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23-01-2012, 00:31
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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In questi giorni ho avuto di che riflettere.
Ho anche seguito le vicende di un amico, timido, e con altre tare qua è la sulla visione del mondo.
A seguito della fine della sua relazione (per "colpe" sue, simili alle mie di cui ho raccontato) si è gettato a capofitto alla ricerca di un'altra ragazza, come se fosse la panacea di tutti i mali, scegliendo peraltro canali in cui si trovano tendenzialmente persone problematiche (Meetic, ecc.).
Naturalmente è stato un disastro. Anche una persona con cui aveva legato, circa 4 mesi, l'ha poi scaricato, e ho voluto sondare: le aveva riversato addosso troppe ansie, troppi problemi.
E ho riflettuto su di me. C'è stato un periodo della mia vita, circa 5 mesi, in cui le cose andavano davvero bene. Ero fiero di me, avevo amici, un lavoro, una certa verve, tante cose da raccontare, alcuni hobby, un atteggiamento abbastanza "brillante", anche se con una timidezza di sottofondo dura a morire.
In quel periodo ebbi una fidanzata ufficiale e tre flirt (lo so che non si dovrebbe fare, ma era da tanto che aspettavo di avere un pò di seguito ). ).
Ecco il punto: molti, anche qui, sperano che l'amore di una ragazza aiuti, e certamente sì che può aiutare.
MA
A) è difficile che questo accada, perché le donne sono molto abili a "fiutare" persone e situazioni
B) non nascerebbe un rapporto sano e appagante. Sarebbe sbilanciato da una parte, e "terrebbe" durante la fase dell'infatuazione, che dura al massimo qualche mese, ma poi rischierebbe di franare miserevolmente, aggiungendo altro dolore, senso di inadeguatezza e di fallimento.
Ergo, non è una donna che può raddrizzare una vita,
ma è una vita raddrizzata che può avvicinare una donna.
Io so per certo che ricomincerò a "visitare l'altra metà del cielo" quando avrò restituito una parvenza di dignità, progettualità e realizzazione alla mia vita.
Ora come ora andrei solo ad appesantire la vita della malcapitata.
Anche questo deve servirci da stimolo e carburante per rimetterci in piedi. E quando saremo in piedi, qualcuno ci noterà. Belli o brutti, alti o bassi, smilzi o cicciotti.
Il verbo dell'amore è "dare", in modo incondizionato. Ma cos'abbiamo da dare?
Io, in questo momento, solo una grande consapevolezza.
Ma non è possibile prendersi cura di una persona, farla felice, darle amore, solo con la consapevolezza.
Sò chezz
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Ultima modifica di filosofo; 23-01-2012 a 00:34.
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23-01-2012, 00:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
E ho riflettuto su di me. C'è stato un periodo della mia vita, circa 5 mesi, in cui le cose andavano davvero bene. Ero fiero di me, avevo amici, un lavoro, una certa verve, tante cose da raccontare, alcuni hobby, un atteggiamento abbastanza "brillante", anche se con una timidezza di sottofondo dura a morire.
In quel periodo ebbi una fidanzata ufficiale e tre flirt (lo so che non si dovrebbe fare, ma era da tanto che aspettavo di avere un pò di seguito ). ).
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Alla faccia! http://Www.iragazzifidanzatidiventan...uappetibili.it, è l'ennesima riprova. Fuori dal forum!!
Cmq, anch'io penso che per sperare di rimediare, sebbene all'interno di una nicchissima e con fortuna, bisogna sentirsi, se non realizzati, "bene", sereni, sicurini ecc. Attualmente mi sento tale almeno al 50% ma a questo ritmo forse una ragazza la rimedio a 45 anni.
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23-01-2012, 00:51
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Alla faccia! http://Www.iragazzifidanzatidiventan...uappetibili.it, è l'ennesima riprova. Fuori dal forum!!
Cmq, anch'io penso che per sperare di rimediare, sebbene all'interno di una nicchissima e con fortuna, bisogna sentirsi, se non realizzati, "bene", sereni, sicurini ecc. Attualmente mi sento tale almeno al 50% ma a questo ritmo forse una ragazza la rimedio a 45 anni.
