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04-10-2010, 10:15
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#81
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
migliorata in che senso scusa? credi veramente che avere qualche amico o una ragazza possano migliorarti la vita? hai valutato pro e contro? sai che le amicizie vanno coltivate di giorno in giorno (lo stesso dicasi per l'amore ovv...)? sai che richiedono impegno e sacrificio costanti? sei nelle condizioni di poter affrontare tutto questo? o credi che le belle cose piovano dal cielo (ammesso che queste siano delle belle cose)?
Credi forse che gli strafighi che hanno centinaia di amicizie su fb e la ragazza siano felici? (ne conosco tanti di estroversoni tutt'altro che felici...). Ho visto strafighi pieni di amici e quant'altro avere una paura fottuta di avvicinare una donna (mi è capitato proprio sabato in un locale) . C'è gente che ha centinaia di rapporti sessuali al mese e poi si lamentano che sono depressi e infelici.
Cosa è per te la felicità?
Credi che essere come gli altri possa renderti felice? Bè, te lo dico per esperienza, TI SBAGLI DI GROSSO! Ne conosco tanti di estroversoni normaloni pieni di complessi e sfiga, a volte pure più dei fobici...
Lo sfigato non è colui che non ha esperienze o occasioni, ma colui che pensa che averle possano risolvergli i problemi della vita. Così si finisce per vivere in funzione degli altri e non di sè stesso.
P.S. Ti rivelo una piccola verità: avere una vita sociale e sentimentale non è la causa della propria felicità individuale MA LA CONSEGUENZA. Ovvero: sei felice, dunque attiri a te continuamente nuove persone e nuove occasioni. E non il contrario (come spesso si pensa).
Domanda: come faccio a essere felice senza una vita sociale?
Risposta: amando di più te stesso: mi spiego meglio: anzichè continuare a lamentarti (come stai facendo) e a farti del male, prova ad utilizzare il meccanismo inverso...cioè prova gratificarti continuamente (innanzitutto accettandoti per ciò che sei) e soprattutto la cosa più importante: smettila di giudicarti negativamente per ogni cosa e smettila di pensare che gli altri ti giudichino sempre e solo negativamente. Anzi, pensa il contrario: tutti ti giudicano positivamente e a tutti fai sempre una bella impressione (in pratica, cerca di sostituire i pensieri negativi con quelli positivi, si tratta semplicemente di invertire il meccanismo). All'inizio è difficilissimo perchè la mente è abituata da anni a pensare in modo negativo, poi piano piano diventa sempre più facile fino a che si arriva al punto di non doversi neanche più esercitare: infatti la mente si abitua a pensare in modo positivo e diventerà quasi automatico. Cose che prima parevano impossibili come conversare con uno sconosciuto o avvicinare una ragazza diventeranno quasi automatiche perchè la mente darà per scontato ogni input ricevuto dall'esterno come un giudizio positivo nei propri confronti.
Be...non mi dilungo troppo devo andare. Se ti interessa questo discorso, mandami pure un mp e ti spiego nello specifico gli esercizi che devi fare.
A proposito, ma fai qualche psicoterapia? Prova ad informarti presso qualche ASL. In questi casi, la psicoterapia è consigliata caldamente...
Ciao caro
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T'è andata bene che gli è passato il periodo del consigliare di andare a puttane.
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04-10-2010, 10:25
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#82
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Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
...di suicidarvi e di mettere fine alle vostre sofferenze?
A me capita molto spesso, specie negli ultimi anni, in cui la mia vita dovrebbe essere (in teoria, ma la pratica è diversa) migliorata.
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Si spesso,soprattuto quando mi guardo allo specchio o quando ritorno a casa.
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04-10-2010, 10:37
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#83
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 5,541
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Sbagli perchè dai troppo agli altri e poi ti aspetti di ricevere chissà che...e questo ti porta a diventare affettivamente dipendente dagli altri...
Non si vive dell'amore altrui ma dell'amor proprio (cit.)
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>.>''''' è vero che palle.
Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
T'è andata bene che gli è passato il periodo del consigliare di andare a puttane.
