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07-06-2012, 22:07
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Ho deciso di mutuare un'espressione dalla letteratura (e, di riflesso, dal cinema) per descrivere la mia situazione attuale.
Anzi, la parola "descrizione" non è neppure la più giusta: il mio semmai è uno sfogo, uno di quei sfoghi che, scrivendoli e non solo pensandoli, speri (probabilmente invano) possano aiutarti anche solo un po'.
In effetti non so bene nemmeno io il perché abbia deciso di aprire questo topic: forse per trovare un minimo di comprensione (ammesso che qualcuno, pesante come potrebbe rivelarsi, lo legga), forse perché nella vita reale non riesco mai con nessuno a parlare di certe cose, probabilmente perché non riesco a parlarne appieno nemmeno con me stesso.
Dicevamo che a volte ritornano. Ma chi? Ritornano i fantasmi di una volta, quelli che di fatto più di un anno fa mi indirizzarono qui, quelli che negli ultimi anni hanno reso parte della mia esistenza uno stillicidio, quelli che mi hanno portato (e probabilmente mi porteranno ancora in futuro) a nutrirmi dei pensieri più negativi e tristi che abbia mai fatto, in particolare sulla mia persona.
Cosa mi manchi di preciso non lo so nemmeno io: l'unica cosa di cui sono consapevole è che mi sento vuoto, incompleto, stupido, anche inutile. Il fatto è che ogni volta che ho la sensazione di poter finalmente vivere un periodo non dico felice ma quantomeno sereno, puntualmente le mie speranze vengono rispedite al mittente, ed è superfluo dire che la cosa si riveli altamente frustrante.
Probabilmente il colpevole principale di questa situazione è proprio il sottoscritto, che sovente continua ad illudersi di poter dare una svolta positiva alla propria vita, di poter migliorare un pochino la sua esistenza, di poter essere un minimo in pace con il proprio io ed importante ed utile per qualcuno. Se in 20 anni e mezzo di vita non sono mai riuscito a far sì che queste cose accadano, evidentemente è un problema che riguarda me, solo e soltanto me.
La cosa più preoccupante è che in questo contesto non riesco davvero a fare più nulla: studiare, occuparmi delle mie passioni e dei miei hobbies, anche
solo sorridere (cosa cui spesso in passato mi sono aggrappato, anche nei momenti più cupi) è diventata un'impresa titanica.
Spesso purtroppo non riesco nemmeno a svolgere i miei doveri da mod, e di questo me ne scuso con tutti gli utenti del forum, i colleghi mods in primis.
Altro da dire non ho, se non che (se non si sia già capito) sto rientrando nel circolo vizioso che per anni ha offuscato la mia vita, e che scioccamente avevo creduto di essermi lasciato più o meno definitivamente alle spalle.
Purtroppo è proprio vero che a volte ritornano...
PS: un grazie di cuore a tutti coloro i quali leggeranno il topic.
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07-06-2012, 22:18
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#2
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Principiante
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Bari
Messaggi: 92
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Anche io non riesco ad andare avanti nella mia vita, anche io a volte penso e sopratutto spero per quale chissà che miracolo di cambiare la mia vita, di cambiare la mia personalià....perchè è questo quello che ci rovina...la nostra mente...il nostro carattere.....Non so che dirti...non voglio fare il moralista ne tantomeno quello che può capire e comprendere gli altri...so cosa vuol dire sentirsi inutile, so cosa vuol dire essere il peggior nemico di se stesso...io mi ritengo uno che ha molta più forza degli altri....I nostri amici, le persone che ci circondano vivono la loro vita con tranquillità con serenità(anche se ho imparato che tutti quanti hanno dei problemi)...e appena hanno un piccolo problema si buttano giu di morale...noi invece viviamo sia per vivere e in più combattiamo contro la depressione, contro l'ansia, la timidezza. E proprio per questo motivo che mi sento doppiamente più forte degli altri...sfido un mio amico, il piu forte, il piu spavaldo, uno che ha l'autostima che li esce dai capelli a vivere una settimana senza voglia di far niente, sentendosi come hai detto tu inutile o insignificante. Scommetto che dopo due giorni si mette a piangere come un bambino. Noi no...noi viviamo per il nostro bene convivendo anche con il nostro male, con i pensieri piu negativi di questo mondo. Ricorda una cosa....siamo noi i più forti. Siamo noi quelli che quando si sentono dire dalla loro testa che non valiamo un cazzo fanno finta di niente e vanno avanti.
