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Vecchio 22-08-2012, 00:10   #1
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Chi come me non ha avuto un adolescenza?Non l ha mai vissuta?Se riguardo indietro,mi accorgo di avere una lacuna troppo grande per essere colmata.Ricordo la scelta(sbagliata)della scuola,l isolamento in classe,le continue liti in famiglia.Ovviamente mai avuta una compagnia,mai uscite con ragazze,mai feste con amici...niente di niente.Facevo casa-scuola-casa,e nel weekend nerdizzavo in camera mia,deprimendomi.
A 16 anni non riesco piu ad andare a scuola,causa bullismo,e inizio a rinchiudermi in casa.Mollo tutto e per un anno non faccio niente,rimango a casa tra una crisi e l altra,sforzandomi di uscire almeno un pó...cosa che facevo con molta difficoltá.
A 17,dopo l ennesima litigata con mio padre,riesco a trasferirmi da parenti e a trovare un lavoro..a 19 anni decido di affidarmi ad uno psicologo,il quale un minimo riesce ad aiutarmi...
Quindi mi chiedo:come si fa ad andare avanti quando manca una parte cosi importante della vita? l adolescenza é il periodo in cui si fanno le prime esperienze,e io l ho saltata a piedi pari...non ho niente,ho fatto a 20 e passa anni esperienze che si dovrebbero fare a 14 anni...non ho manco un cazzo di diploma,mi sento un totale fallito.
Vecchio 22-08-2012, 00:24   #2
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La mia pre adolescenza è stata un incubo. Tra le botte prese e date e le prese in giro mi sono rinchiuso in me stesso, e più mi rinchiudevo più mi davano addosso. La mia adolescenza è stata anche peggio, ormai ero traumatizzato, solo e con una famiglia che preferisco non commentare altrimenti mi sale il nervoso. Ho perso tutto, ho cominciato a vivere a 21/22 anni (mi pare), poi è stato un sali scendi e alla fine sono diventato adulto e quasi normale.
Ma l'aver perso quel periodo magico, le amicizie, i primi innamoramenti, anche solo la felicità che a un ragazzo sarebbe dovuta, mi brucia dentro e mi fa stare male. Senza contare, ed è questo il mio più grande rammarico, che ho buttato via anni preziosi utili a costruire il mio futuro.

Quello che ti posso dire è che si può andare avanti, nessuno ti ridarà mai quel periodo della tua vita, ma hai ancora tanti anni da vivere (si spera) e le cose cambiano, se prendi le scelte giuste e ti metti di buona volontà (esperienza personale).
Vecchio 22-08-2012, 01:33   #3
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L'avatar di Woland12
 

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Originariamente inviata da tura854 Visualizza il messaggio
Chi come me non ha avuto un adolescenza?Non l ha mai vissuta?Se riguardo indietro,mi accorgo di avere una lacuna troppo grande per essere colmata.Ricordo la scelta(sbagliata)della scuola,l isolamento in classe,le continue liti in famiglia.Ovviamente mai avuta una compagnia,mai uscite con ragazze,mai feste con amici...niente di niente.Facevo casa-scuola-casa,e nel weekend nerdizzavo in camera mia,deprimendomi.
A 16 anni non riesco piu ad andare a scuola,causa bullismo,e inizio a rinchiudermi in casa.Mollo tutto e per un anno non faccio niente,rimango a casa tra una crisi e l altra,sforzandomi di uscire almeno un pó...cosa che facevo con molta difficoltá.
A 17,dopo l ennesima litigata con mio padre,riesco a trasferirmi da parenti e a trovare un lavoro..a 19 anni decido di affidarmi ad uno psicologo,il quale un minimo riesce ad aiutarmi...
Quindi mi chiedo:come si fa ad andare avanti quando manca una parte cosi importante della vita? l adolescenza é il periodo in cui si fanno le prime esperienze,e io l ho saltata a piedi pari...non ho niente,ho fatto a 20 e passa anni esperienze che si dovrebbero fare a 14 anni...non ho manco un cazzo di diploma,mi sento un totale fallito.
Comparata all'ideaele anche la mia adolescenza è stata per lo più un passaggio "anagrafico". Se voglio fare il paragone tra la mia adolescenza e l'"adolescenza idealizzata" (come stai facendo anche tu), beh il verdetto è abbastanza imbarazzante...
Fino a 20 anni non ho mai avuto nessun contatto con il mondo femminile (coetaneo, si intende) quindi né amiche né oltre.
Fino a 16-17 anni ho avuto praticamente 1 solo amico e non sono mai nemmeno uscito la sera.
L'unico modo in cui impiegavo il tempo erano lo studio e i videogiochi.