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Ragazzo fidanzato = "preselezionato già da un'altra donna" ovvero persona in grado di prendersi cura di una donna. Ergo, più appetibile. Se poi ha altre pretendenti, l'effetto si amplifica. E lì non è solo questione di bellezza, anche perché non l'ho mai conosciuta, eppure il momento di gloria ce l'ho avuto anch'io.
Uno dei consigli infatti per "rimorchiare" non è quello di andare per locali con altri amici arrapati, bensì presentarsi lì con amiche piacenti, una certa fisicità e complicità con loro, ecc.
Quando ero single, ero perfettamente trasparente. E lo sono nuovamente diventato.
Ma in questo momento è quasi una benedizione. Dovessi cedere ora, alimenterei un rapporto "malato", e già ho dato.
Generalmente finiscono male, molto male.
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Ultima modifica di filosofo; 23-01-2012 a 00:54.
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23-01-2012, 00:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Sì sì, tutto noto, con buona pace di chi "Se sei belo combini se sei bruto sei fregato". Ed è uno dei lati della psicologia femminile che più detesto.
Anche a me, alcune sporadiche volte, è parso di attirare qualche sguardo femminile perché ero con altre femmine.
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Ultima modifica di paccello; 23-01-2012 a 00:58.
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23-01-2012, 00:57
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ecco il punto: molti, anche qui, sperano che l'amore di una ragazza aiuti, e certamente sì che può aiutare.
MA
B) non nascerebbe un rapporto sano e appagante. Sarebbe sbilanciato da una parte, e "terrebbe" durante la fase dell'infatuazione, che dura al massimo qualche mese, ma poi rischierebbe di franare miserevolmente, aggiungendo altro dolore, senso di inadeguatezza e di fallimento.
Ergo, non è una donna che può raddrizzare una vita,
ma è una vita raddrizzata che può avvicinare una donna.
Io so per certo che ricomincerò a "visitare l'altra metà del cielo" quando avrò restituito una parvenza di dignità, progettualità e realizzazione alla mia vita.
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Quoto in parte cio che hai detto.
Io penso che, perdonatemi il termine, siamo fottuti in partenza perchè se si sta male si corre seriamente il rischio di rovinare ciò che di bello si è trovato semprechè ovviamente si abbia dentro di sè la chiarezza per riconoscere ciò che si è trovato.
Quando si sta male non sai se la fonte del malessere sei tu o il rapporto con l' altro, non riesci a leggere chiaramente dentro di te, non riesci manco a capire ciò che provi.
Ergo per stare bene in due devi stare già bene tu, è paradossale ma ultimamente sono arrivata a questa conclusione.
Tuttavia credo che l' amore renda migliori!
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Ultima modifica di amarlena; 23-01-2012 a 01:00.
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23-01-2012, 01:07
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#6
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Principiante
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Italia
Messaggi: 91
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completamente d'accordo con l'autore del topic.
Se si sta male si rischia di scaricare addosso tutti i problemi all'altro.
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23-01-2012, 10:02
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
canali in cui si trovano tendenzialmente persone problematiche (Meetic, ecc.)
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Meetic è il male.
Quote:
ma è una vita raddrizzata che può avvicinare una donna.
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Può anche essere così, ma io continuo a chiedermi perché ci sono persone che rimangono sole anche dopo aver raddrizzato la vita [DOMANDA RETORICA]
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23-01-2012, 11:27
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#8
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
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Alla fine l'uomo dev' essere uomo, completare la sua crescita ed arrivare a conquistare una dignità. Il resto viene come conseguenza.
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23-01-2012, 11:28
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ragazzo fidanzato = "preselezionato già da un'altra donna" ovvero persona in grado di prendersi cura di una donna. Ergo, più appetibile. Se poi ha altre pretendenti, l'effetto si amplifica. E lì non è solo questione di bellezza, anche perché non l'ho mai conosciuta, eppure il momento di gloria ce l'ho avuto anch'io.
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Domanda: Come mai queste considerazioni, a parti invertite, vengono prese in esame molto meno di frequente?
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23-01-2012, 11:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ergo, non è una donna che può raddrizzare una vita,
ma è una vita raddrizzata che può avvicinare una donna.
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Secondo me dipende dal tipo di problematiche individuali. E comunque...
