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18-08-2022, 17:11
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#101
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Lostunlucky06
Non avevo fatto accesso al forum negli ultimi giorni e vedo questo topic solo ora, io mi riconosco in ciò che ha scritto l'utente che l'ha aperto ma io posso dire che già oggi che il sottoscritto ha 16 anni lo si può riconoscere come uno sfigato in confronto ai suoi coetanei vincenti che già a questa età fanno grigliate e hanno morose, ma a me personalmente quello che fa più star male non è tanto la situazione in sé per sé, perché ormai l'ho capita e bon....la vera cosa che mi deprime è non riuscire a capire come mi devo comportare ora; accettare la mia situazione e farmi piacere la vita così com'è? Difficilissimo. Provare a cambiare e diventare come loro? Impossibile, significherebbe sfidare il mio DNA.
Mi verrebbe quasi dire "magari ne avessi anch'io 43 o anche il doppio così avrei già finito di espiare questa condanna" e invece ne ho 16 e un destino già segnato. Come direbbe qualcuno, cosa faccio di qui fino alla pensione? Anche considerando che con l'avanzare dell'età tutto peggiora e già oggi il divario con gli altri cresce di giorno in giorno....
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Io ho 48 anni, a 16 anni ero nelle tue condizioni, non sono mai riuscito a fare, avere le cose dei coetanei e a comportarmi come loro, niente gruppi, niente fidanzatine, mai neanche un bacio, però quando avevo 15 o 16 anni io era la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90,non c'era ancora la possibilità di conoscere a fondo questi problemi grazie anche a internet, forse adesso se ne parla molto di più.
Lo so benissimo come ti senti, ci sono passato prima di te, nel senso in età da ragazzino ero esattamente così ma pensavo, con una dose di incoscienza, che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato, che avrei trovato qualche amico che mi avrebbe capito e trovato più avanti una ragazza che mi avrebbe accettato anche se ero introverso, chiuso, problematico. Poi a 21 anni sono andato a militare, e quasi tutti nei giorni di licenza si incontravano con la fidanzatina, a 22 anni ho finito il militare e mi sono detto tra me "e dai, appena mi sistemo col lavoro prima o poi trovo una, la troverò, si sistemerà tutto"...
Invece gli anni sono passati, i coetanei andavano avanti con fidanzate, relazioni, esperienze, e io sempre fermo allo stesso punto, isolato, distaccato dal mondo, spettatore della vita appagante degli altri, a 30 anni ancora niente, ed eccomi a 48,con i miei coetanei sposati con figli, alcuni divorziati e hanno già trovato un'altra compagna.
Mi sento di dirti però, visto che hai 16 anni, che secondo me puoi tentare di risolvere questo problema, non diventando come i tuoi coetanei estroversi da grigliate, compagnie e discoteche e cambiare una ragazza al mese, ma facendoti aiutare da qualcuno, anche con i dovuti supporti di esperti, ora nel 2022 questi problemi sono più conosciuti e se ne parla di più rispetto agli anni 80 e 90,quindi si può intervenire in modo più tempestivo, e a 16 anni ci sono i margini per uscirne, ripeto però che uscirne non intendo dire che tu sarai come loro, ma almeno per avere una vita normale.
Quando avevo 16 anni io, erano anni che i genitori pensavano che magari un figlio era semplicemente timido, e non gli veniva in mente di mandare da psicologo o comunque che il problema era la fobia eccetera. Adesso secondo me è più facile intervenire, e ti dico di non perdere tempo e farti aiutare subito, non aspettare, perché come hai detto anche tu, più passano gli anni più la cosa diventa difficile da risolvere, purtroppo io ci sono dentro fino al collo
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Ultima modifica di Maximilian74; 18-08-2022 a 17:19.
