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Vecchio 03-06-2012, 20:29   #1
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Vorrei fare una domanda a tutta la community (eeh? utilizzo termini avanzati quali 'community' mica scherzi..)... ehm.. In relazione alla discussione sulla quale si parlava dell'esclusivismo dei rapporti.
La domanda è: Uomini o donne che siate.. immaginiamo per un attimo che nel mondo non esistano rapporti esclusivi. Ci si prende, ci si lascia..nessuno è nessuno per nessuno o comunque, se lo è, lo è dal giorno tal dei tali al giorno tal dei tali perchè poi tocca all'altro e comunque se non c'è lui c'è l'altro ed è uguale quant'è bello far l'amore da Trieste in giù.. ne trovi un altro più bello che problemi non ha e voilà. Quindi l'amore è come fare la fila alle poste.. prendi il biglietto e poi guardi quei tabelloni e ti dicono chi passa e poi la tipa ti fa: "Diiicaaa? Un attimo e sono subito da lei." Bene.
Qualcuno già pensa che le cose stiano così e quindi spintona vistostamente per assicurarsi il posto in quella fila, qualcuno ti passa avanti e poi litiga, qualcuno ti chiede che numero sei per distrarti mentre il complice ti passa avanti. Diamo per un attimo assunto che nella nostra società le cose stiano così.
La domanda è: Voi, in un mondo così, sareste capaci di provare amore? Vi interesserebbe intessere una relazione con una persona per la quale non sarete mai l'unica o gli unici ma solo 'quelli con il numero che è stato chiamato'? E per quale motivo? Per la gioia del momento? Come formichine che hanno fatto il loro dovere.. ooh quale onore! Tutto lì ciò che sta dietro? Quello che , a detta di alcuni, potrebbe essere il "significato della vita"? hah! se così fosse sarebbe una bella sola mica da poco eh?! Una sorta di guerra dei poveri. Per un dollaro bucato.
Essere degli "uni fra tanti". Sarebbe la chiara dimostrazione che l'amore non esiste. Quindi Dio o chissà chi... lancia a terra una banconota del monopoli e tutti devono aver pur capito che è del monopoli! Eppure tutti si accalcano nel cercare di prenderla e la desiderano. Ma è del monopoli! Non vale una cèppa!! Ci ha messi di fronte a questo gioco.. e si aspetta che noi lo faremo. Ti mette davanti al via.. e si aspetta che noi correremo. Ma perchè? Io potrei fare mille altre cose davanti al via. Potrei stare fermo. Potrei cantare. Potrei camminare all'indietro. Potrei guardare due piccioni che si contendono una bricciola.
Sono lì come il bambino davanti al gioco delle formine.. e cerco di mettere la stella nel vano col il cubo.. ma non entra, la giro e rigiro e non entra.. allora me la metto in bocca, nel naso.. e la mia perplessità non è tanto: "come funziona il gioco".. nooo.. quello sarebbe banale. Quello che mi domando è: -Perchè ,chi l'ha creato, si aspetta che io inserirò proprio la stella nel vano della stella e il cubo nel vano del cubo.-
Ci lascia liberi e non ci fa sapere niente. Potremmo anche buttarlo il gioco... e c'è chi lo fa. E se questo gioco apparentemente banale nascondesse altri modi nascosti di essere giocato?

Ultima modifica di Halastor; 03-06-2012 a 20:57.
Vecchio 03-06-2012, 20:36   #2
Esperto
L'avatar di Yumenohashi
 

A me sembra che il mondo reale non vada in modo molto diverso!
Vecchio 03-06-2012, 20:49   #3
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Chi crede all'anima gemella o all'amore eterno secondo me è anche quello più soggetto a tirare i dadi.
Vecchio 03-06-2012, 20:54   #4
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
Chi crede all'anima gemella o all'amore eterno secondo me è anche quello più soggetto a tirare i dadi.
E cosa te lo fa credere?

Ultima modifica di Halastor; 03-06-2012 a 20:59.
Vecchio 03-06-2012, 20:56   #5
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Brutta giornata???'




(appena leggo meglio con attenzione e c capisco qualcosa farò il mio commento)
Vecchio 03-06-2012, 21:03   #6
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90 Visualizza il messaggio
Brutta giornata???'




(appena leggo meglio con attenzione e c capisco qualcosa farò il mio commento)
No.. semplicemente vorrei capire.

Ultima modifica di Halastor; 03-06-2012 a 21:07.
Vecchio 03-06-2012, 21:08   #7
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
E cosa te lo fa credere?
Perché più facilmente giustificano il trasporto emotivo attraverso questo mito.
Vecchio 03-06-2012, 21:19   #8
Esperto
L'avatar di passenger
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Quote:
Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
Chi crede all'anima gemella o all'amore eterno secondo me è anche quello più soggetto a tirare i dadi.
E cosa te lo fa credere?
Conosco bene questi soggetti, che affermano queste cose, Halastor. Purtroppo ci ho avuto a che fare nemmeno troppo tempo fa e ci sono stato pure male.

Poi ho capito (con l'aiuto anche della mia psicoterapeuta, le cui intuizioni sono state successivamente confermate da affermazioni del soggetto stesso in questione) che tali soggetti elaborano tutta la loro delusione in campo sentimentale in questo modo, arrivando a credere che l'amore vero non esista e che chi ne parla o vi anela sia un idealista, appartenga alla peggior specie, etc. Ovviamente tutto ciò a mo' di rimozione freudiana di un qualcosa a cui si è rinunciato da tempo; nei confronti della quale rinuncia questi discorsi assumono il ruolo di giustificazioni, di alibi quasi, per non sentirsi in colpa: ho relazioni che durano 2-3 mesi massimo, ma che importa, così va il mondo e non si può sperare in qualcosa di più. Ma poveri scemi, elaboratevolo voi il vostro lutto personale, ma non tirateci anche a me dentro.

Sul contenuto del tuo topic: personalmente penso che ognuno sia fatto a modo suo. C'è il tipo romantico che cerca la ragazza della vita e le resta fedele per sempre, e il tipo che invece preferisce saltare di letto in letto perché avvertirebbe una relazione del 1° tipo come troppo soffocante. Di come ciascuno viva l'amore, l'affettività e la sessualità, secondo me son solo cavoli suoi e l'obiettivo non deve essere "fare la cosa moralmente ritenuta giusta", bensì "fare la cosa che ci fa stare bene" (ovviamente nei famosi limiti del non ledere gli altri, etc.). Quello che importa, è la felicità e la realizzazione dell'individuo.

Aggiungerò di più: detesto chi giudica gli altri proiettando il proprio io per l'appunto sugli altri. Ecco alcuni esempi alquanto eloquenti:
  • io sono eterosessuale, e sono felice di esserlo, quindi tu per essere felice devi esserlo ugualmente;
  • io amo saltare di letto in letto e di relazione superficiale in relazione superficiale, e sono felice, quindi per essere felice devi fare lo stesso anche tu;
  • io sono romantico e cerco/vivo una relazione profonda con una persona, e sono felice, quindi per essere felice devi fare lo stesso anche tu.

Ultima modifica di passenger; 03-06-2012 a 21:25.
Vecchio 03-06-2012, 21:25   #9
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Quote:
Originariamente inviata da Kitsune Visualizza il messaggio
Perché più facilmente giustificano il trasporto emotivo attraverso questo mito.
E perchè pensi che il trasporto emotivo coincida con il concretizzarsi del gioco? E non può esserne invece un ostacolo?
Chi mira meglio: il cecchino emotivo o il robot programmato per mirare? Io ho sempre fatto il tifo per il primo... ma non ne sono più tanto sicuro.

