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11-03-2023, 17:42
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#1
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Principiante
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 11
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Buonasera a tutti.
È da qualche anno che non scrivo nel Forum. Nel corso di questi ho avuto diversi momenti di depressione invalidante, trattata con farmaci, e sono riuscita a conviverci discretamente. L'ansia sociale però non è mai andata via...nonostante sia riuscita ad avere una relazione nell'ultimo anno (interrotta x mia scelta) mi sono sempre tenuta ben lontana dai contesti sociali che non fossero strettamente legati all'attività lavorativa.
Ho provato innumerevoli volte, e ci sto provando tuttora, a prendere la patente ma per via delle mie fobie il percorso è tutto in salita...
Ho 38 anni, a fine dicembre dopo anni di mal di schiena invalidante ho subito un intervento di stabilizzazione vertebrale. Di per sé non ci sono state complicazioni, ma la convalescenza è lunga...convivo quotidianamente con i dolori e tra 40 gg dovrò tornare a lavoro dopo 4 mesi di malattia. Non so se sarò in grado di tornare a fare quello che faccio, sono infermiera e lavoro nel privato e non sarà possibile per me essere spostata ad altra mansione... Quindi per farla breve o riesco a lavorare con le limitazioni dovute al nuovo assetto della colonna vertebrale oppure quella è la porta...
Fatto sta che, in virtù della lunga convalescenza che mi attendeva e della chiusura della relazione con questa persona con cui dividevo l'affitto mi sono ritrovata, a 38anni, a dover tornare a vivere con mia madre di 74 anni...
Ora... A parte i miei 10.000 passi quotidiani nelle ore in cui non è prevista la visita Inps passo tutto il mio tempo a casa. La mia fortuna è di non avere una mamma invadente e con cui riesco a parlare di tutto.. Della paura di perdere il lavoro, della paura che l'intervento alla colonna non sia stato risolutivo... Della paura di non riuscire nemmeno stavolta a prendere la patente.
In questi anni in cui sono stata schiaffeggiata a più riprese dalla mia depressione mi guardavo intorno e ovviamente non facevo altro che mettermi a paragone con i miei coetanei sposati, pieni di amici, socialmente fighi... Deprimendomi ancora di più ma avendo come unica valvola di sfogo il mio lavoro.
Ora mi ritrovo in una situazione in cui non so se riuscirò a tenermelo... A 38 anni da dove ricomincerò, senza patente, senza una casa (grazie a dio posso vivere con mia madre ma la cosa mi deprime....).... Chi mi conosce ha notato quanto mi sto lasciando andare... "Esci" dicono "distraiti"... Ma io ho due amiche in croce e l'idea di passare il mio tempo con loro senza avere nulla da dire mi svilisce...
Conosco delle persone, amici che sporadicamente frequento, che magari non hanno un lavoro stabile o sono addirittura disoccupati.. Ma almeno guidano. O hanno vita sociale.
Mi sento sprofondare... Ogni notte sogno di non risvegliarmi più...
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11-03-2023, 18:31
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#2
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2018
Ubicazione: Divano
Messaggi: 4,820
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Il tornare a casa di tua madre non lo vedo in modo negativo, è una conseguenza pratica e per fortuna hai detto che non è invadente, è già una buona cosa. Comunque io ho preso la patente a 30 anni passati, anch'io avevo paura al pensiero di non passare e soprattutto al pensiero di essere tra le più grandi a fare l'esame, infatti mi sono preparata molto a lungo, ma è servito. Ti consiglio di esercitarti molto con i quiz in modo da capire i meccanismi logici alla base, più ti eserciti meglio è. Riguardo all'operazione che hai affrontato, forse ci sono dei tipi di riabilitazione specifici o esercizi che puoi fare.
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Ultima modifica di dystopia; 11-03-2023 a 18:37.
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11-03-2023, 19:08
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#3
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
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Ti consiglio di distrarti, perché è fondamentale, e nel frattempo cercare di rimetterti in sesto.
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11-03-2023, 19:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Fidati che ci sono tantissimi ultra quarantenni (e oltre) che per colpa del lavoro perso o di un divorzio sono tornati coi genitori.
Mia cugina ha 45 anni, lavora come insegnante e vive con sua madre, anche se quando verrà chiamata sicuramente si sposterà nel Lazio.
Non pensare a ste cose, e pensa a stare meglio e a riprenderti... la salute alla fine è la cosa fondamentale.
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11-03-2023, 19:46
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2006
Messaggi: 1,156
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mi ritrovo in una situazione simile, 37 anni e a casa dei genitori...
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11-03-2023, 21:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Ti abbraccio forte : (
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11-03-2023, 21:29
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Anche gli utenti attualmente "super-indipendenti" torneranno a casa con i loro genitori (se sono ancora in vita)
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io sto aspettando di poterci tornare con loro non più in vita.
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12-03-2023, 15:06
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#8
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Intermedio
Qui dal: Feb 2023
Ubicazione: Roma
Messaggi: 123
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Ciao!
Io sono nuova di qui, mi sono iscritta da poco piu di una settimana. Comunque, non trovo sbagliato vivere di nuovo con la tua mamma, se avete un bel rapporto o perlomeno quello mi sembra di aver capito, lei ti può aiutare, ti può star vicina. Hai un lavoro, su questo sei fortunata, la patente la prenderai quando meno te lo aspetterai, te lo dico perché io prima di prenderla (l ho presa quasi vent'anni fa) ero stata bocciata per la troppa ansia che avevo, nella mia classe c'era gente idiota che mi bullizzava quindi non riuscivo a far niente, ho cambiato autoscuola, ho preso la patente al primo tentativo. Vedrai che l'intervento alla schiena avrà portato i suoi benefici, anche a queste cose bisogna dar tempo. Questa è solo la mia opinione.
Non sopporto chi dice "distraiti" perché sappiamo bene che per noi quella frase è completamente fuori posto. Anche io spesso mi metto a letto sperando di addormentarmi e non svegliarmi più ma poi se la mattina mi risveglio un motivo ci sarà.
Tieni duro e vedrai che piano piano farai qualche passo avanti, è questo che ti auguro!
Irene
Quote:
Originariamente inviata da Moonsplit
Buonasera a tutti.
È da qualche anno che non scrivo nel Forum. Nel corso di questi ho avuto diversi momenti di depressione invalidante, trattata con farmaci, e sono riuscita a conviverci discretamente. L'ansia sociale però non è mai andata via...nonostante sia riuscita ad avere una relazione nell'ultimo anno (interrotta x mia scelta) mi sono sempre tenuta ben lontana dai contesti sociali che non fossero strettamente legati all'attività lavorativa.
Ho provato innumerevoli volte, e ci sto provando tuttora, a prendere la patente ma per via delle mie fobie il percorso è tutto in salita...
Ho 38 anni, a fine dicembre dopo anni di mal di schiena invalidante ho subito un intervento di stabilizzazione vertebrale. Di per sé non ci sono state complicazioni, ma la convalescenza è lunga...convivo quotidianamente con i dolori e tra 40 gg dovrò tornare a lavoro dopo 4 mesi di malattia. Non so se sarò in grado di tornare a fare quello che faccio, sono infermiera e lavoro nel privato e non sarà possibile per me essere spostata ad altra mansione... Quindi per farla breve o riesco a lavorare con le limitazioni dovute al nuovo assetto della colonna vertebrale oppure quella è la porta...
Fatto sta che, in virtù della lunga convalescenza che mi attendeva e della chiusura della relazione con questa persona con cui dividevo l'affitto mi sono ritrovata, a 38anni, a dover tornare a vivere con mia madre di 74 anni...
Ora... A parte i miei 10.000 passi quotidiani nelle ore in cui non è prevista la visita Inps passo tutto il mio tempo a casa. La mia fortuna è di non avere una mamma invadente e con cui riesco a parlare di tutto.. Della paura di perdere il lavoro, della paura che l'intervento alla colonna non sia stato risolutivo... Della paura di non riuscire nemmeno stavolta a prendere la patente.
In questi anni in cui sono stata schiaffeggiata a più riprese dalla mia depressione mi guardavo intorno e ovviamente non facevo altro che mettermi a paragone con i miei coetanei sposati, pieni di amici, socialmente fighi... Deprimendomi ancora di più ma avendo come unica valvola di sfogo il mio lavoro.
Ora mi ritrovo in una situazione in cui non so se riuscirò a tenermelo... A 38 anni da dove ricomincerò, senza patente, senza una casa (grazie a dio posso vivere con mia madre ma la cosa mi deprime....).... Chi mi conosce ha notato quanto mi sto lasciando andare... "Esci" dicono "distraiti"... Ma io ho due amiche in croce e l'idea di passare il mio tempo con loro senza avere nulla da dire mi svilisce...
Conosco delle persone, amici che sporadicamente frequento, che magari non hanno un lavoro stabile o sono addirittura disoccupati.. Ma almeno guidano. O hanno vita sociale.
Mi sento sprofondare... Ogni notte sogno di non risvegliarmi più...
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Ultima modifica di Lunacrescente80; 12-03-2023 a 15:08.
Motivo: Ho dimenticato di aggiungere una cosa
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12-03-2023, 16:08
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Ripropongo nuovamente il messaggio che ho scritto nella discussione su una vita da disoccupati.
NON sentitevi in colpa se a 30/40/50 anni vivete ancora con i genitori, non dissanguatevi con mutui trentennali solo perché la società bolla come bamboccioni chi vive con i genitori in età avanzata; se invece le disponibilità economiche sono buone allora è un altro discorso, ma altrimenti conviene restare a casa.
Personalmente ritengo che sia anche un discorso di solitudine, se i rapporti sono buoni secondo me è meglio abitare con qualcuno con cui si può parlare che arrivare a casa ed essere completamente soli, anche per un fatto di sicurezza.
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12-03-2023, 16:25
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Ripropongo nuovamente il messaggio che ho scritto nella discussione su una vita da disoccupati.
NON sentitevi in colpa se a 30/40/50 anni vivete ancora con i genitori, non dissanguatevi con mutui trentennali solo perché la società bolla come bamboccioni chi vive con i genitori in età avanzata; se invece le disponibilità economiche sono buone allora è un altro discorso, ma altrimenti conviene restare a casa.
Personalmente ritengo che sia anche un discorso di solitudine, se i rapporti sono buoni secondo me è meglio abitare con qualcuno con cui si può parlare che arrivare a casa ed essere completamente soli, anche per un fatto di sicurezza.
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Questo discorso vale se casa dei genitori è di proprietà e sei tu erede, altrimenti conviene pensare già da giovani dove passare vecchiaia e magari farsi pure un mutuo.
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12-03-2023, 16:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Questo discorso vale se casa dei genitori è di proprietà e sei tu erede, altrimenti conviene pensare già da giovani dove passare vecchiaia e magari farsi pure un mutuo.
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Vero ma nel frattempo puoi metterti da parte soldi per la casa. Se non sei l'unico erede e dalla vendita ottieni, sparando basso 25000 €, hai la possibilità di mettere da parte fino a 500 € al mese, quindi fino a 6000 € l'anno e poi ottenere un mutuo da 50000 € e più semplice e più facile da pagare di uno da 100000 € o più.
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12-03-2023, 16:39
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#12
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
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Quote:
Originariamente inviata da Lunacrescente80
Ciao!
