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27-10-2017, 08:52
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#401
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da semper_fidelis
Comunque penso che l'altezza abbia influito sulla mia fobia sociale. Infatti sin dalla prima elementare ero il bambino più piccino della classe. Mi bullizzavano.
Fossi stato alto, figurati, nessuno mi avrebbe mai toccato. Non capisco chi si ostini a sostenere che l'altezza non è una cosa importantissima nella vita.
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Non ne sarei così sicuro.
Io non ero il più basso della classe eppure alle medie mi bullavano lo stesso.
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27-10-2017, 10:58
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#402
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io faccio solo un ragionamento probabilistico.
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Quello che mi chiedevo è perchè un discorso probabilistico non si possa fare anche una volta che i fattori limitanti (difetti fisici) hanno avuto modo di favorire lo sviluppo di un eventuale 'disturbo psichico', ovvero: adesso sono così, ho una certa struttura fisica, psichica e una certa condizione socio-economica e interpersonale, ci sarà una differenza se punto l'attenzione sugli elementi potenzialmente modificabili rispetto al non preoccuparsene in favore del solo recriminare sul difetto fisico e sulle sue possibili conseguenze in ambito relazionale e sociale?
Direi che se la risposta affermativa non è sicura al 100% non lo è neanche quella negativa.
Comprendo lo sfogo, meno la certezza con cui si afferma che la condizione fisica x, a meno di casi estremi, mi condannerà all'infelicità e/o alla solitudine indipedentemente da qualsiasi tentativo che possa fare per rendere la mia vita più vivibile. Queste sembrano le conclusioni che si leggono sul forum
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27-10-2017, 13:00
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#403
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Comprendo lo sfogo, meno la certezza con cui si afferma che la condizione fisica x, a meno di casi estremi, mi condannerà all'infelicità e/o alla solitudine indipedentemente da qualsiasi tentativo che possa fare per rendere la mia vita più vivibile. Queste sembrano le conclusioni che si leggono sul forum
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Ma questo non si sa con certezza nemmeno per i casi estremi... Ci sono casi di guarigione spontanea.
La certezza comunque non c'è mai.
Possiamo ragionare solo in termini di incertezza e possibilità più o meno ampie.
Per certe malattie spesso infatti non si sa se vale la pena provare a curarsi o ricorrere all'eutanasia, può essere che le cure funzionino però poi sta al singolo valutare se gli conviene, nessuno poi può dargli la certezza che guarirà, c'è anche la possibilità che la persona si curerà a vuoto e perciò questa persona dovrà valutare in termini probabilistici questa possibillità per cercare di prendere una decisione.
Le cure e affrontare le fasi terminali di una malattia poi comunque costano e pesano in termini psicologici e possono essere perciò anche iatrogene su certi versanti e non far ottenere alcunché. Si potrebbe anche scegliere un percorso palliativo.
Vale la pena rischiare? E chi lo sa .
Alla fine c'è una variabile abbastanza oggettiva rappresentata dalle possibilità effettive di riuscire ad ottenere quel che si va cercando e quella soggettiva relativa al costo che si attribuisce alle azioni che permetterebbero di accedere a queste possibilità.
Secondo me si è infelici e si vorrebbe esserlo di meno, ma si potrebbe anche essere ancora più infelici, agire in certi modi comporta poi anche dei rischi e smuovendo certe cose si potrebbe andare anche a peggiorare una situazione già critica. Non è che ogni tipo di cambiamento implica necessariamento un cambiamento in meglio, fosse chiaro questo, allora potremmo anche tirare una testata contro il muro, visto che non l'abbiamo mai fatto aspettandoci che si dovrà migliorare la situazione perché è qualcosa di nuovo.
Bisogna valutare un po' tutto e bisogna usare informazioni incerte e incomplete per prendere decisioni, usare la razionalità non assicura che si compia la migliore scelta in ogni situazione dato che si ignorano molte cose, magari c'è la mossa vincente e corretta ma noi non conosciamo quale sia e le informazioni disponibili ci spingono a fare le mosse sbagliate.
Mi rendo conto che alla fine non si sa nemmeno a cosa affidarsi. Non mi sento di dar ragione completamente a nessuno, né a quelli orientati ad un possibilismo che sfugge a certe maglie più razionali (perché tutto sommato puoi vincere alla lotteria anche se hai le probabilità contro) né a quelli orientati ad un pessimismo dettato da una certa forma di ragione.
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Ultima modifica di XL; 27-10-2017 a 15:26.
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28-10-2017, 00:16
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#404
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma questo non si sa con certezza nemmeno per i casi estremi... Ci sono casi di guarigione spontanea.
La certezza comunque non c'è mai.
