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Vecchio 06-01-2008, 12:13   #1
Esperto
L'avatar di paccello
 

Si dice sempre che il primo passo per poter sperare di avere una donna è l'accettarsi. Ma se fino a poco tempo fa, confrontandomi con molta gente, sostanzialmente mi accettavo, perchè mi rendevo conto di avere le mie particolarità, di essere meno superficiale ecc., oggi lo faccio meno. A cosa serve essere come me? Sì, penso di avere un senso dell'umorismo superiore alla media, un interesse profondo per il cinema, sono riflessivo.... Ma intanto non scopo. Una persona estroversa, anche se ignorante o finanche stronza, che non problematizza nulla, sì. Quindi, cosa me ne faccio di essere come sono se questo fa di me una persona fuori dalla norma, quindi fuori dalla possibilità concreta di avere una ragazza? Sì, faccio ridere gli amici, so come riempirmi le giornate, ma intanto a 22 anni una ragazza non so cosa sia. Come posso accettarmi? Come posso non maledire il fatto di essere così? Comincio a pensare che essere sensibili, riflessivi, non superficiali abbia un prezzo da pagare. Peccato che io non abbia scelto di essere così, è la mia indole, sono io.
Penso all'ex ragazzo di una mia amica di cui ero (e in piccola parte sono) innamorato. Alla fine l'ha trattata male, come una seconda scelta: ma intanto l'ha avuta, anzi, lei lo cercava ancora dopo. Penso a quando lei ed un'altra avranno dei nuovi ragazzi, lì aggiungerò un'altra tacca alla sofferenza. Eh già: ma l'autostima deve crescere. Chiedo ad un'amica lontana quando le posso telefonare e lei mi mette dopo il fidanzato, esco e vedo bellissime ragazze mano nella mano con altri, le ragazze parlano dei loro trombamici. Eh, ma non bisogna pensarci! Io mi domando se non potevo nascere sì un pò intellettuale, ma più bello e più intraprendente. Invece sono così e soffro, e mi viene da piangere.
Scusate se ho scritto cose già espresse altrove, ma questo è l'unico posto in cui posso buttar fuori quello che provo. Sul mio blog no, perchè lo leggerebbero tutti (e già ogni tanto lì qualcosa lascio intendere), con gli amici no, perchè mi imbarazza.
Vecchio 06-01-2008, 12:40   #2
Avanzato
L'avatar di caliserio
 

io mi accetto (non nel senso stretto della parola)
sono gli altri che non mi accettano per come sono (asociale)
Vecchio 06-01-2008, 12:52   #3
Esperto
L'avatar di Milo
 

Sinceramente io mi piaccio come persona e se non piaccio agli altri e in particolare alle ragazze penso sia più un loro problema che mio visto che si perdono la possibilità di essere felici.

Detto questo mi sembra stupido invidiare gli sfigati che per sentirsi bene collezionano storie inutili o di solo sesso,perchè il sesso fine a se stesso si può comprare e quindi come tutto quello che si può comprare col denaro non è una cosa di gran valore almeno per me.

Secondo me la cosa che devi cercare e che io cerco è di trovare persone oneste sincere che ti rispettino per quello che sei e che ti vogliono bene veramente ma è una cosa molto difficile da trovare se non impossibile e che di certo non hanno i collezionisti di "tacche".

Concludendo non confondere il sesso con l'amore.....
Vecchio 06-01-2008, 13:29   #4
Esperto
L'avatar di paccello
 

Quote:
Originariamente inviata da Milo
il sesso fine a se stesso si può comprare e quindi come tutto quello che si può comprare col denaro non è una cosa di gran valore almeno per me.
Sì, ma in genere si riesce a fare sesso senza pagare...

Quote:
Originariamente inviata da Milo
Concludendo non confondere il sesso con l'amore.....
Io sento il bisogno di voler bene a qualcuna. Ma sinceramente sento anche il bisogno di sesso. Mi sembra naturale. Per me sarebbe bello avere almeno una delle due cose: una ragazza che mi consideri degno di fare del sesso anche senza amarmi, ed una ragazza che senta qualcosa per me anche senza voler fare sesso subito.
Vecchio 06-01-2008, 14:26   #5
Esperto
L'avatar di Wonderlust76
 

Lo so bene, chi ha un carattere come il nostro..riflessivo, sensibile, timido..è destinato a soffrire. E' inutile prenderci in giro: su questo forum gran parte dei ragazzi hanno problemi simili..e caratteri molto simili..sarà un caso??
Quello che ti posso dire è di non cominciare ad odiare te stesso per quello che sei, o ad invidiare gli altri per quello che sono. Non ti porta da nessuna parte. Sei giovane..hai ancora tanto tempo per rifarti. Io purtroppo ormai sono in una situazione ben più grigia, visto che di anni ne ho 32..e vorrei tanto saltare dentro una macchina del tempo per rimediare agli errori commessi in passato: le occasioni perse che non ritorneranno.
Tranquillo quindi, avrai ancora tante possibilità da sfruttare, l'importante è cercare (anche se è difficile) di non demoralizzarsi per non innescare un circolo vizioso da cui poi è difficile uscire: umore basso=>perdita di fiducia in se stessi=>ci si prova meno o con meno convinzione=>il 2 di pikke lo vivi ancora peggio=>umore ancora più basso etc...
Vecchio 06-01-2008, 14:26   #6
Banned
 