Quote:
Originariamente inviata da passenger Visualizza il messaggio
[...]e l'obiettivo non deve essere "fare la cosa moralmente ritenuta giusta", bensì "fare la cosa che ci fa stare bene" [...]
Farò tesoro di ciò che hai detto, solo un'ultima cosa: e se la cosa che fanno gli altri.. giusta o non giusta che sia, fa soffrire noi? Come la mettiamo?
In fondo l' "ogniun per se"..è fattibile.. ma fino ad un certo punto. Se portato all'estremo coincide proprio con il vivere solo per se stessi.. quindi senza amore.

p.s ho unito i due post..

Ultima modifica di Halastor; 03-06-2012 a 21:36.
Vecchio 03-06-2012, 21:31   #10
Esperto
L'avatar di passenger
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Farò tesoro di ciò che hai detto, solo un'ultima cosa: e se la cosa che fanno gli altri.. giusta o non giusta che sia, fa soffrire noi? Come la mettiamo?
Ehm, dettaglia maggiormente il caso che mi poni in esame, così non capisco a cosa tu voglia alludere

Insomma non ho capito, vorresti costringere tutti ad essere fedeli e cercare relazioni esclusiviste per paura che se tutte le donne diventano l'opposto, tu non troverai mai quella giusta per te?

Ultima modifica di passenger; 03-06-2012 a 21:38.
Vecchio 03-06-2012, 21:44   #11
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Quote:
Originariamente inviata da passenger Visualizza il messaggio
Ehm, dettaglia maggiormente il caso che mi poni in esame, così non capisco a cosa tu voglia alludere
Chiedi troppo

Quote:
Originariamente inviata da passenger Visualizza il messaggio
Insomma non ho capito, vorresti costringere tutti ad essere fedeli e cercare relazioni esclusiviste per paura che se tutte le donne diventano l'opposto, tu non troverai mai quella giusta per te?
No. Non è quello. E poi sarebbe un proposito folle! Però effettivamente la paura che si concretizzi la seconda parte c'è.

