Ci sono buone novità, ma purtroppo il mio stato d'animo non le misura con la cognizione di un normale essere umano.
Si sa, qui al Sud bisogna sperare nelle conoscenze e nelle raccomandazioni.
Si apre un piccolo spiraglio, una minima possibilità che un parente mi dia una mano a inserirmi in un ristorante.
Ahimè, non vorrei dirlo, avrei preferito un altro settore. Ma...meglio una possibilità, che nessuna possibilità.
Trattasi di un ristorante che deve ancora aprire. Probabilmente se ne parla per l'autunno-inverno.
Tutti diranno: che culo, sei fortunato (occhio, meglio toccare con mano, non si sa se il parente possa/voglia aiutarmi...anche se conoscendolo escluderei che non voglia aiutarmi).
Rimane il dubbio sull'ipotetica mansione: non so cucinare quindi impossibile che mi mettano in cucina. Credo che non sia possibile nemmeno che imparo, penso che prendano gente qualificata per cucinare.
Restano eventualmente altre mansioni: pulire i tavoli, lavare i piatti, gestire la cassa, forse (ipotesi remota e da verificare) amministrazione, ufficio, segreteria. Questo mi viene in mente.
Ovviamente più il lavoro presuppone contatto con il pubblico e frenesia, più mi spaventa.
Inutile aggiungere che persino il percorso casa-lavoro, sebbene non particolarmente lungo (il ristorante aprirebbe comunque in città) per me è un grande cruccio, specialmente se devo prendere il bus e nessuno mi può accompagnare.
Insomma, invece di essere al settimo cielo come un normale siciliano affamato di lavoro (o meglio di denaro da esso derivante
) per questa speranza di lavoro (la definirei così) che tra l'altro aquieterebbe un po' la mia ragazza che si lamenta di continuo per le difficoltà economiche e per la mia inettitudine...
Mi ritrovo in ansia già mesi prima, come un animale a cui hanno fatto già vedere il coltellaccio e aspetta soltanto il momento in cui iniziano la mattanza.
Scherzando (ma non tanto!), ho detto alla mia ragazza
Vorrei proprio sapere di che morte devo morire...
Probabilmente è colpa del fatto che mi ritrovo a quest'età a non aver mai lavorato, e a quest'età l'ignoto spaventa ancora di più.
Non so, vorrei condividere con voi queste sensazioni e magari sentire qualcuno che lavora che magari mi rassicuri un po'...
Per fortuna tra poco ricomincio psicoterapia, finalmente mi son deciso...ne parlerò anche con la psicologa sperando di riuscire a trovar il modo di calmarmi...