clanghetto

E' necessario riscoprire le proprie radici per capire noi stessi a fondo e trovare una strada da percorrere?

Io non ne sono convinto perché vorrei tagliare col mio passato, con le mie radici e tutto. Però la psycho è la psycho, ha studiato e sta provando varie strade da intraprendere.

Mi ha chiesto di scoprire qualcosa su mi nonno parlando con mio padre e con mia zia; mia zia sta lontano, ho vergogna di dire andiamo a trovarla e non so come carpire le informazioni.

Sono combattuto tra il fare ciò che dice lei e darla vinta alla mia coglionaggine.

pirata

roba da psicanalisi, non ci ho mai creduto molto
io sono convinto che sia più importante il presente
fai quello che riesci, per quello che non riesci glielo dici e vedi cosa ti risponde
così ho fatto col mio... ha insistito un po', poi alla fine ha detto va beh, questo è ciò che ricordi, è interessante ma a noi interessa il presente

clanghetto

io sono interessato al passato solo per cose successe a me. Sinceramente la spiegazione non mi ha convinto..lei ha fatto il discorso dell'albero che ok, ci sta, ma io mio nonno manco l'ho vissuto. L'ha vissuto mio padre.

Insomma sto appaurato -_-

pirata

sì ti capisco, sono d'accordo
mi rendo conto che possano essere per lei elementi interessanti, ma dubito siano fondamentali

clanghetto

sì l'ho pensato zucchi. Però mi scoccia dover fare questo lavoro T_T che ansia. D'altra parte penso che se mi faccio vincere da queste stronzate, è inutile che butto soldi -.-

Credo che la mia psycho voglia convincermi che sono una bella persona. Ed è vero che sta cercando informazioni su di me, sui film che vedo, sulla musica che ascolto, su ciò che mi piace e sul modo di esprimermi

Moonwatcher

Innanzitutto copione.

Poi, guarda, ho interrotto la prima terapia anche perché non si parlava affatto del passato e io avevo bisogno di analizzarlo un minimo. Per il resto informazioni dettagliate sul nonno, boh, non saprei.

barclay

Secondo me, anche nella psicoterapia ci vuole fede: se pensi anche tu che i tuoi problemi attuali nascano nel passato è necessario esaminarlo.
Purtroppo il cinema dà un'immagine della psicanalisi molto sbagliata: i problemi non spariscono appena se ne scopre l'origine, ma quest'ultima scoperta è necessaria per individuare i processi mentali su cui lavorare in terapia.

clanghetto

@Nòi: non credo che sia seguace di quella teoria, almeno non me ne ha mai parlato. Credo che voglia semplicemente capire di più mio padre perché dice tra i due miei genitori è quello più "positivo".

@stone: no, nn ho in mente un modello cinematografico della psychoterapia: capisco che è fiction ^^

@Moon: vuoi accusarmi di plagio :p

@pafia: diciamo che io sono un arreso come mio padre e un incazzoso come mia madre. Sono un petardo che implode.


Io cmq ho fallito il piano per andare da mia zia senza destare sospetti , quindi appena mio padre inizia con i suoi borbottii urlo un bel "ma pur pat't era accussì scassacazz?" e vediamo se risponde

Gabriele79

Le solite stupidaggini della psicologia "da film", in cui si ritiene che il problema sia sempre nel rapporto col padre, o con la madre, ecc. ecc. Ma anche fosse vero, ok, lo sappiamo, uno dice: so di aver questo problema, e allora? Risolvo se continuo a ripetermi: sono così perché è successo cosà, aaahhh come sto meglio ora!
E invece no, a me personalmente da un profondo fastidio e quando esco da quella stanza sinceramente l'unica cosa che provo è smarrimento per avermi fatto ricordare, ancora una volta, le mie "diversità". Io voglio chiudere col passato, chiuderci essendone ben conscio certo, ma esserne conscio non può mutare ciò che le circostanze hanno formato in 30 anni nel mio carattere.

Gli psicologi, se servissero davvero, dovrebbero invece puntare al superamento del passato cercando di far capire che ciò che conta è migliorare nel futuro, non badare sempre a rimuginare sulle situazioni spiacevoli del passato, che magari non sono manco colpa nostra nel 99% dei casi.

TheRaccoonBoy92