maia

Quello che mi pesa di più del mio carattere sono le amicizie che non riesco a creare e coltivare. Ho pochissimi amici e esco solo se sono loro a organizzare qualcosa e invitarmi. Vivo con il mio ragazzo che non è timido ma sta in questa città solo da qualche anno e quindi neppure lui conosce molta gente e di certo io non lo aiuto in questo. Ad esempio lui ha legato con alcuni suoi colleghi, a volte vanno a mangiare insieme la sera, oppure quando vuole invitarli a casa o organizzare qualcosa io subito sono contenta perchè mi piacerebbe davvero poter conoscere nuove persone, però poi faccio di tutto perchè non accada. Lui va al bar tutte le mattine a fare colazione ed è diventato amico del barista che un po' di tempo fa lo invita al suo compleanno, ovviamente voleva che andassi anch'io e invece non ce l'ho fatta. Così non è andato neanche lui per stare con me. Rovino tutto. In parte per l'ansia, cioè vorrei avere occasioni di conoscere qualcuno ma quando ci sono cerco di evitarle. Poi lui che non ha problemi di fobie varie non ha problemi a dire alla gente che non ha molti amici che non si trova bene in questa città e quando lo dice io mi vergogno tremendamente perchè vorrei tenere nascosti tutti i problemi. So che se non ci fossi io lui avrebbe molti amici in più, infatti nella sua città di origine conosce mezzo mondo e si diverte. L'estate andiamo a casa sua e pure lì io sono riuscita a legare con una massimo due persone. Gli altri credo che mi sopportino solo perchè sono la sua ragazza e quindi tentano di essere gentili ma io sono come un muro e ovviamente hanno ormai smesso di provarci.

Ma perchè sono così? Perchè da un lato vorrei e dall'altro no? All'università ero diventata molto amica di un ragazzo e una ragazza, sono riuscita a perdere anche queste amicizia non rispondendo al telefono, inventando scuse per non incontrarci quando i corsi erano finiti. Sembrerebbe che io nella mia solitudine ci stia bene. Sicuramente una parte di me ci sta bene, quella che boicotta tutti i tentativi di fare e tenersi degli amici. Ma c'è una parte che soffre tantissimo.

Per un periodo ho cercato di farmi piacere tutti. Poi ho capito che ci sono persone con cui mi sento più a mio agio e altri che invece proprio non reggo. ho iniziato da qualche mese un nuovo lavoro, ci lavorano circa 600 ragazzi e ragazze, il luogo ideale dove conoscere tanta gente, io parlo con quelle tre quattro persone che sono socievoli ma che mi ispirano fiducia. C'è una ragazza che mi è simpatica, ci siamo anche scambiate i numeri di telefono ma tanto so che io non la chiamerò mai per uscire. Mi conosco troppo bene.

Poi ho anche preso atto del fatto che istintivamente a pelle io non piaccio alle persone, tranne a pochi. Con quei pochi se anche loro piacciono a me (e quindi i numeri si riducono a pochissmi esemplari di razza umana, ma molti cani :P ) potrebbe nascere una bella amicizia se io superassi le mie ansie evitanti e se queste persone non avessero già una loro compagnia, con le mie controindicazioni una compagnia non potrà mai accettarmi ed io accettare loro.

Però sogno davvero un gruppo di amici con cui essere spontanea, rilassata e divertirmi. Forse ha le stesse probabilità come sogno di quello di vincere l'enalotto.
Mi chiedo anche come mi vedano gli altri, il motivo per cui a pelle non sono una a cui si rivolge la parola. Probabilmente devo sembrare strana, chissà, diversa sicuramente. Quando poi qualcuno mi conosce un po' dice di trovarmi dolce e calma ( apatica direi io ma la percezione di se e quella che hanno gli altri è un mistero), poi chi mi conosce ancora di più i pochi impavidi che hanno scalfito il muro mi trovano anche simpatica, ironica, un po'cinica ma buona.

Tutto questo papiro per dire che non so fare amicizia e coltivarla e ne soffro. Per cause esterne (non è oggettivamente facile conoscere nuoe persone e integrarsi quando non si hanno più tutte le occasioni dei 15 anni) e per cause mie. Risultato: un disastro. Voi ad amicizie come siete messi? E che conclusioni traete sul vostro rapporto con l'amicizia?

pisendlav

Secondo me la risposta è perchè neanche tu rivolgi la parola a loro. Inoltre lo sguardo non è completamente rilassato, ma è pensieroso e questo crea una certa diffidenza.
Le tue parole, a parte che non vivo con la fidanzata e che neanche ho la fidanzata, rispecchiano abbastanza anche la mia voglia di allargare le conoscenze, ci sono tante persone con cui vale la pena passarci il tempo. Però è necessario trovare il verso di porsi in maniera diversa, essere propositivi, esprimere ciò che teniamo nascosto.

