Forever Red 2

A volte sto bene ma è solo un cope. Il mio cervello riesce a farmi stare meglio perchè crea un pensiero bizzarro, tutto mio, che altera la percezione della realtà in modo da far apparire risolvibile dei problemi che in realta' di risolvibile non hanno nulla. Un' idea salvifica, su cui si concentra l'immaginazione, prodotta dalla mia fantasia che riesce a rendere reali scenari che in realtà sono poco probabili. Come se un film venisse proiettato nel mio cervello, la storia di un eroe che alla fine sconfigge il male.
Poi arriva l'impatto con la realtà brutale e questo cope va in frantumi, non c'è nessun eroe, e il male è sempre li', imperterrito.

Hor

Secondo me è già qualcosa immaginarsi di affrontare i problemi, per quanto in maniera irrealistica.
Io i problemi faccio finta che non ci siano, evito il più possibile di pensarci, li rimando all'infinito e li affronto solo quando ci sono costretto e non posso più farne a meno.

juan

Anche io sto discretamente (o per meglio dire non mi curo di come sto) nei momenti di hyperfocus in cui sono totalmente assuefatto dalle ossessioni del momento. Però sono solo fasi. Sto male specialmente quando vado in terapia perché emergono i rimpianti, le mancanze, i limiti oggettivi. Però se non andassi alle sedute questi malesseri di fondo si sfogherebbero in altro modo, con le somatizzazioni magari. Quindi è meglio dedicare del tempo a fronteggiare questi sentimenti scomodi.

Crepuscolo

Sto meglio vivendo nel mio mondo, isolandomi, senza fregarmene troppo delle responsabilità e di cosa fanno gli altri. Quando invece mi concentro sulla realtà sto peggio.

Black_Hole_Sun

Ormai vivo in un cope perenne, le disgressioni verso la percezione del reale sono sempre più rare ed occasionali. Non si tratta di un effetto cercato ma una naturale evoluzione del percorso personale di (non)vita. Ho eliminato del tutto qualsiasi forma di confronto con gli altri, le persone con quello che fanno e che possiedono mi suscitano indifferenza, la solitudine mi protegge.

AvolteRitorno

Mi accodo a Hor e a questo metodo malsano di vivere (sopravvivere), evitare di pensarci troppo e procrastinare, procrastinare, procrastinare... finché prima o poi devi comunque farci i conti. Il problema grosso si presenta quando ne accumuli talmente tanti che non sai più come uscirne.

L innominato

Non posso fare altro che concordare con molti dei commenti precedenti al mio perché anche io tendo a isolarmi, evitare il confronto e cerco di non pensare molto ai problemi.

Maffo

Alla fin dei conti se uno dovesse pensare ai propri problemi H24 finirebbe con il suicidarsi, ben venga far finta che non esistano ogni tanto

gaucho

Sottoscrivo Forever

cuginosmorfio

E se anche lo star male fosse un cope?

Pablo Escoalbar

la realtà nuda non esiste, esiste solo l'interpretazione che le si dà. Le emozioni non sono determinate dalla nostra reazione alla realtà, ma dalla nostra interpretazione della realtà. Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il"

AvolteRitorno

Barracrudo

A volte si sta bene a volte si sta male e si va avanti così.. funziona così la vita... La normalità e la sofferenza fisica dovuta al deterioramento fisico e mentale costante.. la stanchezza.. la forza di gravità .. ci sono momenti di gioia ma sono minori rispetto al quadro generale .. che e basato su lavoro, sacrifici e fatica..
Poi siamo ai soliti discorsi individualistici e personali dello stare bene e stare male ... Due facce della stessa medaglia