Visualizza i risultati del sondaggio: Accettereste di vivere la vita in un lungo sogno indotto?
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Si, visto che non ci sarebbe nessuna differenza a livello di emozioni
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63.16% |
No, preferisco rimanere fobico o come sono ora
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21 |
36.84% |
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20-05-2013, 14:53
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#21
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 153
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
infatti questo thread mi è proprio venuto in mente grazie al film inception , uno dei miei preferiti per non dire il preferito
un sogno dentro un sogno dentro un altro sogno
il mio thread è molto diverso comunque
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Se ricordi bene, c'era una scena in cui, in una stanza, era pieno di persone che dormivano ormai da tempo sotto il controllo di queste macchine o di queste sostanze (non ricordo) e vivevano la loro vita nel sogno. Mi sembra che DiCaprio chiedesse a chi organizzava il tutto da quanto tempo alcuni di loro erano sotto l'effetto e la risposta era "da anni" o comunque "x anni".
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21-05-2013, 13:51
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Ostia
Messaggi: 525
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Decisamente no
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21-05-2013, 13:52
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#23
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 670
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no.Meglio sognare ad occhi aperti.
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21-05-2013, 13:57
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#24
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Marche
Messaggi: 286
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No, sarebbe di una tristezza inaudita. E' non lo dico solo perchè non ho capito niente del film matrix. Preferisco decisamente sognare di poter cambiare qualcosa nel mondo reale......anche perchè non è certo un utopia, anzi. Devo farcela, ad ogni costo. Un sistema del genere, invece, sarebbe utile solo momentaneamente, nei momenti di maggiore sconforto, ripresi dai quali, si può meglio ritornare alla vita reale. Però dopo c'è il rischio che diventi una specie di droga.....
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Ultima modifica di BANZAI!; 21-05-2013 a 14:00.
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12-04-2014, 12:05
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#25
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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:up: per questo thread
potrebbe essere la soluzione a tutti i vostri problemi
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12-04-2014, 12:51
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
potrebbe essere la soluzione a tutti i vostri problemi
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La morte potrebbe essere la soluzione a tutti i miei problemi
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12-04-2014, 13:13
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#27
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 229
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
La morte potrebbe essere la soluzione a tutti i miei problemi
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Semmai sarebbe la definitiva rinuncia al loro scioglimento.
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12-04-2014, 13:52
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,114
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E c'è bisogno di chiedere una cosa del genere? Ovvio che lo farei. Sarebbe l'alternativa che manca. La soluzione.
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12-04-2014, 13:59
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Sarebbe la perfetta realizzazione di un mondo deparanoializzato; e in effetti già il complottismo, con i suoi ridicoli collage di informazione e malafede, segnala già che l'uomo della strada non può andare oltre lo stato di fatto dell'esistente senza perderci la credibilità.
Quote:
Originariamente inviata da Sensemayá
Semmai sarebbe la definitiva rinuncia al loro scioglimento.
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Esatto.
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12-04-2014, 14:19
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#30
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Non mi alletta l'idea di vivere in un mondo in cui io sono l'unico cosciente. Mi dà un senso di profonda solitudine e vuotezza. Significherebbe che gli altri in realtà sono solo immagini, non hanno propri stati mentali. C'è anche da dire che se io non mi accorgessi di essere in un sogno e quindi non sapessi che gli altri non esistono, questo sarebbe a pensarci bene un falso problema. Ma resterebbe un problema nel momento in cui dovrei scegliere di vivere in quel modo.
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13-04-2014, 10:28
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 1,415
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Lo posso fare come pare a me sto sogno? SI, SI, subito! Dove devo mettere la firma??
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13-04-2014, 12:21
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
Immaginate che sia disponibile un sistema per indurre a lungo termine dei sogni prestabiliti nella mente. Potete scegliere a priori tutti i particolari del sogno. Vi sdraiate sul letto, attivate l'apparecchio e questo fi farà entrare in un sonno perenne supponiamo per tutta la vita.
Nel sogno potrete avere la vita che sempre avete sognato, non vi accorgerete che state sognando, sembrerà di vivere la realtà. Potrete quindi avere la donna o l'uomo della vostra vita, sognare di fare figli se lo volete, di avere il lavoro che vi piace, viaggiare, amici quanti ne desiderate,ecc. Un giorno di sogno perenne corrisponde per durata ad un giorno reale. Sognerete di andare a dormire la donne e vi "risveglierete" nel sogno la mattina seguente. Gli anni trascoreranno come gli anni reali e anche nel sogno perenne avrete la vostra età che aumenterà nel tempo finche diventerete vecchi. Se ora avete 20 anni, tra 10 anni reali nel sogno avrete 30 anni. Proprio come nella realtà. La premessa principale è che non vi accorgerete che state sognando ma vi sembrerà di vivere la vostra vita. Potete vivere le stesse identiche emozioni di una vita bellissima.
Il sogno perenne durerà quindi fino a quando morirete realemente, la vostra vita reale trascorrerrà ovviamente nel letto fino alla morte, ci saranno dei medici che vi alimenteranno nel sonno e che seguiranno la vostra vera salute.
Se fosse davvero possibile, accetereste?
