'a fissa (sulle tematiche di questo forum)

[Keith]

Originariamente inviata da _Diana_

Come mai nessun utentesso è intervenuto in una discussione sul lavoro nella sezione in Psico Forum? Un caso? Io non credo.

io l'ho letta, ma non sono intervenuto per non dire sempre le stesse cose

[alien boy]

Le pressioni esterne sono forti nel momento in cui si vogliono avere le stesse possibilità, gli stessi risultati, dei 'normali'. La gente pensa al sesso perché è un istinto naturale e l'interesse è diretto a valorizzare la propria ambizione a soddisfarlo, del fatto che altri non vi riescano se ne frega poco, con eventuali casi particolari a parte.
Non è la società che chiede, è il confronto che fa il singolo con chi è più fortunato in quel settore che porta a sentire il peso della propria astinenza oltre a quello dovuto al non soddisfacimento del bisogno naturale.

[Mike Patton]

Originariamente inviata da _Diana_

Come mai nessun utentesso è intervenuto in una discussione sul lavoro nella sezione in Psico Forum? Un caso? Io non credo.

UOMOVERO MOD ON

A lavoro serve la compagnia per fare i fancazzisti camerati e la figa per divertirsi

UOMOVERO MOD OFF

[Warlordmaniac]

Originariamente inviata da Moonwatcher

Là fuori saranno anche fissati col sesso, ma qui dentro a me sembra che lo siamo di più (e questo thread ne è la dimostrazione lapalissiana e paradossale), e mica solo perché fuori sono fissati col sesso. Insomma se la tesi è che fuori sono ugualmente fissati come sostiene Warlord (boh secondo me no), l'esempio è sbagliato. E' questo voler addebitare tutto al condizionamento esterno che non capisco, mi sembra non si voglia ammettere la spinta naturale frustrata.

Ma la frustrazione è dovuta al confronto, non ad una crisi di astinenza in sé.

[barclay]

A proposito di fissazioni, v'informo che sono in una pizzeria, al tavolo vicino al mio ci sono 3 gnocche (età apparente 25-30) e stanno parlando di maschioni

[Centauro]

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Ma la frustrazione è dovuta al confronto, non ad una crisi di astinenza in sé.

Secondo me sono vere entrambe.

[Myway]

Originariamente inviata da Centauro

Secondo me sono vere entrambe.

anche secondo me...il bisogno non soddisfatto crea frustrazione che viene acuita dal contesto, cioè dal modo in cui vengono generalmente trattati quelli che non fanno sesso e non hanno relazioni...

[Ansiaboy]

il bisogno in sé si soddisfa anche dalla sega....

[Myway]

Originariamente inviata da Ansiaboy

il bisogno in sé si soddisfa anche dalla sega....

sesso è diverso dalla sola eiaculazione, c'è molta differenza tra una scopata con un'altra persona e una sega da solo in camera...ancora più differenza se c'è anche affetto o ancora di più innamoramento...

[paccello]

Originariamente inviata da Ansiaboy

il bisogno in sé si soddisfa anche dalla sega....

Nell'immediato sì. Ma a chi e cosa pensi, facendo una sega? A fare sesso con una donna (in caso di etero), all'esplicazione della pulsione (che paroloni) a toccare e provare piacere per mezzo di/con l'altra persona, non a fare l'amore con la tua mano. Quindi soddisfare sempre, e senza alternativa -almeno: senza riuscire a metterla in pratica-, il bisogno con la propria mano, come posso pensare che vada benissimo, anche senza che l'Estroversone tipo o il chiacchierone casuale mi facciano notare che dovrei fare altrimenti?

[Warlordmaniac]

Originariamente inviata da Myway

anche secondo me...il bisogno non soddisfatto crea frustrazione che viene acuita dal contesto, cioè dal modo in cui vengono generalmente trattati quelli che non fanno sesso e non hanno relazioni...

Quindi per te prima viene la frustrazione naturale, poi quella culturale? Io invece credo che sottovalutiamo la capacità di adattamento del nostro corpo con gli stimoli esterni; è normale, o perlomeno prevedibile che si passi per mesi o anni di astinenza, anche per un uomo, per cui, dopo una prima fase di disintossicazione il corpo si riadatta al nuovo stile di vita (tant'è che molti tabagisti riuscono a sconfiggere il loro vizio).

