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Vecchio 04-11-2015, 20:20   #1
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

A cosa mi è servito nascere ?

A cosa mi è servito crescere, leggere libri, imparare poesie, studiare, apprendere, faticare, sudare, impegnarmi ?

A cosa mi è servito guardare film e telefilm, leggere fumetti, ascoltare musica, guardare quadri, disegnare, creare, inventare ?

A cosa mi è servito sognare, sperare, illudermi, desiderare, immaginare, aspettare che arrivassero i tempi migliori (che non sono mai arrivati) ?

A cosa mi è servito lavorare e faticare ?

A cosa mi è servito sopravvivere alla morte di mio padre, tirare avanti, resistere, non crollare (nonostante tutto mi crollasse spietatamente addosso), mandare giù tutto, non lasciarmi completamente andare, continuare a sperare, continuare ad aspettare i tempi migliori (che non sono mai arrivati) ?

A cosa mi è servito resistere alla malattia di mia madre e cercare di non farmi annientare da essa ?

A cosa mi è servito darmi da fare, essere responsabile, comportarmi bene, seguire le regole, rispettare tutto e tutti, non invadere gli spazi altrui, restarmene sempre buono al mio posto, fare al meglio ciò (il poco) che ero in grado di fare, avere un'etica, essere tollerante, essere comprensivo, avere empatia, tener sempre conto di tutto e tutti ?

A cosa mi è servito avere - e coltivare - passioni e interessi ?

A cosa mi è servito impegnarmi socialmente e politicamente, partecipare alle manifestazioni, esternare la mia rabbia e la mia disapprovazione, protestare attivamente per ciò che ritenevo ingiusto, lottare per ciò in cui credevo ?

A cosa mi è servito lavorare su me stesso, sforzarmi, prendere farmaci, aver cura di me, sforzarmi sempre di migliorare, non smettere mai di imparare, tenere la mente aperta, accettare la diversità degli altri, fare sforzi immani per andare incontro agli altri nonostante tutte le mie insicurezze e difficoltà ?

A cosa mi è servito essere sempre onesto, trasparente, sincero, leale, affidabile ?

A cosa mi è servito affezionarmi, amare (non ricambiato), offrire tutto il poco che avevo, donare me stesso, desiderare ardentemente e con ogni briciola di me una persona, sperare che arrivasse il momento, aspettarlo con pazienza (ma non è arrivato il momento, non è arrivato assolutamente niente, nemmeno un istante) ?

A cosa mi è servito sopravvivere all'altro lutto in famiglia ?

A cosa mi è servito resistere resistere resistere resistere resistere resistere resistere resistere ?

A cosa mi è servito esistere ?

A niente.
Tutto ciò che ho fatto e sofferto non mi è servito assolutamente a niente.

Non son mai stato così male.
E le cose non son mai andate così male.
E peggiorano peggiorano peggiorano incessantemente.. senza migliorare (nemmeno di un poco) mai.

Dopo 43 anni mi trovo ancora senza nessuno, più solo e isolato e disperato che in qualsiasi altro momento della mia "vita" di merda.. tutta la mia esistenza di merda è stata vuota, ma io ho 43 anni adesso, passati tutti così - da solo e in situazioni e contesti sempre pesantissimi e difficili - e il vuoto assoluto in cui annaspo, anche se non è molto diverso da quello del passato, per quella che è la mia condizione attuale - e la mia età - si è fatto davvero angosciosamente insostenibile.

Di sforzi io ne ho fatti, anche perché io non voglio morire, io voglio ardentemente vivere: ma non ottengo niente, mi sforzo senza che le mie azioni e le energie da me spese conducano mai a nulla; forse è troppo tardi, forse mi mancano e mi son mancate troppe cose per poter anche esser solo considerato dagli altri.. io non le so le ragioni e i perché, io vedo solo l'effetto.. e mi ritrovo a fare i conti solo la completa assenza di risultati ad ogni mio sforzo.

Questa condizione non è più sostenibile da tantissimi anni, non è vita, questa, è uno stato inumano di isolamento e privazione assoluti che ti annientano dentro; vivere non è ritrovarti costretto (per assenza di alternative e possibilità, anche economiche) a startene rinchiuso al buio e in silenzio per tutti i giorni della tua "vita", diventare sempre più vecchio e disperato e basta.. vivere non è ritrovarti in ogni istante, SEMPRE, isolato, escluso ..

