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31-07-2011, 17:12
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Molti di noi, compreso il sottoscritto sono "bloccati" da delle paure.
La paura di non piacere, la paura di non essere accettati, la paura di fare brutte figure, la paura di star male davanti a delle persone, la paura di mostrarsi fragili...
E' solo affrontando i propri denomi e le proprie paure che si può tornare a vivere, questo me lo sono sentito dire un pò da tutti, dal professionista al "normalone".
Nel momento in cui me lo sentivo dire ho sempre avvertito un imput positivo, del tipo "mo gli spacco il culo a ste paure di merda" ma poi, come spesso succede la paura è troppa, perchè si può anche uscire sconfitti da una lotta di questo tipo e si può anche tornare peggio di come si stava prima.
Voi come vi rapportare alle vostre "paure"? pensate abbia senso credere che l'unico modo per vivere una vita "serena" sia quello di affrontarle a muso duro?
PS. mi sento molto HappyGirl
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31-07-2011, 17:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Personalmente penso che nel nostro caso sia l'unico modo per vivere una vita serena e felice.
Nei cosidetti "normaloni", almeno per la maggior parte di essi, le paure relative al successo nella vita sociale non hanno molta ragione di esistere, le altre fobie che si possono avere non sempre sono "invalidanti" per la vita quotidiana, e quindi si può andare avanti anche senza l'immane fatica d affrontare le proprie paura, certo non s vivrà proprio felicissimi, ci si accontenerà spesso, se la "racconteranno" su tante cose però si tirerà avanti.
Per noi credo la cosa sia diversa, il mancato succesos sociale ce lo portiamo appresso sempre, se uno non si chiude in casa arriva al punto in cui quotidianamente , e non è una esagerazione, trovi il izio, la tizia o la situazione che ti sbattono in faccia i tuoi fallimenti le tue limitazioni ed inesperienze a livello sessuale per esempio e la cosa va a "neutralizzare" anche gli eventiali successi che si possono avere in altrio campi, tipo lavoro , sport ecc
In questa condizione è , a mio avviso, praticamente obbligatorio affrontare le proprie paure, lottarci , scendere dentro se stessi, non vedo altre soluzioni, non possiamo "raccontarcela" come fanno i normloni, la rabbia ed i trmenti sono troppo forti per consentircelo, quindi l'unica strada alla disperazione totale è la lotta, probabilmente senza speranze se poi non abbiamo aiuti esterni, qualche botta di culo ecc, però almeno c'ho provato a venirne fuori.
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31-07-2011, 17:23
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 2010
Messaggi: 2,056
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Voi come vi rapportare alle vostre "paure"? pensate abbia senso credere che l'unico modo per vivere una vita "serena" sia quello di affrontarle a muso duro?
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Prendiamo per buona l'affermazione: "l'unico modo per vivere una vita serena è quello di eliminare le paure". Come le eliminiamo le paure? L'unico modo per eliminare le paure è affrontarle a muso duro? Risposta: non lo so, ci devo pensare, ma ora non ho voglia, forse dopo avrò voglia..
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31-07-2011, 17:26
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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io evito, e onestamente ho una vita serena, potrebbe essere migliore, ho le mie crisi come tutti, ma in generale da quando evito gli ostacoli anzichè sbatterci il muso contro vado meglio.....
secondo me se le paure sono leggere si possono affrontare, se sono profonde e radicate in noi bisogna valutare molti aspetti, voglia, età, costanza, disponibilità di tempo eccetera eccetera.....
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31-07-2011, 17:39
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: gardaland
Messaggi: 1,440
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secondo me alcune paure si possono affrontare e sconfiggere.. io ad esempio mi ricordo che avevo molta paura di guidare e ho sempre pensato che non ci sarei mai riuscito, invece ora l'ho superata benissimo e anzi è una cosa che riesco a fare tranquillamente.. altre paure invece, come la fobia sociale o parlare in pubblico, non sono ancora riuscito a superare completamente e forse non ci riusciro mai nonostante innumerevoli tentativi
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Ultima modifica di alien33; 31-07-2011 a 17:48.
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31-07-2011, 17:47
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Se non avessi le mie paure non sarei più quella che sono
"Vado e spacco tutto"
Quante volte me lo sono detta. Credo che non serva sempre questo "muso duro", piuttosto preferisco la calma e la determinazione; un modo non agressivo di affrontare le cose, tipo essere un monaco buddhista inside
Poter dire "Niente e nessuno mi tocca" e andare per la mia strada in tranquillità.
A volte tendo anche ad aggirare le paure, questo non significa non affrontarle, infatti non c'è nulla di sbagliato nel scegliere la via più semplice e adatta a te; non è da "deboli".
Anche se poi dipende dal tipo di problema e da tanti altri fattori.
Però una paura è del tutto imprevedibile ed irrazionale, può essere sconfitta come anche accompagnarti per tutta la vita.
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Ultima modifica di nymphe; 31-07-2011 a 17:54.
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31-07-2011, 17:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Messaggi: 1,024
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penso che hai ragione.
il mio approccio é: da domani faccio qui, da domani faccio là e intanto passano gli anni..
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31-07-2011, 18:11
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,451
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Secondo me dipende dagli obiettivi o dagli interessi di ognuno.
Facendo un esempio non legato alla fobia sociale, se uno ha paura di volare in aereo ma allo stesso tempo non ha necessità di volare né desidera viaggiare in posti lontani, allora può portarsi questa paura nella tomba senza problemi.
Se invece una persona desidera raggiungere o vivere qualcosa e la fobia è un ostacolo all'ottenerlo (o almeno a provar ad ottenerlo) io penso che la paura vada affrontata perché accettarla significherebbe rinunciare a vivere e a ottenere qualcosa che si desidera.
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31-07-2011, 18:39
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#9
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Esperto
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 612
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Molti di noi, compreso il sottoscritto sono "bloccati" da delle paure.
La paura di non piacere, la paura di non essere accettati, la paura di fare brutte figure, la paura di star male davanti a delle persone, la paura di mostrarsi fragili...
E' solo affrontando i propri denomi e le proprie paure che si può tornare a vivere, questo me lo sono sentito dire un pò da tutti, dal professionista al "normalone".
Nel momento in cui me lo sentivo dire ho sempre avvertito un imput positivo, del tipo "mo gli spacco il culo a ste paure di merda" ma poi, come spesso succede la paura è troppa, perchè si può anche uscire sconfitti da una lotta di questo tipo e si può anche tornare peggio di come si stava prima.
Voi come vi rapportare alle vostre "paure"? pensate abbia senso credere che l'unico modo per vivere una vita "serena" sia quello di affrontarle a muso duro?
PS. mi sento molto HappyGirl
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non credo che valga per tutti la filosofia di affrontare le paure a muso duro , c'è chi affrontando le sue paure e limiti di petto non fa che peggiorare la situazione, rendendolo ansioso o facendosi ancora più del male..credo che valga molto il tipo di carattere che si ha..c'è chi sotto stress rende di più e chi cade giù alla prima folata di vento...io so che ho bisogno di un cambiamento graduale e non subito perchè so che mi destabilizzerebbe..quindi.
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31-07-2011, 18:51
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quelle da affrontare a muso duro sono sicuramente le paure alla base delle paure, che sono paure "semplici", ad es. la paura di fallire.
Le paure "derivate", tipo la paura a guidare la macchina, sono poco utili da affrontare a muso duro, se prima uno non ha accettato i suoi limiti.
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31-07-2011, 18:52
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: ...
Messaggi: 453
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Nel momento in cui me lo sentivo dire ho sempre avvertito un imput positivo, del tipo "mo gli spacco il culo a ste paure di merda" ma poi, come spesso succede la paura è troppa, perchè si può anche uscire sconfitti da una lotta di questo tipo e si può anche tornare peggio di come si stava prima.
Voi come vi rapportare alle vostre "paure"? pensate abbia senso credere che l'unico modo per vivere una vita "serena" sia quello di affrontarle a muso duro?
PS. mi sento molto HappyGirl
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Ahahahahahahah Secondo me, bisogna accettare le occasioni della vita che si presentano, a volte anche contro voglia. E prima o poi capiterà qualcosa di davvero bello XD
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31-07-2011, 18:56
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da HappyGirl^__^
Ahahahahahahah Secondo me, bisogna accettare le occasioni della vita che si presentano, a volte anche contro voglia. E prima o poi capiterà qualcosa di davvero bello XD
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aaargh la filosofia yesman
Sbagliatissima, aboliamo il carpe diem
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31-07-2011, 19:59
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#13
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Banned
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: ...