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accetterei di sicuro
sempre che non si paghi...tenere in moto un invenzione del genere potrebbe essere abbastanza costoso...
ma c'è una cosa che non mi torna nel progetto
chi è che vivrebbe la vita da sogno?
punto di vista psicologico (semplicisticamente): se la mettiamo dal punto di vista psicologico, è risaputo che nei sogni la coscienza è limitata, quindi mi chiedo che razza di vita si possa vivere in una "dimensione" in cui non sei pienamente in possesso delle tue facoltà coscienti
punto di vista spirituale (semplicisticamente): chi è che si aggirerebbe in quella dimensione, tu o la tua anima? se poniamo che nei sogni è la tua anima a muoversi, metteresti a repentaglio molta della tua integrità spirituale. una delle controindicazioni dei sogni lucidi è che l'anima possa perdersi nelle trame delle "dimensioni del sogno" e non riuscire più a tornare indietro, tanto da supporre che questa sia la causa delle cosiddette "morti nel sonno"
se mi chiedessero di trasferirmi in una dimensione in cui tutto è come hai detto, andrebbe bene
ma se è di una sorta di "sogno lucido" che si parla, le controindicazioni mi sembrano non trascurabili
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13-04-2014, 12:52
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#33
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Buckingham Palace
Messaggi: 949
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Molto Matrix e Inception.... un genere che mi piace parecchio...
Io ero già bacato da piccolo, quando le cose non andavano bene iniziavo a fantasticare.... quello in cui vivevo era un sogno, non la mia vera famiglia o il mondo reale. La mia vera famiglia era così povera che non poteva permettersi di mantenere un figlio attivo, quindi comprava questa "droga del sogno" ( la versione più economica ovviamente perchè soffrivo anche nel sogno ) e mi faceva le iniezioni settimanalmente. Così io vivevo in un letto come in un coma e sognavo una vita decente....
Ora noto delle pecche che a 10/11 anni non notavo in questo ragionamento, senza nutrizione e qualcuno che controllasse i valori vitali e tutto il resto non era possibile....
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13-04-2014, 12:54
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#34
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Intermedio
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 264
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Ho sempre preferito la verità, la mia dignità, e conseguentemente il dolore, alle facili bugie. Sono troppo orgoglioso per accettare una vita facile, ma finta. Il mondo è pieno di persone che puntano a questo, e per quanto possa augurare la felicità a chiunque, preferisco augurare, più che la felicità, di imparare a sopportare il dolore a cui si va incontro. Questa è la base più solida per la vera felicità.
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16-04-2014, 05:23
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#35
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 229
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Quote:
Originariamente inviata da Claudio93
Ho sempre preferito la verità, la mia dignità, e conseguentemente il dolore, alle facili bugie. Sono troppo orgoglioso per accettare una vita facile, ma finta. Il mondo è pieno di persone che puntano a questo, e per quanto possa augurare la felicità a chiunque, preferisco augurare, più che la felicità, di imparare a sopportare il dolore a cui si va incontro. Questa è la base più solida per la vera felicità.
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Il miglior intervento della discussione.
Accade spesso di alimentare inganni per sottrarsi alla propria condizione di disagio esistenziale. Ad esempio distraendosi dal tedio attraverso la ricerca compulsiva di attività ricreative, piaceri immediati o illusori che sopperiscano alle proprie carenze. Questi però non possono che essere vacui e inconsistenti - e, dunque, incapaci di fornire benessere definitivo - data la loro natura transitoria o comunque incorporea.
E questo è il perseguimento di un impalpabile miraggio, dacché dal momento in cui un rimedio attenuante sarà esaurito si sentirà la necessità di ottenerne un altro, rinnovando un processo circolare di perenne inappagamento.
Bisognerebbe saper restare tranquilli in una camera a fronteggiare stoicamente la propria interiorità, come suggerisci tu!
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16-04-2014, 09:15
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Quote:
Originariamente inviata da Sensemayá
Il miglior intervento della discussione.
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Ma anche no; il dolore non prova nulla né rende di per sé degni.
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16-04-2014, 13:14
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#37
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 229
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Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Ma anche no; il dolore non prova nulla né rende di per sé degni.
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Credo ci sia un fraintendimento.
Mi pare ci si riferisse all'accettazione dell'esistenza del dolore in quanto condizione necessaria. E dunque, al rigetto della sua negazione a favore di espedienti consolatori come processo collaterale risultante dall'osservazione di un assolutismo morale che non ammette compromessi.
Non si sosteneva certo che la sua mera presenza fosse intrinsecamente motivo di dignità o decoro.
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Ultima modifica di Sensemayá; 16-04-2014 a 13:16.
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16-04-2014, 13:17
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#38
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Quote:
Originariamente inviata da Sensemayá
Credo ci sia un fraintendimento.
Mi pare ci si riferisse all'accettazione dell'esistenza del dolore in quanto condizione necessaria. E dunque, al rigetto della sua negazione a favore di espedienti consolatori come processo collaterale risultante dall'osservazione di un assolutismo morale che non ammette compromessi.
Non si sosteneva certo che la sua mera presenza fosse intrinsecamente motivo di dignità o decoro.
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cioe?
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16-04-2014, 13:19
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#39
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Nervenleben.
Messaggi: 2,959
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Cioè, coi soliti borborigmi schopenhaueriani, ogni evasione è illusione, piuttosto che comunque e nonostante tutto un'opportunità, fame di cose migliori.
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16-04-2014, 13:26
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#40
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Intermedio
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 229
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
cioe?
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Cosa non è chiaro? Mi sembra fosse un messaggio piuttosto eloquente.
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Cioè, coi soliti borborigmi schopenhaueriani, ogni evasione è illusione, piuttosto che comunque e nonostante tutto un'opportunità, fame di cose migliori.
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Le due questioni non si escludono vicendevolmente in ogni caso.
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Ultima modifica di Sensemayá; 16-04-2014 a 13:41.
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