|
|
07-02-2012, 18:45
|
#1
|
Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
|
Come fai a non amare il mondo, a non trovare fenomenale ed incredibile la tua presenza qui? A non amare i colori, gli odori, gli animali, le piante e il mare? Come puoi odiare le tempeste e i fulmini, la perfezione millimetrica dell'universo? Come puoi non trovare incredibile il modo in cui la natura ha pensato a tutto, come l'acqua ritorna nei mari completato il suo giro, come il sole permetta la nostra vita, come una quantità incredibile di eventi casuali hanno formato la terra, l'atmosfera, e tutto ciò che vediamo? Come puoi non trovare assurdamente incredibile ed imporabile la presenza della vita sulla terra? Come è possibile che non trovi assolutamente sbalorditivo e fantastico tutto ciò che ci circonda, anche solo per quanto sia imporabile l'esistenza di ciò?
Se io fossi ateo vivrei contemplando l'universo.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Edit: Avevo un'idea in mente e ho scritto questo post ragionando su essa, senza accorgermi che il mio post poteva esser mal interpetato molto facilmente, colpa mia, non me ne avviate.
Il mio post è rivolto a quegli atei che non riescono ad apprezzare quanto abbiamo avuto la fortuna di avere, a quegli atei che non si rendono conto di quanto, ammettendo il loro punto di vista, la vita sia sbalorditiva in quanto tale.
Inoltre, come spiegato in un post di risposta, ragionavo come un ateo dovrebbe essere più meravigliato delle cose del mondo di un credente.
|
Ultima modifica di Kavin Casey; 07-02-2012 a 22:13.
|
07-02-2012, 18:48
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
|
TSC
Cosa mi tocca leggere
|
|
07-02-2012, 19:00
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
|
Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Come fai a non amare il mondo, a non trovare fenomenale ed incredibile la tua presenza qui? A non amare i colori, gli odori, gli animali, le piante e il mare? Come puoi odiare le tempeste e i fulmini, la perfezione millimetrica dell'universo? Come puoi non trovare incredibile il modo in cui la natura ha pensato a tutto, come l'acqua ritorna nei mari completato il suo giro, come il sole permetta la nostra vita, come una quantità incredibile di eventi casuali hanno formato la terra, l'atmosfera, e tutto ciò che vediamo? Come puoi non trovare assurdamente incredibile ed imporabile la presenza della vita sulla terra? Come è possibile che non trovi assolutamente sbalorditivo e fantastico tutto ciò che ci circonda, anche solo per quanto fosse imporabile l'esistenza di ciò?
Se io fossi ateo vivrei contemplando l'universo.
|
NOn sono ateo, tutt'altro, ma il vivere in un modo profondo , farsi sul serio certo certe domande, prescindono dal'essere ateo o credente, anche perchè nella maggior parte dei casi la differenza è minima.
Dipende da che uomo sei....
|
|
07-02-2012, 19:05
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 941
|
Faccio faccio...ho i miei segreti..
|
Ultima modifica di goodenough; 07-02-2012 a 19:08.
|
07-02-2012, 19:20
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,839
|
Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Come fai a non amare il mondo, a non trovare fenomenale ed incredibile la tua presenza qui? A non amare i colori, gli odori, gli animali, le piante e il mare? Come puoi odiare le tempeste e i fulmini, la perfezione millimetrica dell'universo? Come puoi non trovare incredibile il modo in cui la natura ha pensato a tutto, come l'acqua ritorna nei mari completato il suo giro, come il sole permetta la nostra vita, come una quantità incredibile di eventi casuali hanno formato la terra, l'atmosfera, e tutto ciò che vediamo? Come puoi non trovare assurdamente incredibile ed imporabile la presenza della vita sulla terra? Come è possibile che non trovi assolutamente sbalorditivo e fantastico tutto ciò che ci circonda, anche solo per quanto fosse imporabile l'esistenza di ciò?
Se io fossi ateo vivrei contemplando l'universo.
|
bhè credo che tutti possano contemplarlo, anche chi non è ateo...io non lo sono e mi stupisco volentieri davanti ad un tramonto, mi piace capire come funziona la natura ed il perchè delle cose...
e quindi concordo con quanto detto da Myway...dipende da che persona sei e che vuoi essere...
|
|
07-02-2012, 19:28
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
|
Non ho mica capito.