Scusami se può sembrare il solito messaggio consolatorio perchè ti capisco benissimo...anche quando i miei genitori mi dicono che devo darmi forza e coraggio mi viene da pensare che non sanno quello che si passa veramente, in prima persona e che lottare con se stessi non è facile. Però è l'unica cosa che posso dirti. Posso solo condividere il tuo dolore e darti solo un po di sostegno morale.
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07-06-2012, 22:22
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Ti capisco. Anch'io sono nella tua stessa condizione, e anch'io credevo di essermela lasciata definitivamente alle spalle. Tutto quello che possiamo fare è andare avanti forzando ogni nostro passo, centimetro per centimetro, cercando di perdere meno tempo possibile, che purtroppo non tornerà e del cui spreco ci accorgeremo, nell'attesa e nella speranza che cambi qualcosa.
Una cosa che mi ha aiutato in passato, e che cerco di forzare in questi giorni, è un atteggiamento mentale orientato al conseguimento di obiettivi concreti, da raggiungere qui e ora, cercando di non pensare troppo. Ciò che siamo è, in fin dei conti, quello che facciamo. E allora facciamo quello che riteniamo giusto e "buono", per gli altri ma soprattutto per noi, forzando le nostre azioni ed escludendo dai nostri pensieri l'idea (artificiosa) che abbiamo di noi stessi, ed il passato.
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Ultima modifica di Angus; 13-06-2012 a 23:37.
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07-06-2012, 22:38
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#4
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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massima stima fratello
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07-06-2012, 23:34
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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[le seguenti sono, in tutto e per tutto, opinioni. perdipiù abbastanza improvvisate, chiudiamo un occhio magari]
...o forse non se ne sono mai andati, e mai se ne andranno..
Tutte le esperienze e gli schemi mentali e comportamentali che precipitano o trascinano in un profondo malessere sono incancellabili.
Sono pensieri che per quanto repressi, sovrapposti, ridimensionati o ignorati rimangono in attesa di un momento propizio per uscire.
E' una lotta contro sé stessi.
Ma questo non significa che non ci si possa sentire bene per lunghi tratti di vita.
Il male non si può estirpare dalle cose. Va gestito piuttosto, in qualche maniera..
Ci vuole molta pazienza, e un po' di esperienza. E moltissima fortuna..
Forza Don
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07-06-2012, 23:46
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,472
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Quote:
Originariamente inviata da Don Chisciotte
l'unica cosa di cui sono consapevole è che mi sento vuoto, incompleto, stupido, anche inutile.
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Capisco questa tua situazione... e non so quali parole usare per cercare di alleviare un po' questa sensazione... sempre che ne esistano di appropriate.
Mi auguro che questo tuo stato emotivo transitorio possa durare il meno possibile.
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07-06-2012, 23:58
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Italia
Messaggi: 320
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E' probabile che come ne sei uscito la scorsa volta, ne uscirai anche adesso, magari per un periodo maggiore o per sempre...........te lo auguro.
Capisco l'incapacità di fare, perchè anch' io adesso mi ritrovo in questa situazione, non riesco a fare nulla, studio-sport-vita sociale- di tutto/nulla.
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08-06-2012, 00:04
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Italia centrale
Messaggi: 1,237
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Oggi è tornata l'ansia.
Non del tutto senza motivo. Ma comunque per motivi non gravi.
