Ciao a tutti,
appena realizzata la presenza di questo forum, ho deciso di aderire. Che dirvi di me: 38enne, milanese, ansioso da sempre e cresciuto con madre depressa (ma depressa di brutto...), da più di 15 anni affronto, tramite medicina, psicoterapia e ogni genere di approccio alternativo, il mio problema di fondo. Lavoro da 13 anni, ho sofferto di un DAP invalidante che mi ha lasciato molti strascichi ma sono anni e anni che ormai non faccio più cure farmacologiche (a parte uno "xanaxino" ogni tanto
. Tutto sommato faccio (ora) una vita normale, senza limiti importanti: qualche pauretta di troppo, una sensibilità (secondo me) eccessiva e tante esitazioni di solito non mi tolgono il sorriso.
Purtroppo ultimamente mi sto rendendo conto di dover cambiar vita e che quella che mi sono costruito finora non è nient'altro che una prigione dorata che mi limita sotto tutti i punti di vista: personale (sono single, pur non volendolo essere e pur essendo abbastanza "corteggiato") e professionale. Da qui la decisione di cambiare, ma il cambiamento ha significato il ritorno fortissimo dell'ansia, di somatizzazioni fortissime (cefalee a grappolo, emicranie, ho anche fatto una risonanza di cui avrò gli esiti domani), l'allontanamento da tutti (sono 2 settimane che parlo solo con i colleghi, giusto perchè devo) e via dicendo.
Insomma, sono in un momento davvero difficile, dove tanti problemi che pensavo superati tornano a farsi vedere e se ne aggiungono degli altri: presi uno per volta ce la si fa, ma quando si sommano e mescolano diventa davvero dura. Non mi sono iscritto per piangermi addosso ma per condividere, anche perchè 15 anni di lavoro su di me possono essere utili anche agli altri, ma in questo specifico momento un po' di help non sarebbe male.
A voi la palla
ema