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Vecchio 01-08-2011, 22:56   #41
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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Se queste paure ,non ti rendono impossibile la vita ,e non pregiudicano la

tua vita sentimentale ,di studio e/o lavorativa :puoi anche pensarla cosi` come hai scritto.

Per il resto : se riesci a star bene per conto tuo ,quell`aspetto della tua

vita non ti rechera` mai disagio o rimpianti.
Oh no...sono sicuro di essere influenzato dal disagio ma sono anche sicuro di assecondare il "disagio" e pertanto di scegliere per me qualcosa di profondamente sbagliato e deletario.
Il mio poco interesse e la mia scarsa ambizione verso tutto non aiuta certamente a uscire da questo circolo vizio-sisssssimo... in poche parole, sono convinto di di convinzioni sbagliate e che, alla lunga, peggioreranno inevitabilmente le cose.
Non credo di stare bene con me stesso ma allo stesso tempo non credo di avere la voglia e lo stimolo di cambiare la mia vita.
Spero abbia capito il senso perchè mi rendo conto di esser stato un pochino contorto.
Vecchio 01-08-2011, 23:05   #42
Esperto
L'avatar di Redman
 

le mie sono fobie, paure e disagi radicati nel tempo.
disagi che condizionano la vita, fondamentalmente vorrei sentirmi libero di fare quello che mi viene in mente. voglio uscire?esco!voglio andare al mare?ci vado! e potrei fare altri mille esempi. questa libertà di pensiero\azione non esiste piu in me. tutto cio passa nella mia testa che elabora mille pensieri e mille reazioni fisiche a quel pensiero.
Vecchio 01-08-2011, 23:16   #43
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Oh no...sono sicuro di essere influenzato dal disagio ma sono anche sicuro di assecondare il "disagio" e pertanto di scegliere per me qualcosa di profondamente sbagliato e deletario.
Il mio poco interesse e la mia scarsa ambizione verso tutto non aiuta certamente a uscire da questo circolo vizio-sisssssimo... in poche parole, sono convinto di di convinzioni sbagliate e che, alla lunga, peggioreranno inevitabilmente le cose.
Non credo di stare bene con me stesso ma allo stesso tempo non credo di avere la voglia e lo stimolo di cambiare la mia vita.
Spero abbia capito il senso perchè mi rendo conto di esser stato un pochino contorto.
Hai delle convinzioni che valuti come erronee.
Le stesse convinzioni ,a lungo andare ,pensi peggioreranno la tua situazione di disagio.
Ma ,al tempo stesso ,non hai ,ne ambizioni ne forze sufficienti ,nemmeno per tentare di mutar percorso esistenziale.
Ho tradotto bene?
Certo che da solo ,sara` ben difficile anche solo provarci a cambiare qualcosa in te .
Ci son i dottori che possono aiutarti in questi disagi.
Sei solo sfiduciato ,a mio avviso.
Vecchio 01-08-2011, 23:24   #44
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Originariamente inviata da Redman Visualizza il messaggio
le mie sono fobie, paure e disagi radicati nel tempo.
disagi che condizionano la vita, fondamentalmente vorrei sentirmi libero di fare quello che mi viene in mente. voglio uscire?esco!voglio andare al mare?ci vado! e potrei fare altri mille esempi. questa libertà di pensiero\azione non esiste piu in me. tutto cio passa nella mia testa che elabora mille pensieri e mille reazioni fisiche a quel pensiero.
Visto che da solo non ci riesci ,nonostante la volonta` che tu ci metta ...

Potresti scegliere una strada differente ,cioe`quella di chiedere un aiuto psicologico.

In modo da poter arrivare i motivi alla base dei tuoi blocchi tra il pensare e l'agire.

Intuisco che il tuo carattere sia portato all`azione ...

Ma inibito dalla fobia ,il tutto si trasforma in frustrazione e rabbia.

Potresti partire a cercare di capire da dove si origini questo problema,partendo dalle reazioni che provi.

Quali sono?