Allora perchè tu non vivi contemplando la creazione di Dio?
|
|
07-02-2012, 19:37
|
#7
|
Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
|
Atei o non , siamo tutti scagliati su questo mondo, non vi pare già un buon motivo per rimboccarci le maniche
|
|
07-02-2012, 19:43
|
#8
|
Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
|
Quote:
Originariamente inviata da Trent
Non ho mica capito.
Allora perchè tu non vivi contemplando la creazione di Dio?
|
Bella risposta (onde evitare fraintendimenti, NON sono sarcastico) .
Stavo pensando che per un ateo dovrebbe essere tutto maggiormente incredibile ed iporabile, mi spiego:
Per un credente il mondo e l'universo esistono per volere di Dio e, per quanto mi riguarda, se avessi le prove certe della sua esistenza troverei tutto ciò che mi circonda meno fenomale proprio perchè creato da lui e quindi volute (forse, invece, troverei fenomenale l'esistenza dello stesso Dio).
Cercando di entrare invece nell'ottica di un ateo ho la sensazione che tutto sarebbe molto più sbalorditivo ed impensabile...quante possibilità c'erano che si formassero l'universo e gli esseri viventi? La vita (assieme ai cicli che comprende il nostro mondo) sarebbe un evento così assurdamente improbabile (per darvi un idea vi rimando ad un mio vecchio post che calcolava le probabilità di nascita di ogni singolo individuo.. http://www.fobiasociale.com/il-calco...la-vita-24249/) che per la sua rarità mi lascerebbe assolutamente esterefatto.
Lo so, topic delirante
|
Ultima modifica di Kavin Casey; 07-02-2012 a 19:45.
|
07-02-2012, 19:49
|
#9
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,134
|
la vita è un'evento così improbabile che secondo alcuni studi è possibile che accada UNA SOLA VOLTA in un solo universo, come quel fatto che non esistono e non potranno mai esistere due fiocchi di neve uguali.
Che insomma, forse ci siamo solo noi. E non abbiamo i mezzi per escludere una mente creatrice, anzi tutto fa pensare il contrario.
Buffo è che se la scienza scoprisse dio cercherebbe di ucciderlo.
|
|
07-02-2012, 19:51
|
#10
|
Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
|
non colgo il nesso tra l'essere atei e non stupirsi di fronte all'immensità dell'esistenza
|
|
07-02-2012, 19:52
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
|
La perfezione millimetrica dell'universo potrebbe anche soltanto essere un adattamento dell'universo stesso al nostro sistema percettivo. Esistono davvero le leggi che regolano la fisica o le abbiamo inventate noi dal nostro angolo visuale? Potrebbe anche darsi che a regnare siano soltanto il caos e l'entropia.
|
|
07-02-2012, 19:54
|
#12
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 126
|
Bah.. Cioè secondo il tuo ragionamento tutti gli scienziati, i filosofi, gli
umanisti, ATEI o agnostici di questo mondo che ragione avrebbero di
esistere? Anzi, per quanto mi riguarda, proprio il "contemplare", e il
conseguente dubbio, sono stati la ragione del mio abbandono della religione.
Proprio la mia voglia di conoscere, il mio "amore per il mondo" come dici
te, mi hanno insegnato lo scetticismo e mi hanno insegnato ad
apprezzare l'immensa complessità della consizione umana (di cui assolutamente non ho
una conoscenza esaustiva, ma almeno mi pongo il quesito, e sono
affamato di sapere..)
ed è proprio la consapevolezza della mia ignoranza,
che mi rende affamato.. e se non è amore per il mondo questo cos'è?
|
|
07-02-2012, 20:04
|
#13
|
Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
|
Quote:
Originariamente inviata da pirata
non colgo il nesso tra l'essere atei e non stupirsi di fronte all'immensità dell'esistenza
|
Colpa mia.
Il topic l'ho scritto in un guizzo di ispirazione e in realtà il senso era che, secondo il mio punto di vista, un ateo si (o dovrebe) meraviglia più di un credente davanti all'esistenza.
Non volevo dire che gli atei non si meravigliano ma che, anzi, secondo me provano più stupore di un credente davanti all'immensità dell'universo.