Oggi, a 22 anni, non è cambiato molto. Nessuna ragazza (e neanche le cerco ) e ormai gli amici che ho mi pesano... molti di loro sono cambiati, altri hanno la fidanzata, e la loro presenza mi è sempre più difficile da reggere. Prevedo per me un radioso futuro in questa società. Ho le basi per costruirlo!

Riguardo all'idealizzazione dell'adolescenza riporto un parere di mia zia che mi colpì molto... Ero tra parenti ad un matrimonio, tutti colmi (grassi) di nostalgia e fierezza per il loro passato: "ah com'era bella l'adolescenza... 0 problemi di salute... ci si divertiva con gli amici e l'unico pensiero prima di andare a letto e appena alzati erano le donne (/gli amori, detto dalle donne)!".
Mia zia (60enne): "No, la mia vita è molto più bella adesso. L'adolescenza non mi ha dato niente se non preoccupazioni, ansie, dispiaceri, delusioni per non essere stata mai all'altezza di un periodo così complesso. Molto meglio la vita che conduco oggi...". Imbarazzò tutti i presenti e si guadagnò la mia più istintiva simpatia
Vecchio 22-08-2012, 01:38   #4
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Penso che non dovresti perdere altro tempo della tua vita a cercare di capire il passato e il perchè sia andata così, quantomeno non credo sia la priorità al momento, piuttosto guarda avanti e fai progetti concreti.

Ultima modifica di briox77; 22-08-2012 a 01:43.
Vecchio 22-08-2012, 09:46   #5
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Io durante l'adolescenza mi sono reso conto di essere diverso dagli altri, ho dedicato tutto me stesso allo studio perché non avevo altro nella mia vita, non frequentavo nessuno, ero a disagio con i ragazzi della mia età che cominciavano a diventare grandi mentre io mi sentivo sempre come un bambino che non sa fare niente; oggi non ripenso a quel periodo con nostalgia, perché non è stato un momento felice.
Vecchio 22-08-2012, 10:28   #6
Esperto
L'avatar di Oblomov
 

la mia adolescenza è stata come quella di tanti qui... nessun contatto con il sesso femminile, pochi amici sfigati (nel senso etimologico del termine = "senza figa") un pò di sport, videogiochi, televisione, studio...
eppure devo dire che ero sereno nella mia inconsapevolezza... vedevo molti altri che uscivano con le ragazze e facevano le prime esperienze ... ma non me ne fregava più di tanto. Per quanto riguarda il bullismo, negli anni '80 (eh si sono un pò vecchietto) non ce n'era tanto. Magari un pò di nonnismo ai primi anni del liceo, ma erano cose molto innocenti, scherzi più che altro. Niente di violento insomma.
Vecchio 22-08-2012, 10:44   #7
Esperto
L'avatar di mezzavvoi
 

adolescenza ?? anni buttati via , per fortuna sono passati... ora non mi ( ci ) rimane che guardare avanti , rimuginare sul passato non porta a nulla
Vecchio 22-08-2012, 10:58   #8
Esperto
L'avatar di barclay
 

Adolescenza? Cos'è?
Per me l'adolescenza è stato il periodo in cui ho scoperto che le donne potevano togliermi anche quel briciolo di dignità che m'era rimasto… Il peggio è che avevo ragione

Ultima modifica di barclay; 22-08-2012 a 11:01.
Vecchio 22-08-2012, 11:22   #9
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ti stavo per scrivere un pippone assurdo con tutti i miei anni minuto per minuto. Alla 3° pagina mi sono accorto che era forse un po' pesante da leggere

