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22-04-2012, 14:07
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Riflettendoci sono arrivata alla conclusione che il mio problema principale è affrontare le situazioni, non perchè non sia in grado di gestirle semplicemente perchè trovare le palle di buttarmi nella situazione mi è difficile.
Per esempio quando devo andare a tirocinio , nonostante ci vada più volte a settimana, inizio già dalla mattina ad andare in paranoia e pensare "che palle, non c'ho voglia" "ci sono modi per evitare di andarci?" "Non ho proprio alternative?"
Non è che mi ci trovo male, anzi quando ci vado solitamente mi diverto e mi ci trovo alla grande. Ma è come se il mio cervello volta per volta resettasse le cose positive che vivo in quel contesto ricordandomi solo tutte le menate che andarci mi comporta.
Devo fare un notevole sforzo di volontà per prevaricare sulla parte di me riluttante e buttarmi. L'altro giorno lo sforzo è stato così sentito che sono scoppiata a piangere in bagno, al momento di lavarmi i denti.
Ma poi ho fatto un bel respiro e sono uscita.
Questo panico mi prendeva anni fa anche quando dovevo andare a scuola , cosa che mi portò a ritirarmi.
Non è che mi trovavo male nel contesto, semplicemente non volevo nel modo più assoluto, a prescindere.
Questo per ogni cosa, anche le situazioni che una volta che ci sono dentro risultano piacevoli, nel momento in cui prendo atto del fatto che devo affrontarle, mi imparanoio.
Ultimamente tendo a buttarmi di più e a fregarmene perchè non voglio perdermi il mondo, non voglio imprigionarmi nella routine perchè so che nel momento in cui accadesse uscirne sarà faticoso se non impossibile.
Forse questo è semplicemente l'ennesima dimostrazione di come io non sia capace di prendermi le mie piccole responsabilità, di come l'idea di uscire dal mio guscio protettivo ed espormi troppo mi renda inquieta.
Per questo ho voglia di lavorare, di fare cose nuove, di prendermi qualche impegno improrogabile, in modo da non poter trovare scuse e responsabilizzarmi, se no non riuscirò mai ad andaremene di casa.
Forse i miei genitori mi han fatto crescere troppo nell'ovatta, così da farmi apparire il mondo come qualcosa di troppo impegnativo in tutte le sue sfumature.
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22-04-2012, 14:25
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#2
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Riflettendoci sono arrivata alla conclusione che il mio problema principale è affrontare le situazioni, non perchè non sia in grado di gestirle semplicemente perchè trovare le palle di buttarmi nella situazione mi è difficile.
Per esempio quando devo andare a tirocinio , nonostante ci vada più volte a settimana, inizio già dalla mattina ad andare in paranoia e pensare "che palle, non c'ho voglia" "ci sono modi per evitare di andarci?" "Non ho proprio alternative?"
Non è che mi ci trovo male, anzi quando ci vado solitamente mi diverto e mi ci trovo alla grande. Ma è come se il mio cervello volta per volta resettasse le cose positive che vivo in quel contesto ricordandomi solo tutte le menate che andarci mi comporta.
Devo fare un notevole sforzo di volontà per prevaricare sulla parte di me riluttante e buttarmi. L'altro giorno lo sforzo è stato così sentito che sono scoppiata a piangere in bagno, al momento di lavarmi i denti.
Ma poi ho fatto un bel respiro e sono uscita.
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si chiama depressione, purtroppo. La voglia di non alzarsi, di restare a dormire. Non avere la forza di mettere il piede fuori dal letto. Succede ogni maledetta mattina anche a me.
Anche se la giornata è facile, anche se ho 6 ore di buco, non riesco comunque ad alzarmi con tranquillità, non voglio proprio alzarmi. Vorrei restare a dormire tutta la vita, appassire sul mio letto
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Originariamente inviata da VUCHAN94
Questo panico mi prendeva anni fa anche quando dovevo andare a scuola , cosa che mi portò a ritirarmi.
Non è che mi trovavo male nel contesto, semplicemente non volevo nel modo più assoluto, a prescindere.
Questo per ogni cosa, anche le situazioni che una volta che ci sono dentro risultano piacevoli, nel momento in cui prendo atto del fatto che devo affrontarle, mi imparanoio.
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idem. Lasciai la scuola due anni fa per lo stesso motivo. Non perchè avessi particolari problemi, ma perchè ormai ero arrivato al limite. Non ce la facevo più
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Originariamente inviata da VUCHAN94
Ultimamente tendo a buttarmi di più e a fregarmene perchè non voglio perdermi il mondo, non voglio imprigionarmi nella routine perchè so che nel momento in cui accadesse uscirne sarà faticoso se non impossibile.
