Blur

Riescono i fobici nella loro vita ad andare a vivere da soli (o con la compagna o con amici) o la maggior parte di noi è destinata a vivere sempre con i genitori/parenti?

Vivete per conto vostro? Sondaggio anonimo

rompina

Vivo con i miei e ho 23 anni

manuel.76

Ho 36 anni e vivo ancora con i miei a causa di problemi economici,
da anni desidero un'indipendenza ma attualmente mi è impossibile,
che vergogna .

chopin6630k

Bé, io sono ancora giovane, è capibile. 19 anni. Però nessuno mi smuove. Cioé... Dalla mia famiglia NON-MI-MUOVO!!! è.é

Kaline2

20 anni da poco, vivo coi miei. Riuscire ad andarmene fra qualche anno sarebbe per me un successo sotto vari aspetti, ma chissà

Stasüdedòs

30 anni, indipendenza economica, ma ancora a casa dei genitori... spero entro i 35 anni di andarmene a vivere per conto mio, ormai a ogni anno che passa sento sempre di più la necessità di fare "l'ultimo passo", cioè l'indipendenza totale, cavarsela davvero da soli... (anche perchè i genitori non sono eterni, quindi prima si fa, meglio è).

Muad'dib

Classe 76 anche qui, e ancora con i mie vecchi.

Tempo addietro avevo anche qualche idea di muovermi in tal senso, leggevo riviste immobiliari, mi fermavo nelle agenzie,ma poi, sia per una questione economica, sia, ebbene si ammettiamolo, per una questione di attaccamento, ho desistito.
Al momento, dato anche il mio attuale stato d'animo in burrasca causa semi-depressione, non ho propio voglia di pensarci.
In futuro, chissà...

maury

35 anni e da più di 6 anni vivo da solo... Non so se o

liuk76

Ho 35 anni, NON sono fobico e vivo ancora con i miei per scelta.

Non credo nel vivere da soli come passo per essere maturi né lo vedo come principio.
Con l'attuale costo della vita e sistema economico lo vedo solo come passo obbligato per imposizione o per mancanza d'alternative.

Per come la penso, l'unico motivo per il quale smetterei di convivere con i miei sarebbe la convivenza con una donna con la quale ho una relazione.

La scelta di vivere con i miei è dettata dal rapporto costi/benefici rispetto al vivere da solo.
Non ho un atteggiamento da parassita, contribuisco all'occorrenza e quando richiesto alle spese, non abbiamo spese d'affitto/mutuo da sostenere, né la mia presenza incide pesantemente.
La libertà che ho è quasi perfetta, eccezion fatta per il poter ospitare o passare tempo in casa con amici secondo certi canoni (serate, weekend, feste, ecc.). Devo però ammettere che non ho alcun problema a rinunciarci.

L'unico limite che avverto della convivenza, e non me ne vergogno a dirlo perché non ci vedo nulla di esagerato e/o di "sporco", è l'impossibilità di starmene in intimità con una donna.

Questo sarebbe l'unico vantaggio che vedrei nel vivere da solo e, proprio perché è l'unico, non è sufficiente per andarmene.
Preferisco ricorrere ad altre soluzioni come ho fatto fino ad oggi (albergo, casa della partner, appartamento vacanze, ecc.) oppure, quando si presenterà l'esigenza, valuterò di procurarmi con continuità ed assiduità la disponibilità di un luogo (senza però viverci) per potermene stare in intimità con la fidanzata o partner solo se quest'ultima non dovesse vivere da sola.

Melancholia

Ho meno di 30 anni e vivo ancora con mia mamma (dalla quale sono economicamente dipendente, in attesa di trovar lavoro).
Se andrei a vivere con il mio ragazzo?
Anni fa avevo tentato una pseudo convivenza con il mio ex (dico pseudo perchè dividevamo la casa con un altro studente universitario), cosa che era finita non benissimo per causa mia, che lo lasciai perchè non ne ero più innamorata.
Ora da quattro anni sono fidanzata, ma sinceramente non so se andrei a convivere. Sarà che io amo i miei spazi (e in casa mia con mia mamma li rispettiamo), sarà che non sono neanche più sicura del mio rapporto, sarà che il mio carattere (che cambia repentinamente umore, più altri problemi legati all'evitamento sociale) mi consiglia di evitare di fare una cosa della quale potrei pentirmi.
Negli ultimi anni sono diventata molto più pessimista.
A 19 anni mi piaceva l'idea della famiglia che avrei costruito con il mio ex.
Ora invece immagino il mio futuro con me che abita da sola.
Che tristezza.

Muad'dib

Signori, il mio stesso pensiero/situazione

Trent

Con i miei,ho 26 anni.
Ho vissuto da solo un paio di anni facendo l'università fuori,e non è che l'esperienza mi abbia entusiasmato.Poi la casa qui è abbastanza grande e mio padre non c'è quasi mai,quindi non avverto grandi stimoli ad andarmene.

IlGuidatorepazz

Io me ne sono andato for de ball a vivere da solo, con i miei non ci torno.
Ho meno ti 30 anni.

barclay

Vivo con i miei genitori, per motivi economici e paura della solitudine.

Quel che è giusto è giusto: ti meriti un inchino

Manes.

Io ho 24 anni, vivo con i miei ma spero un giorno di vivere da solo.

out of mind

Certo che si, dove volete che vada?
Da solo non riuscirei a gestire neanche il cesso.

Ginta

Prima dei 30 anni vorrei andarmene di casa, è frustrante dover dar conto di quello che faccio! Ho voglia di vivere la mia vita sessuale e affettiva liberamente.

Blur

io ho superato da poco i 30, per l'anno prossimo sono intenzionato a comprarmi un appartamento. Qui a casa con i miei sto benissimo, l'unica cosa che mi manca come è già stato detto è il portare a casa ragazze o persone che voglio io senza rendere conto a nessuno. Al massimo durante la settimana continuerò a vivere con i genitori e il fine settimane festa nella mia casa

giuly92

io ne ho 20 e sto a casa dei miei
e devo dire che tutto sommato non ci sto così male alla fine mi provvedono ad ogni cosa... senza di loro potrei permettermi decisamente meno cose

Marco Russo

Ho 29 anni (a dire il vero mancano 2 giorni ) e vivo con un amico da meno 3 mesi. Ricordo ancora quando ho aperto il thread a riguardo....


Sinceramente, vorrei averla fatta prima questa mossa. Non ho guadagnato improvvisamente abbastanza soldi da potermelo permettere.

Semplicemente, fino a 5 mesi fa avevo sempre evitato di pormi il problema, dando per scontato che non era nelle mie possibilità. La morale della favola è che se si vuol fare una cosa, non bisogna limitarsi a volerla, ma bisogna chiedersi "come la ottengo"? "come risolvo gli intoppi che mi impediscono di ottenerla"?
Così come spiegato in questo bellissimo thread.