L'incredibile è che in un periodo di paralimpiadi, dove si esaltano con grande ipocrisia le prestazioni sportive di gesta compensatorie, dove vige l'esaltazione della capacità di reazione, dove si applaude il coraggio con cui si affronta la vita nonostante difetti fisici invalidanti, invece quando si parla di sessualità e di astinenza ci si comincia a mettere nella bara ancora prima di morire.

[Ansiaboy]

Originariamente inviata da paccello

Nell'immediato sì. Ma a chi e cosa pensi, facendo una sega? A fare sesso con una donna (in caso di etero), all'esplicazione della pulsione (che paroloni) a toccare e provare piacere per mezzo di/con l'altra persona, non a fare l'amore con la tua mano. Quindi soddisfare sempre, e senza alternativa -almeno: senza riuscire a metterla in pratica-, il bisogno con la propria mano, come posso pensare che vada benissimo, anche senza che l'Estroversone tipo o il chiacchierone casuale mi facciano notare che dovrei fare altrimenti?

Originariamente inviata da Myway

sesso è diverso dalla sola eiaculazione, c'è molta differenza tra una scopata con un'altra persona e una sega da solo in camera...ancora più differenza se c'è anche affetto o ancora di più innamoramento...

non dico che sesso e sega sono uguali ma finita la sega di solito non ci si pensa più in quel senso per un pochettino..

se c'è affetto e innamoramento allora non si tratta più di voglia in sé ma una cosa più psicologica..

[paccello]

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Quindi per te prima viene la frustrazione naturale, poi quella culturale? Io invece credo che sottovalutiamo la capacità di adattamento del nostro corpo con gli stimoli esterni; è normale, o perlomeno prevedibile che si passi per mesi o anni di astinenza, anche per un uomo, per cui, dopo una prima fase di disintossicazione il corpo si riadatta al nuovo stile di vita (tant'è che molti tabagisti riuscono a sconfiggere il loro vizio).

Non mi sembra un esempio calzante. Il bisogno di fumare non ci accompagna lungo la vita come quello di fare sesso. Mi sembra del tutto umano desiderare una vita sessuale non solo a base di propria mano e immagini sul pc; certo si campa lo stesso, ma non aiuta l'amara consapevolezza che le possibilità man mano si assottigliano (pay a parte, e cmq è una decisione importante).

Originariamente inviata da Warlordmaniac

L'incredibile è che in un periodo di paralimpiadi, dove si esaltano con grande ipocrisia le prestazioni sportive di gesta compensatorie, dove vige l'esaltazione della capacità di reazione, dove si applaude il coraggio con cui si affronta la vita nonostante difetti fisici invalidanti, invece quando si parla di sessualità e di astinenza ci si comincia a mettere nella bara ancora prima di morire.

Vero, è come se sentissimo che l'obiettivo è più forte delle nostre forze e probabilità. Dopo una età X si può ancora rompere il muro del non aver fatto sesso, ma è sempre più difficile che non sia una tantum, per una botta di culo, o con una professionista. E la sessualità ("eteroriferita" è ok?) si gioca in un campo in due, in cui la propria forza di volontà è importante ma non sufficiente.

[Warlordmaniac]

Originariamente inviata da paccello

Non mi sembra un esempio calzante. Il bisogno di fumare non ci accompagna lungo la vita come quello di fare sesso. Mi sembra del tutto umano desiderare una vita sessuale non solo a base di propria mano e immagini sul pc; certo si campa lo stesso, ma non aiuta l'amara consapevolezza che le possibilità man mano si assottigliano (pay a parte, e cmq è una decisione importante).

OK, che ci sia una spinta innata di default diversamente dal tabagismo, lo ammetto pure io. Ma proprio perché è innata, non è cattiva; cioè è una spinta minacciosa che ci ricatta, bensì è una spinta benevola che ci dice: "Oh, se c'è bisogno, io sono qua. Se vedo che si prospetta l'affare, ti avviso. Se c'è bisogno di correre, corro con te. Se ti fermi, provo a trascinarti io. Senza rancore". Invece porco diavolo siamo intrisi di una mentalità dominata dalla propaganda consumistica, per cui devi seguire un preciso iter e delle precise aspettative altrimenti paghi pegno, se sgarri c'è una multa, se non ti diverti come dico io metto a soqquadro i neurotrasmettitori e diventi più sfigato di quello che sei; devi consumare, sfigato.

