Dunque, ho circa 30 anni e sono un misantropo dalla nascita.
Ho sempre provato profondo disagio a stare in gruppo e talvolta anche a stare con una persona, se sconosciuta o se non conosco molto bene. Non si tratta però di un disagio da timidezza o da complessi di inferiorità, è più che altro un disinteresse verso la quasi totalità dell'umanità, i loro modi di pensare e gli stili di vita ecc...
Trovare persone con le quali trascorrere le mie giornate e con cui condividere i miei interessi mi è sempre costata una fatica disumana. Per evitare di isolarmi totalmente, ho sempre cercato di accettare gli altri per come sono e di provare a capirli, ma non ha mai funzionato: più faccio questo sforzo, più cresce il mio malessere. Nei periodi in cui mi espongo frequentando qualche gruppo, finisco sempre per passare delle serate noiose in cui passo il tempo a fingere di essere partecipe e divertito.
Ad oggi, ho un paio di persone con le quali posso dire di essere in sintonia e con le quali ho rapporti umani decenti, ma che vivono in città diverse dalla mia. Per il resto la mia vita sociale è quasi inesistente.
Vorrei quindi, tramite questo mezzo, capirne un po' di più su questa patologia, come limitarla o come conviverci.
Ho consultato un paio di psicologi, ma non mi è andata bene, li ho trovati poco preparati, adesso sto in attesa di trovarne qualcuno in gamba.