Comunque sia, spero sia chiaro che l'obbiettivo del topic non è scatenare una guerra religiosa ma che....bhe, ne ho già spiegato il senso.
|
|
07-02-2012, 20:07
|
#14
|
Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
|
mi scuso, nei post precedenti l'equivoco era già stato spiegato, e non me ne ero accorto.
|
|
07-02-2012, 20:12
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: roma
Messaggi: 941
|
Quote:
Originariamente inviata da Kavin Casey
Bella risposta (onde evitare fraintendimenti, NON sono sarcastico) .
Stavo pensando che per un ateo dovrebbe essere tutto maggiormente incredibile ed iporabile, mi spiego:
Per un credente il mondo e l'universo esistono per volere di Dio e, per quanto mi riguarda, se avessi le prove certe della sua esistenza troverei tutto ciò che mi circonda meno fenomale proprio perchè creato da lui e quindi volute (forse, invece, troverei fenomenale l'esistenza dello stesso Dio).
Cercando di entrare invece nell'ottica di un ateo ho la sensazione che tutto sarebbe molto più sbalorditivo ed impensabile...quante possibilità c'erano che si formassero l'universo e gli esseri viventi? La vita (assieme ai cicli che comprende il nostro mondo) sarebbe un evento così assurdamente improbabile (per darvi un idea vi rimando ad un mio vecchio post che calcolava le probabilità di nascita di ogni singolo individuo.. http://www.fobiasociale.com/il-calco...la-vita-24249/) che per la sua rarità mi lascerebbe assolutamente esterefatto.
Lo so, topic delirante
|
Per me è più incredibile e stupefacente l'idea di dio
|
|
07-02-2012, 20:26
|
#16
|
Avanzato
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Etruria
Messaggi: 334
|
Io appena entrato in questo blog ero sicuro che che quasi tutti fossero come me. Ateo/agnostico, scettico sull'amore, sulla famiglia ecc... insomma tutti dei piccoli Nietzsche, dei piccoli Camus. Ed invece mi devo ricredere.
Perché pensavo questo ? Perché in linea di massima un credente ha sempre un appiglio, per noi è sempre tutto in discussione, pensiamo che il senso della nostra esistenza ce la dobbiamo dare da soli e rende tutto maledettamente difficile.
Ed invece alla fine sotto il problema dell'introversione ci sono molteplici personalità, tutte profonde, ma senza un modo di intendere la vita comune, non me l' aspettavo.
|
|
07-02-2012, 20:29
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 505
|
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
la vita è un'evento così improbabile che secondo alcuni studi è possibile che accada UNA SOLA VOLTA in un solo universo, come quel fatto che non esistono e non potranno mai esistere due fiocchi di neve uguali.
Che insomma, forse ci siamo solo noi. E non abbiamo i mezzi per escludere una mente creatrice, anzi tutto fa pensare il contrario.
Buffo è che se la scienza scoprisse dio cercherebbe di ucciderlo.
|
che cazzate
|
|
07-02-2012, 21:11
|
#18
|
Banned
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 321
|
Quote:
Originariamente inviata da pirata
non colgo il nesso tra l'essere atei e non stupirsi di fronte all'immensità dell'esistenza
|
infatti... Nemmeno io. Sono atea, lo sono sempre stata.. E ti assicuro che resto affascinata di fronte a ciò. Anzi, forse proprio questo mi ha portato ad essere atea..
|
|
07-02-2012, 22:07
|
#19
|
Banned
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Cosmopolita
Messaggi: 947
|
Metto una nota a fine post che spiega il vero significato di ciò che volevo scrivere, così evito di ripetermi
|
Ultima modifica di Kavin Casey; 07-02-2012 a 22:15.
|
07-02-2012, 22:24
|
#20
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
|
Povero Kavin
Forse si riferiva al fatto che molti atei (dentro e fuori dal forum) si lamentano della mancanza di senso e scopo nell'universo.
Barcamenandosi in spiegazioni poco probabili e in fondo, profondamente superficiali, o solo premature..
Quando invece potrebbe essere proprio la mancanza di fede a fornire loro una buona, razionale, logica, ragione di vita.
|
|
|
|
|