Sul desiderare. Guarda sul momento io desidero anche un bel tiramisù, avere un'eloquenza da Dio, una Ferrari o una Jaguar, essere leader di partito, avere sulle gambe prestazioni sportive di livello olimpico, nonho nulla di queste cose, eppure nessuno mi dà del frustrato.

Originariamente inviata da paccello

Vero, è come se sentissimo che l'obiettivo è più forte delle nostre forze e probabilità. Dopo una età X si può ancora rompere il muro del non aver fatto sesso, ma è sempre più difficile che non sia una tantum, per una botta di culo, o con una professionista. E la sessualità ("eteroriferita" è ok?) si gioca in un campo in due, in cui la propria forza di volontà è importante ma non sufficiente.

Non so se sono stato capito. Io mi riferivo all'atteggiamento di fronte alle malattie e difetti sociali/fisici/mentali. C'è per i paralimpici si vede il bicchiere un quarto pieno, invece noi iposociali siamo giudicati vedendo sempre il bicchiere mezzo vuoto. E' come se partissero/partissimo dall'esterno andando verso l'interno, è cioè "siccome esteriormente sei normale, devi comportarti in maniera normale, se non lo fai non hai diritto a vivere". Contrapposto a "siccome non sei esteriormente normale, non puoi vivere normalmente, se riesci a fare qualcosa di normale, mi tolgo il cappello".

Comprendo perfettamente il tuo discorso sulla forza di volontà e combatto con questa mia peculiarità anche fuori dalle questioni sessuali (lavoro nella scuola, la patria del "fa' in modo che altri si comportino così").

[paccello]

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Non so se sono stato capito. Io mi riferivo all'atteggiamento di fronte alle malattie e difetti sociali/fisici/mentali. C'è per i paralimpici si vede il bicchiere un quarto pieno, invece noi iposociali siamo giudicati vedendo sempre il bicchiere mezzo vuoto. E' come se partissero/partissimo dall'esterno andando verso l'interno, è cioè "siccome esteriormente sei normale, devi comportarti in maniera normale, se non lo fai non hai diritto a vivere". Contrapposto a "siccome non sei esteriormente normale, non puoi vivere normalmente, se riesci a fare qualcosa di normale, mi tolgo il cappello").

Sì, nessuno mi è mai venuto a fare i complimenti sul fatto di vivere una vita con degli interessi, di essere di buon umore con gli altri ecc. pur non avendone una sessuale. Perché resti sempre, da quel punto di vista, un pirla, che se alzasse il culo potrebbe avere addirittura numerose donne (mah...). Al limite non te lo si fa più notare perché ti si conosce da tempo come fatto in un certo modo, coi suoi pregi e limiti.

[cancellato2824]

Originariamente inviata da Warlordmaniac

Il sesso è un insieme più ampio dell'amplesso o del rapporto sessuale.
Sul secondo paragrafo, io l'ho trovato anche col cane. Qui mi pare che stai facendo il contrario: da iper restringere a iperallargare.

Be' "ce l'hai il fidanzatino" si chiede alle bimbe di 5 anni o ragazzine di 12
che se dicessero quel signore "mi ha parlato di sesso/ mi chiedeva sul sesso" subito ci si preoccuperebbe di chi e' sto pervertito... cioe' non so a quale dizionario puoi riferirti.

Una bimba di 5 anni sicuramente il fidanzatino non lo vuole per "motivi sessuali" semmai ci puo' essere del condizionamento dell'ambiente intorno a se'.

Forse ho dimenticato "su un piano di parita'"
Il cane/gatto bisogna dargli da mangiare, fargli fare i bisognini, non parla, si e' indubbiamente si e' in una posizione di forza (fosse anche solo perche' gli si danno i mezzi di sussistenza)
Non si prende insieme casa, discutendo e aiutandosi, il cane non ci incoraggia per l'operazione medica o la giornata di lavoro che gli e' ignara.
Poi il cane o gatto per averlo basta volerlo (familiari permettendo visto il loro carattere ingombrante)...non avrebbe senso chiedere " l'hai trovato il cane?", non ci sono siti dove la gente mette il proprio annuncio sperando di un giorno cosi' incontrare il cane della sua vita... alla gente di solito importa piu' un partner vero (quelli che realmente non lo vogliono sono pochi), anche perche' il cane se lo si desidera lo si prende come si farebbe al supermercato con il pane.