Possiamo ragionare solo in termini di incertezza e possibilità più o meno ampie.
Per certe malattie spesso infatti non si sa se vale la pena provare a curarsi o ricorrere all'eutanasia, può essere che le cure funzionino però poi sta al singolo valutare se gli conviene, nessuno poi può dargli la certezza che guarirà, c'è anche la possibilità che la persona si curerà a vuoto e perciò questa persona dovrà valutare in termini probabilistici questa possibillità per cercare di prendere una decisione.
Le cure e affrontare le fasi terminali di una malattia poi comunque costano e pesano in termini psicologici e possono essere perciò anche iatrogene su certi versanti e non far ottenere alcunché. Si potrebbe anche scegliere un percorso palliativo.
Vale la pena rischiare? E chi lo sa .
Alla fine c'è una variabile abbastanza oggettiva rappresentata dalle possibilità effettive di riuscire ad ottenere quel che si va cercando e quella soggettiva relativa al costo che si attribuisce alle azioni che permetterebbero di accedere a queste possibilità.
Secondo me si è infelici e si vorrebbe esserlo di meno, ma si potrebbe anche essere ancora più infelici, agire in certi modi comporta poi anche dei rischi e smuovendo certe cose si potrebbe andare anche a peggiorare una situazione già critica. Non è che ogni tipo di cambiamento implica necessariamento un cambiamento in meglio, fosse chiaro questo, allora potremmo anche tirare una testata contro il muro, visto che non l'abbiamo mai fatto aspettandoci che si dovrà migliorare la situazione perché è qualcosa di nuovo.
Bisogna valutare un po' tutto e bisogna usare informazioni incerte e incomplete per prendere decisioni, usare la razionalità non assicura che si compia la migliore scelta in ogni situazione dato che si ignorano molte cose, magari c'è la mossa vincente e corretta ma noi non conosciamo quale sia e le informazioni disponibili ci spingono a fare le mosse sbagliate.
Mi rendo conto che alla fine non si sa nemmeno a cosa affidarsi. Non mi sento di dar ragione completamente a nessuno, né a quelli orientati ad un possibilismo che sfugge a certe maglie più razionali (perché tutto sommato puoi vincere alla lotteria anche se hai le probabilità contro) né a quelli orientati ad un pessimismo dettato da una certa forma di ragione.
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Questa serie di fattori porta a pensare che degli esiti comunque dipendono dalle scelte del singolo, non solo dal difetto fisico. Ci sono dei rischi che possono peggiorare la situazione, come delle contingenze che possono favorire degli sviluppi utili alla persona. Ci può essere anche la fortuna o sfortuna che si mette in mezzo, inoltre il contesto può incidere. Cercherei a quel punto di attribuire la 'colpa' al non riuscire a trovare la strada giusta, così come al non verificarsi di eventi favorevoli, al mancare un punto di incontro con gli altri. Aggiungerei queste cose al problema su cui si ferma l'attenzione (nel caso in questione l'altezza) concludendo che la vita che non mi va bene dipende da più cose: ho quella particolare problematica fisica, non riesco a trovare la forza o ad avere la conoscenza necessaria per tentare un approccio diverso, neanche le (altre) circostanze mi aiutano.
'Le donne non mi vogliono perchè sono basso' è un'affermazione basata sul trascurare deliberatamente il resto. Propio perchè, come dici tu, non c'è certezza che le cose vadano in una direzione piuttosto che in quella opposta, l'affermazione risulta non dimostrabile, non in senso così generale ('le donne'). Sarebbe sensato dire 'se anche acquisissi più fiducia e iniziassi a provare a rendermi più interessante potrebbe andare male lo stesso, con l'aggiunta del danno ricevuto (ad esempio i rifiuti e conseguente abbattimento dell'autostima)'. Dall'altra parte potrebbe anche andare bene oppure essere utile come esperienza, per capire qualcosa che può a sua volta aiutare, portare a una maggiore resistenza, a ridimensionare le proprie aspettative, ecc.
Il fatto di essere basso di per sè non priva di tutti i gradi di libertà che ha una persona. Facendo scelte diverse si possono ottenere esiti diversi.
Il problema di non poter prevedere le variabili, di rischiare di finire per inguaiarsi ancor di più è un problema che può essere affrontato o meno, che può variare da un momento all'altro, si può decidere di fare uno sforzo o no, si possono sottovalutare i rischi ed essere fortunati, oppure si possono trovare strategie o compromessi, ecc. Quel discorso del confrontare le probabilità dei benefici e i costi dei rischi può diversificarsi a seconda della persona e per la stessa persona a seconda del momento, anche se si rimane della stessa altezza, portando a scelte diverse con i conseguenti effetti (che possono essere anche neutri rispetto al punto di partenza).