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18-08-2022, 17:31
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#102
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Banned
Qui dal: Jul 2022
Messaggi: 82
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Originariamente inviata da Maximilian74
Io ho 48 anni, a 16 anni ero nelle tue condizioni, non sono mai riuscito a fare, avere le cose dei coetanei e a comportarmi come loro, niente gruppi, niente fidanzatine, mai neanche un bacio, però quando avevo 15 o 16 anni io era la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90,non c'era ancora la possibilità di conoscere a fondo questi problemi grazie anche a internet, forse adesso se ne parla molto di più.
Lo so benissimo come ti senti, ci sono passato prima di te, nel senso in età da ragazzino ero esattamente così ma pensavo, con una dose di incoscienza, che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato, che avrei trovato qualche amico che mi avrebbe capito e trovato più avanti una ragazza che mi avrebbe accettato anche se ero introverso, chiuso, problematico. Poi a 21 anni sono andato a militare, e quasi tutti nei giorni di licenza si incontravano con la fidanzatina, a 22 anni ho finito il militare e mi sono detto tra me "e dai, appena mi sistemo col lavoro prima o poi trovo una, la troverò, si sistemerà tutto"...
Invece gli anni sono passati, i coetanei andavano avanti con fidanzate, relazioni, esperienze, e io sempre fermo allo stesso punto, isolato, distaccato dal mondo, spettatore della vita appagante degli altri, a 30 anni ancora niente, ed eccomi a 48,con i miei coetanei sposati con figli, alcuni divorziati e hanno già trovato un'altra compagna.
Mi sento di dirti però, visto che hai 16 anni, che secondo me puoi tentare di risolvere questo problema, non diventando come i tuoi coetanei estroversi da grigliate, compagnie e discoteche e cambiare una ragazza al mese, ma facendoti aiutare da qualcuno, anche con i dovuti supporti di esperti, ora nel 2022 questi problemi sono più conosciuti e se ne parla di più rispetto agli anni 80 e 90,quindi si può intervenire in modo più tempestivo, e a 16 anni ci sono i margini per uscirne, ripeto però che uscirne non intendo dire che tu sarai come loro, ma almeno per avere una vita normale.
Quando avevo 16 anni io, erano anni che i genitori pensavano che magari un figlio era semplicemente timido, e non gli veniva in mente di mandare da psicologo o comunque che il problema era la fobia eccetera. Adesso secondo me è più facile intervenire, e ti dico di non perdere tempo e farti aiutare subito, non aspettare, perché come hai detto anche tu, più passano gli anni più la cosa diventa difficile da risolvere, purtroppo io ci sono dentro fino al collo
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Dallo psicologo ci ha già provato mia sorella quando aveva 14 anni, ne ha provati anche due diversi ma non è servito a nulla se non a spendere centinaia di euro, lei poi ne è uscita ma perché è una donna, è di bell'aspetto ed è attraente, per questo alla lunga la timidezza gli è stata perdonata in ogni ambito. Io invece non ho bisogno di uno psicologo perché il mio è un disagio che nasce da problemi reali e non da pensieri disfunzionali, uno psicologo più che dire "prova ad aprirti'' non farà mai nulla, ma questo può dirmelo anche mia madre e anche senza farmi spendere 50 euro l'ora.
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18-08-2022, 18:00
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#103
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,052
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Originariamente inviata da Maximilian74
Quando avevo 16 anni io, erano anni che i genitori pensavano che magari un figlio era semplicemente timido, e non gli veniva in mente di mandare da psicologo o comunque che il problema era la fobia eccetera. Adesso secondo me è più facile intervenire, e ti dico di non perdere tempo e farti aiutare subito, non aspettare, perché come hai detto anche tu, più passano gli anni più la cosa diventa difficile da risolvere, purtroppo io ci sono dentro fino al collo
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Hai detto bene. Anni fa i medici, soprattutto quelli di base, erano più o meno come degli stregoni.. e i genitori, seppur bravi e volenterosi, erano creduloni e non erano svegli come quelli di adesso.