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LOL
Si è evoluto il ragazzo XD
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04-10-2010, 12:47
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#84
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
migliorata in che senso scusa? credi veramente che avere qualche amico o una ragazza possano migliorarti la vita? hai valutato pro e contro? sai che le amicizie vanno coltivate di giorno in giorno (lo stesso dicasi per l'amore ovv...)? sai che richiedono impegno e sacrificio costanti? sei nelle condizioni di poter affrontare tutto questo? o credi che le belle cose piovano dal cielo (ammesso che queste siano delle belle cose)?
Credi forse che gli strafighi che hanno centinaia di amicizie su fb e la ragazza siano felici? (ne conosco tanti di estroversoni tutt'altro che felici...). Ho visto strafighi pieni di amici e quant'altro avere una paura fottuta di avvicinare una donna (mi è capitato proprio sabato in un locale) . C'è gente che ha centinaia di rapporti sessuali al mese e poi si lamentano che sono depressi e infelici.
Cosa è per te la felicità?
Credi che essere come gli altri possa renderti felice? Bè, te lo dico per esperienza, TI SBAGLI DI GROSSO! Ne conosco tanti di estroversoni normaloni pieni di complessi e sfiga, a volte pure più dei fobici...
Lo sfigato non è colui che non ha esperienze o occasioni, ma colui che pensa che averle possano risolvergli i problemi della vita. Così si finisce per vivere in funzione degli altri e non di sè stesso.
P.S. Ti rivelo una piccola verità: avere una vita sociale e sentimentale non è la causa della propria felicità individuale MA LA CONSEGUENZA. Ovvero: sei felice, dunque attiri a te continuamente nuove persone e nuove occasioni. E non il contrario (come spesso si pensa).
Domanda: come faccio a essere felice senza una vita sociale?
Risposta: amando di più te stesso: mi spiego meglio: anzichè continuare a lamentarti (come stai facendo) e a farti del male, prova ad utilizzare il meccanismo inverso...cioè prova gratificarti continuamente (innanzitutto accettandoti per ciò che sei) e soprattutto la cosa più importante: smettila di giudicarti negativamente per ogni cosa e smettila di pensare che gli altri ti giudichino sempre e solo negativamente. Anzi, pensa il contrario: tutti ti giudicano positivamente e a tutti fai sempre una bella impressione (in pratica, cerca di sostituire i pensieri negativi con quelli positivi, si tratta semplicemente di invertire il meccanismo). All'inizio è difficilissimo perchè la mente è abituata da anni a pensare in modo negativo, poi piano piano diventa sempre più facile fino a che si arriva al punto di non doversi neanche più esercitare: infatti la mente si abitua a pensare in modo positivo e diventerà quasi automatico. Cose che prima parevano impossibili come conversare con uno sconosciuto o avvicinare una ragazza diventeranno quasi automatiche perchè la mente darà per scontato ogni input ricevuto dall'esterno come un giudizio positivo nei propri confronti.
Be...non mi dilungo troppo devo andare. Se ti interessa questo discorso, mandami pure un mp e ti spiego nello specifico gli esercizi che devi fare.
A proposito, ma fai qualche psicoterapia? Prova ad informarti presso qualche ASL. In questi casi, la psicoterapia è consigliata caldamente...
Ciao caro
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Ho apprezzato molto questo tuo post e in parte l'ho condiviso... In parte perchè io sono comunque convinto che mentre tra gli introversi l'infelicità si ritrova molto comunemente, tra gli estroversi è comunque un caso relativamente meno comune, e se anche troviamo un estroverso triste in genere lo è per un periodo transitorio e contingente (io sono anni che invece sono così).
Mi ha colpito la tua definizione di "sfigato", hai davvero ragione, ma come biasimare chi la pensa così? Se uno si sente "sconfitto socialmente", vede gli altri che stanno meglio di lui, qual'è il primo pensiero che gli passerà per la testa? "Voglio essere come loro", e da qui nasce tutto. Vai a spiegargli che deve guardare il mondo con prospettive diverse e che deve vivere in funzione di se stesso quando di se stesso ha un autostima pari a zero... è chiaro che uno in queste condizioni è portato a pensare più facilmente che dei soggetti esterni (amicizie, ragazze...) possano risollevarlo.
