Gnar

Ciao,

Oggi volevo cominciare una discussione che forse non riuscirà a coinvolgere tutti ma sono curioso di conoscere il vostro punto di vista sulla questione. A me, che ho sempre ricercato anzitutto l'amore, mi è sempre stato detto, specie dai miei genitori ma anche da parenti e amici, di non focalizzarmi sul rapporto di coppia e, soprattutto, di non trascurare le amicizie. Di fronte ai miei rimpianti della serie "Oddio, sono solo! Non ho una donna!" mi rispondevano cose tipo "Non è vero che sei solo, hai tanti amici! E poi è assurda questa tua ossessione per la morosa, non è affatto indispensabile! Piuttosto frequenta gli amici che hai o fattene dei nuovi!".

Ora, tolto il fatto che io, francamente, dovendo considerare la mia vita senza un partner la vedo grigia (onestamente: che prospettiva sarebbe? Niente figli, niente famiglia, a letto tutte le sere da soli... In pratica lavoro e videogames forever and ever? Mah...) io ci ho anche provato ma spesso, nel frequentare le amicizie che ho sento la cosa un po' forzata...

L'unica eccezione era un mio amico - che ora, causa esami, vedo molto meno - col quale però era nato un rapporto così forte che, esser nati entrambi gay o uno di sesso diverso, credo ci saremmo messi insieme; eravamo sempre soli, io e lui, tutte le sere (un po' come Howard con Raji prima di sposare Bernadette).

Di fatto io tendo a instaurare rapporti particolari e, nella fattispecie, esclusivi. Gli altri sono un contorno che, preso con moderazione va anche bene ma a sforzarmi di frequentare le amicizie mi sento, appunto, forzato. Chi altri condivide la sensazione?

cancellato16760

Ultimamente non frequento molti esseri, ma mi ricordo che in passato mi sentivo forzato a frequentare troppe persone e preferivo restare nel mio giretto ristretto. Più avanti quando mi sono isolato ho comunque sempre trovato inutile sforzarmi di frequentare gente per tentare uscire dall'isolamento.

Vale90

Non condivido questa tua visione della vita per cui senza un partner risulterebbe grigia e vuota. Anzi, per come la vedo io crearsi una famiglia è come costruirsi una prigione da soli, mattone dopo mattone.

Zenfone2

Io ho sempre cercato "l'anima gemella" (metto le virgolette perchè per come la intendo io non esiste, ma l'ho capito tardi), degli amici non me n'è mai fregato nulla. L'unico obiettivo che ho è trovare una donna, con i maschi mi sono sempre annoiato, a meno che non ci sia stata qualche donna in ballo.

Gnar

Mah, a me l'idea di continuare ad andare a letto solo e svegliarmi solo per il resto della vita spaventa un po' e l'idea di continuare, fondamentalmente, a sopravvivere fino alla morte mi deprime.

Tu cosa vedi nella vita che non sia la famiglia? Come la immagini? Quali sono le cose importanti per te?

Winston_Smith

E ovviamente queste frasi fatte sono dette da gente che non ha passato quantomeno 15, 20 anni o più senza che una persona del sesso di interesse li cagasse manco di striscio
Va bene non trascurare le amicizie, ma è difficile che questo possa bastare a risolvere problemi in altri ambiti...

Winston_Smith

Quindi meglio restare soli o avere degli amici che però con molta probabilità come legame prioritario della loro vita avranno quello di coppia/familiare e per te avranno solo i ritagli di tempo? O ci sono altre alternative?

Vale90

E' molto personale. C'è da dire che per come sono fatta io non riuscirei mai a gestire i rapporti con persone di cui dovrò occuparmi fino alla morte, la cosa mi mette ansia al solo pensiero. Ci vuole una certa propensione a fare i genitori, i coniugi e quindi bisogna fare valutazioni in un'ottica a lungo termine. A me non va di dire "faccio una famiglia perché ho paura a stare da solo", si tratta di coinvolgere altre persone, figli che non chiedono di nascere.
Personalmente mi piacerebbe vivere serena potendomi dedicare ai miei hobby, al mio lavoro, magari fare volontariato.
Non escludo l'amore romantico ma non voglio la fede al dito e un figlio che ci leghi anche se dovessimo odiarci. Ripeto, è molto personale.

JeanneClaude

Gnar nell'immagine profilo rappresenta una gran parte del mio tempo che viene speso su League Of Legends, ho detto tutto. Io sono una persona diciamo "solitaria", adoro leggere libri, guardare serie tv, giocare ai videogames (STUDIARE PER QUESTO ESAME, mi uccido) . Mi riesce difficile farmi degli amici veri con cui mi trovo benissimo, con cui esco o parlo sempre e simili, in quando io più spesso li vedo più finisco per non sopportarli. Per me, è sempre forzato il mio "uscire" con amici, tanto che a volte nemmeno mi va, ma non escludo l'opzione che sono quello che sono quando c'è bisogno di distrarsi.

Polemos

Il vero problema secondo me è chiedersi quanto sia effettivamente sano avere un rapporto esclusivo senza il quale la vita sarebbe solo grigiore, instaurando così una dipendenza affettiva. La mia esperienza (sia diretta che indiretta) mi dice che esistono rapporti di questo tipo, sia in amicizia che in amore. E sempre la mia esperienza mi dice che non si dovrebbe dipendere da una singola persona non fosse altro che non è detto che quella persona ci sia o ci sarà sempre.

Questo non consegue chiaramente il non avere rapporti intimi o frequentare solo persone per convenienza: avere, appunto, rapporti forzati. Dico solo che, in un mondo dove teoria e pratica vanno d'accordo, si dovrebbe avere un rapporto intimo solo quando si riesce a concepire una vita senza quel rapporto.