(attenzione linguaggio crudo, almeno credo, ma voglio essere schietto. Non so se sia la sezione giusta, chiedo umilmente scusa nel caso e accetto che venga spostato)
Innanzitutto, prima di iniziare a scrivere questo topic mi sono masturbato dopo 30-40 minuti di ricerca di un dannato video che non avessi già visto; Ualà, trovato, mi libero. Apro allora il forum, ma, si intende, solo dopo cinque minuti in stato catatonico colmo di angoscia e vergogna, prendendomi altri dieci minuti per scegliere il sottofondo musicale adatto - perché senza semplicemente divento nervoso (per la precisione in questo istante sto ascoltando gli x ray dog)- prima di battere la tastiera. Eccomi qui, ad incitare il mio povero cervello atrofizzato da questa quasi ora di ozio a gettare qualche parola che possa rendere l'idea della mia situazione.
Sono un drogato, inizio col dire ciò, dipendente però non da sostanze stupefacenti, sigarette o alcolici, bensì da tre cose: masturbazione, musica e "meme". Di due di esse ne avete fatto già conoscenza nei precedenti righi. Ero indeciso se trattare queste tre dipendenze in topic differenti o raccoglierle in un unico come alla fine ho optato poiché la riflessione che ho fatto in queste settimane, oltre a portarmi all'individuazione del problema, mi ha condotto alla deduzione che siano in fondo facce della stessa medaglia, perciò non credo che possa parlare del problema con le seghe senza prendere in considerazione la musica e viceversa, lo stesso vale per tutte quelle trashate di internet. Questi tre vizi sono tre perfidi alleati che non fanno altro che darsi una mano a vicenda con un unico scopo: distruggermi.
Non mi dilungo troppo.
MASTURBAZIONE
Ho letto che per parlare di masturbazione cronica è necessario ripetere l'atto per un totale di dodici ore a settimana, fortunatamente non raggiungo questo traguardo. Ciò nonostante credo che 6-8 ore se ne vadano perché tra una cosa e l'altra un'oretta la impiego di solito. In media mi masturbo minimo 2 al giorno (nulla di male in verità se rimanessi su questa media) ma più volentieri cedo a quattro (il disagio aumenta) e non troppo difficilmente arrivo a 6 se sono particolarmente stressato. Ho diciotto anni, vi prego, che nessuno mi dica che è normale farsi qualche pippa a quest'età, sopratutto quando non lo fai per piacere ma solo per perdere tempo, per vizio acquisito, in modo meccanico, forzato, infelice, in poche parole per fuggire. Non immaginate quanto ne stia uscendo a pezzi in particolare per questo problema, se sono fuori la prima cosa che penso, dopo un po', è << che palle voglio chiudermi nella mia stanza e scaricarmi >>. Con i miei famigliari sono tremendamente scontroso, mi sento eternamente sporco.
Prendo in mano il telefono
MUSICA
Ho continuamente bisogno di ascoltare musica, spesso metto in loop lo stesso brano per decine di minuti, a volte addirittura nemmeno l'intero pezzo ma solo un frammento, quello che mi colpisce di più. Anche in questo caso non per trarne piacere, ma solo come abitudine, come fuga dal mondo nella sua accezione peggiore. Potrei chiamarlo un falso positivo, cioè una voce mi dice << è importante la musica, devi mettere
per forza qualcosa se devi lavorare a qualche tuo progetto o non combini nulla >> mentre la realtà dei fatti è che mi distrae tremendamente.
MEME
Intendiamoci non intendo solo i meme, ma tutto il trash di internet. Ha contribuito notevolmente a distruggere le mie passioni, dato che ormai non ho più rispetto per nulla, se non di facciata anche verso me stesso, dato che quasi ogni cosa mi fa pensare a qualche video, parodia, vignetta, meme etc.
Combinati questi tre fattori, in particolare la masturbazione hanno annichilito la mia curiosità, la mia intelligenza, creatività e sensibilità, compromesso la fiducia verso me stesso e la capacità di relazionarmi con il prossimo.
