Intro-spettivo

anke il (cit.) è il male...come mi fa incazzare!

Intro-spettivo

Dovrei rispondere "FIKO!" e invece qui posso dire: cazzo me ne frega! L'importante è ke 2 buone ce ne siano, anzi possibilmente 5 o 6, magari anke altri 5 o 6 maschi. I tapini lasciamoli giocare col mondo, noi pensiamo a rispettarlo

TheCopacabana

No, lo considero solo uno sprone a vivere la mia vita.

animaSola

No, a me no....mi sale la paranoia, quando sono io che non riesco a vivere serenamente attraverso i miei di principi...

che sono uguali a quelli che avevo 8 anni fà ,quando ancora alla mattina mi svegliavo col sorriso stampato in faccia.

Di quello che fanno gli altri, al di fuori della mia vita non mi interessa, a meno che non diventano pericolosi.

Intro-spettivo

io sto frequentando il partito umanista. al momento sono in un gruppetto del partito che tra diverse cose è formato da insospettabili adulti e 2 vecchielle scoppiate, ma tanto carine, oltre a un "capogruppo" (per merito, da me coniato) che le sa davvero tutte. beh, li sto trovando il modo di esprimermi quindi...se è vero ke il male è nuotarsi contro, dovremmo cercare di togliere un po' di schemi mentali e aiutarci, qui dentro

animaSola

possono aiutarsi due persone che condividono lo stesso problema? possono aiutarsi due persone che ogni giorno sono sfinite a causa della loro fobia?...

le risposte non dovrebbero esser ipotetiche, ma partorite da un minimo di realismo.

TheCopacabana

Boss, porco Ciccio! La tua affermazione e' corretta, ma parte da dei presupposti... che non condivido (Ehi! Sto imparando la diplomazia! ).

Non concordo sulla parola "sfinite". Ci sono alcuni che hanno molta forza interiore, non so se basti a sostenere altri, ma si puo' sempre tentare.
R.A.H. mi diceva che "nessun uomo e' un'isola", e aiutarsi a vicenda mi sembra una delle piu' belle conquiste dell'Uomo.
Certo, bisogna decidere di aprirsi, e fidarsi di qualcuno.

Intro-spettivo

allora posso rispondere così: se uno ha una paranoia coatta in testa del tipo "oddio oggi come farò a stare a galla con tutti, devo essere tot e tot e tot altrimenti cazzi", ecco, se sta paranoia coatta è completamente contro il carattere e contro natura allora sono cazzi veri. quindi uno dei modi è iniziare a capire di ke pasta si è fatti, cosa proprio non ci piace e cosa invece ci piacerebbe. detto questo, ma mi sembra di capire ke mediamente qui dentro NEL FORUM, quindi robba grossa, il problema è l'estroversonismo ke non riusciamo ad attuare neanke morti tanto ke ci è venuta la fobia (ad alcuni è venuto anke il vomito?) di uscire di casa per questo motivo, ecco che una soluzione sarebbe iniziare a pensare di non raggiungere l'estroversonismo. Quindi vedere diversamente sessualità, simpatia, unione di gruppo, valori personali. come farlo non è facile, ma penso ke si tratti di adattamento. si tratta di smontare le angosce o meglio, adagiarle a situazioni + arrivabili. Siete sensibili e della vostra famiglia volete il bene? Ke tipo di bene? e qual è la differenza ke vi opprime? Cosa vi viene kiesto ke non riuscite a mandare giù? Urlate, dite cosa pensate...insomma. Io penso ke valori personali e un gruppo in cui farli scaricare liberamente in una orgia di convinzioni emotocognitive sia il massimo della vita, possibilmente magari di lunga durata. insomma. parliamoci kiaro. il male di oggi è il cinismo e l'assenza di affetti, l'utilizzo del corpo, la paura di non arrivare a fine mese, l'aridità sentimentale, la finta partecipazione (e l'italia in questa è campionessa, ki mi dice "italiani brava gente italiani dal cuore d'oro" giuro ke gli spacco i denti). non si può andare avanti così, nessuno può, tanto meno ki ci tiene davvero e penso ke qui dentro siamo decisamente in tanti. Questa è la mia proposta pratica: avvicinarci agli altri senza paura, in particolare con i non guerrafondai, con chi nell'altro vede un simile e non un nemico (nemico poi xke?! Xke attacca per primo, mica xke mi ha fatto qualcosa! Capite in ke giro malato siamo?!). io in questo forum l'ho già fatto con alcuni e penso proprio ke questo post sia l'ultimo convincitivo nei confronti di chi ancora non ha capito questa semplice ma assolutamente esplosiva verità visto ke sto + o meno trovando un discreto benessere e una certa strada.
Crogiolarsi nel dolore è il male, incattivirsi è il male, fare come i cattivi pensando di riuscire è il male e ki ci è passato già lo sa