Domanda 2: Questa affermazione vale esattamente allo stesso modo sostituendo la parola "donna" con "uomo"?
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23-01-2012, 11:40
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Secondo me dipende dal tipo di problematiche individuali. E comunque...
Domanda 2: Questa affermazione vale esattamente allo stesso modo sostituendo la parola "donna" con "uomo"?
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A parti inverse non è così marcato.
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23-01-2012, 11:49
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quindi a me sembra che si stia chiedendo agli uomini più di quanto si chiede alle donne. Io penso che vadano valutate la situazione e le problematiche individuali di ognuno, prima di porre condizioni e paletti da soddisfare per poter mettersi alla ricerca di una ragazza. Se si aspetta di essere al 100%, campa cavallo...
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23-01-2012, 12:08
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi a me sembra che si stia chiedendo agli uomini più di quanto si chiede alle donne. Io penso che vadano valutate la situazione e le problematiche individuali di ognuno, prima di porre condizioni e paletti da soddisfare per poter mettersi alla ricerca di una ragazza. Se si aspetta di essere al 100%, campa cavallo...
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Sono proprio diversi i criteri di "selezione"... è naturale che si chieda di più all'uomo.
100% no, ma almeno sopra il 60%
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23-01-2012, 12:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Ecco il punto: molti, anche qui, sperano che l'amore di una ragazza aiuti, e certamente sì che può aiutare.
MA
A) è difficile che questo accada, perché le donne sono molto abili a "fiutare" persone e situazioni
B) non nascerebbe un rapporto sano e appagante. Sarebbe sbilanciato da una parte, e "terrebbe" durante la fase dell'infatuazione, che dura al massimo qualche mese, ma poi rischierebbe di franare miserevolmente, aggiungendo altro dolore, senso di inadeguatezza e di fallimento.
Ergo, non è una donna che può raddrizzare una vita,
ma è una vita raddrizzata che può avvicinare una donna.
Io so per certo che ricomincerò a "visitare l'altra metà del cielo" quando avrò restituito una parvenza di dignità, progettualità e realizzazione alla mia vita.
Ora come ora andrei solo ad appesantire la vita della malcapitata.
Anche questo deve servirci da stimolo e carburante per rimetterci in piedi. E quando saremo in piedi, qualcuno ci noterà. Belli o brutti, alti o bassi, smilzi o cicciotti.
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Per me questo discorso non ha motivo di essere fatto.
Perché se poi incontri una che ti piace, raccoglierai questi tuoi propositi, e li getterai nel cesso.
Questo tipo di programmi sono fatti per non essere seguiti, perché poi è l'emozionalità che comanda, non il calcolo.
La mente, ed io ne sono un esempio scrivente, è già dotata di meccanismi difensivi che inibiscono i sentimenti e le reazioni chimiche corrispondenti a questi sentimenti; una parte del mio cervello capisce che non sono ancora pronto per una relazione e quindi mi protegge dal farlo, nonostante le spinte conformiste di cui sono bersaglio.
Questo meccanismo interiore è nettamente più efficace dei nostri propositi decisi a tavolini, usando esclusivamente la corteccia.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Il verbo dell'amore è "dare", in modo incondizionato. Ma cos'abbiamo da dare?
Io, in questo momento, solo una grande consapevolezza.
Ma non è possibile prendersi cura di una persona, farla felice, darle amore, solo con la consapevolezza.
Sò chezz
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Altra questione su cui non sono d'accordo. Sembra che ci sia una contrapposizione netta e definita tra due fazioni, in cui una non è pronta, non dà, ha dei problemi psicologici, l'altra tutto il contrario, può tutto, è adatta, è preparata. Non è assolutamente così: demitizziamo gli estroversi, anche loro hanno i loro problemi interiori, anche molti di loro non sono capaci di fare felici i loro partner, anche molti di loro hanno delle questioni da mettere a posto nella loro vita.
Il discorso che fai tu è dovuto alla diffusione della mentalità seduttiva consumistica che prende di mira a senso unico il genere maschile.
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23-01-2012, 12:46
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Per me questo discorso non ha motivo di essere fatto.
Perché se poi incontri una che ti piace, raccoglierai questi tuoi propositi, e li getterai nel cesso.