Cerco di sintetizzare.
Neanche io ho avuto una adolescenza degna di questo nome.
Un "amico" i primi anni delle superiori, una persona inutile che sapeva solo parlare di musica gabber. Noiosa.
Un'inettitudine sociale che mi ha portato ad avere malesseri psicosomatici, grazie ai quali ho lasciato la scuola.
L'isolamento in chat per quasi un anno.
Grazie alla chat ho appreso i fondamentali dei rapporti sociali: di cosa si parla, dire quattro stronzate in croce e robe del genere.
Sempre grazie alla chat ho conosciuto la mia prima ragazza, e frequentandola, frequentando cioé una persona "normale" mi sono reimpadronito della normalità.
Dopo 6 mesi di relazione mi ha lasciato, ma ho capito che la strada era quella giusta: sforzarsi di trovare una ragazza così da farsi coinvolgere nella sua normalità, e nel frattempo cercare di frequentare amicizie "normali", in modo da poter apprendere le dinamiche delle interazioni sociali, oltre ai dialoghi.
Ho frequentato la compagnia di mia sorella per un po', salvo poi accorgermi che tanto normali non erano. Erano chiusi, esitanti, timorosi. Non avevano voglia di fare. Ho capito che dovevo cercarmi altro.
Come fanno tutti i ragazzi, ho cercato in base ai gusti musicali: ascoltavo dark e mi sono tuffato in quell'ambiente. Ho cercato un amico in chat con cui uscire, ho iniziato a vedere l'ambiente, e mi sono integrato a tal punto che anche senza amico riuscivo ad andare da solo nel locale.
Ho iniziato a legare con qualcuno, in maniera molto superficiale e labile, però ho appreso l'arte di fare amicizia da zero.
Ho ripreso ad andare a scuola, seralmente, mentre lavoravo.
Ho scoperto strane affinità musicali con alcuni compagni di classe, e mi hanno invitato a uscire con loro.
Uno di questi era un "natural", ovvero uno che ci sapeva fare con le donne. E a furia di vederlo penso di aver capito un paio di cazzate.
Infatti dopo un paio d'anni che siamo usciti assieme ho iniziato ad avere un discreto successo con le ragazze, culminato col mio ultimo fidanzamento, 4 anni fa.

Tutto questo per dirti che io l'adolescenza me la sono fatta ai 26 anni. Il diploma l'ho preso a 23 anni, quindi sei ancora in tempo se vuoi recuperare gli anni persi. Alcuni miei amici erano pure più grandi.

Le due costanti che mi hanno permesso di migliorare sono state:
1) le persone giuste, da cui estrapolare modelli;
2) l'alcol, in dosi relativamente limitate mi ha aiutato tantissimo a sciogliermi.

A questo ovviamente va aggiunto lo spirito d'avventura: non dire mai di no, uscire anche in posti dove solitamente non sarei andato, essere aperto mentalmente. E anche la non arrendevolezza. Non mi sono mai accettato come ragazzo timido, ho sempre saputo che quella non era la mia vera natura.
Vecchio 22-08-2012, 11:40   #10
Esperto
L'avatar di zoe666
 

ogni volta che sento frasi come "ah, come vorrei tornare al periodo delle scuole superiori!" mi si accappona la pelle.
Io lo divido in due fasi:
nella prima ambiente elitario, bullismo, prendersela regolarmente coi più deboli, poche amicizie. Io cercavo di resistere, di imitare le ragazze della mia classe e farmi piacere quel che piaceva a loro ( anche i ragazzi!). Tante letture, tanti videogiochi. Adoravo isolarmi, era il mio momento di pace perchè poi c'era la scuola
Alla fine la situazione peggiorò e cambiai scuola ( la scelta migliore della mia vita ).
E qui si apre la seconda fase. Tre anni di pacchia. Persone normali, un pò scansafatiche ma che mi trattavano da essere umano, personaggi strani, sui generis, problematici ( con cui ovviamente mi sono trovata meglio! ). Le prime esperienze sociali ( avevo scoperto di poter parlare con la gente senza essere derisa, solo quello mi ha rivoluzionato l'adolescenza! ), le prime cotte per le ragazze.
E' come se tutta la repressione e la ricerca di invisibilità della prima fase fosse esplosa nella seconda, in cui ho cominciato, lentamente, a vivere ed a guardare cosa c'era fuori.
Vecchio 22-08-2012, 11:53   #11
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L'adolescenza?? Quel periodo in cui il corpo inizia a sviluppare caratteristiche sessuali primarie e secondarie per far progredire la specie umana? GTFO!
Vecchio 22-08-2012, 11:56   #12
Esperto
 

