Questa notte un mio amico suonava a un concerto nella grande Torino (non sono torinese, sono canavesano) e sono andato anch'io, ovviamente sulla macchina di altri per via del mio "cretinismo topografico", cioè la mia paura di perdere l'orientamento, di smarrirmi.
C'era anche l'amica di una ragazza a cui piaccio (ma è fidanzata e comunque non è ricambiato); mi sono anche vestito benino, e fortunatamente ho perso anche un paio di chili.
Questa ragazza usciva (uso l'imperfetto perché tra i due è sorto qualche problema, dato che lei si è innamorata mentre lui vuole "farsela" e basta) con un mio amico, e quindi in ogni caso non volevo intromettermi, nonostante fossi catturato dai suoi sorrisi e dai suoi splendidi capelli.
Ho cercato però di tastare i limiti della mia fobia sociale, cercando di attaccar bottone, scherzare, discutere...
In parte ci sono riuscito (nonostante qualche imbarazzo iniziale), anche se per esempio lei mi diceva che "mi dovevo sciogliere" mentre io invece ascoltavo tranquillamente il mio amico e il suo gruppo.
Questo mi capita spesso.. Io non ballo, mi piace ascoltare attentamente, cogliere sfumature, osservare le reazioni degli altri.
Anche in questo caso un piccolo sforzo l'ho fatto: il mio amico aveva chiesto di ripetere a voce alta un loro motto e alla quarta volta ho urlato talmente forte da sovrastare la voce degli altri.
Una volta finita la performance sono riuscito a chiederle una sigaretta (che è una cosa tanto banale ma non la faccio mai), e un'altra ce la siamo fumata insieme.
Si è ancora discusso, lei doveva essere a casa per le 24 e mi ha detto che dovevo prendere la macchina, così la riaccompagnavo, mentre invece le toccava aspettare altra gente che stava ritardando..
Magari avessi preso la macchina.. Le avrei fatto provare un turbine di emozioni, uno degli espedienti più efficaci per conquistare una ragazza.
Poi ha detto che lo scorso sabato è andata a fare un giro per locali con degli amici e si è ubriacata.
Io non impazzisco all'idea di girare per locali, e tantomeno di ubriacarmi (mi sarò ubriacato una volta in 20 anni); eppure per gli adolescenti questa è la normalità (non dico per forza ubriacarsi); io, come dicevo, ho 20 anni e lei ne ha 17, apparteniamo entrambi a quel mondo, anche se lei è integrata e io no.. Però io non voglio integrarmi, non mi piacerebbe, preferisco coltivare altri tipi di divertimento! è anche vero che qualora volessi concedermi uno strappo alla regola la mia odiatissima fobia sociale mi porrebbe dinanzi una miriade di ostacoli..
Abbiamo ancora parlato un pò, ho raggiunto anche l'agognata meta del contatto fisico mentre scherzavamo (ma c'era anche un altro ragazzo molto simpatico ed estroverso con cui mi ero coalizzato e la prendevamo un pò in giro): niente di particolare, niente abbracci, ecc. però sempre meglio di niente. Inoltre prima l'aveva cercato lei (senza fini secondari: è una ragazza allegra, socievole, estroversa)
Morale della favola: non mi lamento, ho fatto dei piccoli progressi (ringrazio anche Jes per alcuni consigli che mi ha dato); questa ragazza non prova un particolare interesse per me (anche se non le dispiaccio, e in ogni caso si sentirebbe in torto verso la sua amica), il mio cambio di look pare che sia stato apprezzato, riguardo allo "sciogliermi" c'è ben poco da fare, e sinceramente mi sta abbastanza bene così...
Non sono stato "musone" (passatemi questa espressione) come in altre occasioni, ho cercato di essere più solare e aperto possibile, con un buon risultato.
Noi sociofobici ci accontentiamo di poco! :lol: