Dark97

Ho fatto solo lavoretti saltuari, ho iniziato a 16 anni....(una settimana come manovale).
Il motivo? Volevo mettere da parte qualcosa per prendere la patente e fare l università...ho portato a termine solo il primo obiettivo...per quanto riguarda il secondo lasciamo perdere...

alien boy

30 anni compiuti, poi un periodo di molti anni in cui ho alternato disoccupazione a esperienze molto brevi o poco / nulla retribuite. Quindi l'anno scorso sulla soglia dei 40 mi è arrivato un lavoro 'serio', che comunque temo di perdere in un futuro prossimo. Ho cercato lavoro perché per vivere (senza dipendere molto dai genitori) ci vogliono i soldi, e per non lasciarmi troppo andare alla desolazione del non far niente/ non interagire con nessuno

Masterplan92

Comunque è vero che molti qui hanno trovato dopo i 30..questo mi dona un pò di speranza dai

cancellato21736

Davvero...

pure_truth2

Azz,pensavo di aver ormai archiviato la pratica,e invece salta fuori che c'è ancora speranza..😆😆
Scherzi a parte, ho avuto due lavoretti in regola per pochissimo tempo, rispettivamente a 20 e a 32 anni (notare il lasso di tempo di disoccupazione!). Ora vediamo un po',ma la vedo dura

Black_Hole_Sun

20. Tutt'oggi faccio lo stesso lavoro a quasi 44.

Nessuna pressione, non avevo di meglio da fare.

Trinacria

A 23 anni, dopo la triennale, aspettando di poter iniziare la specialistica, ho fatto un tirocinio in uno studio commercialistico. Poi, dopo essermi laureata, ho fatto prima un altro tirocinio di 4 mesi a Barcellona (era un Erasmus post-laurea) e poi ho iniziato a cercare lavoro e sono stata assunta che avevo 27 anni.
Nessuna pressione, mi è sembrato naturale cercare lavoro dopo essermi laureata.

sparatemi

lavoretti a nero già a 16 anni, il primo lavoro vero molto ma molto più tardi.
I miei genitori non hanno mai fatto particolari pressioni ma per orgoglio personale mi dava fastidio chiedere soldi anche solo per comprare un mouse o delle cuffie, mi vergognavo, volevo diventare indipendente

QuantumLeap

Al privato è più difficile, ma alcuni ci riescono, magari perché hanno esperienza o conoscenze.

Iago

Ho iniziato seriamente a 20 anni, non avevo voglia di studiare e quindi sono andato a lavorare

Delta80

Io comunque purtroppo non potevo permettermi di non lavorare , nel senso che avrei fatto qualsiasi cosa ma avevo bisogno di un entrata

gaucho

24

IO&EVELYN

Nell'anno del mai e nel mese del poi.

Texas

Ecco, già il fatto che bisogna "giustificarsi" davanti a una sorta di figura giudicante, manco si avessero commesso crimini di guerra, da ben l'idea di come sia estremamente difficile poter ricominciare da zero e farsi una nuova vita.

Ripeto sempre, nella società di oggi, sarebbe più semplice se si uscisse da 10 anni di carcere. Almeno si avrebbe "fatto qualcosa" e si potrebbe vendersi una sorta di "esperienza di vita" , unita allo status di ex galeotto.

Cioran

Si infatti.
Secondo me ci sono meno pregiudizi verso ex carcerati piuttosto per chi non ha fatto nulla per anni.

Nel secondo caso il datore di lavoro può immaginare solo due cose.
O problemi di salute, magari immaginati come mentali e vista l'ignoranza generalizzata giudicati come irreversibili.

Oppure anni di ozio e non necessità di lavorare.

Ovvio che la seconda possa generare talmente tanta invidia sociale che l'unica conseguenza è l'esclusione dal lavoro per "rendere giustizia" da un privilegio simile.

Ammettendo che si sia trattato della prima ipotesi, nessun lavoratore sano di mente ammetterebbe in sede di colloquio ex problematiche mentali.
Quindi non può difendersi se non mentendo.Oppure lasciando perdere il lavoro dipendente e puntando per quello autonomo o pubblico.

Texas

Un ex carcerato è qualcuno che è caduto in un abisso e ne è uscito. C'è molto dell'immaginario del cammino dell'Eroe anche a livello percepito dell'inconscio. Così come uno che è uscito da una forte dipendenza (droghe, azzardo e così via) segue le stesse logiche. La problematica è la paura di una situazione non superata e problemi che vengono fuori,ma socialmente vengono visti per davvero meglio di uno che ha oziato o è rimasto fermo per lo stesso periodo.

Il tizio che è rimasto fermo per anni non riesce a dare quell' immagine di risalita dall'abisso che tanto si vede nei film o nei racconti, ma anzi...simboleggia la depressione e l'apatia oltre che la sensazione di una persona ancora bloccata dall'affrontare i propri mostri.

Nel mondo l'importante è "fare qualcosa"

AS02

20 in un azienda a 25 autonomo p.iva

Locharb

20 anni... la società te lo impone e non sono ricco ahimè

DeadSoul

A 21 anni, tre mesi di stage.

Cioran

Un mio amico diceva che molti mettono esperienze in aziende che hanno chiuso.