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26-06-2021, 15:47
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Ultima modifica di Alakazam; 04-09-2021 a 22:04.
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26-06-2021, 16:07
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,386
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A niente, basta illusioni e si cerca di abbracciare la realtà, piuttosto di ricercare troppo il piacere provare a concentrarsi ad evitare ulteriore dolore e problemi.
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26-06-2021, 18:22
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,039
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Secondo me il problema più grosso è quando si iniziano ad avere importanti problemi fisici, lì è veramente un problema anche perché per curarsi ci vogliono i soldi.
Per il resto.. si abbraccia il niente.. se non si ha niente non si ha neanche niente da perdere.. questo in un certo senso mi ha dato la forza di affrontare la gente con un po' più di coraggio, freddezza e faccia tosta. Preferivo non passare per questo percorso.. però visto che ci sono passato almeno ne sfrutto le conseguenze positive.
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26-06-2021, 19:22
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#4
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Difficile a dirsi , io ad esempio ho avuto bisogno di un momento di rottura , ma è venuto così perché ero molto sofferente , non pensavo a cosa fare e come farlo , così cercherei di aggrapparmi a quei pochi momenti di tranquillità , può aiutare ad esempio qualche passeggiata in mezzo alla natura se possibile , o magari ascoltare la musica che piace può dare un po’ di sollievo
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26-06-2021, 21:01
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Alla consapevolezza di essere praticamente un nulla nello spazio- tempo cosmico.
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26-06-2021, 21:23
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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A niente. Almeno io non mi aggrappo più a niente, lascio scorrere i giorni pur sapendo che nel momento che inevitabilmente dovrò lasciare questo mondo sarò assalito dai rimorsi del non-fatto, non-tentato, eccetera. Ma so che ora non riesco nonostante tutti i miei sforzi, e spero che la consapevolezza di questo mitigherà un poco l'inevitabile sofferenza mentale.
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26-06-2021, 23:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Oggi mi sono aggrappato al letto, sdraiato nel mondo dei sogni dalle 4 di mattina fino alle 7 di sera.
Se si riesce a superare la paura degli incubi con un po di stordimento alla fine c'è un po di pace.
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buona scelta
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26-06-2021, 23:52
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Cerco di pensare il meno possibile al futuro (sennò mi viene voglia di buttarmi da un ponte) e cerco di vivere alla giornata. Tanto sono uno scarto umano, disastro assoluto in ogni ambito della vita. Mi piacerebbe vivere qualcosa di bello prima di crepare, questo è il mio obiettivo nella vita.
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27-06-2021, 00:13
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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«Insomma…quando capisci che non c'è più niente da fare;
Cosa fare in questi casi?»
La domanda nel modo in cui l'hai posta è paradossale rispetto alle premesse (Cosa fare se non c'è più da fare?). Tuttavia, se cerchi ancora una una riposta vuol dire che non tutto è perduto.
C'è modo e modo di vivere la sofferenza, anche soltanto cambiare il modo in cui si convive con essa è decisivo per la salute della nostra coscienza (dico questo sia perché lo vivo sulla mia pelle, sia perché sono convinto che ha un valore oggettivo valido per tutti).
A freddo direi che se non l'hai già fatto e se lo potessi fare, valutare di mettersi in cura da uno psichiatra, al fine di stabilire con rigore la definizione terminologica del disagio e intraprendere un percorso mirato di trattamento psicologico ed eventualmente farmacologico.
A cosa aggrapparsi? Al desiderio contro ogni speranza di voler trovare ancora, nonostante tutto, qualcosa a cui potersi aggrappare.
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27-06-2021, 00:18
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Apatia...inevitabile
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27-06-2021, 09:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Chiudere le porte e luci di casa, cellulare e tutto, fare finta di non esistere più sulla faccia della terra.
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Anche questo è un "lusso" che non tutti possono permettersi.
