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Originariamente inviata da HurryUp
Il motivo dell'esistenza dell'etica non è convivere assieme in una società: ma è il come gli individui vorrebbero che si convivesse in una società.
Quindi il patto sociale che stabilisce l'etica verrà sempre animato NON dalla volontà di convivere insieme e basta, ma dalla volontà di convivere secondo i postulati della propria etica.
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Beh si, il patto sociale è una mediazione fra le varie etiche degli individui, non l'ho specificato perchè il punto era un altro. Anche se poi ci sarebbe tutta la questione giusnaturalismo/giuspositivismo, ma non è questo il luogo per parlarne.
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Originariamente inviata da Chioccioccolata
Diverso è se io "agisco" con consapevolezza,conferendo dignità e diritto a questo sentimento,cioè se dico"io faccio bene a detestare questa persona,ho ragione io,quello è solo uno stronzo",così trasformo la mia invidia in qualcosa di giusto e nobile,dimostrando meschinità e ipocrisia.
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Nel momento stesso in cui decido di non dare una valore etico ad un mio sentimento è del tutto lecito per me cercare di ricavarne il meglio. Tu decidi di reprimerlo completamente, io di sfruttarlo per capire me stesso. Sono scelte. Quello che dico è che non puoi biasimare nessuno per il fatto di provare un sentimento, finchè questo sentimento non si traduce in azioni eticamente condannabili.