Ma dimmi una cosa, grazie a questi "esercizi psicologici" di cui tu parli, nel tuo caso personale, sei riuscito a trarne dei benefici concreti? Ti senti davvero meglio rispetto al passato o il tuo è un discorso puramente ipotetico e teorico?
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04-10-2010, 17:17
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#85
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 1,413
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Troppe volte mi sono immaginato come sarebbe chiudermi in garage, infilare un tubo nel finestrino della macchina e stendermi dietro ad aspettare con l'mp3 a palla.
Ma non lo farei mai veramente, credo. Non finchè non mi arriverà una spinta molto decisa.
Ho sempre pensato al suicidio più come a qualcosa di istintivo, di non progettabile, ecco, qualcosa che si fa senza pensarci troppo; per questo quando vedo qualcuno parlarne su un forum tendo a crederci poco. Spero di non sbagliarmi...
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04-10-2010, 17:28
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#86
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 374
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Cè stato un periodo che navigavo in rete x trovare il modo meno doloroso x farla finita. Poi la curiosità di sapere che fine avrei fatto da qui a 20anni(sempre se nel frattempo non mi prende un accidenti ) ha avuto il sopravvento.
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04-10-2010, 18:35
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#87
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 1,413
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Questo in un certo senso dimostra che non ho tutti i torti.
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06-10-2010, 15:28
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#88
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Ho apprezzato molto questo tuo post e in parte l'ho condiviso... In parte perchè io sono comunque convinto che mentre tra gli introversi l'infelicità si ritrova molto comunemente, tra gli estroversi è comunque un caso relativamente meno comune, e se anche troviamo un estroverso triste in genere lo è per un periodo transitorio e contingente (io sono anni che invece sono così).
Mi ha colpito la tua definizione di "sfigato", hai davvero ragione, ma come biasimare chi la pensa così? Se uno si sente "sconfitto socialmente", vede gli altri che stanno meglio di lui, qual'è il primo pensiero che gli passerà per la testa? "Voglio essere come loro", e da qui nasce tutto. Vai a spiegargli che deve guardare il mondo con prospettive diverse e che deve vivere in funzione di se stesso quando di se stesso ha un autostima pari a zero... è chiaro che uno in queste condizioni è portato a pensare più facilmente che dei soggetti esterni (amicizie, ragazze...) possano risollevarlo.
Ma dimmi una cosa, grazie a questi "esercizi psicologici" di cui tu parli, nel tuo caso personale, sei riuscito a trarne dei benefici concreti? Ti senti davvero meglio rispetto al passato o il tuo è un discorso puramente ipotetico e teorico?
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Allora, rispondo alle questioni da te poste:
1) Si, hai ragione: effettivamente noi ci rendiamo molto meno conto della effettiva condizione delle persone estroverse che non hanno problemi di fobia o di socializzazione. Hanno relazioni sociali e questo è sufficiente per noi a giudicarli come esseri superiori. Ma non è affatto così. Un'altra cosa molto negativa (che ho notato spessissimo nel forum e in passato era lo stesso errore che commettevo sempre io) sono i confronti. La cosa peggiore non è tanto confrontarsi continuamente con gli estroversi ma farlo utilizzando come metro di giudizio soltanto la differenza tra le nostre capacità di socializzazione e le loro. Il problema principale è appunto il giudizio distorto che spesso si ha della realtà e delle persone intorno a noi.