caro paccello, vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda...le cose che hai scritto le potrei aver scritte io, x quanto le sento mio....anch'io quando penso a me, nn mi vedo certo come un rifiuto..anch'io sono un bel ragazzo, intellignete, con senso dell'humor ma...eh c'è sempre un ma...il jnostro problema è l'inettidtudine con le ragazze...se una ci piace nn facciamo nulla , e se lo facciamo, sbagliamo tempi e modi...è questo il problema...i cessi che vedi in giro attorniati da donne, sono bravi proprio in questo, nel saperci fare...è vero che uno nn nasce imparato, quindi x saperci fare devi anche provarci, ma io penso che alcuni siano molto pitù portati di altri...e quindi anche a me prende una grossa rabbia, perchè sciupo molte occasioni stando fermo, oppure bruciandomi subito, dicendo le cose sbagliate, o nn facendo le cose giuste...questa cosa mi affligge molto, mi rende triste, perchè è come vedere un banchetto imbandito, dove tutti, amici, parenti, sconosciuti, mangiano, alcuni si abbuffano, altri mangiano meno, ma bene o male mangiano tutti, e te sei li che guardi, desideri quel cibo, ma nn sai come si fa a mangiare: vedi che x gli altri è naturale, mentre a te riesce tutto cosi difficile...e allora capisci di essere te quello sbagliato, e gli altri giusti, perchè potrai anche essere intelligente, bello, inyteressarti del mondo , avere cultura, esserre simpatico, espansivo, far ridere gli amici MA: nn ci sai fare, e rimani in questa situazione mentre intorno a te la gente si lascia, si rimette insieme, si rilascia, scopa, si bacia, esce....e a te tutto questo è precluso da una cosa che nn hai deciso te, che ti sei trovata come un naso grosso quando sei nata, e che difficilmente riuscirai a cambiare-
Vecchio 06-01-2008, 15:24   #7
Esperto
L'avatar di paccello
 

Mau_2, mi sembra tu abbia capito bene cosa intendevo esprimere.
Poi oh: sono alti e bassi d'umore. A volte ci penso meno e quando mi capiterà di ripropormi ad una ragazza non farò la vittima. Però che stress... Sì: l'amore difficilmente è un gioco anche per gli altri, ciò non toglie che la gente qualcosa conclude.
Vecchio 06-01-2008, 22:45   #8
Intermedio
L'avatar di Jiky
 

Purtroppo la domanda "mi accetto o non mi accetto" è senza senso xkè la risposta è una sola: mi accetto.
Non puoi non accettarti, devi accettarti e basta.E' il mistero della natura...
Vecchio 07-01-2008, 00:07   #9
Esperto
L'avatar di valmor
 

Quote:
Originariamente inviata da caliserio
io mi accetto (non nel senso stretto della parola)
sono gli altri che non mi accettano per come sono (asociale)
Lo stesso per me .. alla fine lavorandoci molto e con pazienza penso che si può riuscire ad accettarsi. Trovo invece moolto più difficile farsi accettare dagli altri.
Vecchio 07-01-2008, 12:08   #10
Esperto
L'avatar di inadatto
 

E' chiaro che bisogna accettarsi per ciò che si è; personalmente non vorrei essere troppo diverso da come sono se non su alcuni piccoli aspetti; ma il punto è proprio questo secondo me...

La linea di demarcazione tra la serena accettazione del proprio essere e lo stato di passiva rassegnazione alla propria condizione , misto magari ad una certa dose di autocompatimento è molto sottile;

in sintesi direi che per quanto mi riguarda la sostanziale accetazione non deve precludere la voglia e la necessità , che rimane forte e presente , di cambiare taluni aspetti del nostro carattere e del nostro comportamento che sostanzialmente risultano per noi "limitanti"
Vecchio 07-01-2008, 19:36   #11
Esperto
L'avatar di gerrard
 

Anche secondo me non hai molte alternative nell'accettare ciò che sei,altro è accettare la tua situazione di persona sola che non ti soddisfa.
Non posso dirti come conquistare una donna e "saperci fare"perchè se fosse cosi' non avrei lo stesso problema,penso che in fin dei conti prima di tutto stia il coraggio di provarci,io non lo faccio mai causa mia timidezza patologica,ma è chiaro che con quante più donne ci provi quanto più hai probabilità di rimorchiare,e se sbagli le prime volte visto che sei persona intelligente,potrai capire quali errori non fare le volte successive.Meglio di così io la questione non l'ho capita,il fatto poi che una ragazza non accetti quelli non estroversi è un rischio da accettare,ma non tutte lo pongono come criterio discriminante(se tutti gli introversi non trombassero altro che forum si potrebbe fare un'associazione o un partito politico :lol: )
Per il trombare in se' devi capire se per te è una strettissima priorità che deve travalicare anche il tuo modo di essere o meno,se non lo è beh....brutto da dirsi ma devi ancora pazientare ,se invece per te è una necessità assoluta,c'è anche chi la offre a pagamento....
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