Io sono nuova di qui, mi sono iscritta da poco piu di una settimana. Comunque, non trovo sbagliato vivere di nuovo con la tua mamma, se avete un bel rapporto o perlomeno quello mi sembra di aver capito, lei ti può aiutare, ti può star vicina. Hai un lavoro, su questo sei fortunata, la patente la prenderai quando meno te lo aspetterai, te lo dico perché io prima di prenderla (l ho presa quasi vent'anni fa) ero stata bocciata per la troppa ansia che avevo, nella mia classe c'era gente idiota che mi bullizzava quindi non riuscivo a far niente, ho cambiato autoscuola, ho preso la patente al primo tentativo. Vedrai che l'intervento alla schiena avrà portato i suoi benefici, anche a queste cose bisogna dar tempo. Questa è solo la mia opinione.
Non sopporto chi dice "distraiti" perché sappiamo bene che per noi quella frase è completamente fuori posto. Anche io spesso mi metto a letto sperando di addormentarmi e non svegliarmi più ma poi se la mattina mi risveglio un motivo ci sarà.
Tieni duro e vedrai che piano piano farai qualche passo avanti, è questo che ti auguro!
Irene
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Distrarsi serve per smettere di pensare ai problemi, perché stando in casa in casa da soli si tende a pensare troppo e a non staccare mai. Uscire con amici o conoscenti, cercando di divertirsi un po', può essere molto utile, anzi direi fondamentale. Lei mi pare che abbia qualcuno con cui uscire, quindi sarebbe il caso di contattare quelle persone. Se non dovesse aver nessuno, potrebbe cercare qualcuno e uscire un po', magari anche qui, per passare qualche ora spensierata.
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12-03-2023, 18:02
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
Questo discorso vale se casa dei genitori è di proprietà e sei tu erede, altrimenti conviene pensare già da giovani dove passare vecchiaia e magari farsi pure un mutuo.
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Per me vale in qualsiasi contesto; dando per scontato che i rapporti con i genitori siano buoni, se ognuno ha i suoi spazi, non vedo perché ostinarsi a pagare inutilmente un affitto quando lo si potrebbe dividere con i propri familiari, mentre in caso di un'abitazione di proprietà sarebbe ancora meglio e non si porrebbe nemmeno il problema.
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12-03-2023, 18:19
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#14
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da Moonsplit
In questi anni in cui sono stata schiaffeggiata a più riprese dalla mia depressione mi guardavo intorno e ovviamente non facevo altro che mettermi a paragone con i miei coetanei sposati, pieni di amici, socialmente fighi... Deprimendomi ancora di più ma avendo come unica valvola di sfogo il mio lavoro.
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dipende con chi ti paragoni, sul forum c'è gente conciata anche peggio
il discorso di vivere con i genitori in parte è un costume italiano o comunque non anglosassone, però bisogna considerare il costo della vita e i salari che ci sono qui prima di sparare sentenze. per me non è mai stato un problema, ammiro chi si è costruito un'indipendenza con le sue mani, ma non valuto chi ho di fronte in base a questo dettaglio. invece vedo molti pregiudizi, specie in certi contesti è quasi un tabù, te lo fanno pesare.
non hanno voglia di capire le motivazioni dietro questa scelta, ma in fin dei conti il cc bancario è mio, non è che a loro venga in tasca qualcosa.
potrebbe essere un discorso di chi ha interesse ad affittare o vendere immobili, a pensar male. l'unione fa la forza, specialmente dove ci sono difficoltà economiche e famiglie numerose. quelli del medio-oriente o dell'africa che vengono qui vivono quasi tutti in comunità numerose, sanno che da soli sarebbe un suicidio economico.
quando prenderò casa in contanti staranno zitti, forse
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12-03-2023, 18:23
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Per me vale in qualsiasi contesto; dando per scontato che i rapporti con i genitori siano buoni, se ognuno ha i suoi spazi, non vedo perché ostinarsi a pagare inutilmente un affitto quando lo si potrebbe dividere con i propri familiari, mentre in caso di un'abitazione di proprietà sarebbe ancora meglio e non si porrebbe nemmeno il problema.
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Non parlavo di affitto ( lo considero anche io soldi buttati), ma di pensare a procurarsi una abitazione propria.
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