|
27-10-2024, 12:04
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 504
|
Ultimamente mi sono trovato ad un incontro dove partecipavano imprenditori ed esperti di tecnologia. L'incontro riguardava soprattutto le intelligenze artificiali generative e offriva una panoramica sulle varie tecnologie.
Ciò che mi ha colpito è indignato, e sul quale vorrei focalizzare questa discussione, riguarda l'argomento videogiochi che ad un certo punto della discussione è stato presentato.
A parlare era una persona piuttosto importante e i 3 videogiochi in discussione erano questi: Fortnite, Roblox e Minecraft.
Per quanto mi riguarda questi tre titoli stanno all'arte di sviluppare videogiochi come i fastfood stanno all'arte della cucina.
Questi titoli sono videogiochi on line di massa che vanno tra la maggiore tra i minorenni, ma non solo tra di essi, soprattutto ragazzini delle elementari e delle medie e poi i teenager in generale.
Minecraft, insieme a Roblox, è quello che offre maggiori possibilità perché consente di creare contenuti, mondi persistenti, che possono essere condivisi e giocati, mentre Fortnite, un battle royale, non è altro che una serie di arene dove si combatte con l'intento di uccidere gli avversari e offre poco e niente oltre a questo, ovvero una ripetizione ossessiva di semplici schemi di gioco messi a disposizione da chi lo sviluppa.
Hanno presentato questi giochi perché essendo quelli che vanno per la maggiore a livello mondiale, dove giocano ogni giorno milioni di ragazzini, sono anche quelli dove si sviluppano i maggiori profitti economici.
È risaputo che ormai i soldi non si fanno tanto con la vendita del videogioco in sé ma attraverso il commercio nel lungo periodo ovvero con gli abbonamenti e gli acquisti di contenuti che ruotano intorno al gioco e che vengono sviluppati e rilasciati nel corso del tempo in un loop senza fine.
Ciò che mi ha fatto indignare {e mi sarei alzato in piedi insultando il dirigente in questione se non fossi stato portato lì da persone con le quali lavoro e che hanno l'età dei miei nonni e verso i quali provo rispetto e riconoscenza} è stato questo:
ad un certo punto il tizio ha presentato le grandi possibilità offerte dalle intelligenze artificiali generative che sono in grado di "studiare" una enorme quantità di dati, di contenuti, e generare annunci personalizzati con l'obiettivo di introdurre la possibilità di vendere prodotti all'interno dei giochi che nulla hanno a che fare con essi: quindi il ragazzino che entra nel gioco diventa un potenziale acquirente nel commercio a livello generale.
Il gioco a quel punto diventerebbe l'ennesima leva da utilizzare per vendere prodotti di qualsiasi genere e alimentare così il tritacarne dell'ecommerce.
È come se portassi tuo figlio a giocare con altri bambini e nel frattempo una selva di venditori provasse costantemente a vendere prodotti che non hanno niente a che fare con il gioco.
Cosa ne pensate?
|
|
27-10-2024, 12:26
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,355
|
Quote:
Originariamente inviata da insiemealvento
Ultimamente mi sono trovato ad un incontro dove partecipavano imprenditori ed esperti di tecnologia. L'incontro riguardava soprattutto le intelligenze artificiali generative e offriva una panoramica sulle varie tecnologie.
Ciò che mi ha colpito è indignato, e sul quale vorrei focalizzare questa discussione, riguarda l'argomento videogiochi che ad un certo punto della discussione è stato presentato.
A parlare era una persona piuttosto importante e i 3 videogiochi in discussione erano questi: Fortnite, Roblox e Minecraft.
Per quanto mi riguarda questi tre titoli stanno all'arte di sviluppare videogiochi come i fastfood stanno all'arte della cucina.
Questi titoli sono videogiochi on line di massa che vanno tra la maggiore tra i minorenni, ma non solo tra di essi, soprattutto ragazzini delle elementari e delle medie e poi i teenager in generale.