Ultima modifica di Halastor; 03-06-2012 a 21:49.
Vecchio 03-06-2012, 22:03   #12
Avanzato
L'avatar di Io, semplice.
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
La domanda è: Voi, in un mondo così, sareste capaci di provare amore?
Se il mondo avesse queste regole, io sarei nata e cresciuta con queste regole e con queste convinzioni. Il problema non me lo porrei. Semplice.
Vecchio 03-06-2012, 22:29   #13
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Vorrei fare una domanda a tutta la community (eeh? utilizzo termini avanzati quali 'community' mica scherzi..)... ehm.. In relazione alla discussione sulla quale si parlava dell'esclusivismo dei rapporti.
La domanda è: Uomini o donne che siate.. immaginiamo per un attimo che nel mondo non esistano rapporti esclusivi. Ci si prende, ci si lascia..nessuno è nessuno per nessuno o comunque, se lo è, lo è dal giorno tal dei tali al giorno tal dei tali perchè poi tocca all'altro e comunque se non c'è lui c'è l'altro ed è uguale quant'è bello far l'amore da Trieste in giù.. ne trovi un altro più bello che problemi non ha e voilà. Quindi l'amore è come fare la fila alle poste.. prendi il biglietto e poi guardi quei tabelloni e ti dicono chi passa e poi la tipa ti fa: "Diiicaaa? Un attimo e sono subito da lei." Bene.
Qualcuno già pensa che le cose stiano così e quindi spintona vistostamente per assicurarsi il posto in quella fila, qualcuno ti passa avanti e poi litiga, qualcuno ti chiede che numero sei per distrarti mentre il complice ti passa avanti. Diamo per un attimo assunto che nella nostra società le cose stiano così.
La domanda è: Voi, in un mondo così, sareste capaci di provare amore? Vi interesserebbe intessere una relazione con una persona per la quale non sarete mai l'unica o gli unici ma solo 'quelli con il numero che è stato chiamato'? E per quale motivo? Per la gioia del momento? Come formichine che hanno fatto il loro dovere.. ooh quale onore! Tutto lì ciò che sta dietro? Quello che , a detta di alcuni, potrebbe essere il "significato della vita"? hah! se così fosse sarebbe una bella sola mica da poco eh?! Una sorta di guerra dei poveri. Per un dollaro bucato.
Essere degli "uni fra tanti". Sarebbe la chiara dimostrazione che l'amore non esiste. Quindi Dio o chissà chi... lancia a terra una banconota del monopoli e tutti devono aver pur capito che è del monopoli! Eppure tutti si accalcano nel cercare di prenderla e la desiderano. Ma è del monopoli! Non vale una cèppa!! Ci ha messi di fronte a questo gioco.. e si aspetta che noi lo faremo. Ti mette davanti al via.. e si aspetta che noi correremo. Ma perchè? Io potrei fare mille altre cose davanti al via. Potrei stare fermo. Potrei cantare. Potrei camminare all'indietro. Potrei guardare due piccioni che si contendono una bricciola.
Sono lì come il bambino davanti al gioco delle formine.. e cerco di mettere la stella nel vano col il cubo.. ma non entra, la giro e rigiro e non entra.. allora me la metto in bocca, nel naso.. e la mia perplessità non è tanto: "come funziona il gioco".. nooo.. quello sarebbe banale. Quello che mi domando è: -Perchè ,chi l'ha creato, si aspetta che io inserirò proprio la stella nel vano della stella e il cubo nel vano del cubo.-
Ci lascia liberi e non ci fa sapere niente. Potremmo anche buttarlo il gioco... e c'è chi lo fa. E se questo gioco apparentemente banale nascondesse altri modi nascosti di essere giocato?
quoto tutto...ormai si cambia ragazzo come si cambia un abito come dice la canzone di una nota cantante inglese...è uno schifo di mondo per chi crede all'amore....
Vecchio 03-06-2012, 22:33   #14
Banned
 

Letto....sono pronta e motivata per rispondere
In realtà le tante metafore e gli esempi mi avevano un pò confuso...e sempre in realtà inizio ad avere la palpebra calante sta sera e non sono sicura si aver colto proprio tutto ciò che hai scritto....
Comunque io partirei dal titolo..amore e senso della vita..tu parti dal presupposto che è l'amore per il partner che da senso alla vita...io parto dal presupposto che il mio senso della vita lo posso anche cercare in altro,e che non esiste solo una forma d'amore,quella alla principe azzurro e biancaneve,ma tante varie ed eventuali...
Una frase che hai scritto è molto bella:"Perchè la stella deve stare nel vano della stella e il cubo in quello del cubo"(o qualcosa del genere)...esatto...perchè quindi si deve partire da un idea che chi vive i rapporti diversamente da come li viviamo noi è vuoto e malsano??
E soprattutto...perchè interessa tanto "convertire" le altre persone alla nostra scelta(quindi la scelta giusta,perchè è nostra )
Io penso che non mi piacerebbe un mondo come l'hai dipinto...ma perchè penso che la bellezza sta nella varietà dei comportamenti...
E ci tengo a sottolineare che io credo nell'amore....all'amore pulito però,che non necessariamente è quello da fiaba,anzi,molte volte quest'ultimo è sporcato dall'ipocrisia...
Tuttavia non riesco proprio a provare disdegno per le situazioni da te citate...non tutte..
Vecchio 04-06-2012, 00:03   #15
Esperto
L'avatar di canza
 

Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94 Visualizza il messaggio
A me sembra che il mondo reale non vada in modo molto diverso!
Lo dici perchè tieni la fila di pretendenti col numerino...