E che intensita`hanno?
Vecchio 01-08-2011, 23:44   #45
Esperto
L'avatar di Redman
 

il tuo sarebbe un ottimo consiglio, se non fosse che un percorso di questo tipo lo intrapresi già anni fa, e non solo una volta, ma i tentativi furono vari e non con un solo professionista.
Come si sa gli psicologi danno colpa a tua madre o alla tua sessualità generalizzo ma alla fine ognuno ha detto un pò la sua.
Non sto qui ad addentrarmi in particolari anche perchè nonostante il forum non sono uno che ama parlare "al mondo" delle proprie problematiche e la mia situazione è abbastanza complicata, visto anche il mio passato da "estroversone".
Alla fine di ogni percorso si arrivava allo stesso punto - e qui mi riallaccio al senso del topic (che ricordo non è voler perdere le maniglie dell'amore) il punto a cui si arrivava era : "bene, ora devi affrontare le tue paure, altrimenti non abbiamo nulla da analizzare e se continuerai a fare cosi diventerai un emarginato sociale".
Vecchio 01-08-2011, 23:52   #46
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Certo,senza entrare inalcun dettaglio,ma che tipo di terapie hai seguito?

Hai tentato una cognitivo comportamentale?

L`idea che mi hai dato delle persone alle quali ti sia rivolto ,non e` certo delle migliori.

Anche la frase dell`emarginato sociale ,detta a chi si rivolga ad un professionista per esser aiutato a superare le proprie inibizioni /disagi ,non mi pare molto "deontologica"come risposta.

Da come hai descritto la tua situazione,intuirei ci sia stato un forte trauma psicologico all`origine di queste paure .

Se si ,potresti Provare con L`EMDR ad esempio.

Potrebbero bastare nche pochissime sedute.

Hounamezza idea di tentare anche io questa terapia .
Vecchio 01-08-2011, 23:56   #47
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

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Originariamente inviata da Redman Visualizza il messaggio
il tuo sarebbe un ottimo consiglio, se non fosse che un percorso di questo tipo lo intrapresi già anni fa, e non solo una volta, ma i tentativi furono vari e non con un solo professionista.
Come si sa gli psicologi danno colpa a tua madre o alla tua sessualità generalizzo ma alla fine ognuno ha detto un pò la sua.
Non sto qui ad addentrarmi in particolari anche perchè nonostante il forum non sono uno che ama parlare "al mondo" delle proprie problematiche e la mia situazione è abbastanza complicata, visto anche il mio passato da "estroversone".
Alla fine di ogni percorso si arrivava allo stesso punto - e qui mi riallaccio al senso del topic (che ricordo non è voler perdere le maniglie dell'amore) il punto a cui si arrivava era : "bene, ora devi affrontare le tue paure, altrimenti non abbiamo nulla da analizzare e se continuerai a fare cosi diventerai un emarginato sociale".
Semplificando, quello che serve (e che è un casino trovare) è "l'effetto-leva": sappiamo dov'è il macigno, sappiamo com'è fatto e di cose è fatto, rimane da trovare un bastone resistente e il punto esatto dove puntarlo per farlo rotolare fuori dalla caverna che ci tiene prigionieri.
Un topic interessante da aprire sarebbe questo: quali sono i punti-leva di ognuno, com'è che la gente è riuscita a spostare il macigno, o a iniziare a spostarlo.
Vecchio 02-08-2011, 00:31   #48
Esperto
L'avatar di Redman
 

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Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Certo,senza entrare inalcun dettaglio,ma che tipo di terapie hai seguito?

Hai tentato una cognitivo comportamentale?
L`idea che mi hai dato delle persone alle quali ti sia rivolto ,non e` certo delle migliori.
Anche la frase dell`emarginato sociale ,detta a chi si rivolga ad un professionista per esser aiutato a superare le proprie inibizioni /disagi ,non mi pare molto "deontologica"come risposta.
Da come hai descritto la tua situazione,intuirei ci sia stato un forte trauma psicologico all`origine di queste paure .
Se si ,potresti Provare con L`EMDR ad esempio.
Potrebbero bastare nche pochissime sedute.
Hounamezza idea di tentare anche io questa terapia .
diciamo che si è tentato un pò tutte le strade, dal training autogeno alla terapia comportamentale, anche se in quest'ultimo caso non credo fosse molto ferrata in materia...
sulla frase dell'emarginato c'è da dire che mi è stata detta dopo un bel pò di tempo, quando c'era confidenza, quando come consiglio è uscito un sincero"stai attento perchè si rischia di diventare cosi" insomma mi è stata posta con tatto e nei tempi giusti - e poi alla fine ci aveva anche visto lungo.
giusto c'è stato un forte trauma all'origine di queste paure, che poi però si è allargato a macchia d'olio colpendo anche altri pilastri fondamentali.
io sono in "pausa" da un bel pezzo, la voglia di affrontare qualsiasi percorso è pari allo zero
Vecchio 02-08-2011, 00:34   #49
Esperto
L'avatar di luky
 

