Travis Bickle

bravo Plaxico,dici bene

io sono deluso anche dagli amici...che vadino a fancu**!

aisljng

grazie , charito così il discorso è già più convincente
ma sinceramente non mi convince del tutto ... ovvero magari ringrazio lui e gli riconosco che dal punto di vista morale ha detto una cosa giusta , ma un tarlo dentro di me direbbe " ma che ne sa lui di quanto in una coppia, magari dopo anni, è importante questa onestà e quanto invece altri aspetti" .... e andrei a chiedere a chi ha "vissuto " di più, da chi ha più esperienze ... il consiglio astratto non mi basterebbe

Warlordmaniac

Però succede spesso, soprattutto fra persone immature, che ognuno canta la verità che più gli conviene; e quello che conviene, di solito, è pensare di aver agito bene. Così, mentre se vai dal prete a chiedere consigli, sai già più o meno come ti risponderà, anche se vai da una tua amica traditrice seriale e ninfomane, sai già come ti risponderà. Però tra le due opinioni, preferirai sentire quella che a te sta meglio, cioè l'ultima, e sminuirai quelle che non ti hanno soddisfatto.
Togliere autorevolezza al nostro interlocutore è soltanto un metodo per soffrire di meno.

Memole88

io non li sopporto gli amici che spronano...xkè invece di aiutare ti fanno sentire ancora più a disagio perchè una cosa non la riesci a fare!

anonimo

Ok, ma non potresti dire al tizio che qualsiasi cosa egli dica riguardo i problemi di gravidanza è sbagliata. E questo invece è quello che direbbe l'amica di bunker. Mi basta aver messo in difficoltà la tesi sostenuta dall'amica di bunker che, mi sembra, tu non difendi..

SilverHawk

non chiedere consigli a chi non ha esperienza nel determinato campo penso sia normale.
Esempio, se io devo andare in alta montagna a fare un escursione con la neve, naturalmente per decidere se è il caso o no vado a parlare con una persona del posto, competente, che sappia il fatto suo, non vado certo da che so, mio padre che abita a napoli e non potrebbe aiutarmi.
Certo, mio padre potrebbe darmi dei consigli, tipo devi essere prudente ecc..., oppure dare una sua valutazione che io accetterei anche se fosse totalmente errata. Cioè, non la prenderei in considerazione ma di certo non lo andrei a dire a mio padre.

Stessa cosa, se io ho un problema con la mia ragazza cerco aiuto da chi magari ha già avuto lo stesso problema, e se qualcuno senza nessuna esperienza di dicesse di comportarmi in un certo modo lo sto a sentire, ma poi mi rivolgo a quell'altro...

Robedain

Se non ti rispetta e ti critica senza darti consigli, non è una vera amica; tu, comunque, fai in modo di non piangerti troppo addosso parlando della tua malattia/problema perchè (dico in generale, non mi riferisco a te) le persone lamentose piacciono davvero poco, si preferiscono quelle che, pur palesando un problema (ne abbiamo tutti), hanno la forza di andare avanti anche se a fatica, vedendo il bicchiere mezzo pieno e cercando di migliorarsi (e molte riescono anche a risolverli i problemi)...

Who_by_fire

Che malattia?

vikingo

a me sonor imasti un paiod i amici,ne ho cmabaiti una 15 ina in 2 anni,non riesco ad aprofondire piu per colpa deglia ltri,la mi amica si e fidanzata quindi sta col suo ragazzo,per cui spero iscrivendomi al nuoto di farmi nuovi amici...

Massi91

dipende se te lo dice da solo o davanti agli altri...se te lo dice davanti agli altri vuol dire che ti sta sfottendo...se te lo dice da solo vuol dire che ti da un consiglio...ma bada siccome loro non sanno quello che è la timidezza (o fobia sociale) non lo fanno con cattiveria a dire "tira fuori le palle"...loro credono che noi siamo così perchè vogliamo esserlo e basta poco per essere come loro...invece non è così...

