super unknown

Che si rimanga dei socio-evitanti è fisiologico, credo sia un problema di neurotrasmetitori alla fonte, però, personalmente al sud (sicilia) mi sonno trovato benone socialmente.

Alex2

ma e' ovvio! si va all'estero solo se si puo' offrire un alto valore aggiunto altrimenti il giovane o meno giovane italiano sara' trattato come gli extracomunitari qui da noi prima della crisi, cioe' i lavori peggiori e malpagati rifiutati dai locali

Keith

La pigrizia galoppante non mi ha permesso di leggere tutto il post, peccato perchè da quel poco che ho visto non era male. Mi ci ritrovo in quello che scrivi perchè in fondo è anche un problema di aspettative il nostro, pensavamo di avere un vita gratificante in tutto o quasi,lavoro,affetti,amicizie,hobby e e invece non è andata proprio così e da qui nasce la delusione.
D'altro canto c'è gente che è abituata, o per indole o per educazione, a vivere alla giornata ed a badare esclusivamente ai bisogni primari: cibo,tetto sopra la tesata,sesso e tanti problemi sul come e con chi soddisfarli non se li pongono. forse non avevano grosse aspettative in adolescenza e hanno fatto bene, almeno tutto quello che viene è oro colato e sono felici o almeno pensano e anche agli altri sembra che lo siano. Mettiamoci anche che viviamo in una società estrema che a molti dà tanto ed ad altri niente e la frittata è fatta.. A volte mi rendo conto che basta poco per dare delle piccole svolte alla nostra vita, e le poche volte che mi metto alla prova non sono neanche tanto incapace, come credo non lo è nessuno di noi, ma il difficile è affrontare anche le piccole sfide, dare un calcio alla pigrizia e al pessimismo

p.s. massima solidarietà per la cervicale
non ammazzarti mi raccomando, di tempo ce n'è, ho visto gente risalire dall'abbisso totale anche a 60 anni suonati!

Nimo

Primo: a 43 anni sei giovanissimo!

Secondo: sarebbero questi i sogni? Successo, famiglia, lavoro? Bella roba! Famiglia e Lavoro sono la distruzione della libertà, le trappole che ci fanno consumare l'esistenza.
Comunque, è ovvio che i sogni adolescenziali non si avverano per la maggioranza delle persone. Ma anche quelle che vedono avverati i propri sogni, spesso si rendono conto che si tratta in realtà di incubi, oppure sognano subito qualcosa di diverso, che ovviamente non possono avere, altrimenti che sogno sarebbe?

Andare all'estero? Se abbiamo dei problemi, li portiamo dietro con noi dovunque andiamo.

Qwerty

quindi liberta' deve essere opposto: solitudine e disoccupazione

Keith

Famiglia e lavoro non è detto che siano un successo, anzi sono responsabilità e grane a non finire a fronte di gratificazione spesso scarse, però siccome i modelli della società propongono questo e vedono il matrimonio come il raggiungimento di uno status e il lavoro come fonte di dignità, allora anche le menti più libere saranno in minima partecondizionate da ciò..è così a 20 anni tutti anticonformisti, punkabbestia, omosex e rivoluzionari a 35 anni tutti sposati col suv a riverire i capi in ufficio, perchè si fà così

ANTIMATERIA

neanche io li ho realizzati i miei sogni, credo sia impossibile, però delle cose belle sono venute, non come i sogni, ma belle...

sei stato sfortunato...

sai cosa bisognerebbe fare quando ci si sente così?

pensare alle cose che hai.. alle persone... magari hai i genitori, è una cosa bella, magari hai la salute è una cosa bella, magari hai qualcosa... un amico... un animaletto di cui occuparti... amici su internet... che facciamo schifo noi? io mi offendo...

insomma tutti hanno qualcosa, anche solo un cane, un gatto... è qualcosa...

non vorrei peggiorare con questa cosa che ho detto...

quello che volevo dire è che la tua situazione da come la descrivi giustifica lo sconforto sicuramente...

però c'è anche una tendenza a vedere sempre le cose brutte e non quelle belle...

non tieni conto delle cose che hai... non ne hai elencata neanche una... è impossbile secondo me...

ma anche che avere certe cose non vuol dire non perderle, non soffrire...

la vita ti da e la vita ti toglie...

la dura legge del bronx...

la lotteria dei rigori...

non è così bello sposarsi... se vuoi ti faccio parlare con l'esercito dei conoscenti in conidzioni di dramma esistenzaile a seguito matrimonio e ancora di più dopo il figlio.,.. che chiedono a me conforto e ispirazione perchè sono uno dei pochi che vede la realtà rispetto alla costruzione narrativa attuale...

