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15-09-2012, 22:17
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Per un passeggiatore solitario, l’atmosfera serale della languente estate risulta essere congeniali al pensiero malinconico che declina dolcemente nell’onda del ricordo per allontanarsi dalle amare considerazioni del presente. Avviene così che la percezione dell’ambiente a lui familiare - che percorre nel suo vagare o contempla durante la sosta - si confonda nei colori, nei tratti, nelle ombre con ciò che fluisce dalla memoria e dal sentimento cangiante che l’accompagna: le desolate vie si popolano; i lumi ai alti delle strade avvolgono un una nebbia luminosa i contorni imprecisi di scene passate; gli edifici, i monumenti, gli alberi scuri testimoni; i mormorii, le voci lontane, i rumori divengono romantici accenti dal sublime potere evocativo…
Quant’è vano tutto questo!
Il genio pietoso che una volta era in grado di consolarmi, adesso con la sua attività mi irrita dopo poco. Sollevare l’animo oppresso evocando gli spettri di gioie e piacevoli momenti passati che vorrebbero dirmi che la felicità è possibile, l’ho vissuta, che la mia vita non è stata un corso ininterrotto di grigiore e tristezze, ma ha avuto un senso se la memoria riesce ancora a far vibrare le corde di un petto che così dimostra di essere ancora vivo e capace di accogliere grandi sentimenti.
Un animo giovane può credere ancora a tutto questo, un animo imbevuto di quelle velenose letture dalle tinte ora tenebrose, ora sfavillanti, che attendono di essere scoperte da chi ha trovato la solitudine e il piacere della contemplazione nella prima età del vigore.
Non è salutare né utile cercare una fuga dalle miserie che ci opprimono ora, nelle lontananze della memoria, nella cenere di desideri, sogni e vane illusioni. Il problema però è riuscire a viverci nel presente.
Perdonate lo sproloquio, è sabato sera .
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15-09-2012, 22:42
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Roma
Messaggi: 670
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Per un passeggiatore solitario, l’atmosfera serale della languente estate risulta essere congeniali al pensiero malinconico che declina dolcemente nell’onda del ricordo per allontanarsi dalle amare considerazioni del presente. Avviene così che la percezione dell’ambiente a lui familiare - che percorre nel suo vagare o contempla durante la sosta - si confonda nei colori, nei tratti, nelle ombre con ciò che fluisce dalla memoria e dal sentimento cangiante che l’accompagna: le desolate vie si popolano; i lumi ai alti delle strade avvolgono un una nebbia luminosa i contorni imprecisi di scene passate; gli edifici, i monumenti, gli alberi scuri testimoni; i mormorii, le voci lontane, i rumori divengono romantici accenti dal sublime potere evocativo…
Quant’è vano tutto questo!
Il genio pietoso che una volta era in grado di consolarmi, adesso con la sua attività mi irrita dopo poco. Sollevare l’animo oppresso evocando gli spettri di gioie e piacevoli momenti passati che vorrebbero dirmi che la felicità è possibile, l’ho vissuta, che la mia vita non è stata un corso ininterrotto di grigiore e tristezze, ma ha avuto un senso se la memoria riesce ancora a far vibrare le corde di un petto che così dimostra di essere ancora vivo e capace di accogliere grandi sentimenti.
Un animo giovane può credere ancora a tutto questo, un animo imbevuto di quelle velenose letture dalle tinte ora tenebrose, ora sfavillanti, che attendono di essere scoperte da chi ha trovato la solitudine e il piacere della contemplazione nella prima età del vigore.
Non è salutare né utile cercare una fuga dalle miserie che ci opprimono ora, nelle lontananze della memoria, nella cenere di desideri, sogni e vane illusioni. Il problema però è riuscire a viverci nel presente.
Perdonate lo sproloquio, è sabato sera .
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E vivere il presente con l'illusione del futuro...
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15-09-2012, 22:50
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#3
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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scrivi da Dio,mi hai fatto commuovere
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15-09-2012, 23:01
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Labocania è tornato :3
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15-09-2012, 23:41
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Grazie per i complimenti e il bentornato
Quote:
Originariamente inviata da Manuela.tr
E vivere il presente con l'illusione del futuro...
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Sì, alla fine un piccolo spiraglio per le illusioni rimane sempre, è l'istinto di conservazione che ne tiene sempre qualcuna in serbo.
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15-09-2012, 23:54
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#6
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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No, tendo a non ricordare.
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16-09-2012, 00:10
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,631
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Se potessi distaccarmi dai ricordi con facilità probabilmente non sarei mai giunto su questo forum.
Razionalmente condivido le tue conclusioni.