Io non voglio morire.. ma non trovo più niente di possibile per me (oltre a quello che ho già, senza successo, riprovato a fare tante volte).. e non riesco più ad andare avanti così.. sto impazzendo, sto veramente impazzendo, non si può vivere tutta un'esistenza senza nessuno e niente attorno, sto impazzendo, sto impazzendo di dolore, sono da sempre privo di tutto ciò che è umano e umanamente necessario.. ho 43 anni.. cristo .. sto impazzendo..
Vecchio 04-11-2015, 20:53   #2
Esperto
L'avatar di barclay
 

Non voglio farti star peggio con le solite frasette, quindi dirò solo che ti capisco
Vecchio 04-11-2015, 21:22   #3
Esperto
L'avatar di Noriko
 

Non c'è una risposta a questo dolore personale così come non c'è per ognuno di noi.
...
Vecchio 04-11-2015, 21:51   #4
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Non voglio farti star peggio con le solite frasette, quindi dirò solo che ti capisco
mi associo... forse non fino a questo punto ma a causa di una discreta parte del mio vissuto posso capire anche io.
Vecchio 04-11-2015, 22:31   #5
Banned
 

Neanche una cosa da salvare?

Che lavoro fai?
Vecchio 04-11-2015, 22:41   #6
Esperto
L'avatar di Blur
 

se come dici, crescere, leggere libri, imparare poesie, studiare, apprendere, faticare, sudare, impegnarmi , guardare film e telefilm, leggere fumetti, ascoltare musica, guardare quadri, disegnare, creare, inventare, sognare, sperare, illudermi, desiderare, immaginare, aspettare che arrivassero i tempi migliori è servito a poco

a cosa ti sarebbe servito non essere mai nato o non vivere più?

tanto vale vivere quell'unica vita che abbiamo tenendo presente che tra 100 anni non ci sarei più tu, ne io, ne gli altri miliardi di persone. Sarebbe meglio a volte (parlo anche per me) fregarsene un po' di piu dei problemi, tanto tra 100 anni nessuno si ricorderà di noi e dei nostri problemi

e 100 anni (in teoria anche di meno) passano velocemente, indietro non torna nessuno
Ringraziamenti da
Oblio (05-11-2015)
Vecchio 04-11-2015, 23:13   #7
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Blur Visualizza il messaggio
se come dici, crescere, leggere libri, imparare poesie, studiare, apprendere, faticare, sudare, impegnarmi , guardare film e telefilm, leggere fumetti, ascoltare musica, guardare quadri, disegnare, creare, inventare, sognare, sperare, illudermi, desiderare, immaginare, aspettare che arrivassero i tempi migliori è servito a poco

a cosa ti sarebbe servito non essere mai nato o non vivere più?

tanto vale vivere quell'unica vita che abbiamo tenendo presente che tra 100 anni non ci sarei più tu, ne io, ne gli altri miliardi di persone. Sarebbe meglio a volte (parlo anche per me) fregarsene un po' di piu dei problemi, tanto tra 100 anni nessuno si ricorderà di noi e dei nostri problemi

e 100 anni (in teoria anche di meno) passano velocemente, indietro non torna nessuno
E' vero, ma in ciascuno di noi esiste un'insopprimibile voglia di autorealizzazione; possiamo non sapere in cosa, perché, percome... ma c'è. Non credo esista qualcuno senza aspirazioni. Magari poi se si realizzassero tutte ne sorgerebbero altre, tutto quello che si vuole, però intanto ciascuno ne ha.
Ringraziamenti da
Myway (04-11-2015)
Vecchio 04-11-2015, 23:58   #8
Esperto
L'avatar di Myway
 

Per quel che vale molta molta molta solidarietà anche d ame....
Vecchio 05-11-2015, 10:56   #9
Esperto
L'avatar di Boriss
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio
A cosa mi è servito esistere ?