Per svariati motivi
Non da vivi
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27-06-2021, 09:22
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Non serve assolutamente a nulla, non risolve i miei problemi lo so, però io penso sempre al passato, ad alcuni ricordi belli che ho con i miei nonni e zie, mi guardo spesso foto, ricordi, e su youtube mi guardo sempre le sigle, le cose degli anni 80 di quando ero piccolo e le collego alle persone che non ci sono più care. Ovviamente questo porta molta nostalgia e malinconia, ma non riesco a fare a meno di pensare a quei ricordi. Boh, forse perché da piccoli la forbice, il divario con gli altri non è così ampio come ora. Adesso i miei coetanei sono tutti sistemati, hanno avuto esperienze, fidanzate, si sono costruiti una vita. Da piccoli, seppure magari si avevano problemi, il divario non era così marcato, perché da piccoli bene o male si va tutti a scuola e in cortile a giocare. È dopo, quando si diventa adulti, che il divario diventa sempre più impietoso
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27-06-2021, 09:36
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#13
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Principiante
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 48
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Comunque avete bisogno di aiuto, anche io ero nella stessa situazione, dormivo tutto il giorno, non avevo voglia di fare niente.
Ho cominciato a prendere Abilify e mi sento energico, studio, sono di buon umore e positivo per il futuro.
Ho pensato esattamente le vostre cose, vi capisco. Fate qualcosa, non restate inattivi altrimenti ci spegniamo come una candela.
E' difficile lo so, ma non possiamo arrenderci
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27-06-2021, 10:28
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Marc96
Comunque avete bisogno di aiuto, anche io ero nella stessa situazione, dormivo tutto il giorno, non avevo voglia di fare niente.
Ho cominciato a prendere Abilify e mi sento energico, studio, sono di buon umore e positivo per il futuro.
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Se con soltanto uno psicofarmaco ti arriva il buon umore e la visione positiva del futuro, vuol dire che i tuoi problemi erano strettamente mentali e non situazionali.
Se una persona sta di merda perché è povera, non ha lavoro, non ha amici, è incel da sempre, gli fa schifo la casa in cui vive, per studiare non ha motivazione... una pillola cosa può fare?
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27-06-2021, 10:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Anche questo è un "lusso" che non tutti possono permettersi.
Per svariati motivi
Non da vivi
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oppure si può mettere in pratica la combo casa popolare+caritas e accasciarsi sul materasso finché il sonno che arriva non è quello eterno ahah
(se ti riferisci a motivi economici, altri reali motivi non ne vedo)
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27-06-2021, 10:33
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#16
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Principiante
Qui dal: Aug 2020
Messaggi: 48
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ti tutti questi problemi elencati, non riesco a legare con le ragazze, perché sono timido.
Però guarda che la forza me la sono anche data, ho detto basta devo combattere e stare lontano dal letto
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27-06-2021, 10:36
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,711
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Quote:
Originariamente inviata da Marc96
ti tutti questi problemi elencati, non riesco a legare con le ragazze, perché sono timido.
Però guarda che la forza me la sono anche data, ho detto basta devo combattere e stare lontano dal letto
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sì, certo, ma per darsi la forza di combattere ci vuole qualcosa di stimolante per cui combattere. E questo a volte è molto complicato da trovare.
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27-06-2021, 10:49
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
oppure si può mettere in pratica la combo casa popolare+caritas e accasciarsi sul materasso finché il sonno che arriva non è quello eterno ahah
(se ti riferisci a motivi economici, altri reali motivi non ne vedo)
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Ce ne sono un sacco. Mi fa piacere per te che non li vedi, la prospettiva di mettersi a letto ad aspettare la fine non è certo ottimale, ma già non vedere i motivi per cui non si può vuol dire non doversi confrontare con certe cose e quindi nemmeno pensarle.
Già questo è un vantaggio.
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27-06-2021, 11:46
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,058
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Secondo me il problema più grosso è quando si iniziano ad avere importanti problemi fisici, lì è veramente un problema anche perché per curarsi ci vogliono i soldi.