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16-09-2012, 00:20
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#8
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 223
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16-09-2012, 10:38
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Non è salutare né utile cercare una fuga dalle miserie che ci opprimono ora, nelle lontananze della memoria, nella cenere di desideri, sogni e vane illusioni. Il problema però è riuscire a viverci nel presente
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Ne ho pochissimi, di bei ricordi, in compenso abbondano quelli brutti ed i rimpianti
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16-09-2012, 11:27
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Io nei ricordi ci sguazzo.
E' tutto così vuoto e desolato, e i ricordi invece, beh sono un concentrato di emozioni.
E fra qualche tempo penserò a questo periodo e diventerà un ricordo, un bel ricordo, un brutto ricordo: non ha alcuna importanza. Il fatto è che sarà "concentrato", sarà carico di emotività.
La vita è così terribilmente diluita...
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16-09-2012, 11:53
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#11
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 167
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Tantissimo, sono ossessionata dai miei ricordi passati (soprattutto quelli brutti )
Per di più io tendo a ricordare tutto, anche le singole frasi a distanza di anni; in famiglia mi chiamano la "memoria storica"
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16-09-2012, 13:14
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#12
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 131
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a me piace ricordare, non fa molto bene, però mi allieta! anche perchè di bei ricordi ne ho tanti, in fin dei conti metà della mia vita fino adesso è stata bella, i primi 13 anni sui miei 26 sono stati felici! è l'andazzo preso che mi preoccupa casomai...
pensate che abbiamo fatto una rimpatriata delle elementari ed ero quello che ricordava più cose di tutti, perchè per me quello è stato il mio periodo d'oro
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16-09-2012, 13:53
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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e come no-.- rimpianto= figlio dei ricordi
L' altro giorno sulle scale della mia ex-facoltà girovagavo...con la mente ripercorrevo tante immagini e volti di persone incrociate e mi chiedevo chissà adesso che stanno facendo e se sono più felici di me ( non che ci voglia molto!).
Poi ad un certo punto una domanda incalzante: ma che c..xxo ho fatto della mia vita?
Mi sarei voluta sedere sulle scale e farmi sommergere dalle lacrime ma per una sorta di strano pudore non l' ho fatto.
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16-09-2012, 15:16
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#14
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Ne ho pochissimi, di bei ricordi, in compenso abbondano quelli brutti ed i rimpianti
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Purtroppo la penso come barclay, comunque bentornato Labocania e ottimo thread
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16-09-2012, 19:35
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da rainy
Purtroppo la penso come barclay, comunque bentornato Labocania e ottimo thread
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Grazie Rainy .
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
Mah, la nostalgia è sopravvalutata. Parecchio.
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Il commercio della nostalgia però frutta, penso al film Notte prima degli esami, o al programma di Carlo Conti I migliori anni.
Spesso m'interrogo sul genere di ricordi che fanno vibrare il cuore e inumidiscono gli occhi degli estroversi; riusciranno a provare intensi trasporti per immagini diverse da quelle del "primo bacio" "prima scopata" "prima sbronza" "prima vacanza da soli" esami, viaggi all'estero etc.
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20-09-2012, 12:29
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Il commercio della nostalgia però frutta, penso al film Notte prima degli esami, o al programma di Carlo Conti I migliori anni.
Spesso m'interrogo sul genere di ricordi che fanno vibrare il cuore e inumidiscono gli occhi degli estroversi; riusciranno a provare intensi trasporti per immagini diverse da quelle del "primo bacio" "prima scopata" "prima sbronza" "prima vacanza da soli" esami, viaggi all'estero etc.
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Esattamente.Proprio per questo.
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23-09-2012, 14:44
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Spesso m'interrogo sul genere di ricordi che fanno vibrare il cuore e inumidiscono gli occhi degli estroversi; riusciranno a provare intensi trasporti per immagini diverse da quelle del "primo bacio" "prima scopata" "prima sbronza" "prima vacanza da soli" esami, viaggi all'estero etc.
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Mi sembra plausibile ammettere la possibilità che la forma generale di una nostalgia (o meglio: di uno stato nostalgico) non si istituisca in riferimento a un oggetto-evento.*
Voglio dire che non si rimpiange mai un paesaggio perduto o uno stato di cose antecedente, ma soltanto il maggior potenziale che permeava quello stato di cose, la previsione della molteplicità che quello stato, essendo in termini temporali-meno determinato-, portava in grembo (sarebbe forse qui il caso di prendere in prestito dal Diritto il termine di "futurità").
L'affetto da saudade, in breve, considera l'avanzare nel tempo un'espropriazione continua di potenziale e la vita come progressiva e ingiusta perdita di "futurità".
E alla base di questo sciocco sentire s'agita probabile lo spettro d'un plagio romantico-bacio peruginiano.
*Si potrebbe obiettare che la nostalgia non fa che riconoscere un primato a ciò che è individuato come primo in una serie omogenea di esperienze( primo bacio, prima scopata), reiterando l'antica dualità platonica modello-copia.
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Ultima modifica di Daniele89; 23-09-2012 a 19:05.
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