A niente.
Tutto ciò che ho fatto e sofferto non mi è servito assolutamente a niente.
Ragionare in termini di "senso della vita" non ha senso
Vecchio 05-11-2015, 11:11   #10
Banned
 

Non devi cercare uno scopo in qualsiasi cosa. Semplicemente fai tutto questo perché sei vivo, non ti puoi chiudere in un buco come un vegetale. Devi FARE, perché non puoi fare nient'altro di diverso.
Vecchio 05-11-2015, 12:09   #11
Esperto
L'avatar di Antonius Block
 

A parte qualche differenza sono le stesse domande che mi faccio e a cui non so dare risposta, almeno per ora cerco di ignorarle
Vecchio 05-11-2015, 12:24   #12
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

le cose si dovrebbero far(almeno per me) per il proprio piacere in sé che per raggiungere qualche scopo.. sempre se non si è certi che si raggiunga lo scopo
Vecchio 05-11-2015, 12:32   #13
Esperto
L'avatar di varykino
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
E' vero, ma in ciascuno di noi esiste un'insopprimibile voglia di autorealizzazione; possiamo non sapere in cosa, perché, percome... ma c'è. Non credo esista qualcuno senza aspirazioni. Magari poi se si realizzassero tutte ne sorgerebbero altre, tutto quello che si vuole, però intanto ciascuno ne ha.
la storia delle aspirazioni è un modo per dare un senso alla vita , alla fine sei quasi forzato ad avere aspirazioni anche se nn ce l hai perchè infondono la speranza nell'uomo e danno l'illusione di utilità ... poi moralmente sono effettivamente utili perchè appunto affronti la vita con un occhio diverso , offuscando un po la realtà in favore della speranza della voglia di vivere e dato che abbiamo una scadenza penso che più uno riesce a infondersi sta speranza e utilità apparente più vive meglio , per certi è automatica la cosa .... per altri no.
bisogna ingannarsi da soli na parola .... , forse le religioni l'hanno inventate per sto motivo boh vabbè.
Vecchio 05-11-2015, 12:35   #14
Esperto
L'avatar di Blue Sky
 

Solidarietà da parte mia. Ho tanta voglia di scendere dalla giostra.
Vecchio 05-11-2015, 12:36   #15
Esperto
L'avatar di varykino
 

Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy Visualizza il messaggio
le cose si dovrebbero far(almeno per me) per il proprio piacere in sé che per raggiungere qualche scopo.. sempre se non si è certi che si raggiunga lo scopo
XD eh il fatto è che la maggior parte del tempo uno è costretto a fare robe non per il suo piacere ..... per es : qua c è il tizio dell sda che se potesse darebbe fuoco al suo camioncino , lo vedi che passa co sta faccia da suicidio XD purtroppo è cosi .
Vecchio 05-11-2015, 12:43   #16
Esperto
L'avatar di Blur
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
E' vero, ma in ciascuno di noi esiste un'insopprimibile voglia di autorealizzazione; possiamo non sapere in cosa, perché, percome... ma c'è. Non credo esista qualcuno senza aspirazioni. Magari poi se si realizzassero tutte ne sorgerebbero altre, tutto quello che si vuole, però intanto ciascuno ne ha.
io da quando ho "capito" che la vita è breve e si arriva presto a 30 40 50 60 70 anni e che fra 20 30 40 50 anni non ci sarò più ho iniziato ad accettarmi molto di più. Penso "inutile che mi faccia tutti questi problemi tanto tra qualche anno non ci sarò più, questa è l'unica possibilità che ho poi il mondo continuerà senza di me per altri milioni di anni, tanto vale cercare di accettare quello che si è. Chissa i miei nonni e i miei bisnonni che ansie e che problemi avevano, e cosa è rimasto di tutto quello? niente"

Poi ovviamente le mie paure, le mie ansie quotidiane e i miei problemi (purtroppo) ce li ho pure io. Però la vivo un pochino meglio. Quando avevo 20 anni pensavo di essere immortale o che comunque la vita fosse lunghissima e questo da una parte non mi faceva capire la giusta importanza del tempo e della vita
Vecchio 05-11-2015, 13:17   #17
Esperto
L'avatar di Keith
 

Anche per questo la gente fa i figli, per dare un senso alla vita. Ma questo a molti di noi è precluso in quanto oggi le donne non tutte li vogliono, e quelle che li vogliono scelgono un altro tipo di partner. Certo poi se capita un figlio tipo me è più una delusione che altro. Ognuno di noi dovrà trovare altre ragioni di vita. E poi ci vuole fortuna, se c'è quella è tutto. L'etica, il rispetto, tutti i comportamenti positivi non premiano, soprattutto in questo periodo storico, ma in genere non premiano mai.
Vecchio 05-11-2015, 13:18   #18
Esperto
L'avatar di silenzio
 