Io ho paura 24 ore su 24 ho 100000 paure anche contrastanti.
ho paura di mangiare troppo e ho paura di non mangiare. ho paura del fallimento e ho terribilmente paura del successo.
Secondo me le paure si superano con forza di volontà. Il problema è che con questo termine non mi riferisco ad un generico impegno ma ad un volere veramente le cose. Ad esempio un potrebbe voler dimagrire; ma a livello inconscio non vuole dimagrire perchè ha paura delle conseguenze che ne deriverebbero. E questa forza inconscia agisce sempre. Ma è necessario capire di avere questa paura il che non è facile perche sembrerebbe assurdo che un grasso non voglia dimagrire
Vecchio 02-08-2011, 00:38   #50
Esperto
L'avatar di Redman
 

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Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Semplificando, quello che serve (e che è un casino trovare) è "l'effetto-leva": sappiamo dov'è il macigno, sappiamo com'è fatto e di cose è fatto, rimane da trovare un bastone resistente e il punto esatto dove puntarlo per farlo rotolare fuori dalla caverna che ci tiene prigionieri.
Un topic interessante da aprire sarebbe questo: quali sono i punti-leva di ognuno, com'è che la gente è riuscita a spostare il macigno, o a iniziare a spostarlo.
a me neanche la tanto decantata "patata" ha fatto questo effetto, quindi credo che le "Leve" in questione, almeno per me siano alquanto nascoste.
Vecchio 02-08-2011, 00:38   #51
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Originariamente inviata da Redman Visualizza il messaggio
diciamo che si è tentato un pò tutte le strade, dal training autogeno alla terapia comportamentale, anche se in quest'ultimo caso non credo fosse molto ferrata in materia...
sulla frase dell'emarginato c'è da dire che mi è stata detta dopo un bel pò di tempo, quando c'era confidenza, quando come consiglio è uscito un sincero"stai attento perchè si rischia di diventare cosi" insomma mi è stata posta con tatto e nei tempi giusti - e poi alla fine ci aveva anche visto lungo.
giusto c'è stato un forte trauma all'origine di queste paure, che poi però si è allargato a macchia d'olio colpendo anche altri pilastri fondamentali.
io sono in "pausa" da un bel pezzo, la voglia di affrontare qualsiasi percorso è pari allo zero
Sul fatto di non voler tentare altre terapie :ti capisco benissimo!!!
Sul training autogeno ,e la sua valenza o utilita` per affrontare le fobie....

(Serve a un piffero e un esperto decente nemmeno te lo consiglia )

Sulla TCC ,ho la sensazione che tu sia stato mal seguito.

E` difficile trovare persone capaci (purtroppo).

Sull`EMDR ti linkero` qualcosa in seguito.
Vecchio 02-08-2011, 00:41   #52
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Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
Io ho paura 24 ore su 24 ho 100000 paure anche contrastanti.
ho paura di mangiare troppo e ho paura di non mangiare. ho paura del fallimento e ho terribilmente paura del successo.
Secondo me le paure si superano con forza di volontà. Il problema è che con questo termine non mi riferisco ad un generico impegno ma ad un volere veramente le cose. Ad esempio un potrebbe voler dimagrire; ma a livello inconscio non vuole dimagrire perchè ha paura delle conseguenze che ne deriverebbero. E questa forza inconscia agisce sempre. Ma è necessario capire di avere questa paura il che non è facile perche sembrerebbe assurdo che un grasso non voglia dimagrire
Paure contrastanti tra loro?

E se fossero ossessioni e non paure?
Vecchio 02-08-2011, 00:43   #53
Esperto
L'avatar di alien33
 