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Ultima modifica di alien boy; 28-10-2017 a 00:22.
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28-10-2017, 19:21
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#405
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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28-10-2017, 19:25
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#406
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 276
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capirai che consolazione sapere che uno è diventato famoso nonostante i suoi 177 cm.
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28-10-2017, 19:40
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#407
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Quote:
Originariamente inviata da Ruggero
capirai che consolazione sapere che uno è diventato famoso nonostante i suoi 177 cm.
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Magari sapere che uno di 160-165 (come Dustin Hoffmann o Woody Allen) è riuscito a diventare una star mondiale hollyoodiana strapagato a suon di milioni di dollari e osannato da tutti, può farti capire che l'altezza non è tutto nella vita.
A leggere i vostri post sembra che uno sotto l' 180 sia inevitabilmente destinato al fallimento e quindi è meglio che si chiuda in casa e si muri vivo!
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28-10-2017, 19:43
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#408
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 276
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
A leggere i vostri post sembra che uno sotto l' 180 sia inevitabilmente destinato al fallimento e quindi è meglio che si chiuda in casa e si muri vivo!
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lo decidono le donne, dato che lo stupro è illegale non vedo altre soluzioni che rassegnarsi.
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28-10-2017, 19:43
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#409
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Quote:
Originariamente inviata da Ruggero
lo decidono le donne, dato che lo stupro è illegale non vedo altre soluzioni che rassegnarsi.
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Ma tu ci fai o ci sei?
Ok, allora ti faccio riflettere su una semplice questione.
Come mai ci sono uomini di 165 che hanno avuto diverse donne nella loro vita, hanno una vita sociale, amici e si sono realizzati... e poi ci sono uomini di 180 che non hanno mai avuto una ragazza, zero vita sociale, soli e falliti?
Se l'altezza fosse un fattore oggettivamente invalidante come dici tu, questo non sarebbe possibile.
Invece come mi spieghi la cosa?
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Ultima modifica di cancellato19102; 28-10-2017 a 19:46.
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29-10-2017, 22:58
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#410
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 908
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
La differenza nella media del Friuli è di un paio di cm in più rispetto al resto d'Italia, non è che se ti sposti da Treviso a Pordenone gli uomini diventano all'improvviso tutti giocatori di basket.
Sembra di stare su reddit
Traduzione
+ 6'6" 198cm troppo alto a meno che non sei un giocatore di basket
6'5" 195.5cm fattibile se sei 105kg di muscoli
6'4" 193cm - 6'2" 188cm altezza perfetta
6'1" 185.5cm - 5'11" 180cm il minimo per essere considerato uomo, bel faccino necessario per avere speranze
5'10" 178cm il re dei "manlet" (difficile da tradurre, qualcosa come ominicchi)
5'9" 175cm - 5'6" 167cm risate di scherno
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Antonius ma da dove proviene questa cartina,questa classificazione, da un sito americano?Cosa significa il re degli ominicchi?Forse il re dei mediocri?
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29-10-2017, 23:56
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#411
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
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Quote:
Originariamente inviata da lone 73
Antonius ma da dove proviene questa cartina,questa classificazione, da un sito americano?Cosa significa il re degli ominicchi?Forse il re dei mediocri?
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L'immagine l'ho trovata su reddit, il forum più grande al mondo.
Manlet è un termine dispregiativo per indicare gli uomini bassi che sentono il bisogno di compensare esasperando qualche caratteristica che li faccia sentire più virili. Inizialmente si riferiva solo a quelli che compensavano diventando muscolosissimi ma ormai si utilizza anche in relazione ad altro (soldi, potere ecc...).
Di fatto è intraducibile ed è un po' lo sfottò di chi ha la sindrome di Napoleone.
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30-10-2017, 15:16
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#412
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 908
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
L'immagine l'ho trovata su reddit, il forum più grande al mondo.
Manlet è un termine dispregiativo per indicare gli uomini bassi che sentono il bisogno di compensare esasperando qualche caratteristica che li faccia sentire più virili. Inizialmente si riferiva solo a quelli che compensavano diventando muscolosissimi ma ormai si utilizza anche in relazione ad altro (soldi, potere ecc...).
Di fatto è intraducibile ed è un po' lo sfottò di chi ha la sindrome di Napoleone.
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Ma quindi king of manlets,sarebbe il re tra i bassi,il più alto tra i bassi?Ma non sai da che nazione proviene questi classificazione per arrivare al punto di dire che anche chi è tra l'1,80 e l'1,87 non è poi tanto alto?