Io sono d'accordo con chi dice che la vita non si vive per raggiungere qualcosa, anche perchè la vita è il viaggio stesso che si fa, non c'è una meta ultima, c'è una costante autoconoscenza, la continua scoperta, la continua sperimentazione, anche il fatto stesso di accontentarsi di ciò che si ha, anche se è poco, è un ottimo punto da cui partire.
Purtroppo nessuno si accorge mai di quello che ha, tutti guardano troppo oltre, anche a cose al di fuori della propria portata.
Il fatto stesso che tu sia riuscito ad arrivare a questo punto e sopravvivere a tutte le difficoltà, tutta la sofferenza e le privazioni è questa stessa cosa una grande conquista, perchè significa che sei più forte di quanto credevi di essere.
Il fatto stesso di rendere onore alla vita in quanto tale, a prescindere da quello che si è ottenuto, già questo ti dà un grande onore e una grande dignità, dovresti andare orgoglioso anche solo per questo, invece di continuare a soffrire nel pensiero di non essere riuscito a diventare chissà chi o ad aver fatto chissà cosa.
Ci sono persone che non reggono nemmeno le più piccole difficoltà, che si arrendono davanti a pochi, semplici ostacoli, si sconfortano per nulla. Quanto sei più bravo di loro? Secondo me sei molto più più avanti di loro.

Devi solo renderti conto del tuo valore, essere soddisfatto di quello che sei diventato DENTRO, prima ancora che fuori, prima ancora di quello che la società vorrebbe da te.
Hai seguito le regole, ti sei comportato bene, non hai danneggiato nessuno, ti sei sempre offerto agli altri senza chiedere nulla, sei sempre stato un punto di riferimento per chi cerca esempi di rettitudine morale, per chi cerca il classico faro attraverso cui approdare al porto sicuro della bontà e della correttezza, esempio da ammirare e soprattutto imitare. Ti sembra poco questo? Quanti altri ci sono riusciti? Quanti, soprattutto al giorno d'oggi anche solo ci provano?
Hai combattuto un mondaccio che fa di tutto per corrompere gli animi e distruggere la giustizia e i princìpi morali, e l'hai sconfitto, lo sconfiggi ogni giorno, ogni volta che rinunci a compiere atti riprovevoli, ogni volta che rinunci a fare del male a qualcuno che non se lo merita, ogni volta che non rispondi alle provocazioni per non aggravare la situazione.
Sei una roccia solida, un nemico invincibile contro cui il male non ha potuto far nulla, sei un esempio, un preziosissimo esempio, ancora più prezioso in questa società così libertina e immorale.
Se non ci fossero ancora persone come te in giro come farebbero, specialmente le nuove generazioni, così spietatamente abbandonate a sè stesse, ad avere riferimenti su cosa sono la vera moralità e la bontà d'animo, nonchè tutti i princìpi rispettando i quali ci preserviamo dal cadere nell'Abisso?

Ma probabilmente tutto questo non ti consola, continui a pensare a quanto stai male, a quello che non hai avuto, alla tua angoscia, ai tuoi lutti, ecc, ecc.

Sappi che tutti attraversano momenti come questi, in cui ci sembra di essere soli al mondo e vittime di tutta la malvagità della vita, non credere che quello che stai patendo sia inutile o assurdo, è il semplice effetto della volontà di restare nel bene, la classica guerra contro tutto quello che tu senti dentro di te come sbagliato e a cui ti opponi ogni giorno.

Certo, lo capisco, a te non importa mica di essere un santo, anzi, molto probabilmente ammiri quelli a cui non importa nulla della rettitudine morale, quelli che non hanno scrupoli di alcun tipo, quelli che sembrano star bene solo perchè non si pongono dubbi di alcun genere, a te sembra che vivano spensieratamente e magari vorresti essere come loro.
Però non ci riesci proprio, vero?
E lo sai perchè? Perchè tu un'anima ce l'hai, e la stai rendendo fiera di te e della tua forza nonostante tutti gli attacchi che questo mondo perverso e senza speranza ti scaglia contro. E stai rendendo onore e dignità a chi quell'anima te l'ha data.

Ma non voglio che tu senta tutto questo come la solita retorica sterile e inutile, l'importanza di tutto questo la capirai solo quando sarà il momento, quando potrai vedere la tua vita e le tue scelte nella sua globalità, quando potrai vedere molto più in là di quanto, soprattutto adesso, ti è possibile distinguere.

