Se avessi incontrato Chester Bennington dei Linkin Park prima del suo suicidio e con le mie parole lo avessi convinto a non effettuare il folle gesto e dopo qualche mese mi avesse offerto dei soldi e la possibilità di consigliargli un amico come batterista turnista, avrei accettato, però il discorso è completamente diverso. Ho detto lui, perché mi è venuto in mente lui tra i giovani musicisti morti suicidi negli ultimi anni.
Se grazie a questo incontro avesse scritto pure una canzone e mi offrisse parte dei diritti e una versione speciale del CD, l'avrei accettata. Poi è chiaro che se nonostante il nostro incontro, magari qualche anno dopo, a causa di un peggioramento delle condizioni mentali per via del Covid, avesse purtroppo di nuovo deciso di togliersi la vita e lo avesse fatto per davvero sarebbe comunque diverso, perché io avrei risolto una condizione temporanea e non assoluta, perché io in ogni caso non sono un medico e avrei potuto fare quello che potevo e in ogni caso lui avrebbe guadagnato almeno 3 anni di vita e pubblicato nuove canzoni e sarebbe già buono.
P.S. Dolores O Riordan non si è suicidata, per questo non ho indicato lei come alternativa, che forse mi piace anche di più. Io ascoltavo i Cranberries da bambino (ma talvolta anche i Linkin Park, per questo ho parlato di Chester).
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