Masterplan92

desideri,aspirazioni,eccessi..tanto alla fine si muore..a cosa serve?è tutto inutile..tutto così vano..eppure io desidero..forse le mie aspettative sono andate a sbattere così fragorosamente con la realtà da avermi spaccato in mille pezzettini..e ora devo rimetterli assieme..ma tutto questo..tutto questo volere..

Aurora.

In che senso desideri? ad ogni modo se hai delle aspirazioni e degli obiettivi è una buona cosa. Vuol dire che ti senti ancora vivo e non sei rassegnato.

OhNo!

I desideri sono una cosa positiva se si riesce a trasformarli in realtà, se si è in grado intendo, ma sennò sarebbe meglio lasciarli perdere. Desiderare solo per desiderare equivale a soffrire.

claire

Appunto,meglio lasciar perdere

Masterplan92

aspirazioni..più grandi di ciò che posso..per questo sono stato frantumato

Crystal

Beh dipende come li si vive però.
Se è un continuo "vorrei ma tanto non riuscirò mai", il desiderio pian piano si affievolisce senza nemmeno averci provato o fatto qualcosa per poterlo ottenere. E allora si ottiene solo bassa autostima e deprivazione di qualcosa.
Se al contrario lo si pone come desiderio non come obiettivo di vita, e quando si può si prova ad avvicinarsi, allora il desiderio si gonfierà pian piano di emozione e ogni passo verso diventerà una conquista che ci porterà invece autostima e convinzione di potercela fare un domani.

E' sempre questione di come la si vive, non c'è mai una regola.
Capisco che dirlo in un forum di depressione e fobia sociale suona come utopia, ma per vivere serenamente non c'è altra strada.
Non tutti riescono a ottenere l'obiettivo di vita. E non mi pare che 3/4 della popolazione mondiale si butti sotto un treno.

gwynplaine87

"alla fine si muore"..si..oddio, vivere nel frattempo sarebbe una gran cosa

Tiger

Proprio in questi giorni sto cercando di liberarmi di tante cose.. desideri, obbiettivi da raggiungere e mai raggiunti, diventare questo e diventare quello, spesso per compiacere altri o comunque per essere alla loro altezza.. basta!

Era meglio da piccoli, quando non dovevi per forza ricadere in una definizione, eri semplicemente ciò che eri ed eri libero di esserlo, punto. Voglio riavvicinarmi a quella condizione(per quanto possibile), liberarmi da tante zavorre inutili.. tornare a respirare, senza etichette addosso.. messe da me, messe da altri. Limitano e soffocano soltanto.. basta.

Ridiventare leggero, semplice, tornare a sentirmi come voglio.

IO&EVELYN

ci sarà sempre quel o quei desideri che nessuno sulla terra potrà mai avverare, e rimarranno sempre persone infelici... ok, sto vagheggiando un po.

in effetti non serve a nulla, tranne che a essere infelici. o felici, se si ha la possibilità unica al mondo di avverarli. da parte mia il mio desiderio piu grande non lo potrò mai scordare o far finta che non esista, me lo porterò nella tomba sempre. perchè il grande sogno della felicità eterna non ci potrà mai abbandonare.

argeo.94

Capita anche a me...desidero e desidero, di superare esami, di trovare qualcuno, di avere un futuro e blablabla...ma poi la realtà ti si sbatte in faccia, e appare ben più triste di quanto pensassi. Eppure alcuni ci sono riusciti e rendere qualche desiderio reale, e quindi io continuo a sperare, se è giusto o meno non lo so, ma mi pare più dignitoso lo sperare dell'affliggersi, cioè dell'unica cosa che potrei fare.

Draconcad

Esseri conflittuali, che aspirano tanto alla vita quanto alla morte, che desiderano entrambe le cose nella stessa misura, proiettando sul mondo e agendo in virtù di tali spinte interne, esistere al fine di esserci e fare, l'estrema libertà che disintegra il senso, spazzati da una forza entropica, dispersione e ritenzione, dentro o fuori, immersi o fluttuanti rispetto alla realtà, quanto a fondo si può andare senza annegare, quando in alto si può salire senza cadere, il bisogno di una prospettiva di un punto dove tutto torna chiaro, dove tutto assume un senso, forse è quel che cerchiamo più di ogni altra cosa.

leoleo1

Appunto perché alla fine si muore bisogna desiderare e fare finché si è vivi

Ricordo un passaggio di Due di Due (uno dei miei libri preferiti) dove il protagonista viene incitato dal suo amico a compiere un gesto, immaginandosi già morto e pieno di rimpianti se non l'avesse fatto: "Lo so come ti senti. È come essere dietro un vetro, non puoi toccare niente di quello che vedi. Ho passato tre quarti della mia vita chiuso fuori, finché ho capito che l'unico modo è romperlo. E se hai paura di farti male, prova a immaginarti di essere già vecchio e quasi morto, pieno di rimpianti."

Tiger

Incredibile. E' la stessa "tattica" che ho usato io recentemente.. mi sono immaginato vecchio e sul letto di morte, usando tutta l'immaginazione e immedesimandomi il piu' possibile.. che dire: ha sortito effetto, mi ha sferzato, caricato, ha rimesso tante cose in prospettiva. Tanto che per me è stato un autentico colpo di genio. Quindi vedere una cosa simile scritta qua.. mi lascia senza parole!