Minecraft, insieme a Roblox, è quello che offre maggiori possibilità perché consente di creare contenuti, mondi persistenti, che possono essere condivisi e giocati, mentre Fortnite, un battle royale, non è altro che una serie di arene dove si combatte con l'intento di uccidere gli avversari e offre poco e niente oltre a questo, ovvero una ripetizione ossessiva di semplici schemi di gioco messi a disposizione da chi lo sviluppa.
Hanno presentato questi giochi perché essendo quelli che vanno per la maggiore a livello mondiale, dove giocano ogni giorno milioni di ragazzini, sono anche quelli dove si sviluppano i maggiori profitti economici.
È risaputo che ormai i soldi non si fanno tanto con la vendita del videogioco in sé ma attraverso il commercio nel lungo periodo ovvero con gli abbonamenti e gli acquisti di contenuti che ruotano intorno al gioco e che vengono sviluppati e rilasciati nel corso del tempo in un loop senza fine.
Ciò che mi ha fatto indignare {e mi sarei alzato in piedi insultando il dirigente in questione se non fossi stato portato lì da persone con le quali lavoro e che hanno l'età dei miei nonni e verso i quali provo rispetto e riconoscenza} è stato questo:
ad un certo punto il tizio ha presentato le grandi possibilità offerte dalle intelligenze artificiali generative che sono in grado di "studiare" una enorme quantità di dati, di contenuti, e generare annunci personalizzati con l'obiettivo di introdurre la possibilità di vendere prodotti all'interno dei giochi che nulla hanno a che fare con essi: quindi il ragazzino che entra nel gioco diventa un potenziale acquirente nel commercio a livello generale.
Il gioco a quel punto diventerebbe l'ennesima leva da utilizzare per vendere prodotti di qualsiasi genere e alimentare così il tritacarne dell'ecommerce.
È come se portassi tuo figlio a giocare con altri bambini e nel frattempo una selva di venditori provasse costantemente a vendere prodotti che non hanno niente a che fare con il gioco.
Cosa ne pensate?
|
Per me è na stronzata, il minorenne non ha documenti per poter comprare online, cioè la selva di venditori al parchetto è fine a se stesso, come comprano i minorenni se non hanno una carta di credito o un conto online?
Sicuramente è un modo interessante per alzare i profitti grazie a pubblicità ma giochi come quelli godono già di una salute di ferro, parlo per mojang che è sotto il controllo di microsoft, gli altri 2 mai giocati, fossi in mojang non andrei a rischiare la ripicca per alzare profitti quando sono già alti e microsoft non è che abbia tutta sta urgenza di liquidi
|
|
27-10-2024, 12:32
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 798
|
Che è uno schifo, ma è la diretta conseguenza di questo boom tecnologico degli ultimi 20/30 anni.
E sì, fa riflettere che ora l'ultimo baluardo sia infettare anche il mondo dei più giovani con offerte commerciali mirate. Ma il terreno sono anni che lo coltivano: ormai per giocare a un videogioco devi acquistare potenziamenti, pacchetti aggiuntivi, abbonamenti alle consolle, ecc. Devi per forza avere un conto online con cui foraggiarti se no inutile anche cominciare a giocare. Non esistono più consolle non collegate alla rete, quelle che per avere un videogame dovevi aspettare le feste comandate e il buon cuore dei parenti. Ne deriva il fatto che gli squali del profitto banchettino di tutto questo, il che, ripeto è un vero schifo.
|
|
27-10-2024, 13:07
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 798
|
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
Per me è na stronzata, il minorenne non ha documenti per poter comprare online, cioè la selva di venditori al parchetto è fine a se stesso, come comprano i minorenni se non hanno una carta di credito o un conto online?