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Originariamente inviata da tura854 Visualizza il messaggio
Chi come me non ha avuto un adolescenza?Non l ha mai vissuta?Se riguardo indietro,mi accorgo di avere una lacuna troppo grande per essere colmata.Ricordo la scelta(sbagliata)della scuola,l isolamento in classe,le continue liti in famiglia.Ovviamente mai avuta una compagnia,mai uscite con ragazze,mai feste con amici...niente di niente.Facevo casa-scuola-casa,e nel weekend nerdizzavo in camera mia,deprimendomi.
A 16 anni non riesco piu ad andare a scuola,causa bullismo,e inizio a rinchiudermi in casa.Mollo tutto e per un anno non faccio niente,rimango a casa tra una crisi e l altra,sforzandomi di uscire almeno un pó...cosa che facevo con molta difficoltá.
A 17,dopo l ennesima litigata con mio padre,riesco a trasferirmi da parenti e a trovare un lavoro..a 19 anni decido di affidarmi ad uno psicologo,il quale un minimo riesce ad aiutarmi...
Quindi mi chiedo:come si fa ad andare avanti quando manca una parte cosi importante della vita? l adolescenza é il periodo in cui si fanno le prime esperienze,e io l ho saltata a piedi pari...non ho niente,ho fatto a 20 e passa anni esperienze che si dovrebbero fare a 14 anni...non ho manco un cazzo di diploma,mi sento un totale fallito.
Quando si salta l'adolescenza è una cosa brutta perchè poi ci si sente incapaci di affrontare i problemi della vita. Comunque per il fatto che non hai il diploma tranquillo perchè tanto non serve ad una sega! Anzi devo dire che sei stato piuttosto fortunato a trovare un appoggio familiare per andare via dai tuoi ed inoltre hai anche trovato un lavoro,quindi nella sfortuna sei stato anche fortunato,cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Per quanto riguarda le esperienze sociali degli adolescenti è una vera mancanza e su questo son d'accordo con te.
Vecchio 22-08-2012, 12:24   #13
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Originariamente inviata da Fallito91 Visualizza il messaggio
Comunque per il fatto che non hai il diploma tranquillo perchè tanto non serve ad una sega!
No guarda, mi dispiace ma:

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Quando si salta l'adolescenza è una cosa brutta perchè poi ci si sente incapaci di affrontare i problemi della vita.
si fa molta più fatica a recuperare da zero a 25 anni anzichè a 15 ma ci si riesce benissimo.