Quote:
Originariamente inviata da Redman Visualizza il messaggio
il tuo sarebbe un ottimo consiglio, se non fosse che un percorso di questo tipo lo intrapresi già anni fa, e non solo una volta, ma i tentativi furono vari e non con un solo professionista.
Come si sa gli psicologi danno colpa a tua madre o alla tua sessualità generalizzo ma alla fine ognuno ha detto un pò la sua.
Non sto qui ad addentrarmi in particolari anche perchè nonostante il forum non sono uno che ama parlare "al mondo" delle proprie problematiche e la mia situazione è abbastanza complicata, visto anche il mio passato da "estroversone".
Alla fine di ogni percorso si arrivava allo stesso punto - e qui mi riallaccio al senso del topic (che ricordo non è voler perdere le maniglie dell'amore) il punto a cui si arrivava era : "bene, ora devi affrontare le tue paure, altrimenti non abbiamo nulla da analizzare e se continuerai a fare cosi diventerai un emarginato sociale".
anche a me è successo cosi quando sono andato anni fa, la dottoressa mi disse che lei era solo una guida e che il grosso del lavoro dovevo farlo io, cosa che ho cercato di fare per un po, ma poi mi sono arreso al mio crudele destino
Vecchio 02-08-2011, 02:27   #54
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Mah, io sono talmente abituato a vivere con le mie fobie che senza mi sentirei un'altra persona.
C'è qualcosa di radicato in me, paradossalmente a volte sto bene da solo e non ho proprio voglia di affrontare nulla, sbagliando, ma ne sono consapevole.
La soluzione non è vivere con mille paure, ma nemmeno affrontarle tutte come se fossero demoni malvagi. Un pò per volta, già trovare una via di mezzo, un compromesso accettabile è tanto.
Ti capisco benissimo, questa sensazione l'ho provata anchio. Questo è un punto molto importante secondo me, forse il più importante.
Vecchio 02-08-2011, 02:32   #55
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Quote:
Originariamente inviata da alien33 Visualizza il messaggio
anche a me è successo cosi quando sono andato anni fa, la dottoressa mi disse che lei era solo una guida e che il grosso del lavoro dovevo farlo io, cosa che ho cercato di fare per un po, ma poi mi sono arreso al mio crudele destino
Se ti va di spiegare meglio....
Una guida ,che ti avrebbe "guidato" a capire che?

E visto che "il grosso del lavoro" avresti dovuto svolgerlo,una parte minima l`avrebbe svolta lei? Cioe` quale?

Per quanti mesi sei stato in terapia e che tipo di terapia hai sostenuto?
Vecchio 02-08-2011, 09:29   #56
Esperto
L'avatar di luky
 

Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Paure contrastanti tra loro?

E se fossero ossessioni e non paure?
e quale sarebbe la differenza? Ti posso fare un eempio: quando studio ho paura di fallire e quindi ho paura di andare male all'esame, ho l'ansia a mille; non sono l'unico del resto:
Però ho anche paura del successo, di quello che comporterebbe nei rapporti con gli altri: sarei sempre lo stesso cioè sensibile generoso ecc. sarei sempre fedele (o magari se fossi magro cadrei in tentazione?), mi "accontenterei" del rapporto con la mia ragazza o cercherei nuove emozioni?.
Tutte queste paure che agiscono a livello inconscio 24 ore su 24 determinano una sorta di autosabotaggio tra l'altro difficile da individuare perchè uno è portato a credere che non riesce a dimagrire non che non vuole. Io credo che uno non riesca perchè non voglia a livello inconscio, non basta volerlo consciamente.

Io penso che ciò valga anche per l'introversione. Potrei ad esempio pensare che un estroverso un figobullo come lo chiamiamo noi sia una persona frivola superficiale; da un lato vorremmo essere diversi ed estroversi, non siamo mica contenti di rimanerere a casa, ma dall'altro non vogliamo cambiare perche rimanendo così siamo persone piu profonde: una specie di orgoglio introverso
Vecchio 02-08-2011, 09:36   #57
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

Quote:
Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
e quale sarebbe la differenza? Ti posso fare un eempio: quando studio ho paura di fallire e quindi ho paura di andare male all'esame, ho l'ansia a mille; non sono l'unico del resto:
.....
Tutte queste paure che agiscono a livello inconscio 24 ore su 24 determinano una sorta di autosabotaggio tra l'altro difficile da individuare
..............
Io credo che uno non riesca perchè non voglia a livello inconscio, non basta volerlo consciamente.
uguale.ma io credo che sia una sorta di insegnamento errato da parte dei genitori che magari avendo avuto un'influenza troppo forte sul figlio abbia,diciamo,sostituito una parte dell'inconscio della persona.ora è ovvio che appena cerchi di fare qualcosa perchè lo vuoi tu è come se tu avessi i tuoi genitori in testa che vorrebbero agire in altro modo.l'unica secondo me è fare una cambio drastico di ambiente,conoscenze,partire da zero e non avere legami col passato,almeno fino a quando non inventano qualche farmaco per eliminare pezzi di inconscio
Vecchio 02-08-2011, 10:52   #58
Esperto
L'avatar di alien33
 

Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Se ti va di spiegare meglio....
Una guida ,che ti avrebbe "guidato" a capire che?