Sicuramente è un modo interessante per alzare i profitti grazie a pubblicità ma giochi come quelli godono già di una salute di ferro, parlo per mojang che è sotto il controllo di microsoft, gli altri 2 mai giocati, fossi in mojang non andrei a rischiare la ripicca per alzare profitti quando sono già alti e microsoft non è che abbia tutta sta urgenza di liquidi
|
Purtroppo basta una carta prepagata che trovi in qualsiasi negozio dedicato (in base alle consolle) per fare acquisti online su questi giochi.
|
|
27-10-2024, 13:18
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,355
|
Quote:
Originariamente inviata da AvolteRitorno
Purtroppo basta una carta prepagata che trovi in qualsiasi negozio dedicato (in base alle consolle) per fare acquisti online su questi giochi.
|
Limortacciloro
|
|
27-10-2024, 13:42
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Cosenza
Messaggi: 2,055
|
Benvenuto nel 2024.
I ragazzini sono bombardati da "stimoli" di questo genere.
|
|
27-10-2024, 13:44
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,355
|
Quote:
Originariamente inviata da Surrounded
Benvenuto nel 2024.
I ragazzini sono bombardati da "stimoli" di questo genere.
|
I don t know, i just got here cit.
|
|
27-10-2024, 15:14
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
|
magari fosse solo quello , ci so giovani che con la carta dei genitori donano soldi agli streamer che giocano , quindi manco giocano piu , regalano soldi a chi gioca ..... tutto assurdo.
per capirci , regalano soldi a gente tipo shroud , nel 2020 ha guadagnato tipo 16 milioni di dollari stremmando , e s è comprato casa ad hollywood vicino a quella di will smith .... immagino quanto possano essere contenti dei genitori
|
Ultima modifica di varykino; 27-10-2024 a 15:17.
|
27-10-2024, 15:39
|
#9
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,720
|
Vedo il tutto come una forma di marketing finalizzata alla monetizzazione.
E' aggressiva? Forse. Originale? Direi proprio di no. Alla fine, non mi sembra così differente dagli annunci personalizzati che si possono trovare anche solo facendo una semplice ricerca su Google. Insomma, basta usare Internet per interfacciarsi con un meccanismo simile.
A parte questo, le soluzioni sono semplici.
Un ragazzino spende troppo? Nel caso il genitore dovrebbe spiegargli che i soldi non crescono sugli alberi e lui non è il figlio di Briatore. Volendo si potrebbe persino impedire al bimbo/adolescente di usare il gioco in questione per un tot di tempo.
Oppure, mamma e papà potrebbero banalmente limitare la quantità di denaro data al figlio (schede ricaricabili, contanti, ecc). I ragazzini spendono i soldi degli adulti… basta chiudere i cordoni della borsa per contenere il problema. E se Gigi butta i suoi dieci euro nelle nuove skin di Fortnite per poi chiedere alla mamma una ricarica per prendere le monete su Minecraft, beh.. stop. Niente ricarica. Questa cosa potrebbe insegnare al ragazzino che non si può avere tutto nella vita.
Per il resto, l'IA (usata con cognizione di causa) potrebbe aiutare il mercato videoludico a diminuire i costi e i tempi di sviluppo, il che permetterebbe ai prezzi di vendita dei tripla A di tornare ad essere accessibili. Al momento i gioconi hanno un prezzo tra i 60 e i 90 euro. E' davvero eccessivo.
|
Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 27-10-2024 a 15:44.
|
27-10-2024, 15:44
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,355
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Vedo il tutto come una forma di marketing finalizzata alla monetizzazione.
E' aggressiva? Forse. Originale? Direi proprio di no. Alla fine, non mi sembra così differente dagli annunci personalizzati che si possono trovare anche solo facendo una semplice ricerca su Google. Insomma, basta usare Internet per interfacciarsi con un meccanismo simile.
A parte questo, le soluzioni sono semplici.
Un ragazzino spende troppo? Nel caso il genitore dovrebbe spiegargli che i soldi non crescono sugli alberi e lui non è il figlio di Briatore. Volendo si potrebbe persino impedire al bimbo/adolescente di usare il gioco in questione per un tot di tempo.