Se si mettessero in fila per me non riterrei che il mondo sta andando a finire male, anzi!
Vecchio 04-06-2012, 07:01   #16
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Quote:
Originariamente inviata da Aliena90 Visualizza il messaggio
Una frase che hai scritto è molto bella:"Perchè la stella deve stare nel vano della stella e il cubo in quello del cubo"(o qualcosa del genere)...esatto...perchè quindi si deve partire da un idea che chi vive i rapporti diversamente da come li viviamo noi è vuoto e malsano??
Perché la società si regge su strutture consolidate che verrebbero presto a mancare se se la maggioranza delle persone seguisse solo i suoi capricci, facesse scelte arbitrarie, si abbandonasse alla libertà senza limiti per la propria fantasia.

C'è un motivo per cui il vano della stella può accogliere solo l'oggetto che ha quella forma.
Vecchio 04-06-2012, 08:22   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Vorrei fare una domanda a tutta la community (eeh? utilizzo termini avanzati quali 'community' mica scherzi..)... ehm.. In relazione alla discussione sulla quale si parlava dell'esclusivismo dei rapporti.
La domanda è: Uomini o donne che siate.. immaginiamo per un attimo che nel mondo non esistano rapporti esclusivi. Ci si prende, ci si lascia..nessuno è nessuno per nessuno o comunque, se lo è, lo è dal giorno tal dei tali al giorno tal dei tali perchè poi tocca all'altro e comunque se non c'è lui c'è l'altro ed è uguale quant'è bello far l'amore da Trieste in giù.. ne trovi un altro più bello che problemi non ha e voilà. Quindi l'amore è come fare la fila alle poste.. prendi il biglietto e poi guardi quei tabelloni e ti dicono chi passa e poi la tipa ti fa: "Diiicaaa? Un attimo e sono subito da lei." Bene.
Qualcuno già pensa che le cose stiano così e quindi spintona vistostamente per assicurarsi il posto in quella fila, qualcuno ti passa avanti e poi litiga, qualcuno ti chiede che numero sei per distrarti mentre il complice ti passa avanti. Diamo per un attimo assunto che nella nostra società le cose stiano così.
La domanda è: Voi, in un mondo così, sareste capaci di provare amore? Vi interesserebbe intessere una relazione con una persona per la quale non sarete mai l'unica o gli unici ma solo 'quelli con il numero che è stato chiamato'? E per quale motivo? Per la gioia del momento? Come formichine che hanno fatto il loro dovere.. ooh quale onore! Tutto lì ciò che sta dietro? Quello che , a detta di alcuni, potrebbe essere il "significato della vita"? hah! se così fosse sarebbe una bella sola mica da poco eh?! Una sorta di guerra dei poveri. Per un dollaro bucato.
Essere degli "uni fra tanti". Sarebbe la chiara dimostrazione che l'amore non esiste. Quindi Dio o chissà chi... lancia a terra una banconota del monopoli e tutti devono aver pur capito che è del monopoli! Eppure tutti si accalcano nel cercare di prenderla e la desiderano. Ma è del monopoli! Non vale una cèppa!! Ci ha messi di fronte a questo gioco.. e si aspetta che noi lo faremo. Ti mette davanti al via.. e si aspetta che noi correremo. Ma perchè? Io potrei fare mille altre cose davanti al via. Potrei stare fermo. Potrei cantare. Potrei camminare all'indietro. Potrei guardare due piccioni che si contendono una bricciola.
Sono lì come il bambino davanti al gioco delle formine.. e cerco di mettere la stella nel vano col il cubo.. ma non entra, la giro e rigiro e non entra.. allora me la metto in bocca, nel naso.. e la mia perplessità non è tanto: "come funziona il gioco".. nooo.. quello sarebbe banale. Quello che mi domando è: -Perchè ,chi l'ha creato, si aspetta che io inserirò proprio la stella nel vano della stella e il cubo nel vano del cubo.-
Ci lascia liberi e non ci fa sapere niente. Potremmo anche buttarlo il gioco... e c'è chi lo fa. E se questo gioco apparentemente banale nascondesse altri modi nascosti di essere giocato?
In un mondo così io non potrei vivere
Vecchio 04-06-2012, 09:01   #18
Esperto
L'avatar di Allocco
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
La domanda è: Uomini o donne che siate.. immaginiamo per un attimo che nel mondo non esistano rapporti esclusivi. Ci si prende, ci si lascia..nessuno è nessuno per nessuno o comunque, se lo è, lo è dal giorno tal dei tali al giorno tal dei tali perchè poi tocca all'altro e comunque se non c'è lui c'è l'altro ed è uguale quant'è bello far l'amore da Trieste in giù..
Anzitutto questa NON E' la descrizione del "rapporto non esclusivo".
Tu descrivi una situazione in cui i partner si scelgono in una struttura "a turni", prendendo e abbandonando gente in modo libero.
Questo è un tipico modo di trattare gli argomenti in modo emotivo:
estremizzando e amplificando alcuni aspetti per rendere l'esempio più paradossale di quanto non sia (dicesi iperbole).
Io definirei l'oggetto della descrizione come "rapporto superficiale".
Se ci fossero solo rapporti superficiali l'amore non esisterebbe, è chiaro.