BigBen

Mi ritrovo pienamente in quello che hai scritto. Non ho mai avuto tantissimi amici, ma devo dire che ultimamente la situazione va peggiorando. Quando andavo all'università c'era parecchia gente che conoscevo e di tanto in tanto mi facevo quattro chiacchiere. Però niente più di questo. Ci ho pensato molto e credo di non riuscire a sviluppare delle vere amicizie perchè non riesco ad essere spontaneo, a lasciarmi andare. Per il timore di essere ferito non provo nemmeno ad andare oltre alla conoscenza superficiale, anche se spesso ne sentirei un grande bisogno (per non parlare delle ragazze...).

tenebreperpetue

io al momento non ho amici.ne ho solo uno dal vivo.detesto se le persone che dopo un pò ti vogliono presentare alla loro compagnia o cose del genere.preferisco stare solo con lui/lei.avessi anche 100 amici io, li terei separati l'uno dall altro , e uscirei con uno alla volta.

tenebreperpetue

La maggior parte degli argomenti che la gente ritiene degni di interesse o divertenti a me non interessano e non fanno ridere affatto, magari posso ridere per finta giusto per adeguarmi allo spirito della compagnia in cui mi trovo, ma non si può fingere per sempre, e prima o poi la tensione diventa tale che mi viene voglia di evitare tutti quanti.
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provo la stessa cosa,ormai sono diventato un razzista ultraselettivo, ovvero mi basta un occhiata per capire che con una persona non ci voglio avere a che fare.se qualcosa di una persona mi da fastidio, chiudo i contatti, a meno che la persona non sia cosi gentile da capirmi .a volte ho cercato anche di sforzarmi di essere diverso, di essere socievole,di farmi dei modelli di vita ,ma questa mia voglia non era altro che debolezza e mancanza di stima verso me stesso.ognuno e quello che è,ognuno porta avanti la sua vita, e deve preservare la sua unicità.pur migliorando nelle cose che ritiene giuste.ciao.

rectius74

non ho mai avuto amici , penso mai li avrò , la mia apatia lascia molto perplesso chiunque parli con me ... brutta cosa ... la solitudine

Red

Mi riconosco pienamente in alcuni post.Io ci soffro tantissimo...penso di essermi ammalato per questo.
Senza amici non si vive putroppo
E io, a differenza di tenebreperpetue, vorrei che mi presentassero alla loro compagnia, ma ho il terrore di non essere accettato

ste_

beh però almeno un fidanzato ce l'hai... a me basterebbe questo (però una fidanzata)... anche se, da come ho capito, nn basta per risolvere i tuoi problemi personali

fenicenanto

Bella toad...mi ci ritrovo in pieno...non per una sensazione di superiorità,
ma la maggiorparte della gente non la capisco e non mi piace...la vedo così lontana da me,a volte provo perfino disgusto...mah.
Sono sociofobico con una bella predisposizione alla misantropia.

dottorzivago

Mi trovo anche io nelle vostre situazioni......la colpa pero è stata solo mia.
In 25 anni non ho avuto la capacità di frequentare persone simili a me.....e ora mi trovo con un solo amico che vedo una volta al secolo.
Anche io sono selettivo ma sono convinto che ci siano miei potenziali amici, prima pensavo che fossi io quello che non andava bene, ora so che devo cercare le persone adatte anche se a questa età è difficilissimo farsi amici.

Nemmeno io propongo mai di uscire se non le rare volte per andare in qualche centro commerciale a fare shopping.
Già mi immagino la telefonato

Io: "ciao stasera usciamo?"
Lui: "ok, che facciamo?"
Io: "ehmm......ehmm....boh.....che fanno le persone normali quando escono?"

In piu io ho timore ad uscire nei locali della zona x incotrare conoscenti!

e questo problema si presenterebbe anche con un eventuale ragazza!