Percui secondo me non dovresti perdere quest'amicizia ma dirgli semplicemente che sentirti dire sempre le stesse cose non è positivo per te e che già stai facendo il possibile per uscirne (credo...)...

bunker

ci tengo a questa amicizia perchè lei è stata la prima persona con cui ho parlato dei miei problemi, c'è un legame forte indipendentemente da come mi tratta oggi


non so cosa le piace di me, non più almeno, una volta lo sapevo, glielo chiederò

bunker

sociofobico credo, la mia psicologa che mi ha in cura non mi ha detto niente precisamente, ma per me da quello che leggo è palese....


praticamente per 4 anni non sono mai uscito di casa adesso da quando ho iniziato le cure esco un po' di più...
ma anche andare in biblioteca a leggere il giornale mi mette agitazione

bunker

ma lei in depressione c'è stata, ora non più


per cui dice io ci sono uscita, escine anche tu....

ma sociofobico non è depressione anche se sicuramente sono stato anche depresso, lei non lo capisce...
e se glielo spiego io non mi ascolta, il punto è questo

bunker

guarda io di problemi ne ho risolti un sacco in due anni, mi blocco "solo" quando devo fare dei colloqui e quindi non posso trovare lavoro se non con l'aiuto dei miei famigliari per un breve periodo...

che io ci provi, direi di si....
poi sono la persona meno indicata per giudicarmi, troppo parziale

Miky

Aprezzo l'intenzione di chi mi vuole spronare, ma lo fanno nel modo sbagliato

bunker

hai mai letto "lettera al padre" di kafka?

secondo me lì è descritta bene la mente quando si deprime.... è sempre sbagliato il modo di aiutare chi soffre di queste malattie, specie se l'aiuto viene da una persona che non si stima

And87

Io ho il problema inverso che è anche peggio, sono io che in passato e anche ora ho spronato i miei pochi amici (ora ne ho uno solo) dicendo frasi tipo "dai usciamo a berci qualcosa", "proviamo ad andare in quel posto a vedere se conosciamo qualche ragazza" ecc.. e le risposte sono sempre state:

- Non ho voglia sono stanco
- Ho da fare
- Non ho soldi in questo periodo
- Stò male non me la sento questa sera
ecc...

E negli anni per ben 2 volte mi è capitato di assistere a cambi radicali su queste persone, prima non avevano mai voglia di far nulla poi quando hanno conosciuto nuovi amici più estroversi erano sempre fuori e ovviamente a chiamarmi mai (se provavo ad aggregarmi trovavano fuori scuse) tanto che una volta gli ho chiesto "ma ti vergogni ad uscire con me?", questo è stata una delle cause che ha fatto nascere la mia fobia facendomi sentire una persona antipatica e noiosa e la mia ansia (che mi prendeva lo stomaco togliendomi tutta la voglia di uscire), dopo un periodo di apatia ora stò cercando di uscirne, l'ansia è quasi scomparsa quindi mi stò "auto spronando" ma è dura.

Altro esempio lampante questa sera ho chiesto al mio amico di uscire a berci una birra (quindi nulla di che manco gli avessi chiesto di andare in discoteca) risposta "lo sai che in questo periodo non ho voglia di uscire" (come se in passato ne avesse avuto, siamo usciti pochissime volte alla sera, tranne quando abbiamo fatto la vacanza in sicilia insieme che sembrava un'altra persona).

Non so che fare, faccio fatica a farmi dei nuovi amici essendo abbastanza timido, le persone della mia età che conosco al lavoro pensano solo ad uscire con la ragazza per sc*parsela (lo dicono loro in modo abbastanza esplicito), in effetti però c'è una persona che mi sprona: il mio collega di lavoro con cui lavoro per 8 ore che è la persona più estroversa e volgare (in modo scherzoso) che io abbia mai conosciuto visto che tira fuori discorsi sul sex anal, la descrizione dettagliata con tanto di imitazione su come le ragazze ti fanno i pom*ini, le varie perversioni, i "giocattoli" e giochetti... dicendomi continuamente di provarci con le ragazze che non posso perdermi tutto questo a causa della mia timidezza ecc... i primi giorni ero imbarazzato ora mi ci sono abituato ma non ho concluso nulla perchè lui esce con la sua ragazza e io non so dove andare per provarci (oltre al fatto che uscire da solo proprio non ci riesco ma penso che sarà l'unica soluzione se voglio uscirne da questa situazione).

Miky

uhm....no non l'ho letta

krool

C'è anche da dire che se io fossi un'altra persona non avrei la più pallida idea di come aiutarmi.
Forse è meglio che semplicemente ci lascino in pace.

Winston_Smith

= non ha capito un cazzo.