Oppure, mamma e papà potrebbero semplicemente limitare la quantità di denaro data al figlio (schede ricaricabili, contanti, ecc). I ragazzini spendono i soldi degli adulti… basta chiudere i cordoni della borsa per contenere il problema. E se Gigi butta i suoi dieci euro nelle nuove skin di Fortnite per poi chiedere alla mamma una ricarica per prendere le monete su Minecraft, beh.. stop. Niente ricarica. Questa cosa potrebbe insegnare al ragazzino che non si può avere tutto nella vita.
Per il resto, l'IA (usata con cognizione di causa) potrebbe aiutare il mercato videoludico a diminuire i costi e i tempi di sviluppo, il che permetterebbe ai prezzi di vendita dei tripla A di tornare ad essere accessibili. Al momento i gioconi hanno un prezzo tra i 60 e i 90 euro. E' davvero eccessivo.
|
I prezzi dei tripla continueranno ad aumentare perchè i costi di gestione sono lunghi, per fare un tripla a ci vogliono minimo 3 anni e centinaia di persone a lavorarci dietro, per abbassare i costi bisognerebbe demolire il dettaglio grafico e tornare ai primi 2000 dove con un team di 30 persone sviluppavi un tripla a ogni anno
|
|
27-10-2024, 15:48
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,720
|
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
i costi di gestione sono lunghi
|
Proprio per questo ho parlato di IA applicata allo sviluppo.
L'uso corretto di questa tecnologia potrebbe aiutare ad accorciare sia i tempi che i costi.
|
|
27-10-2024, 15:54
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,355
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Proprio per questo ho parlato di IA applicata allo sviluppo.
L'uso corretto di questa tecnologia potrebbe aiutare ad accorciare sia i tempi che i costi.
|
Non ho idea di come funzioni la ia ne chi ha brevetti o belinate varie ma il costo dei giochi non tornerà mai più indietro
|
|
27-10-2024, 16:02
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,720
|
Quote:
Originariamente inviata da Syd90
Non ho idea di come funzioni la ia ne chi ha brevetti o belinate varie ma il costo dei giochi non tornerà mai più indietro
|
Guarda, l'industria è in crisi.
Il problema è che ormai il meccanismo non è più sostenibile.
I tripla A costano quanto un rene, richiedono studi faraonici e, se il progetto va male, sono cavoli amari.
E le famiglie vivono anche loro un periodo di disagio economico. E' tutto caro.
L'IA potrebbe occuparsi di una parte stessa dello sviluppo.. se non hai idea di come funziona, ti consiglio di fare una ricerca. Esistono già le prime applicazioni in tal senso. Conta anche che la tecnologia va avanti, l'IA ogni mese migliora e le sue potenzialità diventano sempre più grandi.
Per la questione dei prezzi che non torneranno mai più indietro.. se gli stipendi restano questi, qualche studio chiuderà. In molti hanno già chiuso.
Per fortuna non tutti gli addetti del settore vedono quelle cifre come inamovibili.
https://it.ign.com/warhammer-40000-s...o-cambiera-pre
|
|
27-10-2024, 16:13
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: genova
Messaggi: 1,355
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Guarda, l'industria è in crisi.
Il problema è che ormai il meccanismo non è più sostenibile.
I tripla A costano quanto un rene, richiedono studi faraonici e, se il progetto va male, sono cavoli amari.
E le famiglie vivono anche loro un periodo di disagio economico. E' tutto caro.
L'IA potrebbe occuparsi di una parte stessa dello sviluppo.. se non hai idea di come funziona, ti consiglio di fare una ricerca. Esistono già le prime applicazioni in tal senso. Conta anche che la tecnologia va avanti, l'IA ogni mese migliora e le sue potenzialità diventano sempre più grandi.
Per la questione dei prezzi che non torneranno mai più indietro.. se gli stipendi restano questi, qualche studio chiuderà. In molti hanno già chiuso.
