Crystal

A me solitamente non succede di essere isolato dagli altri, bensì tendo ad isolarmi da solo, per un sacco di paure che mi metto in testa;
Oggi durante un periodico evitamento mi sono accorto le occasioni per socializzare e di fare gruppo e di rivedere vecchi amici e conoscerne di nuovi capitano a frotte, tra telefonate varie e incontri casuali, problema che ne colgo una su 100;
Mi son chiesto come mi sentirei mentalmente se le affrontassi tutte? supererei il mio problema o me ne creerei altri? Il punto però è un altro volevo chiedervi se voi di solito vi sentite isolati dagli altri oppure siete voi che vi isolate?
Cioè in poche parole la fs l'alimentate voi stessi o sono gli altri che ve la creano?

recluso

L'isolamento lo alimento io con i miei pensieri disfunzionali. E' anche vero che anni di isolamento fanno sì che non abbia tutte quelle occasioni che tu dici capitino a frotte.

shycrs

Stai attento a non darti colpe che non ti appartengono... Sai quante volte organizzano e poi all'ultimo quello non può venire, quell'altro idem... Oppure, quello che mi è capitato più volte, "se si fa qualcosa ti mando un messaggio" e non c'era pericolo che arrivasse... Oppure quando dici di si dopo tante volte che hai detto no poi non ti chiedono più niente... Stai attento a non incolparti per le occasioni perse perchè spesso queste occasioni eranosolo nella tua testa.

lowman's

Mi hai fatto ricordare quando a 14 anni la mia comitiva mi escluse perché avevo accidentalmente rotto il cancello di casa di uno di questi, quante me ne disse, e siccome era il leader del gruppo fu seguito da tutti gli altri e io buttato fuori.

Un'altra volta chiamai un amico che ritenevo valido per uscire durante una festa di paese e mi disse che non usciva...la stessa sera però lo trovai in piazza con altre persone che conoscevo.

E quante volte non sono stato invitato a compleanni, rimpatriate scolastiche, gite al mare ecc ecc.

Ormai non ci do più peso e ho imparato ad evitare chi mi chi mi evita e ad isolarmi quando ne ho voglia o non mi sentirei a mio agio.

Kid Omega

Io ho iniziato a isolarmi da ragazzino per tutta una serie di ragioni(non ultima il bullismo)
e ora che sto meglio mi sento comunque tagliato fuori da tutto...in pratica sto ancora "pagando" per i miei tascorsi...io peró occasioni per conoscere ne ho ben poche.

Satana

Un po' mi escludono, un po' sono io ad escludere, un po' mi isolo. Alla fine dei conti sono circa 7-8 anni che nonostante abbia delle occasioni di fare amcizia mando sempre tutto a puttane. Troppo il rancore e troppo l'orgoglio.
Inoltre in internet lego abbastanza facilmente, dal vivo basta mezza frase per farmi girare le scatole, quindi manco provo ad incontrarmi con gli "amici" virtuali perchè tanto andrebbe tutto in vacca dopo 2-3 uscite.

Comunque quoto chi ti ha detto di non darti tutte le colpe, spesso è pieno di stronzi che parlano senza poi mantenere la parola data, addirittura io ricordo di un mio amico di infanzia che per UN ANNO mi attaccò delle pezze assurde quando mi incontrava e mi chiedeva di uscire, quando gli risposi di si non si fece più sentire o vedere. CI sentiamo noi dei disturbati e poi in giro è pieno di sta gente da quattro soldi che invece viene ritenuta normale e magari pure brillante.

Crystal

Non ci ho mai pensato...anche se a me paiono tutte occasioni di uscire reali; Con "reale" intendo dire quando non c'è possibilità di temporeggiare in nessun modo da parte di nessuno (a parte che non sia un evitante); Cioè: "stasera alla tal ora si và da questa parte"...punto;
E non un "Magari nel fine settimana ti mando un messaggio per organizzare qualcosa...

Crystal

La differenza tra noi e loro è che noi abbiamo la sincerità/purezza di ammettere in che situazione ci troviamo (almeno in parte), loro no;

ESPROC

A me succede sia di respingere che di essere respinto... (forse succedeva dato che non esco da un bel po' ...)

AirDna

Da me gira isolamento autoimposto!
Io son del parere che quando le occasioni capitano bisogna aggrapparcisi al volo Poi magari capita che ti dimentichi dei problemi e ti ritrovi tranquillo come una *****! ahhhh attendo trepidante quel momento! In bocca al lupo

lizbon

io penso di auto-escludermi con il mio atteggiamento, poi però di conseguenza sono anche gli altri ad escludermi.

lizbon

già... ci ho pensato anch'io dopo essermi lasciata sfuggire tante occasioni, io però putroppo non ne ho a frotte anzi...

