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25-08-2014, 01:54
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#1
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 39
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Salve a tutti questo è il primo thread che scrivo, quindi se sbaglio qualcosa chiedo scusa in anticipo!
Proprio oggi riflettevo sul valore dell'amicizia. La causa? Di tanto in tanto ritrovo dei rimasugli del passato.
Mi spiego meglio: da un paio d'anni a questa parte mi sono completamente isolata, come già scritto nella presentazione, non so nemmeno io il motivo che mi ha portato a ciò.
So solo che due anni fa avevo parecchi amici e amiche, oggi il nulla.
Girovagando per il mio quartiere mi capita di rivedere quelle che una volta consideravo 'sorelle'. Proprio in quei momenti si innescano situazioni surreali.
Soprattutto con una persona: lei sgrana gli occhi, socchiude la bocca e fa un'espressione che va dal 'allora sei ancora viva' al 'perché non mi fai un cenno? Perché non mi saluti?'. Pensate che addirittura alcune volte mi indica ai suoi amici, ed anch'essi sbarrano gli occhi increduli ed iniziano a sparlottare.
Per me è bizzarro, perché lei volendo mi può contattare. Che senso hanno queste sceneggiate?
Non nego che anche io rivedendola provo un po' di stupore, tuttavia non mi suscita grandi emozioni.
Abbiamo condiviso una bella adolescenza, sì è vero. Così come abbiamo condiviso risate e leggerezze, ma sappiamo entrambe che non è abbastanza.
Non è abbastanza per far sopravvivere un'amicizia che si possa definire tale.
Talvolta mi chiedo se sono io ad essere pretenziosa, a volere un prototipo di amicizia 'perfetta' quando in realtà non esiste.
Le persone non sono come vogliamo che siano, hanno difetti e pregi (è banale dirlo, ma è così), così come li abbiamo noi. Però è anche vero che è troppo facile intraprendere un rapporto che sia unilaterale per un aspetto, ovvero 'se hai bisogno di aiuto ci sono, se ne avessi bisogno io non ti scomodare' e in cui soprattutto non ci sono interessi comuni se non frivoli.
Per me continuare rapporti come questi è un po' come accontentarsi, non si ci arricchisce. E' solo un altro modo per distrarsi, ti fai due risate e tutto finisce lì. Passa del tempo, ti ci affezioni e magari dai un valore al rapporto più alto di quello che in realtà non è.
Però allo stesso tempo, queste amicizie hanno un aspetto positivo: puoi conoscere più persone, riesci a relazionarti meglio con il mondo, ti svaghi.
Secondo voi è meglio avere mille amici a cui non gliene frega una cippa di voi, ma con cui tutto sommato ci state bene oppure continuare una ricerca disperata verso un'amicizia simbiotica che potrebbe non esistere?
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25-08-2014, 02:22
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Autodidatta
Girovagando per il mio quartiere mi capita di rivedere quelle che una volta consideravo 'sorelle'. Proprio in quei momenti si innescano situazioni surreali.
Soprattutto con una persona: lei sgrana gli occhi, socchiude la bocca e fa un'espressione che va dal 'allora sei ancora viva' al 'perché non mi fai un cenno? Perché non mi saluti?'.
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però, in effetti perchè non la saluti?
Quote:
Originariamente inviata da Autodidatta
Secondo voi è meglio avere mille amici a cui non gliene frega una cippa di voi, ma con cui tutto sommato ci state bene oppure continuare una ricerca disperata verso un'amicizia simbiotica che potrebbe non esistere?
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All'amicizia simbiotica credo poco, ma certo la speranza è sempre di qualcosa di un pò duraturo e non di stare con persone tanto per.
Però ciascuno decide cosa fare del proprio tempo (per alcuni è meglio coltivare almeno un pò delle relazioni superficiali che nulla, altri preferiscono e riescono a farne a meno).
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25-08-2014, 02:41
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 39
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
però, in effetti perchè non la saluti?
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Be' confesso che questa è una mia mancanza, quindi è qualcosa che dovrei fare (anche per non passare per maleducata) e che fino a qualche tempo fa facevo. Solo che il modo in cui mi guarda, soprattutto quando è in presenza di amici (e lo è quasi sempre) mi inibisce. Mi fissano e so benissimo che parlano di me, la situazione mi mette in imbarazzo.