Ricordo benissimo tutte le volte che ho sentito dire a mia madre "vabbè ma col tempo si sistemerà, con lo sviluppo migliorerà, col la scuola e il lavoro si sveglierà..".
Il fatto è che non si sistema niente. E loro, i medici, lo sapevano, ma non si poteva fare altro.. i logopedisti quasi non c'erano, dagli psicologi andavano solo i matti che urlavano dal balcone.. ma poi allora non era come adesso che c'è il mito della perfezione. Se un ragazzino aveva i denti storti, la cifosi, i piedi piatti, lo strabismo, le tette, etc. lo si lasciava così, perché c'era l'abitudine che un tempo la gente era quasi tutta imperfetta.. nessuno si sarebbe immaginato che si arrivasse all'epoca dell'immagine totale, dell'essere scartati per un dente storto, etc.
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18-08-2022, 18:55
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#104
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,850
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Quote:
Originariamente inviata da Abe's Oddysee
Bha magari ora si son diffusi altri modi per essere alternativi.
Sta cosa che oggi si é più omologati di una volta é un po' un paradosso logico, perché oggi che siamo globalizzati le varie nicchie riescono a fare piu facilmente "gruppo", anche semplicemente dandosi man forte online, su forum tematici, etc..
Una volta non era così, lo status delle 4 pareti era invalicabile
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e quali sono?! a me oggi i giovani sembrano più o meno tutti uguali: smartphone, social, smartphone, smartphone....non vedo molte divergenze nello stile, abbigliamento, non vedo più etichette, mode...boh magari mi sbaglio ma fammi degli esempi allora...
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18-08-2022, 18:55
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#105
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Originariamente inviata da Keith
Hai detto bene. Anni fa i medici, soprattutto quelli di base, erano più o meno come degli stregoni.. e i genitori, seppur bravi e volenterosi, erano creduloni e non erano svegli come quelli di adesso.
Ricordo benissimo tutte le volte che ho sentito dire a mia madre "vabbè ma col tempo si sistemerà, con lo sviluppo migliorerà, col la scuola e il lavoro si sveglierà..".
Il fatto è che non si sistema niente. E loro, i medici, lo sapevano, ma non si poteva fare altro.. i logopedisti quasi non c'erano, dagli psicologi andavano solo i matti che urlavano dal balcone.. ma poi allora non era come adesso che c'è il mito della perfezione. Se un ragazzino aveva i denti storti, la cifosi, i piedi piatti, lo strabismo, le tette, etc. lo si lasciava così, perché c'era l'abitudine che un tempo la gente era quasi tutta imperfetta.. nessuno si sarebbe immaginato che si arrivasse all'epoca dell'immagine totale, dell'essere scartati per un dente storto, etc.
