Davidian

anche io facevo parte del club sto a casa con mi miei perchè mi conviene,però ad un certo punto ho cambiato idea. Alla fine per me era solo una scusa quella della convenienza economica,tanto per non mettersi in gioco.Per mia esperienza non fa affatto male,obbliga ad affrontare situazioni nuove e persone nuove. Certo che si spendono più soldi,ma se si vive con l'idea "me ne vado quando trovo qualcuno con cui vivere,o quando le condizioni di mercato saranno favoreli.." campa cavallo. Anche io la pensavo così,solo che da buon sociofobico non facevo proprio nulla perchè queste condizioni si avverassero,perciò ho optato per la terapia d'urto. Con questo non critico nessuno,parlo solo per me.

Lian

Vivo fuori casa perché non mi è salutare vivere in famiglia.
Attualmente convivo in un appartamento di studendi-lavoratori, ma a breve cambierò sistemazione.
Ho necessità di costruire una vita da vivere come desidero.

Non sono ancora economicamente indipendente dai miei genitori.
Ma in questo periodo della mia vita mi sono chiesta cosa fosse "l'indipendenza". Tra un periodo passato a fare la lavoratrice dipendente, e un periodo passato mantenuta in casa occupandomi della contabilità di famiglia, è stato economicamente più conveniente [per tutti] il secondo.
Non è un periodo della mia vita in cui riesco a vedere la possibilità di realizzami nei miei talenti, fiorire [mi correggo: sfruttare economicamente i miei talenti].
Mi sto chiedendo seriamente chi vorrei che fosse il mio datore di lavoro.

liuk76

Sul discorso economico non sono d'accordo: io non avrei il problema dell'appartamento perché ho la fortuna di avere dei genitori proprietari di più appartamenti umili, in periferia ma senza mutui.
Ciò nonostante ci sono tutta una serie di spese che oggi non sostengo e che domani mi vedrei costretto a sostenere.
Mettiamola in questi termini: per me nel presente è più importante il risparmio e la disponibilità di denaro per altri interessi che mi danno una vita materiale migliore.

Vedo tante persone che vanno a vivere da sole per poi doversi negare tutto o, peggio ancora, ricorrere a fidi o prestiti o ritardare pagamenti oppure abbassarsi a condividere l'appartamento con terzi.
Per me è un suicidio una vita del genere. Un conto è finire in bolletta poi, un conto è fare la scelta consapevoli dell'altro rischio.

Inoltre, perché negarlo? Si ha più tempo per sé stessi e si hanno meno preoccupazioni se non si deve badare ad una casa o cucinare, fermo restando che non si deve approcciare la cosa da parassiti sfruttando (infatti aiuto quando serve) e bisogna essere in grado di badare a sé stessi ed alla casa comunque (cosa che so fare al minimo sindacale e che a me basta).

Inoltre sarebbe, per me, un senso di solitudine eccessiva, vivere da solo e sono insofferente al concetto di convivenza con amici.

Boyyy82

Ho 30 anni, vivo ancora con i miei anche a causa di una non ancora stabilità a livello lavorativo, pur non avendo attualmente problemi economici non me la sento di andare a vivere da solo.
Manuel non hai niente di che vergognarti, in questo caso non è colpa tua e ce ne sono tanti nella tua situazione. piuttosto mi vergognerei se andassi a vivere da solo a spese dei miei senza lavorare, conosco gente che fa così, troppo comodo definirsi "Indipendenti" in questo modo..

In ogni caso tanta gente under 35 vive ancora con i parenti, d'altronde è un periodo duro per rendersi indipendenti al 100%

Boyyy82

Hai fatto un ragionamento che condivido in pieno.
purtroppo è un periodo di "emme" per tutto (lavoro, costo della vita, ecc), solo 10-20 anni fa era molto più facile andarsene ma adesso è veramente tosta (tanto più se uno vuole farsi "da solo").
Inoltre è un "problema generale", cioè non pochi trentenni vivono ancora a casa per questi motivi e per non finire sul lastrico..

