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06-01-2017, 00:41
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Premessa:
sono bipolare, in terapia. Non sono in depressione, né tantomeno in mania. Questo oramai da tempo.
Considerazione:
mi è capitato di osservare un fatto: mi sembra sempre che le cose stiano andando male. Ne sono convinto a priori, senza ragionare. Ma le cose non stanno andando male, anzi sono migliorate ultimamente.
Ipotesi:
è una modalità alla quale mi sono abituato;
i vari colpi della vita mi hanno creato una convinzione che ormai ho assimilato;
Poi non so, ma penso di poter cambiare. Non sono condannato.
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06-01-2017, 01:42
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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Forse si diventa così assuefatti alle oscillazioni drastiche d'umore da non riuscire più ad apprezzare le variazioni normali ed esigue?
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06-01-2017, 03:05
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#3
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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In che senso, vanno male?
"Vanno male, povero me, come sono sfortunato, di certo nessuno può criticare una persona che sta così"
"Vanno male, che vergogna, dovrebbero anche meglio, è un'ingiustizia"
Oppure?
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07-01-2017, 00:17
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
In che senso, vanno male?
"Vanno male, povero me, come sono sfortunato, di certo nessuno può criticare una persona che sta così"
"Vanno male, che vergogna, dovrebbero anche meglio, è un'ingiustizia"
Oppure?
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Sto cercando di capire. Faccio le cose, ma senza gioia, anzi con una certa dose di amarezza. Poi mi viene in mente un brutto ricordo dietro l'altro. Si probabilmente é una fase distimica. Rido pure, ma mi sembra freddo. In ogni caso non sorrido. In questi giorni ho azzerato tutti i miei vecchi rancori. Non potevo far meglio.
Tutto questo mi accade in un contesto oggettivo buona. Per assurdo, sembra sia meglio avere un guaio a cui pensare, così te la prendi con qualcosa o con qualcuno...
Credevo di no, invece non sono affondato, ma ho imbarcato acqua. Forse ho bisogno di un'esperienza in cui scollego la mente: domani prendo la chitarra e faccio 2 ore di canto.
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Ultima modifica di cancellato16573; 07-01-2017 a 00:21.
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07-01-2017, 03:33
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#5
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Una cosa che mi viene in mente, che non so però quanto ti riguardi, è che un atteggiamento del tipo "va sempre tutto male" può essere un salvagente. Non rischi di gioire, di essere felice, e dunque di patire (davvero) ed essere infelice.
Il pessimismo è l'altra faccia dell'ottimismo. Il secondo nega l'insoddisfazione, il primo la soddisfazione. Nella realtà, passiamo continuamente da uno stato all'altro e il nostro potere è relativo, ma riconoscerlo e accettarlo invece di appiattirsi su uno dei due estremi è difficile. In pratica, a ben pensarci, sono entrambi deliri di invulnerabilità.
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07-01-2017, 12:17
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Near Milan
Messaggi: 3,973
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Imho non ragionarci tanto su queste cose perché ti fa soffermare troppo e cmq alla fine inutilmente su aspetti tristi, che ti creano altro disagio e tristezza. Osserva il momento e fai altro, vai avanti, anche se non capisci bene xke' lo provi, il tuo cervello non ti spiega tutto..se la meta e' inconscia o prettamente chimica puoi così scervellarti a pensare il perché. Sicuramente e' una fase distimica (ma anche depressa a dire il vero.."ridere ma non sentire l'emozione di allegria diretta...). Io non sono bipolare ma ho sofferto di depressione maggiore e questi momenti li ho vissuti. Ne sono uscito e usavo qst metodi... La sensazione era come se io facessi cose, ma il mio cervello avesse continuamente in mano la verità assoluta ovvero che ero triste e quindi a prescindere da tutto la realtà era quella...diciamo che era come se io volessi vivere il momento mentre il cervello volesse fare un riassunto pessimistico breve della mia situazione generale anche mentre agivo...
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07-01-2017, 15:50
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Correggo
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Ultima modifica di cancellato16573; 07-01-2017 a 18:16.
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07-01-2017, 18:13
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,270
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Si è vero: la ragione non può penetrare tutta la massa del cervello, specie se un certo calo è fisiologico.
Non posso venire fuori da una distimia ragionando, ma ragionando posso mettermi nelle condizioni di poter riemergere più facilmente. La condizione , io credo, è di non logorarmi: so che le fasi basse sono oscillanti e che anche questa passerà da sola. Poi non pretendere di star bene o di fare chissà cosa per stare bene. Queste fasi vanno un po' lasciate scorrere, senza soffermarsi su uno o su un altro aspetto.
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