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È per questo infatti che gli ho consigliato di farsi aiutare subito, perché affrontare subito adesso a 16 anni questo problema, conosciuto meglio, ha più margini di poter migliorare. Purtroppo mia mamma, negli anni 80 quando ero piccolo, non avrebbe mai pensato che i miei erano problemi di questo tipo che nell'arco della vita mi avrebbero portato allo stato attuale. Ma un ragazzo giovane adesso, o bambino adesso, nei tempi attuali, ha più possibilità di essere aiutato, leggendo forum, internet si viene a sapere molto più facilmente se il proprio figlio ha questi disturbi, oppure è il figlio stesso a chiedere aiuto. Io, come ho detto, fino al militare a 22 anni pensavo che prima o poi qualcosa si sarebbe aggiustato, poi mi sono ritrovato a 30 e 40 e adesso 48 col vuoto alle spalle e il vuoto attuale. Ho il lavoro e la macchina ma posso assicurare che non mi hanno mai cambiato niente dal punto di vista personale nelle relazioni con gli altri. Sono comunque tagliato fuori
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18-08-2022, 19:00
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#106
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,052
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
È per questo infatti che gli ho consigliato di farsi aiutare subito, perché affrontare subito adesso a 16 anni questo problema, conosciuto meglio, ha più margini di poter migliorare. Purtroppo mia mamma, negli anni 80 quando ero piccolo, non avrebbe mai pensato che i miei erano problemi di questo tipo che nell'arco della vita mi avrebbero portato allo stato attuale. Ma un ragazzo giovane adesso, o bambino adesso, nei tempi attuali, ha più possibilità di essere aiutato, leggendo forum, internet si viene a sapere molto più facilmente se il proprio figlio ha questi disturbi, oppure è il figlio stesso a chiedere aiuto. Io, come ho detto, fino al militare a 22 anni pensavo che prima o poi qualcosa si sarebbe aggiustato, poi mi sono ritrovato a 30 e 40 e adesso 48 col vuoto alle spalle e il vuoto attuale. Ho il lavoro e la macchina ma posso assicurare che non mi hanno mai cambiato niente dal punto di vista personale nelle relazioni con gli altri. Sono comunque tagliato fuori
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Si pure a me dicevano così. Che bastava studiare e che con lo studio si otteneva un buon lavoro e poi di conseguenza tutto il resto.. era quello che si pensava 40 anni fa.. e a quei tempi era così.. chi lo immaginava che la laurea e diplomi diventassero carta straccia. Si pensava solo a studiare, invece la persona va formata nel suo complesso. Lo studio dev'essere la rifinitura finale, non l'unico traguardo.
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18-08-2022, 19:26
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#107
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Anche io ho passato la fase "sentirsi lo sfigato emarginato" ma ieri in piscina è riaffiorata questa sensazione
Ho rivisto un compagno delle scuole medie, uno dei bulli di seconda linea cioè che non ci mettevano la faccia ma erano più subdoli e si facevano le risate alle spalle di quelli che erano in prima linea a sfottermi.
Si vedeva già a 12 anni che era un predestinato al successo. Era uno del gruppetto che proveniva dalla "scuola elementare privata". Figlio di libero professionista dal quale ha ereditato e gestisce lo studio con successo.
Era con la moglie, chirurgo. Gia alle medie c'era un flirt poi si fidanzarono alle scuole superiori e da allora inseparabili.
Era con i due figli biondi come lui con cui si divertiva. Era il gigante in mezzo alle mamme perchè già all'epoca era un armadio.... atletico, biondo come un surfista e occhi azzurri (ora è uguale)
Non penso mi abbia riconosciuto ma lui è si riconosce eccome e ovviamente l'ho scansato apposta.
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18-08-2022, 19:38
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#108
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Anche io ho passato la fase "sentirsi lo sfigato emarginato" ma ieri in piscina è riaffiorata questa sensazione
Ho rivisto un compagno delle scuole medie, uno dei bulli di seconda linea cioè che non ci mettevano la faccia ma erano più subdoli e si facevano le risate alle spalle di quelli che erano in prima linea a sfottermi.
Si vedeva già a 12 anni che era un predestinato al successo. Era uno del gruppetto che proveniva dalla "scuola elementare privata". Figlio di libero professionista dal quale ha ereditato e gestisce lo studio con successo.
Era con la moglie, chirurgo. Gia alle medie c'era un flirt poi si fidanzarono alle scuole superiori e da allora inseparabili.
Era con i due figli biondi come lui con cui si divertiva. Era il gigante in mezzo alle mamme perchè già all'epoca era un armadio.... atletico, biondo come un surfista e occhi azzurri (ora è uguale)
Non penso mi abbia riconosciuto ma lui è si riconosce eccome e ovviamente l'ho scansato apposta.