E visto che "il grosso del lavoro" avresti dovuto svolgerlo,una parte minima l`avrebbe svolta lei? Cioe` quale?

Per quanti mesi sei stato in terapia e che tipo di terapia hai sostenuto?
semplicemente dopo alcuni incontri ha cominciato a spronarmi ad affrontare le mie paure consigliandomi di fare delle cose come provare a parlare qualche minuto con estranei al bar, uscire con qualche gruppo di mia conoscenza, ma sempre con molta calma senza esagerare perche il cammino di reinserimento era lento e sicuramente pieno di fallimenti.. questo era il grosso del lavoro che avrei dovuto fare io, mentre lei sarebbe stata la guida che durante gli incontri mi avrebbe aiutato a raggiungere il mio obiettivo cioe quello di reinserimrmi almeno un po nella societa
Vecchio 02-08-2011, 11:04   #59
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da luky Visualizza il messaggio
e quale sarebbe la differenza? Ti posso fare un eempio: quando studio ho paura di fallire e quindi ho paura di andare male all'esame, ho l'ansia a mille; non sono l'unico del resto:
Però ho anche paura del successo, di quello che comporterebbe nei rapporti con gli altri: sarei sempre lo stesso cioè sensibile generoso ecc. sarei sempre fedele (o magari se fossi magro cadrei in tentazione?), mi "accontenterei" del rapporto con la mia ragazza o cercherei nuove emozioni?.
Tutte queste paure che agiscono a livello inconscio 24 ore su 24 determinano una sorta di autosabotaggio tra l'altro difficile da individuare perchè uno è portato a credere che non riesce a dimagrire non che non vuole. Io credo che uno non riesca perchè non voglia a livello inconscio, non basta volerlo consciamente.
Fare una netta distinzione ,tra paure e ossessioni temo sia difficilissimo...
S`incastrano le une nelle altre ...
Semplifichero` al massimo ....
La tua e` una richiesta (auto richiesta) continua di rassicurazioni.
Domande su domande e rassicurazioni ,alle quali susseguono rassicurazioni che siano all`opposto esatto delle precedenti.
Cerchi come una sorta di equilibrio che non trovi mai ...
Le ossessioni io le inquadro in un disturbo ancora piu` complesso delle paure in se per se.
L`ossessivita` rende poco permeabile alle cure un fobico ad esempio.
L`ansia ne e`una componente:rilevante ,molto nel tuo caso.
Dovendo cercare di attenuare le tue paure,forse ,sarebbe opportuno agire su ansia e ossessioni.
Prova a farti fare una diagnosi per capire come stiano le cose da quel punto di vista,poi ,magari scrivi sul thread cosa ne venga fuori .





Io penso che ciò valga anche per l'introversione. Potrei ad esempio pensare che un estroverso un figobullo come lo chiamiamo noi sia una persona frivola superficiale; da un lato vorremmo essere diversi ed estroversi, non siamo mica contenti di rimanerere a casa, ma dall'altro non vogliamo cambiare perche rimanendo così siamo persone piu profonde: una specie di orgoglio introverso
Credo sia un falso ragionamento questo.

Profondita` o superficialita`,non son sinonimi ,ne dell'una ,ne dell'altra condizione.

Non sei meglio di un altro, o di tanti altri,solo perche`sei incasinato.
Chi pensa in tal senso ,esprime un pensiero di per se superficiale.
Vecchio 02-08-2011, 12:36   #60
Esperto
L'avatar di luky
 

Quote:
Originariamente inviata da kappa2010 Visualizza il messaggio
Credo sia un falso ragionamento questo.

Profondita` o superficialita`,non son sinonimi ,ne dell'una ,ne dell'altra condizione.

Non sei meglio di un altro, o di tanti altri,solo perche`sei incasinato.
Chi pensa in tal senso ,esprime un pensiero di per se superficiale.
Io sono d'accordo con te; però anche nel forum ho come l'impressione che la persona estroversa venga vista di cattivo occhio solo perchè sia tale;
si fa come una equazione
estroverso= frivolo, ma se ne possono fare tante
ricco= disonesto.
Immagina i film o i cartoni animati dell'infanzia, la persona ricca è sempre quella cattiva, la persona povera è umile e buona.
Oppure la religione pensa a Gesù o a San Paolo (mi sembra fosse lui quello che si è spogliato dei suoi averi)
Dove sta scritto che la ricchezza o anche l'estroversione debbano essere disvalori?
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