|
|
20-03-2023, 14:40
|
#21
|
Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
|
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Ciao Angus tutto bene grazie...e sto molto molto meglio con ansia e depressione, la psicoterapia aiuta!
In base a quello che ho scritto perchè dici che abbiamo paura della solitudine? Io, a parte il lavoro e poco altro, sono sempre solo e l'ho accettato tranquillamente, non che mi piaccia e che mi ci sia arreso, ma comunque non la temo nemmeno la solitudine.
|
Perché per elaborare certi problemi sentiamo il bisogno di essere in compagnia di qualcuno che ci prenda radicalmente sul serio. Allora abbiamo paura del problema della morte se di fronte a esso ci sentiamo soli.
|
|
20-03-2023, 14:48
|
#22
|
Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
|
Mi ricordo di te, ti piaceva cucinare.
Comunque, non è la mia paura più grande. I miei problemi riguardano la vita e non la morte.
|
|
20-03-2023, 15:30
|
#23
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,693
|
Quote:
Originariamente inviata da gaucho
Sento le voci già in vita figuriamoci dopo
Spero ci sia una radio che riproduca Britney h24 e io sdraiato su una poltrona in velluto
|
Quelli sono i gin tonic
|
|
20-03-2023, 15:34
|
#24
|
Intermedio
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: Roma
Messaggi: 123
|
Ho già sentito parlare di DMT ed esperienze legate ad essa, piuttosto scioccanti alcune....
Beh in parte ti do ragione, potrebbe essere il cervello che comunque per un tot di minuti continua a funzionare ma in ogni caso le esperienze raccontate sono quasi sempre le stesse o molto simili, ne ho lette alcune. Resta comunque un mistero sia la premorte e dove sia la verità che la morte in sé.
Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Sono scettica riguardo lee esperienze di pre morte, una persona che muore ma poi torna in vita di fatto non è morta, nel senso che magari il cuore si è arrestato ma il cervello è rimasto "vitale" altrimenti la persona sarebbe cerebralmente morta e una volta che si dichiara la morte cerebrale non c'è più niente che si possa fare. Ritengo che le esperienze di premorte siano attività residue del cervello mentre la persona è in arresto cardiocircolatorio, durante l'arresto cardiocircolatorio il cervello produce delle sostanze dagli effetti allucinogeni potentissime (dmt), mi sembra ovvio che si vedano luci, tunnel e angeli.
Con ciò non voglio dire che non credo all'aldilà ma che sono scettica riguardo le esperienze di premorte, anche se alcune sono particolarmente suggestive, alcune persone dichiarano infatti di aver visto cose, mentre erano in arresto circolatorio che non potevano vedere e che effettivamente si sono rivelate reali, ad esempio alcuni vedono i medici che tentano di salvare il paziente, vedono le procedure che questi effettuano durante la rianimazione, alcuni descrivono nei minimi dettagli la stanza (anche le stanze accanto o ai piani inferiori e superiori), i farmaci usati, le persone che erano li presenti, questo è affascinante effettivamente.
|
|
|
20-03-2023, 18:35
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
|
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Claire probabilmente, se hai dei problemi di ansia o depressione, non sono causati dalla paura della morte.
|
Parlavo di fobie.
La paura è un meccanismo fisiologico degli animali, serve ad avvertire il pericolo e reagire ( aggressività o fuga) ; questo allo scopo di autoconservarsi.
Pertanto, chi ha fobie, che sono paura esagerata e irrazionale rispetto all'entità del pericolo, non potrebbe avere un inconscio e troppo accentuato istinto di autoconservazione?
|
|
20-03-2023, 18:57
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
|
Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Sono scettica riguardo lee esperienze di pre morte, una persona che muore ma poi torna in vita di fatto non è morta, nel senso che magari il cuore si è arrestato ma il cervello è rimasto "vitale" altrimenti la persona sarebbe cerebralmente morta e una volta che si dichiara la morte cerebrale non c'è più niente che si possa fare (si può invertire la morte fisica con la rianimazione ma non si può invertire la morte cerebrale).
|
E' così. Come sempre hai centrato il probema. Sono i tipici sintomi dell'anossia ed è ovvio che li provino tutti; faccenda studiata e ristudiata, soprattutto perché fino a 20 anni fa le operazioni subacquee avevano importanza strategica mondiale e una parte importante della ricerca in fisiologia applicata si dedicava a questi problemi.
Non volevo dire niente perché al post originale è seguito un codazzo new age che mi ha fatto pensare non fosse aria di partecipare ma dato che finalmente qualcuno l'ha detto, mi fa piacere. Pre-morte appunto non vuol dire morte. Nessuno è tornato indietro per dirci cosa c'è. Non solo, ma dopo l'istante della cessazione di respiro e battito, in assenza di manovre rianimatorie il cervello è vivo ancora per circa 6 min. E' un tempo che sembra poco ma in quella circostanza deve essere un'enormità. E sul fatto che ci sia tutta una narrativa degli eventi nei pochi minuti dalla cessazione del battito alla rianimazione mi pare ovvio; anche la durata soggettiva dei sogni è alterata, magari in 20 secondi ci pare di aver vissuto ore in sogno.