2) L'autostima (come dice la parola) è la considerazione che noi abbiamo di noi stessi. Quindi come possono gli altri risollevarci l'autostima? Eppure molte persone, dopo aver avuto esperienze di socializzazione (come terapie di gruppo ad es.) riferiscono di aver avuto dei miglioramenti proprio grazie alla socializzazione. In realtà questo è falso e ti spiego perchè: quando conosciamo nuove persone ci facciamo più o meno un'idea del loro carattere, della loro personalità, ecc...ma al tempo stesso ci chiediamo soprattutto che cosa gli altri pensano di noi. E se abbiamo l'impressione di essere accettati allora scatta subito il pensiero positivo che ci aumenta l'autostima. Quindi l'autostima non dipende dall'idea che gli altri hanno di noi, MA IN MASSIMA PARTE DA COME NOI PENSIAMO CHE GLI ALTRI CI GIUDICHINO. Se pensiamo di essere giudicati positivamente allora bene. Se invece pensiamo di essere giudicati negativamente allora le conseguenze sono quelle che tutti conosciamo. MA QUESTI PENSIERI SONO SEMPRE E SOLTANTO NOSTRI!
Quindi lavorare sugli auto-giudizi è la cosa fondamentale (ed è proprio questa la psicoterapia che si fa in questi casi).
3) Rispondendo alla questione se questi esercizi mi hanno dato un miglioramento ti rispondo: si, qualche miglioramento c'è stato. Certo, non sono ancora a livello di estroversone super-figobullo tamarro (e mai e poi mai vorrei diventarlo, che dio me ne scampi e liberi! ). Però un pochino di sicurezza in me stesso in più l'ho acquisita. E cmq non si tratta certo di cambiare personalità, ma soltanto di capire che alcuni giudizi che noi diamo su noi stessi sono eccessivi (alcuni addirittura sbagliati). La psicoterapia serve proprio a questo, a ripristinare un corretto metodo di giudizio nei confronti di noi stessi, degli altri e della realtà circostante. Ammetto però di non aver mai avuto simpatia per gli psicoterapeuti (e ancora oggi fatico ad abituarmici) però, almeno nel mio caso, qualche miglioramento c'è stato...
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06-10-2010, 15:36
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#89
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
T'è andata bene che gli è passato il periodo del consigliare di andare a puttane.
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Io consigliavo le escort ai vergini soltanto perchè pensavo che fosse utile come esperienza. Però ho sempre detto che non è la soluzione a tutti i problemi. E' un'esperienza come le altre tutto qua...e non è assolutamente un gesto disperato: sai quanti normaloni figobulli estroversoni hanno avuto la loro prima volta con una escort? Tantissimi...e poi anche Berlusconi ci è andato e lui non è certo un sociofobico...per non parlare di Lapo Elkann, di Piero Marrazzo ecc...e non mi pare che queste persone abbiano problemi di fobia o di socializzazione (magari hanno altri problemi...MOLTO PIU' GROSSI DEI NOSTRI... )
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06-10-2010, 15:44
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#90
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Cos'è una "voglia ricamata"?
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06-10-2010, 16:01
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#91
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Boh, nulla credo, mio fratello inventa da sempre strane espressioni linguistiche.
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06-10-2010, 18:50
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#92
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Chained to dust
Troppe volte mi sono immaginato come sarebbe chiudermi in garage, infilare un tubo nel finestrino della macchina e stendermi dietro ad aspettare con l'mp3 a palla.
Ma non lo farei mai veramente, credo. Non finchè non mi arriverà una spinta molto decisa.
Ho sempre pensato al suicidio più come a qualcosa di istintivo, di non progettabile, ecco, qualcosa che si fa senza pensarci troppo; per questo quando vedo qualcuno parlarne su un forum tendo a crederci poco. Spero di non sbagliarmi...
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Non sbagli affatto... anzi, hai centrato il nocciolo del discorso, secondo me.
In sostanza :tra il pensare al suicidio e suicdarsi a tutti gli effetti ci passa davvero un bel pò...
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06-10-2010, 18:51
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#93
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Cos'è una "voglia ricamata"?
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un pensiero frequente e costante.. in questo caso, la morte.
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06-10-2010, 21:53
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#94
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Intermedio
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 168
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Cancellazione messaggi
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Ultima modifica di Wren; 15-10-2011 a 16:30.
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06-10-2010, 22:04
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#95
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
per non parlare di Lapo Elkann, di Piero Marrazzo ecc...e non mi pare che queste persone abbiano problemi di fobia o di socializzazione (magari hanno altri problemi...MOLTO PIU' GROSSI DEI NOSTRI... )
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Cioè, quali sarebbero sti problemi? Esplicitameli, caro...
