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27-10-2022, 11:36
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 217
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buongiorno...è veramente una vita che non scrivo su questo forum...ho deciso di tornare per descirevere...brevemente la mia situazione...sperando che qualcuno sia riuscito ad uscirne....ho preso la seconda laurea in ingegneria biomedica dopo un cambio da ingegneria civile e ambientale (entrambi lauree triennali) in quanto ho ritenuto la scelta di questo percorso più attinente alle mie passioni riguardo alla salute, benessere e sport. ora sono frequentante di un master in valutazione posturale e analisi del movimento pagato 1500 euro di tasca mia (grazie al lavoro stagionale che ho avuto modo di effettuare), tuttavia, dai miei genitori vengono continuamente ribadite, più o meno sempre le stesse cose......sei in ritardo vatti a cercare questo lavoro, quel lavoro...quell'altro lavoro, sei in ritardo, sei in ritardo, sei in ritardo, e cosi letteralmente a un punto tale da farmi credere un totale idiota. questo perchè i miei coetanei non hanno mai veramente effettuato scelte rischiose, come cambiare percorso nel mezzo degli studi universitari...tutto più lineare di una autostrada. il risultato di tutto questo? un casino nella testa da cui non riesco a scapparne fuori...mi convinco continuamente di essere incapace e inadatto alla società
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27-10-2022, 13:01
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#2
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Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 491
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non hai nessuna colpa tu, e' questo Paese che fa schifo sinceramente.. tantissimi giovani preparati come te non riescono a trovare pace e devono pure sentirsi qualche benpensante che "eh, non volete fare nulla voi, alla mia eta'.." alla tua eta' un caxxo, perche' alla tua eta' non c'erano tempi di crisi, si poteva trovare lavoro praticamente ovunque.. oggi siamo arrivati ad assistere a una situazione opposta e, nonostante laurea e specializzazioni d'ogni tipo, la gente non sa piu' dove finire.. anche alle miei nipoti ripetono sempre "sei in ritardo".. ma ritardo in che senso..? e' l'Italia a essere in ritardo, forse.. mi dispiace solo che, a rimetterci, ci siano persone che si son impegnate enormemente..
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27-10-2022, 14:45
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#3
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Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Ubicazione: puglia
Messaggi: 178
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Per esperienza diretta posso dirti solo di continuare a pensare ed a fare con la tua testa. Non farti mai influenzare da giudizi e critiche sulle tue capacità e sui tuoi tempi. Se vivi assieme ai tuoi, come mi par di capire, scappa via il più presto possibile e dai sfogo ai tuoi sogni e progetti. Con due lauree e con l'esperienza lavorativa che hai già provato, potresti valutare anche un eventuale trasferimento all'estero dove persone come te sono molto apprezzate e ben pagate. L'idiota è chi prova, con queste affermazioni, a sminuire quello che vali.
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Ultima modifica di ansiosocronico; 27-10-2022 a 17:02.
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28-10-2022, 09:54
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,251
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Io non do la colpa all'Italia per la mia situazione, penso che in qualsiasi paese del mondo sarei messo così, in nessun paese farebbero a cazzotti per assumermi
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09-11-2022, 20:06
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#5
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Intermedio
Qui dal: Sep 2022
Ubicazione: Milano
Messaggi: 209
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Se posso darti il mio parere, sembra che tu abbia paura di fare la scelta sbagliata e di legarti ad un percorso che si rivelerà essere non così attraente, e sembra anche che il momento dell'ingresso nel mondo del lavoro sia qualcosa che stai cercando consciamente o meno di evitare.
Sono miei pareri ovviamente, quindi prendili per quello che sono.
Inoltre posso dirti lavorando già da qualche anno che è vero che i titoli di studio sono importanti, ma l'esperienza sul campo lo è molto di più e se ci metti anche nell'equazione il "potenziale umano" o la "fame" di voler crescere, i voti, i titoli di studio e i master diventano meno importanti, ma dipende anche da cosa vuoi fare tu. Alcune aziende purtroppo sono ancora molto legate a questi "punteggi" è inutile negarlo. Tuttavia il mondo del lavoro, soprattutto adesso è un mondo di m**da e in maniera molto semplice, prima ne entri prima cominci a capire come funziona per DAVVERO. Ed è qualcosa che prima o poi, in un modo o nell'altro tutti dobbiamo affrontare.
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09-11-2022, 20:18
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Secondo me i tuoi non hanno tutti i torti, fra 3 anni rischi di essere fuori dal mondo del lavoro quantomeno quello dipendente, se vuoi aprirti P. IVA ovviamente il discorso è diverso
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09-11-2022, 20:42
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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bah...in ritardo...tanto lavoreremo tutti fino alla vecchiaia, avrai tempo per lavorare. l'unica cosa che rimpiango degli studi è il fatto di non aver messo nulla da parte fino ai 30 anni in pratica.
però anche i miei coetanei che lavorano da quando avevano 18 anni non hanno nulla da parte. per cui mi sono mancate solo l'indipendenza economica e la contribuzione ai fini pensionistici.
per il resto, per me è uguale, studio o lavoro sono cose che non mi piacciono e che ho fatto senza prenderle troppo sul serio.
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10-11-2022, 02:02
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Con le qualifiche che hai puoi trovare posizioni davvero ottime. E fidati che è importante per la tua vita futura.
I tuoi genitori non hanno tutti i torti, anche se magari ti mettono addosso un'ansia ingiustificata invece di darti una guida più tranquilla. Ma hanno i loro limiti, come tutti, tu prendi il buono e supera il cattivo.
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11-11-2022, 16:24
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 217
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buonasera a tutti!!!..ho avuto modo di leggere ognuna delle vostre risposte.....intanto ringrazio profondamente chiunque ha avuto la pazienza di leggere quanto riportato da me!!!...do qualche informazione in più....ho avuto la possibilità di fare il bagnino di salvataggio per 4 anni... ma non è che mi ha dato chissà quale soddisfazione....non vedevo mai l'ora che fosse le 18 per levarmi dalle scatole....quindi giurai di non trovarmi un lavoro solo per i soldi... ma bensi qualcosa che potesse creare soddifazioni con le mie passioni....si è vero che coscientemente sto "tardando" il mio ingresso nel lavoro...ma proprio perchè non sono riuscito a trovare nulla che mi potesse veramente interessare.
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