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Non hai idea di quante volte ho vissuto scene simili e anche quelle delle situazioni "cugine". Da studente davo ripetizioni a un ragazzo e se posso dirlo come didatta sono decente tanto che la madre più volte volle ringraziarmi per i voti del figlio. Anni dopo ho letto il suo nome su un giornale come uno dei massimi funzionari di un ente noto e citato a ogni tg in quanto cruciale per il paese. Mi era chiaro allora che era un ragazzo di grande talento che avrebbe risolto in ogni caso quel blocco temporaneo ma avrei preferito non avere ruolo in tutto questo. E non è stato il solo caso dato che il gotha si concentra in specifici quartieri della singola città, io ero in un quartiere confinante e il passaparola dei genitori fece il resto.
Anche queste cose hanno rafforzato la mia convinzione che quel che saremo, salvo eccezioni, è chiarissimo già a 15 anni.
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18-08-2022, 19:43
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#109
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
Si pure a me dicevano così. Che bastava studiare e che con lo studio si otteneva un buon lavoro e poi di conseguenza tutto il resto.. era quello che si pensava 40 anni fa.. e a quei tempi era così.. chi lo immaginava che la laurea e diplomi diventassero carta straccia. Si pensava solo a studiare, invece la persona va formata nel suo complesso. Lo studio dev'essere la rifinitura finale, non l'unico traguardo.
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Capisco benissimo l'utente, anche io alla sua età ricordo in paese tutti gli esaltati che dicevano "cioè cioè cazzo, bella figa cazzo fai stasera", tutti molleggiati, tutti col linguaggio estroverso e volgare, andavano in un locale o in discoteca quei tipi li non avevano alcun problema con le ragazze, conoscevano mille persone anche di altre compagnie, mi ricordo una frase tipica di quegli anni era "di che compagnia è quello? In che compagnia è quella tipa la che il mese scorso era con il tipo della compagnia dell'altro paese? E via dicendo...
Beh, io per vari motivi non sono mai stato dentro quei meccanismi, non riuscivo proprio ne a capire ne tantomeno a comportarmi così e per quale motivo per essere cagato dovevo fare quelle cose. Ne sono rimasto sempre fuori alla larga, sempre da solo, in perenne imbarazzo con quelle situazioni, e guarda caso ecco come è stata ed è la mia vita, con lo zero assoluto.
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18-08-2022, 20:03
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#110
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Capisco benissimo l'utente, anche io alla sua età ricordo in paese tutti gli esaltati che dicevano "cioè cioè cazzo, bella figa cazzo fai stasera", tutti molleggiati, tutti col linguaggio estroverso e volgare, andavano in un locale o in discoteca quei tipi li non avevano alcun problema con le ragazze, conoscevano mille persone anche di altre compagnie, mi ricordo una frase tipica di quegli anni era "di che compagnia è quello? In che compagnia è quella tipa la che il mese scorso era con il tipo della compagnia dell'altro paese? E via dicendo...
Beh, io per vari motivi non sono mai stato dentro quei meccanismi, non riuscivo proprio ne a capire ne tantomeno a comportarmi così e per quale motivo per essere cagato dovevo fare quelle cose. Ne sono rimasto sempre fuori alla larga, sempre da solo, in perenne imbarazzo con quelle situazioni, e guarda caso ecco come è stata ed è la mia vita, con lo zero assoluto.
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Fatti non fummo per viver come bruti
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18-08-2022, 20:07
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#111
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
ÈPurtroppo mia mamma, negli anni 80 quando ero piccolo, non avrebbe mai pensato che i miei erano problemi di questo tipo che nell'arco della vita mi avrebbero portato allo stato attuale.
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Diciamo che molto spesso i genitori fanno finta di non vedere, per non dover ammettere che il figlio ha dei problemi, o per non passare per cattivi genitori che non hanno saputo educare il figlio ad affrontare i problemi e le tappe della vita.
I miei sono stati ottimi genitori, ma sempre molto protettivi, e alla fine mi hanno assecondato la mia indole chiusa e timida. Sul discorso sentimentale per carità poi, mia madre ha sempre detto che "sarebbe arrivata quando meno me l'aspettavo" e che la "persona giusta nessuno te la porterà via", salvo poi metterci una pietra sopra.
