandonerò mai del tutto. Lei mi ha stravolto la vita e non posso semplicemente tagliare i ponti, provarci con un'altra e sperare che vada bene; non posso più essere ciò che ero. Lei mi ha salvato la vita in ogni senso. Ha dato un senso a tutto quanto, a tutta la mia esistenza, a tutto me stesso. E ora non ho più nulla di tutto questo.
Per citare Person of Interest:
Quando trovi quell'unica persona che ti mette in comunicazione con il mondo, diventi un uomo diverso, un uomo migliore. Quando quella persona ti viene portata via, che cosa diventi allora?