e mi guardano come a dire: finalmente qualcuno ci capisce...

perchè se lo guardano, se lo godono questo pupo... lo crescono mentre le madri vanno in giro a fare quell che vogliono...

e già hanno sentore che presto glielo porteranno via e finirianno in mezzo alla strada ad indebitarsi per gli alimenti... fuori di casa loro...

sono schiavi...

schiavi al lavoro... trattati come animali... perchè non sanno controllarsi dalle ingiustizie, dall'arroganza, da quelle cattiveria però detta con modo subdolo e accomodante...

ce l'hanno sfondato... sfondato ad oltranza... per usare una metafora...

schiavi a casa, sotto ricatto dal sistema pro donna stato vaginale...

per ironia della sorte, come in un romanzo di pirandello, te rappresenteresti il prototipo dell'uomo libero... non devi nullla a nessuno... nessuno ti deve nullla...

libertà...

comprendo che non sia ciò che desideriamo...

ma, se ci fosse un modo di riuscire a godersela, se tu lo trovassi, nessuno ne avrebbe maggior occasione... nessuno potrebbe fermarti...

dirti: tui non puoi, sei nostro schiavo...

Keith

GIUSTISSIMO!

però.. chi è single ti potrebbe dire che sta male, sta da solo e non ha l'affetto di una donna, cosa gli rispondiamo? trovati una ragazza e non prenderci impegni irreversibili? Non sposarti? Si potrebbe fare, ma poi all'atto pratico non è facile

ANTIMATERIA

non credo che tutti single siano uguali, ce n'è di felici.

un single per scelta non è un single che invece è costretto da fatto che non trova.

credo sia il caso del nostro amico utente, è logico che non si è felici.

non posso indicare io le strade da percorrere, non le so, volevo un po' sfatare che si sia felici automaticamente perchè sposati,

naturalmente bisogna uscire, andare ai corsi, andare un po' in giro per trovare, o trovare dei surrogati in qualche modo.

non è proprio la mia situazione, quindi non ho consigli utili (io sto con quelli castigati di cui parlavo)

Keith

Penso che l'unica strada per la felicità di coppia sia una persona molto simile a noi ma di sesso opposto, cioè un nostro clone con cromosoma femminile

SonoRovinato2

ma com è che il titolo del mio thread è diventato 43 anni suonati...per niente anzichè 43 anni suonati...paaparapapàààààà....eraq mejo con la tromba paparapapààààààààààààààààààààààààààààà

Uzik

Nooooooo!!!!! Pensa che noia mortale vivere con uno specchio!!

Meglio i classici poli opposti: si attraggono e a volte si scontrano!

Winston_Smith

Quindi avrei dovuto cercarmi una spettatrice di Uomini e Donne, amante dell'happy hour ed elettrice del Maligno?

Keith

Nooo, come fai poi ad andare d'accordo! Quelli come noi vogliono sempre stare a casa sul pc, le donne opposte vogliono sempre fare le apericene, gite, shopping, conoscere gente nuova.. NOOO!

ANTIMATERIA

edito perchè non so se utile, chiedo scusa.

super unknown

Mah, io i soli single che conosco, o sono omosessuali (ma non li ritengo single) o sociofobici & Co.... una volta un rimorchione seriale mi disse, chi scegli di restare single non è tutto a posto con le rotelle, effettivamente... cge la famiglia sia una gabbia è anche vero, ma rimanere single forse è un ergastolo passato in isolamento

chrissolo

é che sta parola.. "single".. si usa spesso a sproposito , riferendosi anche alla gente semplicemente sola e che, pur magari volendolo, non trova nessuno che voglia costruire qualcosa con lui o lei.

"Single" è uno/una che per scelta decide di non costruirsi relazioni stabili, ma che comunque non vive da solo e isolato socialmente: anche i "single" hanno legami con gli altri, di amicizia e pure sentimentali, magari non duraturi (tipo cambiare partner di continuo), ma una loro vita relazionale ce l'hanno, spesso molto più intensa di quella di chi "single" non è.

Io non mi definirei mai un "single", infatti: io sono SOLO.

Keith

Se questa è la gente "normale" allora sono orgoglioso di non avere le rotelle a posto!

claire

Dovremmo nascere senza aspettative.
La speranza,è quella stronza che ci frega.Non c'è rivincita,non c'è riscatto, i sogni non si avverano,quindi meglio non sognare,non aspettarsi altro che arrivare alla fine di ogni giornata.
Se in giro trovi la pillola della rassegnazione,passamela,pago cash.
Se è il tuo compleanno,tanti stramaledettissimi auguri.

claire

quoto.