Questo tipo di programmi sono fatti per non essere seguiti, perché poi è l'emozionalità che comanda, non il calcolo.
La mente, ed io ne sono un esempio scrivente, è già dotata di meccanismi difensivi che inibiscono i sentimenti e le reazioni chimiche corrispondenti a questi sentimenti; una parte del mio cervello capisce che non sono ancora pronto per una relazione e quindi mi protegge dal farlo, nonostante le spinte conformiste di cui sono bersaglio.
Questo meccanismo interiore è nettamente più efficace dei nostri propositi decisi a tavolini, usando esclusivamente la corteccia.
Altra questione su cui non sono d'accordo. Sembra che ci sia una contrapposizione netta e definita tra due fazioni, in cui una non è pronta, non dà, ha dei problemi psicologici, l'altra tutto il contrario, può tutto, è adatta, è preparata. Non è assolutamente così: demitizziamo gli estroversi, anche loro hanno i loro problemi interiori, anche molti di loro non sono capaci di fare felici i loro partner, anche molti di loro hanno delle questioni da mettere a posto nella loro vita.
Il discorso che fai tu è dovuto alla diffusione della mentalità seduttiva consumistica che prende di mira a senso unico il genere maschile.
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Punto 1: c'è chi, questi meccanismi di inibizione non ce li ha, e potrei citarti uno stuolo di casi già nelle mie conoscenze.
Poi le fai ragionare, e si rendono conto del "muro" contro il quale andranno a schiantarsi, ma il giorno dopo ricominciano. E sbattono ancora, e ancora, e ancora....
Punto 2: tutti abbiamo le nostre "croci", però vi sono dei "requisiti" di base, a livello di dinamiche seduttive, che uno studio approfondito della psicologia evoluzionistica dischiude.
Uomini e donne non cercano esattamente le stesse cose.
Quindi, non dico nulla di nuovo, nè estraneo all'ordine delle cose.
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23-01-2012, 12:54
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Halaster
C'è anche tanta gente che è sola e potrebbe dare. E molti che sono fidanzati e hanno ben poco da dare. Il fatto di non essere negativi potrebbe essere un buon inizio per qualsiasi relazione in genere... ma non è garanzia di nulla. Anzi è meglio rimanere se stessi, fare quello che ci si sente di fare qualsiasi cosa essa sia. Così indipendentemente dal fatto che ciò che sei piaccia agli altri, almeno piace a te.
Ci sono persone complessate che sono impegnate e viceversa. Non c'è una regoletta che funziona perchè non c'è nessuna logica. Quindi è inutile approcciarla con un metodo razionale. E' del tutto casuale la cosa.
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D'accordo. Ma, per lo meno, riescono a fare il "balzello", suscitare interesse e costruire una relazione.
Poi, concordo, di Uomini con tutti i crismi, e Donne con altrettanti crismi, non è che che ne siano moltissimi.
Oggidì, peraltro, siamo nel marasma più totale.
Noi (fobici, timidi, introversi) abbiamo un vantaggio: siamo più consapevoli e analitici circa i nostri pensieri e comportamenti.
E un grande svantaggio correlato: una naturale "tensione" verso l'egocentrismo, perché abituati a dialogare e relazionarci con noi stessi, e molto meno verso l'esterno.
Il succo è riuscire a creare un equilibrio, e, credimi, non è affatto una passeggiata.
Bisogna mettere in conto difficoltà, errori, aggiustamenti in corso, ricadute, ecc.
Ribadisco: so chezz
Ti parlo proprio per esperienza personale, oltre che per esperienze indirette e studi.
Quando uno fa tanti danni, poi sente quantomeno il bisogno di approfondire un pochino, per evitare di replicare la medesima "mala gestio" di un futuro rapporto.
Grazie per il tuo intervento
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23-01-2012, 13:07
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Punto 1: c'è chi, questi meccanismi di inibizione non ce li ha, e potrei citarti uno stuolo di casi già nelle mie conoscenze.
Poi le fai ragionare, e si rendono conto del "muro" contro il quale andranno a schiantarsi, ma il giorno dopo ricominciano. E sbattono ancora, e ancora, e ancora....
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Appunto, non è la razionalità che comanda, ma è l'istinto.
