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Vecchio 07-09-2012, 16:34   #1
Avanzato
L'avatar di akirafudo
 

E' una domanda rivolta soprattutto a chi passa anni o anche solo mesi precipitando in circoli viziosi di ansia e depressione tremenda, o in preda a ossessioni senza parlarne con nessuno o quasi.
Leggo da anni il forum ma scrivo molto poco perchè fondamentalmente
sono ancora un pò evitante. A leggere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti mi viene male, perchè la maggioranza o esagera o vive il proprio inferno in privato.
La cosa brutta è che da soli è impossibile vedere una via d'uscita, si tratta di combattere pensieri radicatisi negli anni. Penso sia come lottare contro una parte di te molto più forte e allenata.
La domanda l'ho buttata lì! A dopo se vorrete rispondere o fare un commento
Vecchio 07-09-2012, 16:37   #2
Avanzato
L'avatar di akirafudo
 

Chiedo umilmente scusa dovevo metterla in sociofobia forum generale!!
Vecchio 07-09-2012, 17:00   #3
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

tranquillo, lo sposteranno i mod

io credo che il confine preciso sia quello dei sintomi fisici, se si sta male fisicamente l'aiuto di un professionista è purtroppo necessario

mi riferisco alla fobia sociale, sulla depressione non so, probabilmente è necessario un aiuto anche se non si presentano grossi sintomi fisici....
Vecchio 07-09-2012, 17:48   #4
Esperto
L'avatar di Altamekz
 

Quanti anni hai? Più passa il tempo più diventa difficile è chiaro. Qui comnuque c'è una vasto campionario, da chi è solo un pò timido a chi va in ansia quando vede la sua ombra ( non offendetevi si fa per ridere )

C'è chi pensa di poter risolvere i suoi problemi da solo ma nel frattempo passano gli anni nell'attesa.
Purtroppo chiedere aiuto non basta, devi essere disponibile a farti aiutare.
Vecchio 07-09-2012, 18:00   #5
Esperto
L'avatar di amarlena
 

Quote:
Originariamente inviata da Altamekz Visualizza il messaggio
.........Purtroppo chiedere aiuto non basta, devi essere disponibile a farti aiutare.
Quando si dice la saggezza...
Io sono oltremodo convinta, e l' ho sempre sostenuto che bisogna fare di tutto per cercare una strada, per confrontarsi, per provare, per migliorare la propria consapevolezza.

Io da sempre e da sola ( e sottolineo da sola perchè mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di confidare i miei problemi dal momento che credevo con assoluta certezza di essere la sola a soffrire di certi strani disturbi ) ho cercato un terapeuta all' inizio della mia carriera fs.
Anzi a dire il vero la carriera già stava a buon punto, ma mi ero davvero stancata.
Poi ho ancora cercato vari tipi di terapia, gruppi e altri percorsi.
E' stato proprio grazie ad un gruppo terapeutico alla asl che ho conosciuto un' amica speciale con la quale aprirmi.
E' stata una liberazione sapere di poter affidare a qualcuno anche la parte più buia di me, che finalmente potevo trovare un appoggio morale, anche se poi la suddetta persona poteva capire relativamente la mia paura.
Ognuno è diverso e quindi le nostre fotocopie non esistono e nè conviene cercarle.
Poi quando ho scoperto il forum e solo allora ho smesso di sentirmi aliena.
La depressione in fondo è un pò più comprensibile della fs e quindi rispetto a quella di persone depresse ne ho trovate e ho cercato aiuto anche in loro.
Vecchio 07-09-2012, 19:36   #6
Esperto
L'avatar di barclay
 

Prima del forum, l'unica persona a cui potevo chiedere aiuto era il mio psicanalista: ora c'è qualche persona in più, anche se l'esperienza m'ha insegnato che devo essere prudente anche qui

Ultima modifica di barclay; 07-09-2012 a 20:33.
Vecchio 07-09-2012, 19:48   #7
Esperto
L'avatar di Diclonius
 

Non ho mai chiesto aiuto a nessuno.

In generale, per qualsiasi cosa, incontro enormi difficoltà nel chiedere aiuto. Figuriamoci per cose del genere..
Vecchio 07-09-2012, 20:21   #8
Esperto
L'avatar di Melancholia
 

Due anni fa ho passato un periodo nerissimo, tanto che mia madre mi ha convinta ad andare da una psicoterapeuta.
Devo dire che mi ha aiutata molto (nonostante ora non me la stia spassando) e soprattutto mi ha "stimolata" a fare cose che non avrei mai creduto.
In neanche sei mesi mi sono messa sotto per riuscire a laurearmi in tempo (e non so come ce l'ho fatta) e ho preso la patente subito.
Per altri queste due cose saranno cazzatine da niente, ma devo dire che questo ha contribuito ad avere un po' più di fiducia in me stessa.
Vecchio 07-09-2012, 20:29   #9
Banned
 

No, non andrei mai dallo psicologo. Sono perfettamente sano e a posto. Sono felice. Visto come sono felice? hahaha rido. Visto? <_<
Vecchio 07-09-2012, 21:21   #10
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da akirafudo Visualizza il messaggio
E' una domanda rivolta soprattutto a chi passa anni o anche solo mesi precipitando in circoli viziosi di ansia e depressione tremenda, o in preda a ossessioni senza parlarne con nessuno o quasi.
Leggo da anni il forum ma scrivo molto poco perchè fondamentalmente
sono ancora un pò evitante. A leggere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti mi viene male, perchè la maggioranza o esagera o vive il proprio inferno in privato.
La cosa brutta è che da soli è impossibile vedere una via d'uscita, si tratta di combattere pensieri radicatisi negli anni. Penso sia come lottare contro una parte di te molto più forte e allenata.
Sono perfettamente d'accordo.

E' vero che le motivazioni a voler cambiare dovrebbe nascere da se stessi, ma in determinate circostanze solo fare un primo passo (ad esempio chiedendo aiuto ad un terapeuta, anche se esistono altre soluzioni) può essere stimolante, uno sprone ad affrontare le proprie "magagne", anche se pensieri come "la vita è una merda, moriremo tutti, non c'è speranza" sono diventati un dogma autoimposto.
Vecchio 07-09-2012, 21:29   #11
Esperto
L'avatar di Herzeleid
 

Ho frequentato due psicologi e l'unico lascito positivo è stato lo Xanax, che oggi mi prescrive il medico di base. Questa è la mia esperienza rispetto alla categoria sopraccitata.
Vecchio 07-09-2012, 21:33   #12
Esperto
L'avatar di mr.Nessuno
 

Quote:
Originariamente inviata da akirafudo Visualizza il messaggio
E' una domanda rivolta soprattutto a chi passa anni o anche solo mesi precipitando in circoli viziosi di ansia e depressione tremenda, o in preda a ossessioni senza parlarne con nessuno o quasi.
Leggo da anni il forum ma scrivo molto poco perchè fondamentalmente
sono ancora un pò evitante. A leggere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti mi viene male, perchè la maggioranza o esagera o vive il proprio inferno in privato.
La cosa brutta è che da soli è impossibile vedere una via d'uscita, si tratta di combattere pensieri radicatisi negli anni. Penso sia come lottare contro una parte di te molto più forte e allenata.
La domanda l'ho buttata lì! A dopo se vorrete rispondere o fare un commento
mai andato da specialisti e mai ci andrò, senz'offesa a quest'ultimi ma non l'ho mai vista come una soluzione o un aiuto, ora che ci penso dopo il mio secondo tentativo di suicidio mi obbligarono a parlare con una psicologa, gli dissi tutto ciò che voleva sentirsi dire per togliermela dalle palle (scusate il termine volgare) e non ho espresso nulla dei miei reali sentimenti, il motivo? una persona normale che ha una vita nella media non potrà mai capirmi e due parole non potranno mai cambiare la mia situazione perchè una vita normale non ce l'ho mai avuta e mai l'avrò. è una cosa orribile? è una cosa triste? ne sono consapevole ma che alternative ho?
Vecchio 07-09-2012, 21:40   #13
Avanzato
L'avatar di akirafudo
 

Grazie per le risposte.

@ inosservato
Io sono arrivato ad avere sintomi fisici pesanti sia a contatto con la gente che a casa da solo quasi senza pause: iperidrosi, tremori, senso di nausea, l'impressione che mi tirasse la pelle della faccia.
Poi ho parlato coi miei e da lì psichiatri, psicologi con più o meno costanza. Ora per la cronaca sto molto meglio e non vedo più specialisti nè assumo più farmaci( che in passato mi hanno aiutato molto). Aver chiesto aiuto, essermi liberato e la fortuna di aver cambiato in parte modo di pensare hanno pesato in positivo per me.

@altakemz
Io ho 29 anni, dal post non si capisce che ho chiesto aiuto ma del resto non è essenziale Hai ragione secondo me, ma alcuni psicologi esagerano con il concetto della " disponibilità a farsi aiutare": ti colpevolizzano affermando in pratica che quando non superi le tue ansie è perchè non sei disponibile a farti aiutare/ "sei tu che non vuoi guarire" facendo solo incazzare tantissimo!

@amarlena Anch'io pensavo di essere una cosa rarissima e che sarebbe risultato impossibile per la gente capire le mie ansie. In questo pensiero secondo me gioca un pò di presunzione/ voler primeggiare anche nello stare peggio e nell'essere diversi. Beh brava per aver cercato aiuto e penso che con questo atteggiamento le cose possono cambiare molto.

@barclay Esseri prudenti secondo me è giusto, ma senza esagerare perchè chi tradisce la tua fiducia di fronte a una richiesta d'aiuto è lui in difetto.
Un mio amico, per averla vinta in uno stupido litigio una volta ha rivelato confidenze personali ad altri, dicendo che ero imbottito di psicofarmaci, ma l'unico a fare figure di me... è stato lui.

Ciao a tutti
Vecchio 07-09-2012, 21:54   #14
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A me.....,
Vecchio 07-09-2012, 22:00   #15
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L'avatar di akirafudo
 

Ci ho messo ore a rispondere e i messaggi erano aumentati
Non quoto più ma ciao anche a voi
Secondo me Layne è quello che dici te il punto più importante. La mia fiducia negli psicologi e nella psicoterapia specialmente è limitata, soprattutto perchè molti di questi realmente non sono in grado di capire problemi come l'ansia, la fobia dei rapporti sociali e via dicendo. Però rivolgersi a qualcuno o confidarsi con qualcuno per me è condizione necessaria anche se non sufficiente per cercare di cambiare le cose.
Diclonius e chi non ne ha ancora parlato per paura: secondo me questa paura di confidarti la puoi e la devi metter da parte non è tra le paure che non si possono superare. Insomma sulla bilancia c'è molto di più, il nostro stato psicofisico.
Vecchio 07-09-2012, 22:12   #16
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Come fai a sapere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti?

Comunque forse vie di uscita non se ne vedono perché non c'è e non esiste ancora nessuno capace di mostrarle... Lo specialista alla fine inquadra i tuoi problemi a modo suo e può darsi che non calzi affatto questo inquadramento con quel che risulta problematico per te.

Io dopo averci pensato un po' su (e provato anche con gli specialisti) credo che ci vorrebbe un mago capace d'adoperare una forma di magia vera (non i ciarlatani che spillano solo soldi insomma) per mettere a posto quel che c'è di storto secondo me... né l'educazione, né la filosofia, né la scienza, né la medicina, né la psicologia e la psicoanalisi sono riuscite ancora davvero a rendere più quieti e soddisfatti gli animi un po' più inquieti.

L'unica cosa che io riesco ancora a fare (e non è una soluzione) è esprimere quel che non mi sta proprio bene, adattarsi felicemente insomma per me è un'utopia. Io non mi sono mai sentito in contrasto con parti di me, ma con il mondo circostante: mi sono sentito in cotrasto con la parte "più solida" e quella che si reputa più "sana". C'è per caso qualche specialista capace di cambiarlo questo mondo? Come fa a cambiarlo se è egli stesso che detiene questa sorta di potere nel definire cosa è sano e cosa no?

C'è qualcuno che afferma di voler lottare contro di sé (non certo io): ma perché poi quando ha la possibilità di affondare la lama non lo fa? Io non lo affermo proprio questo, non è questa la lotta che vorrei intraprendere per star meglio, per questo poi da certi specialisti non mi sono nemmeno sentito compreso. Anzi se devo lottare già qualcosa non funziona bene.
Ma mettersi in discussione una volta ogni tanto non ti passa mai per la mente? Non voglio creare polemiche e non è mia intenzione irritarti, solo vorrei capire come mai ho l'impressione che ti sia arroccato sulle tue posizioni senza lasciare un minimo spiraglio alle possibilità che potrebbe offrirti un aiuto esterno.
Vecchio 07-09-2012, 22:16   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da akirafudo Visualizza il messaggio
Ci ho messo ore a rispondere e i messaggi erano aumentati
Non quoto più ma ciao anche a voi
Secondo me Layne è quello che dici te il punto più importante. La mia fiducia negli psicologi e nella psicoterapia specialmente è limitata, soprattutto perchè molti di questi realmente non sono in grado di capire problemi come l'ansia, la fobia dei rapporti sociali e via dicendo. Però rivolgersi a qualcuno o confidarsi con qualcuno per me è condizione necessaria anche se non sufficiente per cercare di cambiare le cose.
Diclonius e chi non ne ha ancora parlato per paura: secondo me questa paura di confidarti la puoi e la devi metter da parte non è tra le paure che non si possono superare. Insomma sulla bilancia c'è molto di più, il nostro stato psicofisico.
Sì certo, spero che siano tutti concordi su questo.
Vecchio 07-09-2012, 22:17   #18
Avanzato
L'avatar di akirafudo
 

Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno Visualizza il messaggio
mai andato da specialisti e mai ci andrò, senz'offesa a quest'ultimi ma non l'ho mai vista come una soluzione o un aiuto, ora che ci penso dopo il mio secondo tentativo di suicidio mi obbligarono a parlare con una psicologa, gli dissi tutto ciò che voleva sentirsi dire per togliermela dalle palle (scusate il termine volgare) e non ho espresso nulla dei miei reali sentimenti, il motivo? una persona normale che ha una vita nella media non potrà mai capirmi e due parole non potranno mai cambiare la mia situazione perchè una vita normale non ce l'ho mai avuta e mai l'avrò. è una cosa orribile? è una cosa triste? ne sono consapevole ma che alternative ho?
Non lo so Mr Nessuno, penso che se andiamo proprio a fondo dei rapporti umani nessuno può capire nessun altro. Però a tenersi tutto dentro a priori si entra in vicoli ciechi assurdi. Di normali a conoscere la gente non c'è n'è, c'è chi ha una vita più facile e chi no; secondo me le cose possono cambiare ma completamente da soli è veramente un casino.
Cmq secondo me non vuol dire niente dire "sono nessuno o sono uno sfigato": significa adottare le categorie mentali di chi odiamo ed è chiaro che questo è un errore.
Vecchio 07-09-2012, 22:20   #19
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L'avatar di akirafudo
 

Quote:
Originariamente inviata da Sampei80 Visualizza il messaggio
A me.....,
Se pensi che può funzionare solo questo fai bene e non sono per niente ironico.
Vecchio 07-09-2012, 22:36   #20
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L'avatar di akirafudo
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Come fai a sapere che solo una minoranza di persone si è rivolta a specialisti?

Comunque forse vie di uscita non se ne vedono perché non c'è e non esiste ancora nessuno capace di mostrarle... Lo specialista alla fine inquadra i tuoi problemi a modo suo e può darsi che non calzi affatto questo inquadramento con quel che risulta problematico per te.

Io dopo averci pensato un po' su (e provato anche con gli specialisti) credo che ci vorrebbe un mago capace d'adoperare una forma di magia vera (non i ciarlatani che spillano solo soldi insomma) per mettere a posto quel che c'è di storto secondo me... né l'educazione, né la filosofia, né la scienza, né la medicina, né la psicologia e la psicoanalisi sono riuscite ancora davvero a rendere più quieti e soddisfatti gli animi un po' più inquieti.

L'unica cosa che io riesco ancora a fare (e non è una soluzione) è esprimere quel che non mi sta proprio bene, adattarsi felicemente insomma per me è un'utopia. Io non mi sono mai sentito in contrasto con parti di me, ma con il mondo circostante: mi sono sentito in cotrasto con la parte "più solida" e quella che si reputa più "sana". C'è per caso qualche specialista capace di cambiarlo questo mondo? Come fa a cambiarlo se è egli stesso che detiene questa sorta di potere nel definire cosa è sano e cosa no? Che se non ti adatti come sostiene quest'ultimo sei tu a non voler guarire?

C'è qualcuno che afferma di voler lottare contro di sé (non certo io): ma perché poi quando ha la possibilità di affondare la lama non lo fa? Io non lo affermo proprio questo, non è questa la lotta che vorrei intraprendere per star meglio, per questo poi da certi specialisti non mi sono nemmeno sentito compreso. Anzi se devo lottare già qualcosa non funziona bene per me in queste cure.
Non lo so esattamente se è una minoranza ma leggendo ho avuto questa impressione e penso che sia sbagliato.
Capisco il tuo discorso e lo trovo anche molto interessante: sono d'accordo in genere su specialisti e soprattutto sulla questione del "definire cosa è sano e cosa no" e sulla ridicolaggine del "sei tu a non voler guarire". Io volevo solo pensare le cose che pensavo (avere la MIA visione dl mondo) senza tremare o sudare freddo e riuscendo magari ad acquistare le sigarette senza andare in crisi d'ansia.
Se io ero in pace con me stesso ma in lotta col mondo, perchè tremavo anche in casa da solo o sudavo freddo tutte le ore di ogni giorno per anni?
Insieme a tutto questo (non so qual'è il nesso causa effetto) è anche cambiato il mio modo di vedere le cose.
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