Atlas

vivo con mia madre e vorrei andarmene.
ho 30 anni, e darei un braccio per andarmene. davvero, non so come liuk riesca a dire che va bene così e che lo fa per scelta.
Vivere nella camerina, con la mammina sempre in agguato, che si spalma sul divano, che ingombra tutta casa con el sue regole, i suoi quadri, le sue scelete, mangiare quello che vuole lei, fare quello che vuole lei, ascoltarla quando ha bisogno di attenzione, assecondarla quando la vecchiai la tormenta con le sue manie, portrla fare la spesa, portarla dal medico, sopportarla con la sua regione ossessiva, sentuirla blaterare come un'idiota sulle solite cazzate, sopportare le solite umiliazioni di dover abitare in una casa che non è la propria...
Poi lo so cosa pensa di me, lei a 14 anni era fuori casa, io a trenta sono qui a fare l'animale domestico...mi odio mi odio e mi odio.

lonely heart

22 anni e vivo con i miei

Imagine

Ho 22 anni e abito da mia madre. Mi piacerebbe molto avere la possibilità di poter andare ad abitare da solo..

Martello

Ho 29 anni e non vivo in famiglia da 11 anni, ovvero vivo da solo da 11 anni.

Pianetino

37 anni, e no, non desidero andare a vivere da solo.

zoe666

32 anni.
Andare a vivere da sola è stata una cosa ottima per me.
Si, a casa ero servita e riverita, in tutto.
Qui mi faccio le lavatrici, dedico un giorno alla settimana alle pulizie, pago i conti, risolvo piccoli problemi quotidiani che a casa dai miei non avrei avuto.
Ma cavolo, sono indipendente!
faccio quel che voglio, posso invitare chi voglio, posso far rumore, posso avere animali, posso sfogarmi in libertà. Non ho figure opprimenti che mi spiano.
Non so, ma ci vedo solo cose positive!

sceicco

30 anni,fra un mesetto circa farò il grande passo e andró a stare da solo,anche se ancora non sono economicamente indipendente...mi fa un pò paura la solitudine e il fatto di dover gestire una casa da solo dopo una vita in cui i miei hanno pensato a tutto loro...speriamo bene...

Suttree

Ho 25 anni e vivo a casa coi miei genitori..

Doppelgänger

concordo su tutto tranne l'ultima frase. Ho optato per la terapia d'urto a 19 anni, ed è stato difficile ma estremamente salutare.

Blackrose

si !

Kid Omega

Grande
Io invece potrei andare a vivere per i fatti miei ma....alla fine chi me lo fa fare?
Dovrei fare tutto da solo,dalla spesa alle bollette,mi isolerei di piu di quanto non faccia adesso.E ovviamente senza una donna al fianco sarebbe parecchio deprimente,per me.

Sampei80

No, a 29 comprai casa, ma vado sempre da loro a magnà salvo rarità. La cosa buona di avere l'appartamento a un paio di km da casa di mammà.

enemyofthesun

Ho vissuto 2 anni semi-solo, in un'altra regione, con la mia ex ragazza che veniva da me tutti i giorni e a volte rimaneva anche a dormire.
L'ho fatto perchè era pesante mantenere la storia a distanza e d'altra parte lei lavorava lì e non poteva trasferirsi, io sì.
Purtroppo zero indipendenza economica, ho provato a cercare lavoro ma in una situazione totalmente chiusa e ostica per me.
Questo ha pure influenzato la relazione che è andata all'aria e sono tornato dai miei genitori. Vivo di nuovo qui da quasi un anno.

Ora ho un'altra storia a distanza, ma spero che al limite mi raggiunga lei, non lavoriamo entrambi (per me non è una novità ) e qui mi sembra il meno peggio rispetto a dove sta lei.
Finchè non avverrà questa condizione, penso che rimarrò a casa dei miei.
Stare da soli ha inevitabili vantaggi e svantaggi, li avete già citati. Ma penso che far fatica per ottenere qualcosa di buono sia meglio che poltrire nelle comodità familiari...
Spero che eventualmente i miei genitori mi aiuteranno come hanno già fatto in passato, perchè temo che il lavoro sarà anche in futuro il mio punto debole

Yannis Akis

Ho appena trascorso una settimana lontano da casa, da tutto quello che mi opprimeva. Esserne ritornato non mi ha giovato.

Ho 26 anni e vivo con i genitori, ma per determinati motivi vorrei provare l'esperienza di vivere da solo o al massimo con una persona.

brio70

42 anni,abito con mia madre.ha problemi di salute e non posso lasciarla da sola.ma ho una casa in campagna,dove,nel fine settimana vado a passare qualche ora.