animaSola

Ho solo posto delle domande, e non ho ancora profferito le mie risposte...santissimo cicciolo!

Ho voluto lasciare a voi...la parola...

Miky

mha...secondo me con Serse Cosmi, se ci vai al night non cucchi mica tante ragazze
chi si avvicnirebbe se ti vedono in compagnia di un tipo così:

Intro-spettivo

cvd

4567890

animaSola

Passiamo al passo successivo...puoi esser certo di poter donare costanza all'altra persona/e?


Per me è un pò questo il punto cardine...

non facciamo confusione con le certezze però.

aspetterò la risposta che nn arriverà mai, perchè come al solito nun me risponni

calinero

cmq 300 era un film un po' spartano

TheCopacabana

Definisci costanza...

Se costanza vuol dire mantere un certo atteggiamento nel tempo, NON posso essere certo. E chi puo' essere certo del futuro?

Nelle relazioni tra persone, questa costanza e' ancora piu' incerta, perche' io penso che non conosco a fondo l'altra persona, come l'altra persona non conosce me. Io credo che le persone siano come due forme geometriche con diverse sfaccettature. Quando vengono in contatto, non si "toccano" in tutti i punti.
Stare insieme per lungo tempo, condividere un lavoro, un hobby, un impegno, qualcosa da fare, delle opinioni, etc. fanno si' che io possa conoscere un po' l'altro, e l'altro possa conoscere un po' me.

In una situazione di convivenza (es. matrimonio) ognuno dei due smussa i propri angoli, per adattarsi meglio all'altro: sentire i bisogni dell'altro, cercare di assecondarli, cercare di andare avanti insieme.

Non posso sapere cosa pensera' quella persona tra 1 anno, 10 anni, etc. o se staremo ancora abbastanza bene insieme. Posso cercare di capire quali sono i principi di quella persona, per cercare di indovinare come si comportera', e se cio' e' compatibile con me.
Ma questo non mi da' alcuna certezza sul futuro.

Comunque sia, io preferisco provare, piuttosto che avere poi un rimpianto.
Sicuramente sara' qualcosa che mi avra' arricchito

animaSola

Grazie per la risposta

La condivido completamente.

Immaginavo che potesse nascere una sorta di confusione fra la costanza e la certezza di un futuro.., ho voluto specificare apposta la cosa.perchè qui si parla di 2 o piu persone con dei problemi particolari...e non con dei caratteri che possono piu o meno convivere.

Ciò che tu hai espresso, lo riesco a collocare meglio in una situazione di vita fra due persone prive di limiti psicologici..., ma la mia domanda era ben diversa..

possono 2fobici, 2evitanti ,2 impanicati, 2depressi, 2bipolari ecc essere l'uno per l'altro una spalla su cui maturare?

TheCopacabana

Perche' no? Ho visto delle persone con.... diciamo "gravi handicap" aiutarsi a vicenda. Non e' impossibile, dipende dalla persona, quanto e' disposta a non chiudersi in se stessa, guardarsi attorno, ed aiutare gli altri

animaSola

Non vedo la soluzione impossibile...ma abbastanza improbabile.

soprattutto per quanto riguarda determinate patologie :depresso>depresso

TheCopacabana

Boss, non perdere tempo con me. Mi ha appassionato il tuo scontro con Cali. Voglio vedere chi vince, e devo dire che per ora Cali e' in vantaggio...

animaSola

ah tu sei un altro della banda del W il materialismo? annamo bene.

conoscendomi, perde lui x stanchezza...nn è abbastanza motivato

TheCopacabana

Boss, io sono della banda "questa vita e' fatta per soffrire; piu' riesco a divertirmi, meglio e' ".