Per fortuna non tutti gli addetti del settore vedono quelle cifre come inamovibili.
https://it.ign.com/warhammer-40000-s...o-cambiera-pre
|
Ci spero, a me basterebbe che invece di fare mondi enormi statici e vuoti in 4k a 127 mila fps con dolby vision atmos e il budello della loro madre che per far quadrare tutto devi assumere 909 mila teste tornassero a dimensioni ristrette con un livello grafico decente e una storia e lore bella, dimezzerebbero l esercito di nerd così, però ormai è na corsa a chi fa l abito più bello
|
|
27-10-2024, 20:15
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 504
|
A me la cosa che dà più fastidio. che mi fa proprio schifo, è il voler introdurre il commercio anche nello spazio dedicato al gioco.
Hanno già acquistato un prodotto per stare lì a giocare e quindi mi stanno altamente sul cazzo certe logiche che tendono verso un continuo bombardamento commerciale.
Il voler vendere prodotti che nulla hanno a che fare con i videogiochi è ancora più fastidioso, ma certo è fastidiosa proprio l'idea di voler vendere qualcosa in tali spazi ludici: stanno lì per giocare e si ritroveranno annunci di qualsiasi genere di prodotto che può avere a che fare con loro perché l'i.a. generative li profileranno come mai è accaduto prima, ciò che fanno ora con gli annunci in base ai cookie che accumuli quando navighi è niente rispetto alle potenzialità di queste nuove intelligenze artificiali che diventeranno sempre più pervasive e convincenti.
|
|
27-10-2024, 21:53
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,720
|
Sai cosa, una roba del genere si è sempre fatta.
I bambini, alla pari degli adulti, sono dei consumatori e rappresentano quindi un buon target a livello di marketing.
Negli anni '80/'90, per dire, Canale 5 trasmetteva spot di giocattoli e accessori tra un cartone e l'altro di Bim Bum Bam. Topolino conteneva (e contiene, credo) pubblicità e, un tempo, a novembre allegava i cataloghi dei vari produttori di giocattoli: Giochi Preziosi, Mattel, Lego, Trudi, Gig…
Per quanto riguarda i videogames, l'inserimento pubblicitario è già presente da tanto tempo (anche senza IA). Ti faccio un esempio concreto: The Sims 2. Il gioco ormai ha 20 anni e al suo interno puoi trovare sponsorizzazioni della Alienware, Ford, H&M, Ikea. H&M e Ikea hanno persino un bonus pack dedicato.
Inoltre, parlando di monetizzazione, Ts2 ha dato il via a uno store online per l'acquisto di oggetti da inserire nel gioco. Ts3 ha poi spinto molto in tal senso e Ts4.. beh, Ts4 comprende al suo interno pubblicità e tasti per fare acquisti reali:
https://www.designrush.com/news/ea-i...ts-in-game-ads
È giusto? No, è fastidioso.
Però i videogiochi non sono più un passatempo di nicchia e usarli per fare pubblicità è conveniente.
Il marketing ha sfruttato e sfrutta tutti i media (tv, radio, carta stampata) e i vg non fanno eccezione.
|
|
28-10-2024, 19:38
|
#17
|
Esperto
Qui dal: Oct 2022
Ubicazione: nel castello errante di Howl
Messaggi: 504
|
sì il commercio non ha mai avuto scrupoli ma queste nuove intelligenze artificiali conosceranno i gusti dei pargoli meglio di loro e diventeranno, grazie all'addestramento e all'accesso ai contenuti personali e le evoluzioni che conosceranno nel corso del tempo, mooolto più convincenti degli annunci generici che già esistevano in tv o nei videogiochi, questo sarà il livello successivo del commercio predatorio perché riuniranno contenuti personali a 360 gradi e da lì costruiranno annunci personalizzati "belli simpatici amichevoli" e via dicendo, insomma una manna dal cielo per i pubblicitari e i commercianti
il gioco dovrebbe essere uno spazio "puro", giocare è un'attività fondamentale per i bambini, molto più dell'osservare in maniera passiva la tv, ma questa è utopia, o meglio è la vecchia scuola: un gruppo di bambini che giocano sopra un prato...ma ormai lo smartphone li segue ovunque quindi anche sopra un prato : P
|
|
|
|