Quote:
Originariamente inviata da Fallito91 Visualizza il messaggio
Comunque per il fatto che non hai il diploma tranquillo perchè tanto non serve ad una sega!
il mio diploma mi ha salvato la vita. Non potrei fare il lavoro che faccio ora, un lavoro che mi consente di vivere al pelo ma relativamente bene e che è dignitoso. Poi certo, se non hai un diploma tecnico o professionale ti serve a na sega, ma in questo caso non so cosa dirti.
Vecchio 22-08-2012, 12:28   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Telos Visualizza il messaggio
No guarda, mi dispiace ma:
il mio diploma mi ha salvato la vita. Non potrei fare il lavoro che faccio ora, un lavoro che mi consente di vivere al pelo ma relativamente bene e che è dignitoso. Poi certo, se non hai un diploma tecnico o professionale ti serve a na sega, ma in questo caso non so cosa dirti.
Complimenti a te,nel mio caso non è servito (ho un diploma tecnico) e così anche per molti altri,se non si hanno agganci è difficile.
Vecchio 22-08-2012, 12:29   #15
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Originariamente inviata da Telos Visualizza il messaggio
il mio diploma mi ha salvato la vita. Non potrei fare il lavoro che faccio ora, un lavoro che mi consente di vivere al pelo ma relativamente bene e che è dignitoso. Poi certo, se non hai un diploma tecnico o professionale ti serve a na sega, ma in questo caso non so cosa dirti.
Per il lavoro di merda che faccio il diploma non serve.Ovviamente alternative non ne ho,o quello o niente,non posso scegliere.
Vecchio 22-08-2012, 12:30   #16
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Originariamente inviata da Fallito91 Visualizza il messaggio
Complimenti a te,nel mio caso non è servito (ho un diploma tecnico) e così anche per molti altri,se non si hanno agganci è difficile.
ovvio che adesso siamo in periodo di crisi ed è difficile, ma io contestavo il tuo "non serve a niente", che puoi capire anche tu che è una frase sbagliata.
Vecchio 22-08-2012, 14:40   #17
Esperto
L'avatar di super unknown
 

adolescenza = esperienze, io l'ho saltata a piedi pari, come molti qui dentro, un vuoto che in determinati contesti si nota, almeno, lo recepisco io, magari gli altri neanche se ne accorgono, comunque, se siamo diversi "emotivamente" parlando dagli altri, credo che fondamentalmente lo sia per questo motivo.
Vecchio 22-08-2012, 14:58   #18
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è un periodo che ho perso anche io, e la cosa mi uccide, anche perchè sto perdendio anche la giovinezza..

mai uscite con i ragazzi, emarginata nelle classi di scuola, niente patente, amici neanche uno, e nonostante il cambiamento fisico niemnte è cambiato. vorrei tanto morire
Vecchio 22-08-2012, 15:08   #19
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Sto pian piano uscendo dal periodo di adolescenza. Ma più mi guardo dietro e più mi accorgo di aver ben pochi ricordi legati a questa fase della vita che tutti osannano come il momento migliore dell'esistenza.
Per me è stata un incubo.
Ho paura che non crescerò mai. Col passare degli anni avrò più barba, i capelli tenderanno al brizzolato e la mia voce diventerà più profonda. Ma la mia testa rimarrà sempre quella di un bambino, perché effettivamente non sono mai cresciuto
Vecchio 22-08-2012, 20:38   #20
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Adolescenza brutta fondamentalmente per gli attacchi di panico (17 anni) che mi venivano alla sera prima di dormire non sempre ma spesso avevo una compagna di classe secchiona alle medie e uscivo con lei a comprare le caramelle,poi lei andava a prendere il suo fratellino a scuola e poi a casa, sara' capitato due volte. Alle superiori avevo una compagna con cui mi trovavo bene ,ma non uscivamo mai per andare da qualche parte ,solo una volta e' venuta a casa mia poi ci siamo perse di vista quando mi hanno bocciata .un'altra compagna di classe anche lei una super secchiona ,andavamo d'accordo lei era una chiacchierona logorroica ,io ascoltavo ,ma anche con lei pochissime uscite, poi anche se abitiamo nello stesso paesino ci siamo perse di vista,perche avevo deciso di cambiare scuola ,una piu' semplice ,e li a 19 ho cominciato ad avere una compagnia grazie ad un'altra mia compagna di classe piu' piccola .In mezzo a questa storia penosa ho un bel ricordo di quando giocavo con i miei cugini da piccola (abito in campagna anche loro ai tempi)soprattutto quando hai mondiali di Italia 90 uscivamo tutti e 4 andavamo al palazzetto a vedere le partite nel mega schermo ,mi ricordo Schillaci ,la canzone di Bennato e la Nannini :Notti magiche inseguendo un gol ...poi i cugini si sono fidanzati e sono andati via per la loro strada ,un po' e' colpa anche mia che non mi facevo piu' vedere ,crescendo mi sentivo inferiore a loro .

Ultima modifica di cancellato11905; 22-08-2012 a 20:43.
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