Anche io ho più di quarant'anni, il prossimo febbraio saranno i tuoi stessi anni, e anche io nella vita non ho mai avuto nessuno al mio fianco, a parte i miei genitori, di cui mio padre adesso non c'è più già da 16 anni, anche lui morto soffrendo fisicamente e moralmente a causa di un cancro che l'ha divorato fino allo sfinimento. Mi è rimasta solo mia madre e anche lei non è che sprizzi salute da tutti i pori, anzi, sta sempre peggio.
In più mi trovo in un posto in cui non volevo andare, già da più di vent'anni, per realizzare il sogno di mio padre, che ha potuto "goderselo" solo 5 anni dopo una vita di lavoro e sacrifici e ingiustizie. Ora che non c'è più sono qui in un luogo che non mi piace più da un pezzo, in mezzo a persone che spesso disprezzo, a fare un lavoro che odio e senza nessuno con cui condividere la vita, da sempre, senza aver mai baciato, nè fatto l'amore nè alcun tipo di rapporto sessuale/sentimentale, e nemmeno platonico. La mia vita l'ho vissuta solo nella mia mente, nei miei sogni ad occhi aperti, una vita che non esiste.
Ho rinunciato a vivere per paura, o per non deludere gli altri, o meglio, l'ipocrisia e i pregiudizi degli altri, ma anche per non far soffrire mia madre.
Vivo solo dei miei ricordi, del fantasma delle mie speranze e dei miei sogni che non si sono mai realizzati, mi appoggio alla consapevolezza di quelle poche cose che sono riuscito a fare, continuando a vivere nell'attesa della buona occasione, che forse nemmeno riuscirò a vedere e sfruttare.

Ma continuo ad andare avanti, a mantenere saldi i miei princìpi, a comportarmi bene fin dov'è possibile, a capire, a imparare, a mantenere fede ai miei ideali, alimentandoli e facendo sacrifici per questo, perchè chi non fa sacrifici per qualcosa significa che non gliene frega nulla di quel qualcosa, o di quel qualcuno. L'amore si dimostra soprattutto attraverso il sacrificio e la costanza, nonostante tutte le difficoltà e le traversìe, perchè si crede in quel qualcosa o in quel qualcuno, l'amore vero, quello disinteressato, quello che non chiede alcunchè in cambio, quello che si dà solo per la soddisfazione di aver fatto del bene.

Non pensare più a quello che non hai avuto, continua a vivere senza aspettarti nulla, senza pretendere da te di essere chissà chi, sarai molto più sereno e comincerai ad accorgerti finalmente di quello che hai e che sei davvero, e questo alla fine sarà sufficiente per te.

Ultima modifica di silenzio; 05-11-2015 a 15:39. Motivo: Correzioni grammaticali e ortografiche.
Ringraziamenti da
Blue Sky (05-11-2015), Oblio (05-11-2015)
Vecchio 05-11-2015, 13:37   #19
Esperto
L'avatar di barclay
 

A meno che uno non viva chiuso in casa senza alcun contatto con l'esterno, è difficile ignorare certe cose
Vecchio 05-11-2015, 15:18   #20
Esperto
L'avatar di silenzio
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
L'etica, il rispetto, tutti i comportamenti positivi non premiano, soprattutto in questo periodo storico, ma in genere non premiano mai.
Infatti è questo che fa la differenza tra chi si comporta bene per esibizionismo e chi invece lo fa perchè quella è la propria natura. Chi fa del bene, del vero bene non si aspetta giudizi positivi, non si aspetta soldi, non si aspetta nemmeno gratitudine, non sia aspetta nulla, lo fa solo ed esclusivamente perchè sente che quella è la cosa giusta e per la soddisfazione di averla fatta.

Quando ci si comporta correttamente arriva sempre qualche imbecille a criticare il proprio operato, a fare il figo con discorsi cinici che poi smercia per "realisti", per pragmatismo. Fa delle facili critiche per compiacere il proprio ego e l'ipocrisia della gente, ma raramente si chiede davvero se fosse davvero necessario demolire quella che in fondo sa essere la cosa giusta.

Poi non mi sto riferendo a te, sia chiaro, parlavo in generale.

Ultima modifica di silenzio; 05-11-2015 a 15:22.
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