Maximilian74

Ci stavo pensando ieri. Pensavo che mentre i nostri genitori, le nostre mamme, hanno ricordi della loro vita, di quando erano fidanzati, poi sposati, poi quando hanno avuto noi piccoli,possono raccontare i ricordi di quando ci portavano al mare, di quando ci coccolavano, dei momenti passati con loro e i nostri nonni. Loro un album dei ricordi, dei momenti importanti della loro vita, lo hanno e le pagine contengono qualcosa. Io, noi, non ho nessuna foto di ricordi assieme a una ragazza, non avrò nessun album con momenti importanti della mia vita, non darò mai nipoti a mia mamma, ma lasciando da parte lo sposarsi e avere figli, semplicemente non potrò mai dire di avere cose da raccontare di me, nessun rapporto, nessuna foto con amici e amiche, nessun viaggio con una persona alla quale tengo, lo so che ci sono problemi molto più importanti di quello che ho detto, ma mi mette molta tristezza questa cosa a cui pensavo, perchè fa capire ancora di più l'assoluto vuoto che contraddistingue la mia vita. Mia mamma può ricordare e parlare dei momenti belli quando io e mia sorella eravamo piccoli e c'era ancora il nonno e la nonna, io non potrò mai avere né raccontare queste cose, il mio è un album vuoto, con le pagine bianche...

PickupArtist

Niente da aggiungere. Hai detto tutto quello che c'era da dire.

Masterplan92

Dai max tirati su..io penso lo stesso

pokorny

Anche per me vale qualcosa di simile. Fino a 6 o 7 anni fa giravo e ho parecchie foto ma servono solo a ricordarmi che non posso più fare le cose che facevo, peraltro poco.

Keith

Per me pochissime foto ricordo e perlopiù di quando ero bambino.
Poi lentamente l'inferno.. Il veleno a piccole dosi che alla fine ti uccide.
La mia famiglia si estinguerà con me.. non ci saranno più album dei ricordi.
La felicità quella bella.
Non mi viene neanche da piangere, anche se vorrei.

Saturnino

L'unico rimedio è fare qualcosa da ora...anzi l'anno nuovo potrebbe essere una data simbolica per iniziare a scrivere qualche ricordo e andare in giro a scattare qualche foto così da non avere l'album vuoto.
Non si hanno persone con cui andare o ci si sente lontani da tutto e un po' giù di morale?
Non importa... se si vuole avere qualche ricordo il modo è darsi da fare lo stesso...perchè comunque...è quando s'inizia a darsi da fare che s'inizia dopo un po' di tempo a sentirsi meglio....anche se all'inizio è tutto molto difficile.
Darsi da fare prima possibile...prima che sia davvero troppo tardi....

Voglio spiegare bene come la penso prima di essere frainteso: non sono contro il fatto di sentirsi giù o lontani da tutto....ci può stare....ma la mia critica è quella di voler fare poco e nulla per uscire da questa situazione....ci si vuole sprofondare dentro..Non posso essere d'accordo con un atteggiamento così arrendevole e rassegnato.

le0nde

A me i ricordi devastano, non vorrei averne di nessun tipo, felici o tristi che siano.
Purtroppo ne ho tantissimi e anche la situazione più insignificante li suscitano.
Vorrei non sentire più nulla, trasformarmi in una pietra, distruggere totalmente la mia emotività, disumanizzarmi totalmente.
Solo così potrei non suicidarmi.

Idiota

Non esageriamo, posso capire il disagio nel confrontare il proprio vissuto con quello altrui, ma la gente normale non ha mai avuto un album fotografico fino alla metà del secolo scorso. Il problema, per me, sta proprio nel non aver esperienze piacevoli da ricordare; anche quelle che avrebbero potuto esserlo sono state sciupate da tare caratteriali che tuttora mi impediscono di vivere serenamente.