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infatti, anche io sto sperimentando la vaffanculterapia. Mandando a quel paese ogni cosa, fregandosene del valore di quel che dobbiamo affrontare, provo ad andare avanti
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Originariamente inviata da VUCHAN94
Forse questo è semplicemente l'ennesima dimostrazione di come io non sia capace di prendermi le mie piccole responsabilità, di come l'idea di uscire dal mio guscio protettivo ed espormi troppo mi renda inquieta.
Per questo ho voglia di lavorare, di fare cose nuove, di prendermi qualche impegno improrogabile, in modo da non poter trovare scuse e responsabilizzarmi, se no non riuscirò mai ad andaremene di casa.
Forse i miei genitori mi han fatto crescere troppo nell'ovatta, così da farmi apparire il mondo come qualcosa di troppo impegnativo in tutte le sue sfumature.
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anche io ho paura di questo. Però pazienza, meglio così. Sto cercando di imparare dai miei sbagli. Cerco di trasformare i miei difetti in pregi, in punti di forza.
Io so che resterò un bambino (viziato) per tutta la vita, ma meglio affrontare la gelida realtà del mondo circostante con gli occhi di un fanciullo, piuttosto che con quelli colmi di lacrime di un adulto
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22-04-2012, 14:47
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,323
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Non credo sia depressione la mia, penso sia solo una mia inclinazione caratteriale! Sono sempre stata così eppure non ho mai avuto altri problemi correlati con la depressione.
Son solo un po' apatica e svogliata, ma son nata così ahimè Solo che in certi periodi questa mia inclinazione si accentua, per questo devo cercare di smollarmi in tutti i modi per rimettermi in moto!
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22-04-2012, 14:53
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#4
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Non credo sia depressione la mia, penso sia solo una mia inclinazione caratteriale! Sono sempre stata così eppure non ho mai avuto altri problemi correlati con la depressione.
Son solo un po' apatica e svogliata, ma son nata così ahimè Solo che in certi periodi questa mia inclinazione si accentua, per questo devo cercare di smollarmi in tutti i modi per rimettermi in moto!
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vivendo nell ovatta si diventa cosi e io ne so qualcosa , la cosa piu triste di tutto questo è che l essere umano non è mai contento di quello che ha , nel senso viviamo nell ovatta e siamo irrequieti perchè vorremmo piu avventura e adrenalina , quelli che vivono con avventura e adrenalina si stufano e vogliono una vita rilassante e spensierata , non c è niente da fare come diceva leopardi l'uomo è nato per essere infelice
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27-04-2012, 16:16
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: trentino
Messaggi: 849
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Non credo sia depressione la mia, penso sia solo una mia inclinazione caratteriale! Sono sempre stata così eppure non ho mai avuto altri problemi correlati con la depressione.
Son solo un po' apatica e svogliata, ma son nata così ahimè Solo che in certi periodi questa mia inclinazione si accentua, per questo devo cercare di smollarmi in tutti i modi per rimettermi in moto!
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mha, a me suona tanto come una scusa. Inoltre se questa cosa non ti paice sforzati di combatterla , in realtà è tutta questione di mente! devi cambiare come la pensi! comincia così, forse lo fai già, ma se devi andare a tirocinio, e cerchi scuse per non andarci, o fai pensieri negativi scrivili su un foglio e mettilo in un posto che puoi trovare subito..quando la volta dopo ricominci a pensare, prendi il folgio e ti accorgi che stai facendo gli stessi pensieri...cioè ti accorgi che di per se non è la tua volontà che agisce in qeui momenti ma è una tua pessima abitudine..quindi a qeusto punto non ti resta altro che aiutare e allenare la mente a ignorare qeuti pensieri, e a raggirarli...
invece di pensare "sono fatta così", che è una scusa anche triste, pensa il contrario, pensa che è solo una brutta abitudine ,e che devi iniziare da subito a cambiarla..vendrai che se cominci a essere consapevole di queste cose, riuscirai a affrontare meglio le situazioni, perchè una volta che hai sconfitto il nemico numero uno che è la tua mente, non ti resta altro che agire.
comincia a segnarti
1) cosa pensi di negativo, e perchè
2) le scuse che trovi
3) qunato tempo perdi a cercare scuse
4) quando ti decidi a partire, quanto ci metti ad abituarti all'idea ceh sta cosa che devi fare la fai.
5) E POI LE COSE POSITIVE
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27-04-2012, 16:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 577
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Quote:
Originariamente inviata da marcus85
vivendo nell ovatta si diventa cosi e io ne so qualcosa , la cosa piu triste di tutto questo è che l essere umano non è mai contento di quello che ha , nel senso viviamo nell ovatta e siamo irrequieti perchè vorremmo piu avventura e adrenalina , quelli che vivono con avventura e adrenalina si stufano e vogliono una vita rilassante e spensierata , non c è niente da fare come diceva leopardi l'uomo è nato per essere infelice
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Mi sa che hai ragione.
Io adesso mi alzo e vado all'uni con tranquillità, l'ansia comincia quando ci arrivo, e non se ne va finchè non me ne vado io.
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