Originariamente inviata da chrissolo
A cosa mi è servito nascere ?
A cosa mi è servito crescere, leggere libri, imparare poesie, studiare, apprendere, faticare, sudare, impegnarmi ?
A cosa mi è servito guardare film e telefilm, leggere fumetti, ascoltare musica, guardare quadri, disegnare, creare, inventare ?
A cosa mi è servito sognare, sperare, illudermi, desiderare, immaginare, aspettare che arrivassero i tempi migliori (che non sono mai arrivati) ?
A cosa mi è servito lavorare e faticare ?
A cosa mi è servito sopravvivere alla morte di mio padre, tirare avanti, resistere, non crollare (nonostante tutto mi crollasse spietatamente addosso), mandare giù tutto, non lasciarmi completamente andare, continuare a sperare, continuare ad aspettare i tempi migliori (che non sono mai arrivati) ?
A cosa mi è servito resistere alla malattia di mia madre e cercare di non farmi annientare da essa ?
A cosa mi è servito darmi da fare, essere responsabile, comportarmi bene, seguire le regole, rispettare tutto e tutti, non invadere gli spazi altrui, restarmene sempre buono al mio posto, fare al meglio ciò (il poco) che ero in grado di fare, avere un'etica, essere tollerante, essere comprensivo, avere empatia, tener sempre conto di tutto e tutti ?
A cosa mi è servito avere - e coltivare - passioni e interessi ?
A cosa mi è servito impegnarmi socialmente e politicamente, partecipare alle manifestazioni, esternare la mia rabbia e la mia disapprovazione, protestare attivamente per ciò che ritenevo ingiusto, lottare per ciò in cui credevo ?
A cosa mi è servito lavorare su me stesso, sforzarmi, prendere farmaci, aver cura di me, sforzarmi sempre di migliorare, non smettere mai di imparare, tenere la mente aperta, accettare la diversità degli altri, fare sforzi immani per andare incontro agli altri nonostante tutte le mie insicurezze e difficoltà ?
A cosa mi è servito essere sempre onesto, trasparente, sincero, leale, affidabile ?
A cosa mi è servito affezionarmi, amare (non ricambiato), offrire tutto il poco che avevo, donare me stesso, desiderare ardentemente e con ogni briciola di me una persona, sperare che arrivasse il momento, aspettarlo con pazienza (ma non è arrivato il momento, non è arrivato assolutamente niente, nemmeno un istante) ?
A cosa mi è servito sopravvivere all'altro lutto in famiglia ?
A cosa mi è servito resistere resistere resistere resistere resistere resistere resistere resistere ?
A cosa mi è servito esistere ?
A niente.
Tutto ciò che ho fatto e sofferto non mi è servito assolutamente a niente.
Non son mai stato così male.
E le cose non son mai andate così male.
E peggiorano peggiorano peggiorano incessantemente.. senza migliorare (nemmeno di un poco) mai.
Dopo 43 anni mi trovo ancora senza nessuno, più solo e isolato e disperato che in qualsiasi altro momento della mia "vita" di merda.. tutta la mia esistenza di merda è stata vuota, ma io ho 43 anni adesso, passati tutti così - da solo e in situazioni e contesti sempre pesantissimi e difficili - e il vuoto assoluto in cui annaspo, anche se non è molto diverso da quello del passato, per quella che è la mia condizione attuale - e la mia età - si è fatto davvero angosciosamente insostenibile.
Di sforzi io ne ho fatti, anche perché io non voglio morire, io voglio ardentemente vivere: ma non ottengo niente, mi sforzo senza che le mie azioni e le energie da me spese conducano mai a nulla; forse è troppo tardi, forse mi mancano e mi son mancate troppe cose per poter anche esser solo considerato dagli altri.. io non le so le ragioni e i perché, io vedo solo l'effetto.. e mi ritrovo a fare i conti solo la completa assenza di risultati ad ogni mio sforzo.
Questa condizione non è più sostenibile da tantissimi anni, non è vita, questa, è uno stato inumano di isolamento e privazione assoluti che ti annientano dentro; vivere non è ritrovarti costretto (per assenza di alternative e possibilità, anche economiche) a startene rinchiuso al buio e in silenzio per tutti i giorni della tua "vita", diventare sempre più vecchio e disperato e basta.. vivere non è ritrovarti in ogni istante, SEMPRE, isolato, escluso ..
Io non voglio morire.. ma non trovo più niente di possibile per me (oltre a quello che ho già, senza successo, riprovato a fare tante volte).. e non riesco più ad andare avanti così.. sto impazzendo, sto veramente impazzendo, non si può vivere tutta un'esistenza senza nessuno e niente attorno, sto impazzendo, sto impazzendo di dolore, sono da sempre privo di tutto ciò che è umano e umanamente necessario.. ho 43 anni.. cristo .. sto impazzendo..
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