Mio padre invece, dopo che mi ha sempre detto di starmene tranquillo, e di fare come lui e suo padre prima di lui che si sono sposati tardi (e che prima di mia mamma e mia nonna non avevano mai avuto nessuna), adesso mi tira le battute per quando gli darò dei nipoti. Si certo, tuo figlio in 38 anni non ti porta uno straccio di donna in casa e tu pensi ai nipoti? Come chiedere a uno sulla sedia a rotelle quando prevede di fare arrampicata libera.
Non c'è cattiveria ma molti genitori sono semplicemente di un'altra epoca, troppo distante da quella dei figli, e soprattutto non sanno cogliere gli enormi cambiamenti sociali e relazionali che ci sono stati negli ultimi 10 e 15 anni.
Concordo poi sul fatto che una volta i medici "particolari" venivano visti molto male; quando dovetti, nei primi '90, andare dalla logopedista perché non riuscivo a dire la Z, una nostra conoscente disse a mia madre "Ma lo porti dal dottore degli scemi?"
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18-08-2022, 20:19
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#112
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Si ma uno non può manco fare finta di essere un normie o di avere una personalità, se uno è uno sfigato lo si vede subito, lo si capisce in 5 secondi, che si vesta con i Jeans larghi o alla moda, che si fa i selfie fighi non cambia un cazzo, sfigato resta. Uno sfigato è sfigato dentro.
L'essere sfigati è una cosa interiore non c'entra niente l'aspetto esteriore.
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18-08-2022, 20:20
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#113
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,565
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Poi sempre per sti amici, né becchi due su cento che sono decenti. Tutti gli altri sono falsi, si sparlano male dietro, allora che senso ha?
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18-08-2022, 20:29
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#114
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
quando vedi ragazzi senza stile, senza interessi, anonimi, che sembrano rimasti agli '90 o '00...
quelli sono proprio gli emarginati, né carne né pesce, che vivono in un mondo tutto loro.
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Hai descritto me
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18-08-2022, 20:36
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#115
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Diciamo che molto spesso i genitori fanno finta di non vedere, per non dover ammettere che il figlio ha dei problemi, o per non passare per cattivi genitori che non hanno saputo educare il figlio ad affrontare i problemi e le tappe della vita.
I miei sono stati ottimi genitori, ma sempre molto protettivi, e alla fine mi hanno assecondato la mia indole chiusa e timida. Sul discorso sentimentale per carità poi, mia madre ha sempre detto che "sarebbe arrivata quando meno me l'aspettavo" e che la "persona giusta nessuno te la porterà via", salvo poi metterci una pietra sopra.
Mio padre invece, dopo che mi ha sempre detto di starmene tranquillo, e di fare come lui e suo padre prima di lui che si sono sposati tardi (e che prima di mia mamma e mia nonna non avevano mai avuto nessuna), adesso mi tira le battute per quando gli darò dei nipoti. Si certo, tuo figlio in 38 anni non ti porta uno straccio di donna in casa e tu pensi ai nipoti? Come chiedere a uno sulla sedia a rotelle quando prevede di fare arrampicata libera.
Non c'è cattiveria ma molti genitori sono semplicemente di un'altra epoca, troppo distante da quella dei figli, e soprattutto non sanno cogliere gli enormi cambiamenti sociali e relazionali che ci sono stati negli ultimi 10 e 15 anni.
Concordo poi sul fatto che una volta i medici "particolari" venivano visti molto male; quando dovetti, nei primi '90, andare dalla logopedista perché non riuscivo a dire la Z, una nostra conoscente disse a mia madre "Ma lo porti dal dottore degli scemi?"