Cmq visto anche che nel tuo post ho notato che parlavi di ragazzE... io sono gay, eh, per la cronaca.
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Cos'è una "voglia ricamata"?
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"Ricamata" nel senso che ci si ricama sopra col pensiero...
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Ultima modifica di passenger; 06-10-2010 a 22:06.
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07-10-2010, 10:57
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#96
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
Cioè, quali sarebbero sti problemi? Esplicitameli, caro...
Cmq visto anche che nel tuo post ho notato che parlavi di ragazzE... io sono gay, eh, per la cronaca.
"Ricamata" nel senso che ci si ricama sopra col pensiero...
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quando dicevo "problemi" non intendevo dire che hanno dei problemi perchè vanno con persone dello stesso sesso o transessuali. Ognuno vive la propria sessualità come preferisce. Hanno dei problemi semplicemente perchè se io fossi Lapo Elkann e avessi tutti quei soldi di certo non andrei a letto con un MOSTRO come quella Patrizia che ho visto in tv. Oppure Marrazzo con quel CESSO ASSOLUTO DI, come si chiama....Brenda se nn sbaglio. Se avessi tanti soldi e avessi voglia di divertirmi con un transessuale di certo me lo sceglierei bello almeno (non quei bruttoni inguardabili). Per quanto riguarda il caso Berlusconi Noemi, bè...un 75 enne che và con le minorenni di certo deve avere qualche problema...e poi Noemi non mi sembra tutta sta gran figa sinceramente...c'è di meglio....molto di meglio! Per questo devono avere grossi problemi per andare co sta gente (problemi di miopia soprattutto)
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09-10-2010, 16:49
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#97
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Intermedio
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 165
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Direi che ho troppo paura della morte per fare una cosa simile, è una delle mie fobie peggiori..purtroppo non sono credente, e quanto invidio quelli che lo sono..è bello sapere che dopo c'è qualcosa che ci aspetta, invece l'idea di non essere più nulla, di non provare più nessuna sensazione mi angoscia incredibilmente, insomma, com'è possibile? Nulla si crea e nulla si distrugge,no? O mamma, ecco che mi torna l'ansia
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09-10-2010, 19:00
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#98
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da deltoide
Direi che ho troppo paura della morte per fare una cosa simile, è una delle mie fobie peggiori..purtroppo non sono credente, e quanto invidio quelli che lo sono..è bello sapere che dopo c'è qualcosa che ci aspetta, invece l'idea di non essere più nulla, di non provare più nessuna sensazione mi angoscia incredibilmente, insomma, com'è possibile? Nulla si crea e nulla si distrugge,no? O mamma, ecco che mi torna l'ansia
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..prima di nascere hai provato qualche tipo di sensazione? No?... stessa cosa dopo la morte.. ameno per come la vedo io, che sono ateo convinto e non credente.
La vita non ha senso ragazzi.. si vive e si muore, stop.
invidio molto chi riesce a godersi ogni minuto della vita spensierato e senza problemi(che poi è in linea teorica, perchè in linea pratica è matematicamente impossibile non avere ostacoli lungo il cammino)), senza seghe mentali, come per esempio mi faccio spesso io.
Però tanto alla fine finisce per tutti, indipendentemente da quello che abbiam fatto.. diventiamo solamente uno dei tanti e scusate per la franchezza.
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09-10-2010, 19:10
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#99
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Principiante
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Torino
Messaggi: 84
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....Non giudichiamo mai ki si suicida!!!
..se lo ha fatto è perchè:
1) non era di certo pazzo
2)avrà avuto certamente un vero motivo (..oltre ad averne davvero le p@lle piene)
3)non ha mai trovato uno o una che lo stesse ad ascoltare o ad aiutare veramente......
quindi ve lo ribadisco evitiamo assolutamente di criticare ed essere subito pronti ad indicarli ed etichettarli come fanno i tg o i giornali del k@zzo!!!
Pensateci su bene gente.......
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