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30-10-2017, 15:18
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#413
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Messaggi: 908
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No mi correggo tra l'1,80 e l'1,85
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30-10-2017, 15:35
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#414
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Banned
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 429
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Quote:
Originariamente inviata da lone 73
No mi correggo tra l'1,80 e l'1,85
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Quella è una altezza considerata "normale" si è considerati alti dall 185 in su
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30-10-2017, 17:25
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#415
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
E intanto i miei amici (alti) un successo dopo l'altro e una uscita dopo l'altra,e io seghe.
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Quanti dei quali fobici?
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30-10-2017, 20:58
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#416
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Riassumiamo: l'altezza è un vantaggio o uno svantaggio, questo lo sappiamo. E' il principale "turnon" o "turnoff" fisico (più del bel faccino) quando si tratta di giudicare l'estetica maschile da parte delle donne etero soprattutto. In alcuni casi è anche lo spartiacque selettivo principale ai fini di accedere ad ulteriori stadi della conoscenza, tuttavia non è così per tutte e non saprei nemmeno dire se lo sia per la maggioranza. Un uomo ritenuto basso o non particolarmente alto per gli standard attuali, potrà tentare di recuperare facendo leva su altre caratteristiche per lo più caratteriali. E' vero che tali caratteristiche dovranno rasentare i criteri dell'eccellenza per poter compensare i cm mancanti, ed è altrettanto vero che se uno, oltre basso, è pure parecchio timidino per non dire fobico, la strada sarà molto in salita.
Difficile quindi, anche difficilissimo se volete, ma comunque non impossibile.
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30-10-2017, 21:29
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#417
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Riassumiamo: l'altezza è un vantaggio o uno svantaggio, questo lo sappiamo. E' il principale "turnon" o "turnoff" fisico (più del bel faccino) quando si tratta di giudicare l'estetica maschile da parte delle donne etero soprattutto.
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E' un vantaggio ma secondo me contano molto di più il "saperci fare" e/o il bel faccino dell'altezza .
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30-10-2017, 21:49
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#418
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,118
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Quote:
Qua spiegano come stanno le cose:
https://it.answers.yahoo.com/questio...0023803AAu0W2b
In generale è così che la pensano in particolare le donne che quando vedono uno sotto es. 1.75 lo guardano quasi schifate (non tutte ma la maggior parte si) e vorrebbero il ragazzo più alto che si può , oltre 1.80 è l'ideale per loro
Invece le donne sono molto FISSATE sull'altezza degli uomini, parlo in particolare delle italiane, che
1. non si sognerebbero mai di mettersi con uno più basso di loro a meno che non sia ricco
2. vorrebbero tutte il modello di 1.80 o più anche quelle che stanno sotto 1.60, è ridicolo, ma è così
Nella mia esperienza ti posso assicurare che anche quelle nane di 1.50 in italia aspirano al fotomodello alto minimo 1.85 e trattano come "ripieghi" quelli sotto certi canoni di bellezza/altezza
dicasi stessa cosa per chi ha i capelli un po diradati od e' stempiato
stessa cosa per chi non ha il fisico marmoreo "tirato" con pochissimo grasso
stessa cosa per chi non ha spalle larghe denti naso ed occhi perfetti
per le donne se non sei un superfigo stile TV sarai sempre un ripiego di cui si acconentano, e che puntualmente ti faranno pesare come se ti stessero facendo un favore a stare con te
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Perché non riporti anche le risposte di quelle ragazze che hanno scritto che ci starebbero tranquillamente con uno molto basso?
Mentono?
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30-10-2017, 21:53
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#419
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
per le donne se non sei un superfigo stile TV sarai sempre un ripiego di cui si acconentano, e che puntualmente ti faranno pesare come se ti stessero facendo un favore a stare con te
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Addirittura... "sarai sempre un ripiego", ma come puoi prendere per buone queste cose?
A me sembra che alcuni di voi vogliano rimanere fissi nei propri pensieri disfunzionali.
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30-10-2017, 21:57
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#420
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Lùthien.
Addirittura... "sarai sempre un ripiego", ma come puoi prendere per buone queste cose?
A me sembra che alcuni di voi vogliano rimanere fissi nei propri pensieri disfunzionali.
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C'è chi ha sempre voluto fare di questo forum un "wailing wall" a scapito invece dell'aspetto costruttivo.
Ovviamente non lo si fa solo sui problemi estetici (altezza, bel faccino) ma anche su numerosi altri argomenti. Ognuno tira acqua al proprio mulino, si fissa su ciò che ritiene sia più importante ma per farlo non può che basarsi sul proprio vissuto perché non esistono validi strumenti per fare una classifica dei problemi. La cosa più giusta da fare è sempre ammettere che dietro ad ogni considerazione che si fa, c'è sempre il filtro della propria esperienza e del proprio sentire.
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