Ci sarebbe un motivo per cui queste persone sembrano essere insensibili ai traumi: hanno bisogno di stare con qualcuno e soffrono la solitudine.
Il meccanismo difensivo s'instaura anche nel rapporto con la solitudine.
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Punto 2: tutti abbiamo le nostre "croci", però vi sono dei "requisiti" di base, a livello di dinamiche seduttive, che uno studio approfondito della psicologia evoluzionistica dischiude.
Uomini e donne non cercano esattamente le stesse cose.
Quindi, non dico nulla di nuovo, nè estraneo all'ordine delle cose.
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Assolutamente d'accordo. Ma uno non è che deve mettere il carro davanti ai buoi.
Nel mio caso, essendo l'antitesi del maschio alpha, è la natura delle donne che porta loro ad evitarmi, non devo pianificare io qualcosa per fuggire da loro.
Inoltre, sapendo che non sono ancora adatto a stare con la maggior parte delle ragazze al di là del loro giudizio, ho un meccanismo difensivo che mi vieta di provare qualcosa.
Questi due shield bastano e avanzano, per me, e per chiunque.
Questo non significa che ogni relazione sia azzeccata: questi shield sono assolutamente imperfetti e questo è evidente soprattutto quando il discorso appena fatto è riferito a scelte tra un partner e l'altro; cioè, spesso le relazioni ci fanno soffrire, nonostante tutti i filtri esterni e interni.
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23-01-2012, 13:14
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Appunto, non è la razionalità che comanda, ma è l'istinto.
Ci sarebbe un motivo per cui queste persone sembrano essere insensibili ai traumi: hanno bisogno di stare con qualcuno e soffrono la solitudine.
Il meccanismo difensivo s'instaura anche nel rapporto con la solitudine.
Assolutamente d'accordo. Ma uno non è che deve mettere il carro davanti ai buoi.
Nel mio caso, essendo l'antitesi del maschio alpha, è la natura delle donne che porta loro ad evitarmi, non devo pianificare io qualcosa per fuggire da loro.
Inoltre, sapendo che non sono ancora adatto a stare con la maggior parte delle ragazze al di là del loro giudizio, ho un meccanismo difensivo che mi vieta di provare qualcosa.
Questi due shield bastano e avanzano, per me, e per chiunque.
Questo non significa che ogni relazione sia azzeccata: questi shield sono assolutamente imperfetti e questo è evidente soprattutto quando il discorso appena fatto è riferito a scelte tra un partner e l'altro; cioè, spesso le relazioni ci fanno soffrire, nonostante tutti i filtri esterni e interni.
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Ok, ora ho capito meglio.
Per esempio, anche quell'amico di cui parlo, a parte una capacità di leadership decisamente "singolare", che lo rende moderatamente alpha quandO ci entri in rapporto, non è che abbia la fila di donne sotto casa. E' lui che tenta, e ritenta, e ritenta ancora, creando un contatto tramite internet, bypassando la timidezza in fase di approccio.
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23-01-2012, 13:54
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#19
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Questa affermazione vale esattamente allo stesso modo sostituendo la parola "donna" con "uomo"?
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Il mio pensiero è SI.... io sono d'accordo con questa affermazione,anche sostituendo la parola e parlando generalmente di essere umano...
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23-01-2012, 14:02
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Sono proprio diversi i criteri di "selezione"... è naturale che si chieda di più all'uomo.
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
Il mio pensiero è SI.... io sono d'accordo con questa affermazione,anche sostituendo la parola e parlando generalmente di essere umano...
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Eh, ma allora mettetevi d'accordo
Per me è giusto pensare di dover essere pronti (anche) a "dare" perché una relazione funzioni, ma che questo valga per tutti, uomini e donne, fobici/timidi e non. E non è detto che un fobico/timido abbia da "dare" per forza di meno di quanto possa fare uno che non lo è. Molto dipende, ripeto, dal tipo di problematiche individuali.
Se invece quel tipo di richieste devono intendersi nel solito senso di protezionesicurezzaintraprendenza ecc. ecc., nettamente sbilanciato a gravare sulle spalle degli uomini (soprattutto nella fase di approccio), beh allora sono richieste a cui non ho mai avuto intenzione di assoggettarmi, in quanto dettate da stereotipi e non da esigenze concrete della singola coppia.
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