Se si potesse davvero in qualche modo compensare gli effetti dell'anossia in modo che potesse emergere l'eventuale fenomeno di pre-morte, ma quella vera, forse sapremmo qualcosa. Ma che io sappia non c'è modo di pre morire se non star morendo
|
Ultima modifica di pokorny; 20-03-2023 a 19:00.
|
20-03-2023, 22:02
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,073
|
Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Quelli sono i gin tonic
|
Ahhhhh il gin tonic <3
|
|
20-03-2023, 22:03
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
|
Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Non credo alle esperienze pre morte per me è soggezione, non è dato conoscere l'aldilà e comunque non ci si va appena morti.
|
Ciao Sclemiel, perchè dici che non ci si va subito nell'aldilà, cosa succede secondo te?
|
|
20-03-2023, 22:10
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
|
Non conosco molto a riguardo. Non dico di non crederci in tutto e per tutto, ma sono comunque scettica. Le paure o per lo meno le mie, hanno radici molto razionali e dipendono per lo più da dinamiche/eventi che possono avvenire durante la vita. La morte è quella che mi spaventa meno sinceramente.
|
|
20-03-2023, 22:17
|
#30
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,693
|
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Ciao Sclemiel, perchè dici che non ci si va subito nell'aldilà, cosa succede secondo te?
|
Ciao, secondo me le anime stanno in un luogo in attesa di giudizio, forse per un intero ciclo di quattro stagioni per concedere un ulteriore occasione di pentimento, forse fino al giorno del giudizio, il passaggio diretto dell'anima al paradiso(visto che quasi tutti i cosiddetti pre morti parlano di serenità e luci bianche sembra che rappresentino l'ingresso del paradiso)senza giudizio ma conseguenza istantanea del decesso credo non si trovi in alcuna religione, o almeno non in quelle maggiori.
A parte che mi puzza tutte ste persone meritino il paradiso, mi sono informato ieri e pare che i casi di visioni punitive o infernali sia molto raro(e sorge il dubbio che alcune cosiddette testimonianze negative possano essere proprio compensative in tal senso), infine non reputo l'opera di dio fallace e visto che do per assolutamente certo il fatto che non dobbiamo conoscere cosa ci sia nell'aldilà, causa alterazione del libero arbitrio e dei meriti di chi si impegna a prescindere, non credo una persona possa vedere cose del genere e tornare in vita per raccontarle, sarebbe un bug del disegno divino, e essendo dio non solo inconoscibile ma perfetto non ci credo minimamente.
|
|
20-03-2023, 22:25
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
|
Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
senza giudizio ma conseguenza istantanea del decesso credo non si trovi in alcuna religione, o almeno non in quelle maggiori.
|
Nell'induismo e nel buddhismo non esiste un "giudizio", e credo si possa definirle religioni maggiori.
Certo, c'è un meccanismo che assegna rinascite migliori o peggiori, ma non c'è un'entità superiore che le amministra, è un processo interamente automatico.
|
|
20-03-2023, 22:27
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
|
Quote:
Originariamente inviata da NoSurrender
Veniamo al dunque, qual'è la paura più grande per tante persone, o forse tutte?
A mio avviso è la paura della morte, facilmente superabile, magari non al 100%, ma l'importante è stare meglio.
|
Non ho paura della morte, ma della sofferenza. Essere morto vuol dire non sentire più nulla, dunque come posso averne paura? Sarebbe anzi quasi un sollievo.
|
|
20-03-2023, 22:28
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 918
|
L’idea che dopo non ci sia nulla, nada, nisba, nothing, nichts é più difficile da accettare di quel che sembra. Le religioni, con la vita ultraterrena, la reincarnazione etc. provano ad esorcizzare questo concetto, chi non segue il loro solco allora talvolta va di paranormale, o psicologismo (“chi non c’é più continua a vivere nei nostri ricordi e nelle nostre azioni”, cose di questo genere). Personalmente credo che siamo parte delle natura, e la natura distrugge e rigenera per andare avanti, ma forse anche questo può essere inteso come una specie di coping.
|
|
20-03-2023, 22:29
|
#34
|
Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
|
ho paura della gente, delle malattie e della morte altrui specialmente
|
|
20-03-2023, 22:29
|
#35
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,693
|
|
|
20-03-2023, 22:33
|
#36
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,693
|
Quote:
Originariamente inviata da Hor
Nell'induismo e nel buddhismo non esiste un "giudizio", e credo si possa definirle religioni maggiori.