Marco Russo

Hai voglia di quante occasioni mi sono bruciato. E' che non mi sono mai sentito integrato, specialmente nell'infanzia/ adolescenza. Io avevo i miei pensieri e non riuscivo che a dedicarmi a loro, quindi anche se fossi uscito con altri difficilmente sarei riuscito ad integrarmi, a volte neanche li ascoltavo.
Ciò adesso capita di rado perché ne sono consapevole, così se sono in compagnia e sento il bisogno di isolarmi mi domando se è perché la discussione non mi interessa, perché ho attività migliori in ballo oppure semplicemente non riesco a integrarmi nella discussione (magari per paura di dire la mia). In quest'ultimo caso mi sforzo e interagisco.
Così facendo riesco a rendere le uscite fruttuose e pertanto mi risulta anche piú facile non evitarle, perché torno soddisfatto da ogni occasione sociale.
I comportamenti evitanti ce li hanno pressappoco tutti, noi che ne siamo (stati) affetti dobbiamo sfruttare questo dono per trarne vantaggio e capire gli altri. Ad esempio io so quando insistere con un amico per uscire, lo so perché essenzialmente è quello che avrebbe dovuto fare un amico con me per farmi uscire nel momento piú evitante della mia esistenza.

Tribe

Mi rendo conto che ogni storia è a sè, ma io sono uscito tutte le sere per anni e anni prima di rendermi conto di avere dei... ehm... problemi, e... tutte ste occasioni io non le ho mai viste. Dove sono* ???

*le occasioni per fare gruppo ecc. ???

Satana

Non ho capito il tuo post.

Dici di essere uscito per anni e anni tutte le sere prima di scoprire di avere dei problemi. è un po' come se dicessi "ho corso per anni e anni prima di scoprire di non avere le gambe". E poi le occasioni basta fare qualsiasi cosa che non sia stare in casa a piangere e capitano. Capita la ragazza che ti guarda, capita il vecchio amico di scuola, capita quello che ti chiede di giocare a carte, etc. Figa se cercano ME ce la possono fare veramente tutti.

Tribe

Quindi appena nato ti sei reso conto che qualcosa non girava per il verso giusto, complimenti !!!

PS Quando le ragazze mi incrociano, guardano per terra nelle migliore delle ipotesi, che faccia schifo ???

Satana

Scusa, continuo a non capire. Tu non ti sei accorto di essere depresso, o fobico, o affetto da psicosi, cioè soffrivi e piangevi o eri rabbioso ma tu non te ne accorgevi. E nessuno se ne accorgeva e ti escludeva.

Ok, scusa se ho voluto analizzare il tuo post, ma sai ultimamente vado poco per il sottile, perdonami ancora.

Tribe

Semplicemente, certe problematiche sono uscite in età... avanzata, le cause scatenanti me le tengo per me, se non ti dispiace, dopo di che, se l' accorgersi tardi (come se ci fosse un "tempo per") è un problema (o un reato), guarda, ho la finestra qui a mezzo metro, abito al quinto piano, mi tolgo di mezzo e tutti contenti. Un ultima cosa: beato te che hai uno stuolo di "ragazze" che si voltano al tuo passaggio e ti sorridono, a me non accade, evita almeno di farmi pesare la tua meravigliosa nuova condizione, per favore.

Satana

La mia nuova condizione fa si che la gente non mi tratti di merda appena vede che sono (ero? (no, lo sono ancora dentro)) un anormale.

e non farti problemi per colpa mia, guarda.

Clélie

Io mi sentivo esclusa spesso, particolarmente in gruppo, con troppe persone intorno non sono mai riuscita a parlare, entravo ed entro nel panico totale...
Non sempre riesco a sopportare questo mio comportamento, questo blocco, quindi con il tempo mi sono esclusa da sola; non mi va di apparire come quella che non ha mai niente da dire, poi stando zitta mi annoiavo pure
Riuscivo meglio in uscite a "due" ma sto evitando anche queste... Mi devo sforzare molte volte anche lì per poter trovare qualcosa da dire, trovo tutto inutile e poco interessante se esce dalla mia bocca, mi limito ad ascoltare e a dire qualche parola qua e là tanto per non far sentire quella persona protagonista di un monologo infinito