Comunque apprezzo l'onestà nella tua risposta, meglio non illudersi...
p.s. la faccia della mia ex-amica è tipo questa
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25-08-2014, 13:56
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Il tema delle amicizie passate è un tema importante. E' capitato di aver volutamente recìso persone frequentate per 20 anni, di cui si conoscevano famiglie, etc, perchè queste persone si erano trasformate, avevano preso strade differenti, oppure il sottoscritto aveva preso una strada differente.
Cambiare giri fa spesso bene, se si trova ciò che si stava cercando. In special modo, se si sente che questi rapporti sono solo un modo per ''farsi due risate'', probabilmente si sta cercando qualcosa di più da un rapporto.
Se questi rapporti non sono in grado di dare quello che si cerca, non bisogna pretendere dalle persone ciò che non vogliono o non possono. Pacificamente, si può cercare un altro rapporto, un'altra persona, un'altra situazione.E' la soluzione più semplice, meno dispendiosa sotto il profilo psicologico, dunque vantaggiosa per l'economia psichica. Non serve, spesso, recriminare.
Si può parlare e fare compromessi per rapporti più complessi con persone aperte al dialogo, ma tendenzialmente, se lo sono, sono anche persone che propongono un rapporto più complesso di ''farsi due risate''.
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25-08-2014, 14:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quote:
Originariamente inviata da Blowing Sand
Il tema delle amicizie passate è un tema importante. E' capitato di aver volutamente recìso persone frequentate per 20 anni, di cui si conoscevano famiglie, etc, perchè queste persone si erano trasformate, avevano preso strade differenti, oppure il sottoscritto aveva preso una strada differente.
Cambiare giri fa spesso bene, se si trova ciò che si stava cercando. In special modo, se si sente che questi rapporti sono solo un modo per ''farsi due risate'', probabilmente si sta cercando qualcosa di più da un rapporto.
Se questi rapporti non sono in grado di dare quello che si cerca, non bisogna pretendere dalle persone ciò che non vogliono o non possono. Pacificamente, si può cercare un altro rapporto, un'altra persona, un'altra situazione.E' la soluzione più semplice, meno dispendiosa sotto il profilo psicologico, dunque vantaggiosa per l'economia psichica. Non serve, spesso, recriminare.
Si può parlare e fare compromessi per rapporti più complessi con persone aperte al dialogo, ma tendenzialmente, se lo sono, sono anche persone che propongono un rapporto più complesso di ''farsi due risate''.
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Quello che mi chiedo (vista la mia inesperienza e i vari timidi tentativi di questo periodo) è.....dopo quanto si può o ci si rende conto che la persona che si ha accanto è affine a noi? Non ditemi subito peche nn è cosi, assolutamente no per chi è timido come noi! Vedi....le mie ultime uscite serali! Quelle ch ho incontrato considero persone potenzialmente interessanti per un rapporto di amicizia, ma va coltivata, e nn è facile! Senza tener conto che noi ci siamo incontrati x puro caso...cioè che avevamo un amico in comune (non ci siamo cercati)
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25-08-2014, 15:03
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 561
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Esatto, va coltivata. Ci sono differenti aspetti di una relazione. Istinti , razionalità, interessi, passioni. Dopo quanto tempo, ognuno ha i suoi, se una persona si affida all'istinto , istintivamente saprà, se si affida maggiormente alla razionalità, cercherà motivi logici, se all'interesse, troverà un buon motivo personale per frequentare le persone.
E' un pensiero del sottoscritto che non esistano tempi in generali, circostanze in generale, tutto è relativo alla persona, al momento e al luogo, e all'ambiente che fa esperienza di tali fattori.
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25-08-2014, 15:25
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 39
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Quote:
Originariamente inviata da Blowing Sand
Il tema delle amicizie passate è un tema importante. E' capitato di aver volutamente recìso persone frequentate per 20 anni, di cui si conoscevano famiglie, etc, perchè queste persone si erano trasformate, avevano preso strade differenti, oppure il sottoscritto aveva preso una strada differente.
Cambiare giri fa spesso bene, se si trova ciò che si stava cercando. In special modo, se si sente che questi rapporti sono solo un modo per ''farsi due risate'', probabilmente si sta cercando qualcosa di più da un rapporto.