Certo, c'è un meccanismo che assegna rinascite migliori o peggiori, ma non c'è un'entità superiore che le amministra, è un processo interamente automatico.
|
Non conosco queste religioni ma ho il sentore che la stragrande maggior parte dei pre morti credano nel paradiso cristiano e simili.
|
|
20-03-2023, 22:51
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
|
Quote:
Originariamente inviata da Teal
Personalmente credo che siamo parte delle natura, e la natura distrugge e rigenera per andare avanti, ma forse anche questo può essere inteso come una specie di coping.
|
Se dovessimo immaginare "l'esistenza" nel senso più alto del termine. C'è chi la identifica con una figura ben definita come le religioni monoteiste e in parte anche quelle politeiste. Chi invece preferisce virare sulla via della scienza e del "circolo continuo". Ma se volessimo identificarlo in un/a entità che per qualche assurdo motiva ha comportamenti simili a quelli degli essere viventi. Allora si, direi che è una vita che fa coping. Non so se è chiaro.
|
|
20-03-2023, 22:55
|
#38
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
|
un caro saluto NoSurrender!
|
|
20-03-2023, 23:23
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
|
Quote:
Originariamente inviata da Artemis_90
Sono scettica riguardo lee esperienze di pre morte, una persona che muore ma poi torna in vita di fatto non è morta, nel senso che magari il cuore si è arrestato ma il cervello è rimasto "vitale" altrimenti la persona sarebbe cerebralmente morta e una volta che si dichiara la morte cerebrale non c'è più niente che si possa fare (si può invertire la morte fisica con la rianimazione ma non si può invertire la morte cerebrale). Ritengo che le esperienze di premorte siano attività residue del cervello mentre la persona è in arresto cardiocircolatorio, durante l'arresto cardiocircolatorio il cervello produce delle sostanze dagli effetti allucinogeni potentissimi (dmt), mi sembra ovvio che si vedano luci, tunnel e angeli.
Con ciò non voglio dire che non credo all'aldilà ma che sono scettica riguardo le esperienze di premorte, anche se alcune sono particolarmente suggestive, alcune persone dichiarano infatti di aver visto cose, mentre erano in arresto circolatorio che non potevano vedere e che effettivamente si sono rivelate reali, ad esempio alcuni vedono i medici che tentano di salvare il paziente, vedono le procedure che questi effettuano durante la rianimazione, alcuni descrivono nei minimi dettagli la stanza (anche le stanze accanto o ai piani inferiori e superiori in certi casi), conoscono i nomi dei farmaci usati durante la procedura di rianimazione, le persone che erano li presenti, questo è affascinante effettivamente. Tutto ciò però potrebbe essere spiegato con gli effetti delle sostanze che il cervello produce in quei momenti, come se queste sostanze ampliassero le capacità sensoriali dell'individuo, ma questa non è per forza una prova dell'aldilà inteso come paradiso o inferno, bensì una prova del fatto che esiste un "livello superiore di coscienza" a cui il cervello può accedere se stimolanto in un certo modo, ampliandone capacità sensoriali, cioè è la prova che siamo esseri potenzialmente dotati di capacità fuori dall'ordinario a cui ancora non abbiamo accesso.
|
Ciao Artemis, innanzitutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo scetticismo con rispetto nei confronti di chi non la pensa come te.
Il tuo punto di vista è interessante e vorrei approfondire.
Come prima cosa ti vorrei dire che ho consultato in questi ultimi minuti 4 articoli che parlano degli effetti della dmt, ma nessuno descrive gli effetti avuti da questa sostanza come uguali a quelle delle esperienze di premorte, ma simili e nessuno parla di persone sotto effetto di dmt che ha visto le stanze vicine allo stesso piano o ai piani superiori.
Vorrei anche aggiungere che molto spesso, chi sostiene di aver avuto un'esperienza di premorte, è entrato in contatto con persone defunte delle quali non erano consapevoli della loro scomparsa, oppure altre persone che non solo non si sono limitate a vedere quello che accadeva nella stessa stanza oppure quelle confinanti, ma che addirittura hanno visto cosa c'era sul tetto dell'ospedale e che poi gli oggetti che videro siano stati confermati da controlli di persona. Qui credo si vada oltre gli effetti della dmt (per quanto poco ne sappia).
Sono curioso di sapere oltre alla tua risposta a quanto ho scritto sopra, anche alla tua idea di aldilà, anzi sono molto curioso e interessato.
|
|
20-03-2023, 23:23
|
#40
|
Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
|
Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
il passaggio diretto dell'anima al paradiso(visto che quasi tutti i cosiddetti pre morti parlano di serenità e luci bianche sembra che rappresentino l'ingresso del paradiso)senza giudizio ma conseguenza istantanea del decesso credo non si trovi in alcuna religione, o almeno non in quelle maggiori.
|
Il Buddhismo è sicuramente una religione maggiore e in certe correnti è contemplata la possibilità a cui accenni. Naturalmente come ben detto da Hor è un meccanismo, non è previsto un dio e la situazione in cui si rinasce è "automaticamente" determinata dalle azioni passate.
Alcune scuole, anche importanti, prevedono le cosiddette "terre pure", specie di paradisi ma molto molto alla lontana. In caso di meriti eccezionali e in presenza di altre condizioni queste scuole insegnano che si può direttamente rinascere lì, fino al momento in cui si consegue la liberazione dal ciclo delle rinascite.
L'Amidismo è uno dei pilastri portanti della spiritualità sinogiapponese e appunto prevede questa sorta di paradiso del buddha Amitabha. Non si può sicuramente dire che sia una tradizione di nicchia!
|
|
|
|
|