Giornata rovinata.
Ho vissuto tutto quello di cui parli nel tuo post.
Ma adesso inizia ad andare meglio.
Ce la farai Don.
Anche se a volte ritorna.
Come in "A Beautiful Mind"
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08-06-2012, 01:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: NA
Messaggi: 1,318
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Quote:
Originariamente inviata da Don Chisciotte
Altro da dire non ho, se non che (se non si sia già capito) sto rientrando nel circolo vizioso che per anni ha offuscato la mia vita, e che scioccamente avevo creduto di essermi lasciato più o meno definitivamente alle spalle.
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Non scrivere cose tipo "sto rientrando nel circolo vizioso" e "che scioccamente avevo creduto di essermi lasciato più o meno definitivamente alle spalle".
Scriverle è un po' come preparsi a cose del genere, crearsi un'aspettativa, mentre magari è soltanto un periodo "NO".
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08-06-2012, 11:58
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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anche i moderatori piangono...
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08-06-2012, 12:59
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Don Chisciotte
La cosa più preoccupante è che in questo contesto non riesco davvero a fare più nulla: studiare, occuparmi delle mie passioni e dei miei hobbies, anche solo sorridere (cosa cui spesso in passato mi sono aggrappato, anche nei momenti più cupi) è diventata un'impresa titanica.
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Non sai quanto ti capisco
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08-06-2012, 15:59
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#12
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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in passato, Don, a cosa è stato dovuto il cambiamento che ti ha permesso di uscire da questa situazione?
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09-06-2012, 13:11
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
in passato, Don, a cosa è stato dovuto il cambiamento che ti ha permesso di uscire da questa situazione?
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Mah guarda, ragionando lucidamente mi verrebbe da dire che di fatto non ne sono mai uscito, nel senso che comunque un minimo di infelicità e senso di inadeguatezza latenti li ho sempre avuti, anche in periodi tutto sommato sereni.
Quindi francamente non saprei nemmeno cosa rispondere, perché penso che di solito si tratti di una somma di fattori, e in generale di una sorta di presa di coscienza secondo la quale anche per me le cose un giorno possano migliorare.
Poi dopo un tot di tempo mi rendo conto che effettivamente così non è perché le cose in cui speravo e per cui mi ero adoperato maggiormente non sono andate nel verso giusto, e allora si ripiomba nell'oblio.
La cosa che comunque in questo contesto mi deprime di più è il non avere obiettivi da raggiungere e per cui lottare, nemmeno a lunga scadenza: svegliarsi la mattina e vivere la giornata solo perché non si può fare altrimenti non è una bella sensazione, assolutamente.
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09-06-2012, 13:22
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#14
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Quote:
Originariamente inviata da rainbow
Secondo me se si è stati meglio è di solito merito nostro, non di come ci hanno fatto sentire altre persone. Dovremmo pensare a quello che ci fa stare bene senza troppe malizie e stare bene e basta. Fregandocene in effetti di ciò che ci sta attorno e pensando un po' più a noi... è normale che qualche ricaduta ci stia, ma si spera non sia mai più bassa di prima visto che per un po' siamo stati meglio.
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Questo secondo me è un tema molto complesso, perché se è vero che da un lato è difficile star bene con gli altri se non si è in armonia con se stessi, dall'altro è altrettanto arduo il contrario.
Per quanto riguarda la mia persona, dire di star bene con me stesso senza però avere al mio fianco qualcuno (ma potrei dire anche qualcosa, visto che non mi riferisco solo alle persone) che possa incentivare e migliorare il mio essere non è una cosa possibile.
Evidentemente è un mio limite, ma purtroppo la mia massima aspirazione non è quella di diventare un asceta (o meglio, per certi versi sarebbe la cosa migliore, ma non è certo ciò che desidero maggiormente) e quindi dovrò continuare a sorbirmi questi problemi ancora a lungo, molto a lungo.
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