Messaggi: 453
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Quote:
Originariamente inviata da sonoanonimo
E' facile parlare x una che è "normale" come mi pare di aver capito che sei te
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Infatti non ho mai detto che per me è difficile.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
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Probabilmente l'unico consiglio utile, gli altri vengono appunto da utenti del forum... sarebbe come ascoltare degli obesi quando si tratta di dimagrire.
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Comunque fino a qualche anno fa io ero sicuramente meno disinvolta e più insicura di adesso. Magari mi sono aiutata da sola seguendo il mio consiglio XD
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31-07-2011, 20:16
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
........
Probabilmente l'unico consiglio utile, gli altri vengono appunto da utenti del forum... sarebbe come ascoltare degli obesi quando si tratta di dimagrire.
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su questo potrei avere qualche dubbio, magari tra questi obesi c'è qualcuno che ora ha una buona forma fisica e può dare dei consigli, avendo provato che significa essere obesi - mi risulta difficile credere a qualcuno che è stato sempre magro e parla di obesità.
con questo tutti i consigli o pseudo tali sono ben accetti, le mie domande me le pongo da molti anni, volevo capire se queste "paure" venivano da voi affrontate o "raggirate"
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31-07-2011, 20:24
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
Molti di noi, compreso il sottoscritto sono "bloccati" da delle paure.
La paura di non piacere, la paura di non essere accettati, la paura di fare brutte figure, la paura di star male davanti a delle persone, la paura di mostrarsi fragili...
E' solo affrontando i propri denomi e le proprie paure che si può tornare a vivere, questo me lo sono sentito dire un pò da tutti, dal professionista al "normalone".
Nel momento in cui me lo sentivo dire ho sempre avvertito un imput positivo, del tipo "mo gli spacco il culo a ste paure di merda" ma poi, come spesso succede la paura è troppa, perchè si può anche uscire sconfitti da una lotta di questo tipo e si può anche tornare peggio di come si stava prima.
Voi come vi rapportare alle vostre "paure"? pensate abbia senso credere che l'unico modo per vivere una vita "serena" sia quello di affrontarle a muso duro?
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La frase che ho evidenziato mostra il limite, il rischio di fallimento di questa tattica, di cui tu stesso ti sei reso conto. Affrontare le paure a muso duro può magari essere utile a molti, soprattutto in certi casi, per le paure più piccole e più circoscritte. Ma può essere anche dannoso:
perdiamo, perdiamo, perdiamo --> no! non può più andare avanti così, mi impegno, la prossima volta vinco io! --> perdiamo --> autostima a pezzi
Secondo me con le proprie paure bisogna sapersi convivere, dialogarci, analizzarle, sviscerarle, non combatterle a occhi chiusi. Soprattutto non rinnegarle, non rifiutarle, e rendersi conto che sono, in fondo, parte di noi.
Quote:
PS. mi sento molto HappyGirl
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In effetti... se cambiavi il tuo nick in HappyRedman^_^ secondo me nessuno si accorgeva della differenza
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31-07-2011, 20:34
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#16
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 1,658
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
su questo potrei avere qualche dubbio, magari tra questi obesi c'è qualcuno che ora ha una buona forma fisica e può dare dei consigli, avendo provato che significa essere obesi - mi risulta difficile credere a qualcuno che è stato sempre magro e parla di obesità.
con questo tutti i consigli o pseudo tali sono ben accetti, le mie domande me le pongo da molti anni, volevo capire se queste "paure" venivano da voi affrontate o "raggirate"
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Raggirate?Mi hai fatto venire in La terapia breve strategica di Nardone Watzlavick.Han scritto dei libri proprio su degli stratagemmi per raggirare le nostre paure.
Aggirare le paure vorrebbe dire non far nulla...
Ed anche qui: dipende da quanto sia o nonsia indispensabile per te "affrontarle".
In alcuni casi ,non serve ,e ,non e` utile.
Le tue paure ,mi sembrano "affrontabili" in una terapia psicologica,e non "da solo",anche perche` son profonde ,e non semplici.
Purtroppo ,anche l`obesita` e` (in genere) derivata da disturbi psicologici ,a volte anche serissimi.
Quindi andrebbe affrontata con l'aiuto di persone qualificate.