Scarlet

Io non ho mai avuto una compagnia nemmeno quando andavo a scuola, i miei compagni mi telefonavano solo per i compiti 8O
forse avevo un paio di amici e direi che tali sono rimasti anche se, da quando mi sono trasferita, ci si sente ogni tanto solo via sms.
Al lavoro non riesco a legare con le mie colleghe con le quali non condivido il 90% dei discorsi che fanno (ma forse solo perchè non mi sento appropriata? 8O ) e mi trovo ad andare d'accordo più con gli uomini (con un mio collega ho un bel rapporto di amicizia).
Però tutto qui.
Non esco con amici, non vado a ballare, non faccio le pizzate del venerdì sera fra colleghi, non partecipo alle uscite fra donne classiche.....è che qualcosa mi ha sempre spinta a "non accettare" inviti, a scansarli, a partire già con il presupposto negativo che l'uscita non possa piacermi, a sentirmi fuori luogo prima di parteciparvi....
Mi sento molto sola ma non riesco a fare il primo passo

elisewin_

E' la stessa cosa che provo io 8O
Mi creo tutte amicizia a scadenza a breve termine. Già c'è la timidezza, poi a volte penso di essere proprio io a procurarmela. All'università mi allontano dalle persone, mi scoccio di coltivarle le amicizie perchè la maggior parte non sono vere. Io sono introversa, ma sono anche socievole, cioè mi vedono come una persona disponibile ecc (invece non è così) e quindi vado "apparentemente" d'accordo con tutti, creando quindi amicizie con persone che mi vedono uguali a loro quando invece non lo sono affatto. E quindi mi scocciano. Le persone con cui davvero lego invece o che vedo come simili a me le allontano per timidezza, sono quelle che stimo e quindi quelle che mi bloccano anche, ragazzi e ragazze indifferentemente. Tipo oggi ero con tre mie amiche conosciute da pochi giorni, e già non le sopporto più, sono completamente diversa da loro e nemmeno se ne accorgono. Una di loro mi vede anche come la sua migliore amica...cavolo quanto sono falsa. Quanto parlo oggi 8O non è da me.

reyds

Probabilmente sono fortunato da questo punto di vista. Gli amici non mi mancano. Ma essendo fobico non mi prendo cura delle amicizie, che diventano pian piano semplici conoscenze.
Da piccolo ho sempre avuto amici. Mi sono trasferito e ho incontrato nuovi amici. Ho conosciuto una nuova persona in questi giorni che già mi ha richiamato al cell. Ma come per tutte le altre cercherò di non farlo diventare troppo amico, per evitare la troppa confidenza che ne deriverebbe. Proprio ieri ho cancellato 5 numeri di telefono di persone conosciute anni fa, ma so che non le rivedrò mai più (non sono morte).
Tutto questo perchè sono troppo socievole e troppo sociofobico.

Red

Certo che mi consola un pò sapere di non essere il solo senza un cane di amico.
Ho paura di non riuscire a sopportare tutto questo ancora per tanto...

rectius74

anch'io ... se hai idee o soluzioni abbordabili .....grazie

babby

e.

maia

Mi sono appena fatta coraggio e ho mandato un messaggio a un mio amico per organizzare una cena domani sera. Lui è uno dei miei pochi amici e lo conosco da anni e credo che sia sempre stato lui a organizzare le cose o al massimo il mio ragazzo o l'altra nostra amica in comune.

Una delle mie paranoie per cui non organizzo mai niente è la paura di un rifiuto. Come se dicendomi che non possono in realtà mi stanno dicendo che palle uscire con te. So che può capitare che qualcuno sia stanco o abbia già qualcosa in programma, ma la vivo come un'umiliazione. Soprattutto per il fatto che loro qualcos'altro da fare ce l'hanno, hanno le loro compagnie con cui sono disastrosamente uscita qualche volta.

Con lui e l'altra amica non sono ansiosa li conosco da un'eternità, e ho mandato questo messaggio proprio per evitare quello che è successo tante altre volte, che ho perso i rapporti per non aver mai alzato un dito. Ma pur essendo tranquilla con loro, sta fatica di mandare due messaggi mi mette ansia.
Perchè prima di sognare amici fantastici devo imparare ad apprezzare quelli che ho anche se sono pochi e hanno tutta una loro vita di rapporti e legami oltre a me.

C'è anche un'altra persona, un'amica del mio passato che vorrei rivedere, uno di questi giorni manderò un messaggio anche a lei (odio i cellulari ma i messaggi sono una bella invenzione, mooolto più semplici che fare una telefonata, e io preferisco essere dal vivo che al telefono).
Ma oggi mi sento propositiva, e per un giorno così ce ne sono 200 in cui mi rintano nella mia casuccia al riparo dal mondo.

rectius74

hai fatto bene
io non ho mai coltivato le amicizie ed ora mi ritrovo solo
se hai un posto nel tuo rifugio ... :wink:

calimero

forse la verità è che non sei fatta per questa vita mondana
hai mai pensato di trovarti un fidanzato fobico?
di dove sei? :lol:

icek

prendetevi un cane o un gatto :idea: