Non ho variazioni stagionali... mia madre sarebbe per mangiare più tardi, io tendo ad anticipare per aver più tempo per digerire...
L'orario può andare dalle 19,50 alle 20,15 (oltre comincio a sclerare).
Per quanto riguarda il prendere in giro chi cena prima... la mia versione è questa (mi riferisco al nord): fino a 50 anni fa l'Italia era un paese agricolo, e, come sapete, chi lavora la terra doveva alzarsi presto (alle 4-4 e mezza la vacca va munta) e perciò andare a letto presto. Nelle campagne si mangiava alle 12,00 e poi verso le 18,00/18,30. Alle 22,00 i contadinii erano già in un sonno profondo, non c'era la televisione e infatti nascevano tanti bambini
Credo che la presa in giro di questi orari sia come voler dire: "ah, ma allora sei un contadino..."...
Un aneddoto anche per l'abbronzatura, legato sempre alla civiltà contadina: un tempo le ragazze, per apparire belle, facevano l'opposto di quanto si fa oggi: si coprivano con fazzoletti e cappelloni per proteggersi dal sole e poter assomigliare alle figlie dei ricchi che non lavoravano i campi ed erano bianche...
Oggi invece i pallidi sarebbero gli sfigati che non riescono a farsi le vacanze...