Però non sono l'origine del problema, sono una conseguenza. Ho sempre avuto questi vizi ma non ai livelli di questi mesi, ossia da quando ho avuto un'enorme delusione con una ragazza, a marzo, dopo che ero stato già dietro ad un'altra per due anni (storia davvero lunghina e complicata), di cui me ne sono innamorato man mano che l'ho conosciuta. Sono restio in realtà ad usare il termine amore, ma certo una semplice cotta o attrazione non è, se ora sto così. Per un attimo pareva che fossi riuscito a convincerla, per sue stesse parole, e non riuscivo a crederci mi sentì in pace in quel momento, ma poi si è rivelata quel che temevo e imploravo non fosse: una mera illusione. Dopo ho fatto un grande errore, mentire a me stesso. In fondo non è così importante mi sono detto, su sii forte e vivi, ho continuato. Qualcosa, un malessere però covava dentro, ho perso progressivamente la gioia di vivere, piangevo ogni giorno, per settimane consecutivamente con attacchi di rabbia tremendi anche a scuola. E alla fine l'ho ammesso, si vaffanculo me ne sono innamorato, la vorrei qua a fianco, vorrei sentire sempre la sua voce, la sua risata vorrei sempre sentire qualche d'uno dei suoi strani e timidi rimproveri e in generale vederla e pensare << wow questa è la mia ragazza >> e invece no, la vita così non ha senso. Ed ecco che mi sono abbandonato a questi vizi.
Sono alla deriva.
Un fatto strano e molto importante. Ricordate la masturbazione? Solo in due occasione me ne sono liberato. La prima fu quando N. disse si, in quel paio di giorni il desiderio in me si azzerò completamente. Tornato a casa, la sera stessa della risposta, tutto contento ma ancora sotto l'incantesimo della routine mi misi il solito porno, però stranamente quelle formose ragazze...non mi facevano alcun effetto. Li vidi divertito, come quando hai un mostro di fronte che non può farti nulla. Penso sempre al sesso, ma quei giorni felici non ci pensai quasi un attimo. Neanche su di lei ebbi fantasie particolari, non vedevo semplicemente l'ora di averla accanto. Ero in pace.
Poi arrivò il rifiuto e ripiombai di colpo nell'abisso. La solita routine ricominciò. La seconda volta che questo miracolo accadde, anche se con minore intensità, e quando la vidi al galà di fine anno della scuola proprio una ventina di giorni fa, venne vestita molto elegante, pareva un altra persona. Era la cosa più bella che avessi mai visto, rimasi muto per tutta la serata e me ne andai pure prima perché sinceramente ero troppo commosso, e non mi commuovevo da tempo per qualcosa. Sul momento scrissi anche con molta spontaneità una poesia, i pochi che l'hanno letta ne sono stati emozionati. Tornato a casa sentì una sensazione dentro di me famigliare e misi un porno per confermare la mia ipotesi. Come pensavo: non mi faceva effetto, proprio come l'ultima volta. Sfruttai questa carica per mettermi in astinenza e vedere di eradicare il problema ma non era potente come l'ultima volta e ho resistito tre giorni, poi ho ricominciato e pure con maggiore intensità.
Provare sensazioni del genere che mutano tanto i tuoi bisogni ti fa riflettere.
Sull'origine del problema posso far poco, non posso farle cambiare idea, al massimo posso sperarci migliorando me stesso
per farlo credo si ora di annientare questi viziacci. Non è la gravità del fatto l'importante quanto la percezione e l'effetto e semplicemente non posso accettare di essere un ragazzo mediocre rassegnato al nichilismo, all'ozio e ai vizi. Non posso.
Aiutatemi, consigliatemi delle strategie alla luce dei fatti, fate molte domande, non credo di aver detto veramente tutto e non so se mai potrò non sono mai soddisfatto se non ho sviscerato ogni singola budella del problema