Ritorno io qui, perché probabilmente è tornato qualcosa che non va.
E di tempo ne è passato, tempo gradevole, per certi versi dignitoso e per altri ammirabile; ma forse quel brusio che avvertivo in sottofondo proprio innocuo non era.
E se anche è stato un tempo di money, girls and cars, ovvero tutto quello che si poteva avere e desiderare, non è stato un tempo giusto, un tempo ragionato, un tempo pari.
E mi ritrovo alla soglia dei 30 anni senza che quel tempo mio abbia messo le basi per un tempo futuro altrettanto mio.
Mi ritrovo qui a negare, non senzientemente ma per necessità sopravvenute tutte le mie più belle passioni, e tutte le mie necessità di uomo sociale.
Sappiamo bene che le situazioni venute a crearsi sono nient'altro che l'acuirsi di situazioni ansiose, forse fobiche, forse antisociali e forse di rifiuto della massa, determinate da qualcosa che c'è sempre stato.
Ebbene io so quello che c'è sempre stato, ho saputo trattarlo, ho saputo nasconderlo ma non ho saputo estirparlo, diciamo anche perchè la normalità è banale ed il tormento interiore è interessante.
Che abbia vinto lui, mi domando. Che si stia adoperando per farmi rifiutare tutto quello che ho fatto, e tristemente tutto quello che voglio fare?
La dimensione mia non è mai stata quella del casalingo, inteso come recluso; e mi preoccupa il fatto che quel tormento stia chiudendomi le porte di casa verso l'esterno, mi preoccupa a tal punto di trovare rifugio e sicurezza nel tormento piuttosto che trovare la bellezza del desiderio dell'aperto.
E signori, mi ripeto, ma a quasi 30 anni, per come ho vissuto momenti di vita precedenti, dovrei spaccare il mondo, poi raccoglierne i pezzi e poi spaccarlo di nuovo, ma ahimè mi trovo ad aver paura anche ad andare in bicicletta. Rinnego con tutte le mie forze il mio stato attuale, ma allo stesso tempo godo con me stesso nel commiserarmi.
E sono in croce , buon Dio, perchè ho tutto per tornare alla mia vita, forse ho anche troppo, ho soprattutto la forza di capire che si sia innescato un circolo vizioso che si alimenta della paura di aver paura.
E non so cosa fare, e mi incazzo.