Se questi rapporti non sono in grado di dare quello che si cerca, non bisogna pretendere dalle persone ciò che non vogliono o non possono. Pacificamente, si può cercare un altro rapporto, un'altra persona, un'altra situazione.E' la soluzione più semplice, meno dispendiosa sotto il profilo psicologico, dunque vantaggiosa per l'economia psichica. Non serve, spesso, recriminare.
Si può parlare e fare compromessi per rapporti più complessi con persone aperte al dialogo, ma tendenzialmente, se lo sono, sono anche persone che propongono un rapporto più complesso di ''farsi due risate''.
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Avendo iniziato l'università è più facile trovare persone che sento più vicine a me (vuoi per passioni, interessi, modo di comportarsi). Quindi ho un po' di ottimismo, tra l'amicizia 'simbiotica' e quella finalizzata al solo cazzeggio esistono anche delle sfumature.
E' impressionante il fatto che già solo un paio di risposte a questo thread mi diano una mano, vi ringrazio
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25-08-2014, 15:33
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#8
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 39
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
dopo quanto si può o ci si rende conto che la persona che si ha accanto è affine a noi? Non ditemi subito peche nn è cosi, assolutamente no per chi è timido come noi!
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Non è assolutamente possibile che te ne accorgi subito, io me ne sono accorta dopo 7 anni che non eravamo poi così compatibili. C'erano dei contrasti proprio nel modo in cui vedevamo la vita e che peso davamo ad alcune cose (ad esempio all'aspetto fisico, quello economico ecc), lei da questo punto di vista era molto, molto superficiale e non me ne accorsi subito perché -ingenuamente- pensavo che fossimo affini tanto perché avevamo dei gusti musicali comuni oppure perché ridevamo per le stesse cose.
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25-08-2014, 16:04
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da Autodidatta
Secondo voi è meglio avere mille amici a cui non gliene frega una cippa di voi, ma con cui tutto sommato ci state bene oppure continuare una ricerca disperata verso un'amicizia simbiotica che potrebbe non esistere?
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Fino a un paio di mesi fa avrei risposto senz'altro che è meglio un'amicizia simbiotica strettissima stile sorelle/fratelli/amici del cuore che ci sono sempre l'uno per l'altro e si fanno mille carinerie, condividono tutto, etc etc.
Ora, dopo l'ennesima delusione amicale, ho compreso che questo tipo di amicizia non esiste se non a tempo determinato, in quanto bisogna essere in due... e purtroppo troppo spesso l'altra persona si stanca o trova nuovi amici, e ti dà elegantemente la classica pedata quando non servi più...
Perciò, propendo per il non chiudersi e cercare più possibilità di amicizia, ma andandoci con i piedi di piombo e senza investire troppa fiducia e affetto, altrimenti si rischia di rimanere soli per l'ennesima volta e soffrire per chi non ci merita
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25-08-2014, 16:51
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#10
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 39
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(Ho omesso il tuo nick, sorry non avevo visto la tua firma :/)
Anche la tua prospettiva è abbastanza costruttiva: rimanere aperti verso tutti, senza pregiudizi o aspettative e vedere come va.
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25-08-2014, 17:03
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 1,455
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Secondo voi è meglio avere mille amici a cui non gliene frega una cippa di voi, ma con cui tutto sommato ci state bene oppure continuare una ricerca disperata verso un'amicizia simbiotica che potrebbe non esistere?
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Se stanno bene insieme a te, è impossibile che non gliene freghi niente di te. Altrimenti sarebbe come dire che non gliene frega niente di stare bene.
Inviato dal mio Moto G utilizzando Tapatalk
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Ultima modifica di Hal86; 25-08-2014 a 17:08.
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25-08-2014, 17:17
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#12
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Banned
Qui dal: Aug 2014
Messaggi: 39
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Quote:
Se stanno bene insieme a te, è impossibile che non gliene freghi niente di te. Altrimenti sarebbe come dire che non gliene frega niente di stare bene.
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Con 'stare bene' io intendo una circostanza che nella sua brevità ti dà spensieratezza, che non ti rende la vita felice ma solo un po' meno amara.
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