L'obeso/a,sa come dimagrire ,e se vuole riesce pure a dimagrire...
Il problema e` sia psicologico ,che di abitudini ,o di educazione alimentare corretta.
Quando non intervengano altre problematiche endocrinologiche,o legate ad altre patologie fisiche ogenetiche.
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31-07-2011, 20:38
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: 4700 km a nord dell'equatore e 300 km a sud del 45° parallelo
Messaggi: 8,187
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Affrontare le paure a muso duro può magari essere utile a molti, soprattutto in certi casi, per le paure più piccole e più circoscritte. Ma può essere anche dannoso:
perdiamo, perdiamo, perdiamo --> no! non può più andare avanti così, mi impegno, la prossima volta vinco io! --> perdiamo --> autostima a pezzi
Secondo me con le proprie paure bisogna sapersi convivere, dialogarci, analizzarle, sviscerarle, non combatterle a occhi chiusi. Soprattutto non rinnegarle, non rifiutarle, e rendersi conto che sono, in fondo, parte di noi.
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quoto!
la mia idea di base sarebbe..... vado e spacco tutto, voglio tutto e subito....
ma nella pratica non è così, vado avanti avanti a piccoli passi, giorno dopo giorno, ci vuole molta pazienza, molta costanza e molta voglia di migliorare, cerco sempre di affrontare le mie paure, alcune volte invece mi tiro indietro e scelgo un'altra strada...ed è in quei momenti purtroppo che l'autostima vacilla un po'.....
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31-07-2011, 20:41
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#18
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 1,658
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Quote:
Originariamente inviata da noth.man79
io non scrivo mai,oggi faccio uno strappo...mi e' successo anni fa di pormi di abbatterle, erano 2 anni che non tornavo nel mio paese natio ed ero terrorizzato dalle paure,dalle domande che mi avrebbero fatto e piu che altro dal fatto che al nord avevo contratto malattie come l'eritrofobia...
mi sono sentito come di andare contro un treno,all'inizio al ritorno termavo,diventavo sempre rosso,ero imbarazzatissimo ed era evidente che gli altri avevano notato dei miei problemi...poi sera dopo sera l'ansia e' andata scemando e dopo un mese di permanenza stavo benissimo perfettamente a mio agio e rilassato in mezzo alla gente ...
dipende tutto dalla voglia che si ha di farlo e dalla forza di volonta'.
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La paura di arrossire e mostrare imbarazzo e`una fobia sociale.
E` un disturbo e non una malattia (per fortuna)
La forza di volonta` sta solo nel curarsi.
La forza di volonta` vs la fobia sociale serve come servirebbe un petardo a far implodere un palazzo .A farlo esplodere magari si .
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31-07-2011, 20:49
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#19
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Redman
su questo potrei avere qualche dubbio, magari tra questi obesi c'è qualcuno che ora ha una buona forma fisica e può dare dei consigli, avendo provato che significa essere obesi - mi risulta difficile credere a
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Personalmene credo ch ele persone più adatte a dare i consigli siano :
A) ex-obesi che ne sono usciti, sanno esattamente ciò che si passa e cosa va fatto
B) Non obesi che hanno però una tale esperienza e profondità da riuscire a parlare con cognizione di causa anche di cose sulle quali non hanno avuto esperienza.
Le altre persone possono dare consigli , per carità, però nella maggior parte dei casi si rischia solo di elargire aria fritta e niente più, tipo quello di asdpettare e sperare che arrivi qualche bella occasione.
Le occasioni sono tali in funzione della persona che deve coglierle, lo stesso evento per una persona, per esempio estroversa accettata dagi altri , è un occasione, per un introverso invece non è assolutamente nulla o è solo l'ennesima tranvata in faccia che la vita gli riserva.
Se non si lavora DAVVERO su se stessi non se ne uscirà mai, a mio avviso, al limite qualcuno potrà anche farsi una trombata o trovare una fidanzata, ma passato il momento euforico ristarà come prima se non peggio.
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Ultima modifica di Myway; 31-07-2011 a 20:52.
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31-07-2011, 21:20
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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Mannaggia a Joseph e ai suoi esempi sull'obesità. (problema cmq da non sminuire) ma io ho preso il suo esempio per dire la mia a riguardo, ma non è l'obesità il mio problema, anzi forse è il contrario visto che ho sofferto di emetofobia.
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