Per il resto.. si abbraccia il niente.. se non si ha niente non si ha neanche niente da perdere.. questo in un certo senso mi ha dato la forza di affrontare la gente con un po' più di coraggio, freddezza e faccia tosta. Preferivo non passare per questo percorso.. però visto che ci sono passato almeno ne sfrutto le conseguenze positive.
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Dipende dal contesto. Conosco persone che hanno problemi non gravissimi ma che si fanno sentire, tuttavia tra lavoro molto ok (pubblico, indeterminato, diritti da pubblico, ritmi di lavoro da annoiarsi pure perché non c'è niente da fare), sistemazione a livello familiare (e quindi sociale), sposati, integrati con tutti i parenti, amici...di sicuro soli non si resta e in caso di bisogno vengono non solo i parenti ma anche gli amici. In passato infatti non sono mancati aiuti vari tra auto prestate, favori vari, fideiussione per comprare la casa nuova, visite in ospedale stile da vip tra parenti e amici.
E questa è la situazione sociale "normale" almeno dove abito io. (ovviamente lavoro nel pubblico a parte).
Diverso il caso in cui sei senza lavoro o con lavoro precario, solo come un pazzo in una città dove non hai nè parenti né amici. Gli unici essere viventi con cui parli sono sconosciuti in questo forum che rispondono ai topic. E se per caso hai qualche incidente non ti viene a cercare o a chiamare nessuno.
In tale contesto anche se fratturi una mano e devi stare ingessato per 1 mese, hai problemi a gogo.
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27-06-2021, 12:25
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
Dipende dal contesto. Conosco persone che hanno problemi non gravissimi ma che si fanno sentire, tuttavia tra lavoro molto ok (pubblico, indeterminato, diritti da pubblico, ritmi di lavoro da annoiarsi pure perché non c'è niente da fare), sistemazione a livello familiare (e quindi sociale), sposati, integrati con tutti i parenti, amici...di sicuro soli non si resta e in caso di bisogno vengono non solo i parenti ma anche gli amici. In passato infatti non sono mancati aiuti vari tra auto prestate, favori vari, fideiussione per comprare la casa nuova, visite in ospedale stile da vip tra parenti e amici.
E questa è la situazione sociale "normale" almeno dove abito io. (ovviamente lavoro nel pubblico a parte).
Diverso il caso in cui sei senza lavoro o con lavoro precario, solo come un pazzo in una città dove non hai nè parenti né amici. Gli unici essere viventi con cui parli sono sconosciuti in questo forum che rispondono ai topic. E se per caso hai qualche incidente non ti viene a cercare o a chiamare nessuno.
In tale contesto anche se fratturi una mano e devi stare ingessato per 1 mese, hai problemi a gogo.
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È questo quello che fa una grossa differenza. Loro se stanno male o hanno problemi o preoccupazioni, avendo qualcuno a fianco, affrontano meglio dal punto di vista psicologico le avversità della vita, di vario tipo. Una persona da sola e depressa, a livello mentale, si trova in enorme difficoltà ad affrontare eventuali eventi negativi.
Superare momenti no sapendo di avere accanto persone che ti vogliono bene e ti stimano è una cosa, superare momenti no sapendo che sei solo e sei un emarginato sociale è veramente pesante e difficile, qualcuno non ce la fa neanche.
Qualcuno dirà:"ah ma tu quindi vuoi qualcuno per avere una spalla se stai male e hai problemi o eventi negativi, quindi sei un egoista"...
Risposta :"no, non è quello il punto, è solo un constatare come stanno le cose, chi è solo trova tutto molto più pesante e difficile, la fuori invece, chi ha una vita normale con qualcuno accanto, affronta meglio eventi negativi e avversità, perché sanno di essere accettati, stimati, tenuti in considerazione eccetera eccetera "
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