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Sul discorso nipoti ne approfitto per dire una cosa. Mia mamma qualche anno fa, ha detto che le sarebbe piaciuto diventare nonna, lo ha detto con un viso triste, e mi sono sentito ancora più male dentro, ma non perché io avrei dovuto essere normale per produrre nipoti, ma credo che ci soffra del fatto che io non sono come gli altri, mi sono sentito ancora più sprofondare nella mia inettitudine, già ci soffro, sicuramente per lei è triste vedere un figlio che non ha un percorso normale come gli altri (gli altri che non hanno questi problemi ovviamente). Mi riferisco ad ora, agli ultimi anni, quando ormai si è capito che la mia vita è fallimentare se parametrata agli standard
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18-08-2022, 20:45
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#116
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Sul discorso nipoti ne approfitto per dire una cosa. Mia mamma qualche anno fa, ha detto che le sarebbe piaciuto diventare nonna, lo ha detto con un viso triste, e mi sono sentito ancora più male dentro, ma non perché io avrei dovuto essere normale per produrre nipoti, ma credo che ci soffra del fatto che io non sono come gli altri, mi sono sentito ancora più sprofondare nella mia inettitudine, già ci soffro, sicuramente per lei è triste vedere un figlio che non ha un percorso normale come gli altri (gli altri che non hanno questi problemi ovviamente). Mi riferisco ad ora, agli ultimi anni, quando ormai si è capito che la mia vita è fallimentare se parametrata agli standard
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noi siamo la nostra genetica più il nostro ambiente, evidentemente hanno mischiato geni fallaci o fatto bordelli in famiglia...in ogni caso, lamentarsi di non avere stirpe è da imbecilli, le tare mentali ormai è assodato che si ereditano...con parenti di primo grado quasi tutti folli dove volevano che andassi?
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18-08-2022, 20:48
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#117
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Poi sempre per sti amici, né becchi due su cento che sono decenti. Tutti gli altri sono falsi, si sparlano male dietro, allora che senso ha?
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Su questo sono in parte d'accordo, nel senso che tranne per rarissimi casi, che esistono (per fortuna, ma trattasi di casi appunto), non ho mai creduto che i rapporti fra le persone siano VERAMENTE improntati su qualcosa di puro e sincero, credo che ci sia sempre ipocrisia e siano rapporti basati su interessi e tornaconti personali, del tipo io esco con te perché mi fa comodo, perché fai ridere o perché mi puoi presentare altre persone (sono esempi), ma poi appena stai male o sei giù spariscono perché gli dai fastidio e gli rovini le serate con la tua tristezza, ad esempio...e queste sarebbero vere amicizie? Veri rapporti? Solo per andare a fare apericena con lo spritz e i grissini col prosciutto arrotolato e le olive? La vera amicizia è altro, almeno per quanto mi riguarda, come la concepisco io
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18-08-2022, 20:49
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#118
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Esperto
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 1,192
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Purtroppo anche in una famiglia che sembra perfetta può venir fuori un essere "storto", ma qualche anomalia di fondo comunque dovrebbe esserci.
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18-08-2022, 20:54
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#119
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
noi siamo la nostra genetica più il nostro ambiente, evidentemente hanno mischiato geni fallaci o fatto bordelli in famiglia...in ogni caso, lamentarsi di non avere stirpe è da imbecilli, le tare mentali ormai è assodato che si ereditano...con parenti di primo grado quasi tutti folli dove volevano che andassi?
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Non ho capito, parenti di primo grado folli a chi ti riferisci scusa? Poi io non mi sto lamentando di non avere prole, ho detto una cosa diversa
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18-08-2022, 20:57
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#120
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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E comunque, ho una sorella che non ha problemi di fobia ed evitamento come me, in casa c'è un genitore di cui non voglio parlare che è sempre stato violento, con casini pesanti in casa, sicuramente ha influito, sulla famiglia e su me, anche mia sorella ha subito questa situazione ma lei non ha problemi a socializzare con gli altri
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