Ma un rapporto non esclusivo può prevedere benissimo profondità e grande affetto tra due persone, e l'apertura fisica (ma anche sentimentale, nel caso) verso chi non fa parte del binomio.
Niente "numeretti" quindi, ma, anzi alla base di questa capacità di amare incondizionatamente dovrebbe esserci un legame tanto forte (e intellettualmente, oltre che emotivamente, radicato) da non poter essere disturbato dal "rumore di fondo" degli istinti e dei desideri, che sono naturali e difficilmente evitabili (e generalmente repressi per motivi culturali) verso l'esterno.

Ultima modifica di Allocco; 04-06-2012 a 09:11.
Vecchio 04-06-2012, 13:51   #19
Esperto
L'avatar di Wasted Life
 

Il problema è già alla radice della questione,la parola amore è di per sé troppo sfumata ed ambigua per poterne avere un'unica definizione universalmente valida.
C'è chi pensa che l'amore vero sia un sentimento assoluto e spirituale prima che fisico,chi ritiene che sia un sentimento come un altro,più volte sperimentabile e passeggero,chi pensa che non esista,chi pensa che possa esistere verso più individui,e così via.
Essendo così inclassificabile e sfuggente non riesco ad avere una vera e propria idea di cosa sia o quale sia il vero amore...sono più portato a credere alle attitudini individuali delle persone.
Vecchio 04-06-2012, 14:38   #20
Banned
 

Al di là del commento di Allocco, nel quale si capisce che ha capito il mio discorso e che è ragionato.. tutti gli altri commenti parlano di vero amore e di come ad esso si possa attribuire il significato che si vuole e di come tutti debbano essere liberi di viverlo come vogliono.... ma guardate che siamo perfettamente daccordo... a parte che io ho detto che PER ALCUNI è il senso della vita. E non ho parlato di amore vero o altre robe..
Non ho espresso neanche nessun giudizio nè cerco di convertire proprio 'a niente' ... ho fatto una domanda che riassunta è: <immaginando che le cose stessero così.. voi sareste capaci di provare amore?>
E' come se vi avessi chiesto: <immaginate di esssere caduti in un crepaccio.. avrebbe senso cercare di usare un rampino per uscirne?> E voi mi avete risposto: <ogniuno cade nel crepaccio che vuole!> Al chè vi dico: <va benissimo, non lo metto in dubbio. Ma ehm... la domanda resta: Per voi, ha senso fare una cosa di questo tipo?>
Solo pochi hanno risposto alla domanda.

Ultima modifica di Halastor; 04-06-2012 a 14:46.
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