Maximilian74

io non ho avuto nessuna esperienza, nessuna fidanzata, non avrò moglie, non avrò figli, non darò nipoti a mia mamma, non avrò neanche il semplice ricordo di qualche avventura quando ero ragazzo, non avrò neanche il minimo ricordo di un momento davvero importante con una persona, tutte queste cose a causa del mio modo di esistere, non è solo un discorso di album cartaceo, è l'album della vita, in senso concettuale, avere una vita vuota, non avere né adesso né mai niente da ricordare, a parte da piccolo ma io mi riferisco dall'età di ragazzo fino ad ora

Maximilian74

non ci si vuole sprofondare dentro, tu insisti molto sul vedere tutto positivo e sul fare cose per rientrare nelle situazioni sociali.
Ma il problema è che io posso alzarmi tutti i giorni e dire ah che bello, vedo tutto positivo, ma non serve, non basta, e le azioni che chi come noi è da sempre fuori da tutto dovrebbe fare quali sono? Andare in giro da gente che non conosco a dirgli :"salve, sono bruno sacchi, vogliamo fare amicizia?" (modello ragazzi della terza c), oppure andare al supermercato e invitare una sconosciuta a bere un caffè? Oppure andare da solo in pizzeria e andare agli altri tavoli a rompere le balle alla gente che è lì a farsi gli affari suoi? O con la gente del lavoro? Non ci penso neanche con loro, oppure corsi di cucina e volontariato? Io lavoro in fabbrica e dopo le mie ore di lavoro sono esausto e non ho voglia di fare altro, finito il lavoro sinceramente ho voglia di andare a casa, non ho voglia neanche di andare in palestra... Oppure sui siti o applicazioni di incontri? Non risponde mai nessuno e se lo fanno o c'è sotto qualche trucchetto o persone false e disoneste, oppure devo contattare gente che era in classe con me alle elementari? È gente tutta sposata con figli, e dovrei umiliarmi a farmi vedere sfigato e da solo fuori da tutto? Io non accetterei mai di essere portato fuori secondo il criterio :"cia, portiamo un po' fuori sto asociale sfigato di 45 anni che ci fa pena"...
Io capisco bene cosa vuoi dire, ma tra il dire una cosa e farla c'è di mezzo l'oceano, non è facile come pensi tu.
Da chi vai per metterti in gioco se non hai nessuno e sei tagliato fuori da tutto?

PickupArtist

Il problema principale credo sia solo una questione di età. Ad uno di 20 anni ci può stare di consigliargli di cambiare e buttarsi tra la gente, ma a uno di 32 come me, già è tardi.
Poi non avete considerato che ad una certa età se non hai certe esperienze alle spalle ( relazioni, lavoro, storie importanti ) vi scartano a priori senza nemmeno farvi aprire la bocca.

le0nde

Inosservato

giusto così, siamo fobici moderni, guardiamo sempre avanti, non viviamo di ricordi come gli altri!!
è bello essere un libro bianco ancora tutto da scrivere (anche se poi non è così, perchè nella vita le esperienze non sono solo legate alla vita sociale in senso stretto)
abbiamo una vita diversa, non seguiamo una canovaccio comune, è vero, ma amen, non tutti seguono un percorso ordinario nella vita, l'importante è vivere al meglio il proprio

Maximilian74

Purtroppo è così come dici tu, se accettano di uscire con te è per un sentimento di compassione, non perché ti stimano. E attenzione, checché se ne dica, la fuori non sei accettato se non sei in grado di reggere i loro ritmi, se non sei socialmente realizzato come loro, se solo hai delle cose che ti fanno sentire giù e poco incline al ridere, già cominciano fra di loro a dire ah ma questo non ride mai, è depresso...

Idiota

Vero, è un discorso che comincia a valere anche prima dei 30.

