Sitchnatio

Dico fare cose piuttosto semplici, come ad esempio guidare o azioni di tutti i giorni (pulire casa e spazzare per terra).
Molti hanno puntualizzato che faccio le cose in un modo strano, anche cose semplici o ci metto più tempo.

Esempio : mi misero a dare una mano a lavare i piatti ed ero lento e lo facevo male/in modo sbagliato...oppure la poca praticità alla guida, ma anche cose come bere dalla bottiglie di plastica senza risucchiare l aria ecc

DA cosa è dovuto?

Trinacria

Basta fare un po' di pratica e si migliora in tutto. Se ti metti a lavare i piatti tutti i giorni guarda come impari a farlo.

sparatemi

quando non vai a genio alla gente qualsiasi cosa tu faccia verrà criticata, sempre.

NatoMorto

Nel mio caso non per mancanza di qualità ma per una mancata sintetizzazione perenne di serotonina

Angus

Penso che la sicurezza si fondi su una storia di relazioni con il mondo densa, significativa e partecipata. Per averla, devi trovare un senso nella tua vita passata e presente. Insomma, devi "sapere chi sei" in termini realistici, il che esclude le svalutazioni (sono goffo, ritardato, ecc.). Queste possono anche avere un fondo di verità (anche se non credo che sia il tuo caso), ma perché considerarle difetti disumanizzanti, e non un punto da cui partire in modo dignitoso e serio? Guarda che davvero si può essere timidi, goffi, ritardati, ecc. e avere qualcosa da fare e dire nella vita, oltre che essere rispettati (da chi è disposto a farlo). Chi pensa diversamente, pensa letteralmente come i nazisti, e non credo sia un'esagerazione. Una spilla a forma di svastica sulla giacca non è nemmeno uno schiaffo, ma è comunque significativa.

Credo che, se ti comporti così (non "sei così") è perché non trovi un senso personale nella tua vita, e non hai fatto i conti con la tua storia (o mancanza di storia). Se fosse diversamente, o ti rifiuteresti di fare il lavapiatti, o lo accetteresti facendolo bene.

Masterplan92

Al fatto di essere visti come inetti fin da piccolissimi,anche se non lo si è anche in famiglia..poi entri nella parte

Smeraldina

Vero ci vuole pratica in tutto anch'io ho questo problema secondo me sono gli psicofarmaci che fanno rimbambire.

Konkurs

brutta genetica

Smeraldina

Fantozzi aveva solo una figlia Mariangela quindi te non c'entri nulla

Angus

La mia impressione, Sitchnatio, è che tu consideri i tuoi atteggiamenti come se fossero un difetto inaccettabile. In realtà, se ci pensi, le persone hanno la capacità di tollerare il tuo modo di comportarti, che non è violento e lesivo degli altri. Di certo nel corso della vita avrai incontrato persone pacifiche e tolleranti, magari anche simpatizzanti nei tuoi confronti.

Ti consiglio dunque di iniziare ad "assolverti" di più, e conseguentemente a pretendere un po' più di rispetto, quando puoi e nel modo che preferisci. Non è obbligatorio confrontarsi direttamente, e chiedere ai superiori di far rispettare i tuoi diritti è lecito, e non c'è nulla di cui vergognarsi o colpevolizzarsi. Non hanno sempre ragione gli altri.

A questo punto, se ti andrà, potrai preoccuparti del perché ti comporti in certi modi. Ma prima devi raggiungere una situazione relazionale più tollerabile nel presente.

My two cents. Spero che possano aiutarti.

Varano

Dalla mia esperienza posso dire che stati d'animo come ansia, depressione e fobie varie rendono più difficoltosa ogni azione.

Io vedo nel mio lavoro che alcuni giorni sono lento come un ritardato perché privo di forze a causa di ansia e depressione, mentre altri giorni vado spedito perché magari ho dormito bene, sono riposato, ecc.

Poi, in generale, anche io preferisco tenermi lontano da attività pratiche e dedicarmi a cose virtuali, mentali, che mi riescono meglio.

Nel mio caso la pratica non rende migliori, perché il lavoro fisico che faccio è sempre lo stesso, cambia il mood e cambia di molto.

Forse ho trovato un farmaco che mi fa sentire meglio, speriamo...

Da'at

Potresti soffrire di disprassia.

E' un problema neurologico e non c'è cura, puoi però ottenere miglioramenti relativi. A me avevano parlato di fare psicomotricità funzionale, ma a quanto pare è difficile trovare un corso per adulti, di solito la psicomotricità è qualcosa che si fa da bambini.

Texas

Insicurezza che diventa un tratto della propria personalità, paura del giudizio e di fallire.
Quando sei insicuro, pensi sempre che il contesto è giudicante in senso denigratorio nei tuoi confronti e hai ansia di fallire, la mente e il tuo corpo in un certo senso è come se cospirassero per fare si che esattamente prorpio questo accada. I processi rallentano oppure ogni azione anche semplice, istintiva e immediata, ha quasi la necessità di essere pensata e questo porta a renderla più complessa di quello che è in realtà.

vikingo

Io quando ho cominciato a non essere piu attanagliato dall ansia in ogni contesto sono piu spontaneo piu sciolto anche sfrontato e credo si percepisca dall esterno.meno condizionato dal contesto e da cio che pensano gli altri.anche se gli stati ansiosi sono sempre dietro langolo ma quando arrivano cerco di fare un comportamento che va contro lansia come un gesto istintivo per calmarla e ci riesco.ho fatto un lavoro fisico e psicologico enorme negli ultimi mesi.sto imparando a fare tante cose pratiche che ho sempre detestato per pigrizia e goffaggine con grandissima umilta.io credo che quando uno si mette in gioco prova a migliorarsi anche un solo risultato e un grande successo.dipende sempre da dove uno parte.forse sono migliorato imteso come diventato piu sicuro e consapevole dopo i 30 anni.e per diverse cose e troppo tardi ma ognuno ha la sua storia.io non sapevo neanche di essere asperger fino a ottobre.sono sempre stato severo con me stesso invece se mi guardo a quando avevo 20 anni i miglioramenti sono tanti.posso ancora migliorare ma sono orgoglioso nonostante tanti errori ma il percorso e stato sensato e coerente.

Warlordmaniac

È un circolo vizioso che parte dall' "eccesso" di pensiero. Pensare aiuta ad agire, ma pensare ad altro rispetto a quello che si sta facendo, rallenta l'azione.
Se mentre parlo pensa a quanta gente ci ascolta, ci si blocca. Dicono che ci si blocca per la paura, ma in realtà la paura può anche farci migliorare le prestazioni perché ci motiva. Ci si blocca perché si pensa ad altro e non a quello che dobbiamo dire. Dopo io sono debolissimo nell'eloquio e quindi basta aumentare di poco i "dettagli" per fare intoppare il programma.
Ho detto che è un circolo vizioso perché subentra poi anche il pensiero di dover evitare il blocco che si fa un pensiero sempre più pesante ad ogni insuccesso. È una gran rogna.

Norlit

Da bambino imparavo molto più in fretta dei miei coetanei e rimanevano tutti sbalorditi quando disegnavo o suonavo al flauto una canzone imparata al momento in maniera perfetta, poi alle medie e ancor di più alle superiori (specie nelle materie scientifiche ma anche in alcune teoriche) la situazione si è ribaltata, ed è pure subentrato il mio non essere bravo calcio (sport con cui ho avuto un brutto rapporto per un periodo della mia vita) e negli sport in generale a farmi crollare l'autostima