Svalvolato

Neanche io ho ricordi e niente da raccontare; niente fidanzata, niente prima volta, niente uscite, nada de nada Questo background inesistente purtroppo aumenta sempre più, perché se non sei stato in grado di crearti qualcosa da giovane, a livello relazionale, dopo è quasi impossibile, e diventa un buco nero dal quale non se ne esce. Si puoi provare a ricontattare i tuoi vecchi compagni di classe, ma se ti mancano le basi sociali che diavolo vai a fare ad eventuali "reunion"? La figura del freak fallito e sfigato?
Già al lavoro devo spesso sopportare le domande sul "cosa fai questo weekend", da parte di colleghe di 10-15 anni più di me, che hanno 100 volte la mia vita sociale, e che anche se mi apprezzano come collega, dal punto di vista "social life" oramai hanno inquadrato che sono un povero derelitto.
Poi vabbè a me manca totalmente la voglia, neanche ci ho provato come avrei dovuto probabilmente, ma oramai quello che è fatto è fatto.

DeadSoul

Io, parlando dal basso dei miei 20 anni, noto che i ventenni di oggi sono soliti a spiaccicare le loro foto ricordo sui social come un vero e proprio album; io, ovviamente, non ho nessun ricordo da immortalare in una foto.
Quindi:
generazioni diverse con strumenti diversi ma la tristezza e disagio sono, praticamente, uguali. La differenza sta che nei social le foto vengono condivise a tutti, quindi si capisce ad un livello maggiore su quanto si ha una vita inutile.

debb_

Anche io sono d'accordo con te, insomma finché c'è vita c'è speranza. Vedo 60 enni, donne o uomini che siano, che comunque hanno giri, amicizie, vanno pure a ballare, parlano con gli altri.

Il problema è con se stessi, certe esperienze è bello averle quando si è giovani, massimo 20/25 anni, dopo quel che è fatto è fatto. Si può sicuramente fare molto, ma tutto non è come quando si era giovani, forse dipende anche dalla stanchezza. A 20 avevo forza e speranza, ora a 30 la speranza ce l'ho ancora un po' ma iniziano a mancarmi le forze, fisiche e mentali, per far fronte a tutto.
Da giovane non hai forse la consapevolezza delle tue azioni, della vecchiaia. Iniziano i veri problemi, come i genitori che stanno male, dover apparire adulti, essere indipendenti, avere un lavoro, rapportarsi con altri che hanno avuto una vita ed esperienze 10 volte migliori della tua..

Maximilian74

Non sai quanto ti capisco... Mi ricordo quando avevo 22 anni, dopo il militare, allora mi illudevo e pensavo che tanto c'era tempo per le uscite e trovare una persona, ma non è mai successo nulla, a 26 non è mai successo nulla, a 30 idem, ora ho 45 anni e non è mai cambiato niente di niente. È troppo semplicistico dire:"se sei così è perché lo hai voluto tu"... Come se uno ha scelto di avere problemi relazionali e di essere fobico perché si diverte...
C'è solo una possibilità, remota, che però io non ho ancora conosciuto nessuno avere la fortuna di averla questa possibilità, e cioè trovare una persona che ti dica :"senti, a me non interessa se hai o non hai amici, non interessa se sei o non sei un leader sul lavoro e se hai avuto o no esperienze sessuali e sentimentali in passato, non mi interessa se fai o non fai ridere o se parli poco o tanto e se fai i viaggi o non li fai, se vai in palestra oppure no, a me vai bene così, ti stimo e ti rispetto, accetto i tuoi problemi e uscire solo io e te mi va bene. "...
Il problema è che probabilmente una persona così non la troveremo mai, io comunque non ho mai trovato una cosi. Altre possibilità e speranze non ne vedo.

PickupArtist

si, dopo i 30 si diventa dei disadattati a tutti gli effetti

nessuno accetta di uscire romanticamente con qualcuno per compassione. E' un falso mito. Nella vita reale se fai pena ad una donna al massimo ti deride alle spalle.

giusto

Queste sono cose che penso sempre prima di addormentarmi